“Nel centenario di una terribile sciagura umanitaria che pare dimenticata, il genocidio armeno del 1915 dove furono massacrate un milione mezzo di persone dal governo dei Giovani Turchi, vorrei contribuire alla conoscenza di questa tragedia con una mostra fotografica e con la pubblicazione di un libro.
Ho visitato più volte lʼArmenia, mi sono affidata agli incontri, alle visioni, al tormento dei paesaggi, alla bellezza antica e severa delle chiese e dei monasteri, e ho sentito la forte necessità di identità culturale e religiosa della gente armena, unita alla loro profonda e quasi leggendaria tristezza.
Le ferite dellʼArmenia sono diverse oltre al genocidio, chiamato Metz Yeghèrn (Grande Male), non ancora riconosciuto dalla autorità turche. Il terribile terremoto del 1988, il crollo dellʼUnione Sovietica di cui era repubblica federata, la guerra fratricida durata quattro interminabili anni con il vicino Azerbaigian, lʼappartenenza alla Turchia del Monte Ararat, casa spirituale del popolo armeno, e le continue difficoltà politiche ed economiche hanno creato allʼArmenia troppe profonde ferite, mai rimarginate.” (
Antonella Monzoni)
FERITA ARMENA -
Fotografie di Antonella Monzoni
Dal 07 Novembre al 02 Dicembre 2015
Presso QR Photogallery
via Sant'Isaia, 90 - Bologna Tutti i giorni, ore 9.00 - 19.30
Ingresso libero