L'importanza del soggetto in fotografia.

[Funboy]

Quanto è importante il soggetto per ottenere un risultato apprezzabile?
Cioè se io potessi ritrarre Obama, anche se non sono un fotografo di fama mondiale, comunque le mie foto risulterebbero interessanti?sopratutto se l'osservatore non sapesse chi le ha scattate?
Ma otterei lo stesso gradimento se fotografassi mio cugino?
Se sono un grande fotografo posso rendere interessante anche il cassonnetto sotto casa mia, ma se di contro sono scarso come in effetti sono e fotografo il Gran Canyon la gente apprezzerà lo stesso?

Ciao

[Shedar]

Non avrei mai pensato di citare Ken Rockwell ....pero' ....:

Give me David LaChapelle's camera and I won't get anything like he does, even if you give me the same star performers.

[twinsouls]

Beh, per una volta, Ken "il guerriero" Rockwell ha perfettamente ragione!

Un po' provocatoriamente... C'è, a mio modestissimo parere, uno ed un solo "genere" in cui il soggetto "aiuta" moltissimo.

Il nudo/glamour/quellarobalì.

Non ho accesso alla sezione corrispondente su P4U, ma in altri fora che frequento o ho frequentato mi pare che, in quelle sezioni, si faccia un (bel) po' di confusione fra "la foto di una bella gn... ehm, ragazza nuda" e "la bella foto di una ragazza nuda".

...Sarà che molti che frequentano quei fora (e quelle sezioni in particolare) sono maschietti, e noi maschietti abbiamo la tendenza a valutare quel tipo di foto con... gli ormoni?

Per tutto il resto... no, non c'entra MasterCard. Per tutto il resto ha ragione Ken Rockwell, e chi lo ha citato.

Opinione personale, sia ben chiaro.

Ciao,
Davide

[zyrquel]

[Pasi]

[fast2]

Non se la sarebbe filata nessuno

[bird101]

parlando di ritratti, un'ottima foto rimane ottima a prescindere dal soggetto

una pessima foto spesso è sopravvalutata in base alla misura del reggiseno del soggetto... o dalla fama del soggetto ripreso

di pessime foto di celebrities ce ne sono una marea, di ottimi ritratti qualcuno meno


un avedon non aveva sempre bisogno di avere la star di turno davanti alla lente per fare una grande foto, ovvio che se hai qualcosa da dire con le tue foto le star si faranno fotografare e poi diventa star anche il fotografo

[LorenzaF]

Dipende da cosa intendi per risultato apprezzabile. Mi pare tu faccia riferimento alla relazione tra autore, soggetto e qualità della foto, intesa come reazione dell’osservatore in termini di interesse o apprezzamento suscitato, cercando di distinguere quanto pesi su di esso il soggetto piuttosto che l’autore, volendo poi ulteriormente di distinguere tra autore noto e autore bravo.

Sotto il profilo giornalistico mi pare indubbio che la rilevanza del soggetto percepita dal pubblico influisca sull’interesse per una foto (scoop; foto documentaristiche o illustrative). Il soggetto da solo può importare anche in assenza di rilievo giornalistico: le foto delle donnine scosciate sono un esempio, ma anche le foto degli altri generi per i rispettivi appassionati lo sono, semplicemente per un interesse specifico verso il genere fotografico che spesso coincide con il soggetto.

Diverso è domandare se il fatto che un fotografo sia già famoso rende per questo solo fatto le sue foto più interessanti. In genere sì, vuoi perché il giudizio è influenzabile (da quello che viene pubblicato sulle riviste o da quello che scrive Szarkowski), vuoi perché se un fotografo è diventato famoso qualche capacità ce la dovrà pure avere e quindi le sue foto saranno probabilmente più interessanti della media, perché fatte con più mestiere (ma qui la relazione si inverte, il fotografo è famoso perché bravo, non bravo, o supposto tale, perché famoso).

Diverso ancora (e questo è secondo me il tema più interessante) è domandare se il soggetto è importante per il fotografo e se la scelta del soggetto da parte del fotografo possa influire sul risultato, cioè sull’effetto che la foto ha per chi la osserva. A me pare difficile riuscire a fare una foto davvero buona in sé, cioè una foto che possa interessare all’osservatore in assenza di relazione tra l’osservatore e soggetto ritratto- una foto in altre parole che è interessante per chi la guarda per come è fatta e non per cosa rappresenta - con un soggetto di cui al fotogrtafo non importa nulla. Mi pare che ci debba sempre essere prima di tutto tra fotografo e soggetto un qualche tipo di relazione perché ve ne possa essere tra fotografia e osservatore. In genere, nelle foto di quelli che sanno fotografare (non necessariamente quelli famosi) vi sono elementi ricorrenti nella scelta dei soggetti e questo deriva dal fatto che, appunto, un fotografo tende a fotografare ciò che gli interessa. Ed essendo la natura umana talvolta bizzarra, imprevedibile e rifuggente dalle generalizzazioni, può trattarsi di qualsiasi cosa. Anche da un soggetto che si può generalmente ritenere scarsamente interessante (un cassonetto della spazzatura; un cortiletto polveroso nei dintorni di Memphis; amici e parenti di un certo Philip) può sprigionarsi quella fascinazione che eccita la creatività dei fotografi bravi. In assenza di quella scintilla di entusiasmo, invece, difficilmente un soggetto qualsiasi potrà diventare interessante per l’osservatore. E mi pare che la bravura di un fotografo stia proprio in quell’entusiasmo, o fascinazione, perché siamo tutti certi che non ci importa nulla se uno dei miliardi di fotografi scarsi fotografa per la miliardesima volta qualcosa di spettacolare come il Grand Canyon, ma è altrettanto vero che non ci importa molto se un diligente fotografo che sa a memoria Feininger ma per nulla ispirato realizza una foto tecnicamente perfetta, ma banale, pur utilizzando tutti i trucchi del mestiere.