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Gianluca_M utente attivo
Iscritto: 12 Feb 2012 Messaggi: 1929 Località: valdagno (VI)
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Inviato: Sab 13 Dic, 2014 1:34 pm Oggetto: Fotografia e slide show |
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Ciao a tutti.
Non so se ho azzeccato la sezione adatta qui sul forum, ma desideravo provare ad intavolare una discussione relativa all'uso degli slide show in fotografia. Forse è un argomento già trattato, trito e ritrito, ma tant'è; ieri sera, complice una serata tra circoli fotografici, mi sono accorto della ormai totale diffusione di questo sistema di presentazione per i propri lavori, e ci riflettevo su.
Frequento un fotoclub che ha un'impronta assai tradizionalista: possibilmente scegliamo poche foto e le stampiamo. Quando uno di noi organizza una serata, le foto vengono appese e i soci le commentano. Altre volte portiamo più foto, e in questo caso le proiettiamo a video, anche se spesso e volentieri il lavoro sembra "rendere meno" rispetto ad una stampa.
Ora: già da qualche tempo abbiamo notato l'insorgere di questo nuovo sistema di presentazione... foto e musica, quest'ultima quasi sempre opera di qualcun altro... quasi un rafforzativo.
Non ho ancora elaborato una linea di pensiero e di giudizio definita... molto dipende dai lavori che vedi: qualcuno merita, tanti altri molto meno. Però c'è qualcosa che mi stona, che mi sembra quasi una forzatura. Le foto perdono, a mio vedere.
Perdono perchè non si guardano: passano. Perdono perchè ascolti la musica e perchè, se la musica è bella, passi sopra alla foto scadente. Infine perdono perchè non c'è dialogo, discussione... le foto passano, con le loro dissolvenze e le loro entrate particolari, ma poi vanno via; non ti soffermi, non prendi il tuo tempo e dopo 5 minuti hai già dimenticato cos'hai visto.
Non ce l'ho con il sistema di rappresentazione, anche se mi sembra mascheri una discreta mancanza di idea di fondo, di progettualità... insomma: mi sa da bella confezione, per un regalo così così.
Voi che ne pensate? _________________ http://www.flickr.com/photos/gianzx/ |
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AleZan coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11699 Località: Bologna
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Inviato: Sab 13 Dic, 2014 2:53 pm Oggetto: |
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Prima di tutto perdonate una nota di tipo "storico".
Lo Slideshow è un modo di presentazione delle foto che aveva una sua maturità e complessità già più di 30anni fa. Allora (a anche oggi) si chiamava multivisione.
Prima della (prima) rivoluzione del video della metà degli anni '80, le (grandi) aziende si affidavano a questo modo di presentazione che prevedeva l'uso di molti (anche diverse decine) di proiettori di diapositive (tipicamente Kodak Carousel) che venivano comandati in modo sincronizzato proiettando su un unico schermo, accompagnati da una colonna sonora.
Il video ha rapidamente sostituito la multivisione nelle preferenze delle aziende per questo tipo di presentazione. Esiste però un filone sopravvissuto a questa crisi fuori dall'ambito commerciale.
Ci sono in Italia un paio di festival dedicati alla Multivisione.
Dopo l'avvento della fotografia digitale, si sta riscoprendo la multivisione in forma quasi sempre molto semplificata. E la chiamiamo Slideshow.
Ci sono differenze di scopo e quindi di stile. Oggi è assolutamente prevalente un uso "autoriale" piuttosto che commerciale.
Cosa ne penso?
Credo che oggi ormai si debba accettare il fatto che la fotografia venga presentata (anche) in forma "dematerializzata", cioè su monitor e non su carta.
Penso che questo tipo di prodotti debbano essere qualcosa in più di una semplice sequenza di immagini. Foto, musica, ritmo del montaggio creano di fatto qualcosa che ha una sua identità.
Come una cosa sono una serie di foto buttate su un tavolo, una cosa è una mostra e una cosa è un libro. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Gianluca_M utente attivo
Iscritto: 12 Feb 2012 Messaggi: 1929 Località: valdagno (VI)
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Inviato: Sab 13 Dic, 2014 4:56 pm Oggetto: |
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Concordo in parte con te, Alessandro.
