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Tempo di scatto e focale

 
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Autore Messaggio
tonyhak
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Iscritto: 01 Dic 2014
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MessaggioInviato: Lun 01 Dic, 2014 3:07 pm    Oggetto: Tempo di scatto e focale Rispondi con citazione

Ciao ragazzi,
Ho da poco acquistato la mia prima reflex: Nikon d3200 con obiettivo 18-105. Non mi è chiaro il concetto riguardante il rapporto tra focale e tempo di scatto. Conosco bene il rapporto che intercorre tra iso, focale e tempo di scatto ma non ho avuto mai a che fare con gli obiettivi della reflex. Ho letto in giro che per esser sicuri che la foto non venga mossa bisognerebbe dividere la focale per 1 per ottenere il tempo di scatto (focale 50 mm = 1/50) . Avendo un obiettivo 18-105 a rigor di logica ciò significherebbe scattare quando la corsa dell'obiettivo è al minimo, cioè a 18mm, almeno a 1/18 di secondo e quando la corsa dell'obiettivo è al massimo, almeno a 1/150 di secondo. Giusto? 1/18 non è troppo breve come tempo di scatto?

Grazie.
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SlowFlyer
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Iscritto: 27 Ott 2009
Messaggi: 1134

MessaggioInviato: Lun 01 Dic, 2014 3:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Quella è solo una regoletta di buon senso, di epoca analogica, che dà un'idea pratica di una velocità di scatto ragionevole per evitare che il movimento della camera sia visibile in stampa (quindi va bene quando fotografi soggetti statici: se sono in movimento il ragionamento cambia).
Ci sono però un paio di considerazioni extra. Una è che il campo inquadrato con un sensore DX è pari a quello di una focale una volta e mezzo più lunga in termini analogici: per cui a 18mm dovresti stare sotto 1/27 almeno.
Inoltre l'alta densità di pixel suggerirebbe di scendere ulteriormente: la regola dipende da cosa è percepibile come mosso, per cui maggiore è la risoluzione e più devi stare fermo, se poi guardi i pixel.
Al contrario, hai anche il meccanismo di stabilizzazione che invece ti aiuta ad alzare i tempi (sempre a soggetto fermo).
Infine, ognuno ha mano diversa, e ci sono metodi per tenere la macchina e scattare che aiutano a ridurre il movimento.

Prendila quindi con le pinze (la regola, non la macchina Smile ).

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Canon 60D + Tamron 17-50/2.8 VC + Canon 24/2.8 STM + Sigma 50-150/2.8 + Canon 55-250IS; Sony Nex6 + 16-50; alcuni vecchi obiettivi in M42 e non solo.
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tonyhak
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Iscritto: 01 Dic 2014
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Lun 01 Dic, 2014 4:18 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie per la risposta. Quindi con 105mm posso scattare a 1/60 con tutti gli accorgimenti che mi hai scritto (stabilizzatore, mano ferma, soggetto fermo, etc..). Giusto ?
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SlowFlyer
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Iscritto: 27 Ott 2009
Messaggi: 1134

MessaggioInviato: Lun 01 Dic, 2014 4:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

tonyhak ha scritto:
Grazie per la risposta. Quindi con 105mm posso scattare a 1/60 con tutti gli accorgimenti che mi hai scritto (stabilizzatore, mano ferma, soggetto fermo, etc..). Giusto ?


Il tuo stabilizzatore dichiara fino a 3 stop e mezzo: con 105mm la regoletta direbbe 1/160, quindi in teoria lo stabilizzatore ti permetterebbe di arrivare a 1/20 con lo stesso risultato... la cosa migliore che puoi fare è verificarlo di persona (fai un po' di foto ad un oggetto, con stabilizzatore acceso e spento e tempi diversi). Così ti fai un'idea concreta di cosa puoi permetterti.
NB: non è un si/no: con tempi più lenti butti via percentuali sempre più alte di foto.