La cosa che mi lascia perplesso è la completa assenza di intervento verbale, sia prima (una spiegazione?), che dopo (una discussione).
Organizzati così mi sembrano interventi fine a se stessi, chiusi, indiscutibili. Visto, piaciuto, finito. Boh...
Una nota sulla colonna sonora e un dubbio.
La nota: per me avrebbe senso il tutto se la musica non venisse pescata da musiche scritte da musicisti. Altrimenti è come se io prendessi foto di Avedon, Capa, Gardin, etc etc etc e ci mettessi una musica di Einaudi. Non è un lavoro mio, mia è solo la composizione. Ok, potrei dire che quella particolare musica mi sembra possa collegarsi con quelle foto (come se scattassi foto con un taglio sugli sguardi e ci mettessi una musica di Morricone... però... è scopiazzare).
Il dubbio: possiedo i diritti d'autore sulle foto, avendole scattate e prodotte io, ma sulla musica? Tipo: se fosse una serata pubblica, se la proiezione si svolgesse in un locale aperto al pubblico, come dovrei regolarmi (e dovrebbe regolarsi il titolare del luogo) con la SIAE? Che rischi corro?
Ps: grazie per l'approfondimento sulla Multivisione, che non conoscevo. _________________ http://www.flickr.com/photos/gianzx/ |
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Gianluca_M utente attivo
Iscritto: 12 Feb 2012 Messaggi: 1929 Località: valdagno (VI)
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Inviato: Sab 13 Dic, 2014 4:59 pm Oggetto: |
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Citazione: | Ci sono differenze di scopo e quindi di stile. Oggi è assolutamente prevalente un uso "autoriale" piuttosto che commerciale. |
Questo è un aspetto interessante. Sai per caso se siano reperibili info in rete riguardo autori e modalità?
Grazie! _________________ http://www.flickr.com/photos/gianzx/ |
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gianfranco242 utente
Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 352 Località: Roma
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Inviato: Sab 13 Dic, 2014 6:06 pm Oggetto: |
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Premetto che da giovane avevo iniziato ad approcciare la multivisione con le dia ma ho immediatamente desistito per via delle attrezzature necessarie, oltre ai proiettori era necessario un impianto stereo multitraccia per consentire di sentire la musica e far partire le dia.
Oggi da punto di vista tecnico tutto si è enormemente semplificato con il computer e presentazioni posso essere fatte "facilmente" anche con programmi preinstallati.
Questo dal punto di vista tecnico.
Ben più complesso è invece il discorso dei contenuti o meglio del linguaggio che esprime. A mio avviso lo slideshow non deve essere paragonato alla visualizzazione di stampe ma alla proiezione di diapositive.
Sia nello slideshow che nella proiezione delle diapositive, l'autore vuole creare un discorso logico e sequenziale che porti lo spettatore ad usufruire di un certo messaggio (racconto, evoluzione del soggetto, aspetti tecnici, ecc.), in questo contesto ci sta che le immagini siano accompagnate da musica che porti lo spettatore nell'atmosfera della proiezioni o semplicemente sia un sottofondo.
La presentazione deve avere una durata limitata a pochi minuti (15 massimo 20) altrimenti si perde di concentrazione ed attenzione.
In questo modo, non mi trovo d'accordo che faccia perdere occasioni di confronto e dibattito.
Io sto seguendo, quando posso, un gruppo di fotografi che organizza proiezioni quasi tutte come slide show, normalmente l'autore presenta il progetto, si vede la proiezione e poi c'è il tempo di poterne discutere.
Come ho premesso, trattandosi di linguaggi diversi rispetto alla stampa, diverse saranno anche le considerazioni che vengono fuori.
Nel creare queste presentazioni, non conta solo l'aspetto tecnico fotografico ma anche il saper confezionare un prodotto interessante per lo spettatore e creare un linguaggio che è diverso rispetto alla stampa singola.
Gianfranco _________________ Miranda Autosensorex eeeeeeeeeeeeeeeeeeee |
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AleZan coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11699 Località: Bologna
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Inviato: Dom 14 Dic, 2014 1:05 am Oggetto: |
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Concordo con Gianfranco.
Gianluca, devi considerare questi prodotti come qualcosa di diverso dalla semplice somma di immagini e musica.
In uno slideshow/multivisione l'autore decide non solo la sequenza delle immagini, ma anche come ti mostra le immagini, per quanto tempo.
In un libro o in una mostra l'autore decide la sequenza, ma il tempo di visione lo decide lo spettatore.
Non è una questione di meglio o peggio, sono cose differenti.
Anche in un film il regista attraverso il montaggio decide come ti mostrerà le immagini di una certa scena E nessuno si aspetta di interrompere il film per discutere su ogni singola immagine.
Sulla musica e mantenendo il paragone con il cinema. Considera che non tutti i film hanno una colonna sonora originale. Ad esempio un mostro sacro come Kubrick sceglieva per i suoi film brani musicali già esistenti, perché non voleva trovarsi di fronte a sorprese.
Molto più modestamente, anche l'autore di una proiezione può scegliere musica "già fatta".
Certo se fai una proiezione pubblica utilizzando musica registrata presso la SIAE dovrai pagare i relativi diritti.
Per fortuna esiste (come per le foto) la musica royalty free che costa poco. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Gianluca_M utente attivo
Iscritto: 12 Feb 2012 Messaggi: 1929 Località: valdagno (VI)
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Inviato: Dom 14 Dic, 2014 10:24 am Oggetto: |
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Alessandro. Quanto scrivi mi trova in accordo quasi su tutto.
C'è però qualcosa che mi stona, anche se, a ben pensarci, stona anche nella fotografia normale, ovvero la mancanza di progettualità in moltissimi lavori che vedo.
E' vero: l'autore gestisce il flusso di immagini, come arrivano e quando... però non ho visto questo. Ho visto musiche tagliate a mezzo, immagini sempre in medesima dissolvenza e tempi identici tra una e l'altra.
Non so: mi ha dato un'idea ancora più superficiale dell'uso di uno strumento. La moda del momento, direi.
Provo ad approfondire. _________________ http://www.flickr.com/photos/gianzx/ |
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Gianluca_M utente attivo
Iscritto: 12 Feb 2012 Messaggi: 1929 Località: valdagno (VI)
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Inviato: Dom 14 Dic, 2014 10:26 am Oggetto: |
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Ps: grazie Gianfranco per il tuo intervento, con il quale concordo.
E' che quanto ho visto si discosta, a mia impressione, abbastanza da quanto hai scritto. _________________ http://www.flickr.com/photos/gianzx/ |
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AleZan coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11699 Località: Bologna
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Inviato: Dom 14 Dic, 2014 10:54 am Oggetto: |
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Certamente un conto è parlare dello strumento e un conto è parlare di chi lo usa... _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
Ultima modifica effettuata da AleZan il Dom 14 Dic, 2014 12:09 pm, modificato 1 volta in totale |
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etereo utente attivo
Iscritto: 26 Mar 2012 Messaggi: 1088
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Inviato: Dom 14 Dic, 2014 11:14 am Oggetto: |
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Come fatto notare lo slideshow è un progetto che comunica in modo diverso la visione delle fotografie.
Questo progetto può essere realizzato con capacità completamente diverse. Come in fotografia c'è il tizio che non sa nulla e crede di aver fatto un buon lavoro, così c'è chi prende un gruppo di foto, le sbatte in un programma con un brano che piace a lui ed imposta la sincronizzazione automatica...
Ho conosciuto un fotografo che realizzava slideshow da 5 massimo 12 minuti. Stupendi, emozionanti, venivo come trasportato all'interno di un vortice creativo.
Bene, mi disse che per ideare e realizzarne uno, lavorandoci un paio di ore al giorno, ci metteva più di 6 mesi! _________________ Ettore |
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