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tonyhak
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Iscritto: 01 Dic 2014
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Gio 11 Dic, 2014 2:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

scusate se riprendo questa conversazione ma non mi è chiara una cosa. Per la profondità di campo è necessario impostare bene l'apertura del diaframma. Il problema è che col mio obiettivo 18-105 non trovo grandi differenze quando imposto f3.2 o f35. Per un ritratto, ad esempio, l'unico modo per avere uno sfondo sfocato dietro al soggetto è zoomare con l'obiettivo. Se non zoomo, anche cambiando l'apertura del diaframma e impostandola a f3.2 (minimo) , la profondità di campo non varia (sfondo non sfocato). Dove sbaglio?

Grazie
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_Alex_
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Iscritto: 22 Ago 2004
Messaggi: 5294

MessaggioInviato: Gio 11 Dic, 2014 5:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La quantità di sfocato non varia solo aprendo il diaframma.

I fattori che influiscono sono anche la distanza tra il soggetto e la fotocamera e quella tra il soggetto e lo sfondo.

Più avvicini il soggetto alla fotocamera più il fondo apparirà sfocato, per aumentare ancora la sensazione di sfocato devi posizionare il fondo molto distante dal soggetto.

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tonyhak
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Iscritto: 01 Dic 2014
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Gio 11 Dic, 2014 5:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ma è normale che con il mio obiettivo aprendo o chiudendo il diaframma non noto differenze a livello di profondità di campo ?
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Pasi
moderatore


Iscritto: 15 Dic 2007
Messaggi: 11304
Località: Romagna

MessaggioInviato: Gio 11 Dic, 2014 5:48 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

tonyhak ha scritto:
ma è normale che con il mio obiettivo aprendo o chiudendo il diaframma non noto differenze a livello di profondità di campo ?

Un altro fattore importante è la distanza dal soggetto e di questo dallo sfondo. Prova a scattare da vicino una cosa abbastanza lontana dallo sfondo. Anche una bottiglia sul tavolo ripresa da pochi cm... Wink

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SlowFlyer
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Iscritto: 27 Ott 2009
Messaggi: 1134

MessaggioInviato: Gio 11 Dic, 2014 9:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

tonyhak ha scritto:
Il problema è che col mio obiettivo 18-105 non trovo grandi differenze quando imposto f3.2 o f35. Per un ritratto, ad esempio, l'unico modo per avere uno sfondo sfocato dietro al soggetto è zoomare con l'obiettivo. Se non zoomo, anche cambiando l'apertura del diaframma e impostandola a f3.2 (minimo) , la profondità di campo non varia (sfondo non sfocato). Dove sbaglio?

Grazie


Ci sono due ulteriori questioni:
Intanto se intendi a 18mm, in effetti c'è relativamente poca differenza perché già ad f/4, mettendo a fuoco a 5 metri, ti trovi con tutto a fuoco dai due metri in poi. A 105mm a 5 metri invece hai una 40ina di cm. A parità di distanza di messa a fuoco, focali corte hanno una profondità di campo maggiore. Dai un'occhiata qua: http://www.dofmaster.com/doftable.html

L'altra questione è: intendi nelle foto o in quel che vedi a mirino? Perché finché non scatti, la reflex lascia l'obiettivo alla sua massima apertura per avere maggiore luminosità al mirino. Non so che macchina hai, ma quasi tutte hanno il bottoncino per l'anteprima, che chiude veramente il diaframma all'apertura scelta e ti permette di vedere la vera profondità di campo.

Comunque di solito per i ritratti si usano almeno 50mm (con notabili eccezioni) per la persona intera. E c'è un'altra ragione per usare focali abbastanza lunghe nei ritratti: la prospettiva. L'effetto nasone tipico dei selfie dipende dalla focale corta degli smartphone sommata alla distanza minima determinata dalla lunghezza del braccio.

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