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photo4u.it - Interviste
Le interviste di photo4u.it! - Topo Ridens -
Vi presentiamo la quarta uscita della nostra nuova rubrica 'le interviste di photo4u.it': uno scambio di pensieri con attori del nostro forum, che si sono contraddistinti per crescita fotografica, sensibilità, voglia di sperimentare, abilità e perizia fotografica. Il nostro AlexKC intervisterà quindi Topo Ridens, per aiutarci a conoscerlo meglio.

Buona lettura a tutti!




1) La prima caratteristica che emerge osservando il tuo portofolio è l'ecletticità che contraddistingue i tuoi scatti. Ma tu in quali generi ti senti più portato e perché?

Ho un'innata curiosità che mi porta a sperimentare più generi fotografici, e questo mi permette di vivere la fotografia quasi a 360 gradi. Ma fin dai primi passi, mi son sentito attratto soprattutto dal genere geometrico-architettonico: adoro infatti le forme, le linee, le simmetrie, i colori… mi diverte e affascina tantissimo andare alla ricerca di questi elementi nel mondo che mi circonda, miscelandoli e accostandoli in maniera creativa e originale (o almeno, ci si prova), e assecondando sempre e comunque la mia fantasia. Nella vita mi dipingono spesso come una persona precisa e ordinata e direi che questo aspetto del mio carattere emerga in molte mie foto di stampo grafico-geometrico, in cui la cura, la precisione e l'armonia delle forme ricoprono un ruolo abbastanza importante: in un certo senso è come se cercassi di mettere un po' di ordine al caos che si trova nella realtà esterna. Oltre a questo genere ho una particolare predilezione per i paesaggi: ho la fortuna di vivere nelle vicinanze del lago (il lago Maggiore) e questo è stato per molto tempo il mio soggetto preferito. Mi è sempre piaciuto coglierne le atmosfere, cercando di metterci di un pizzico di magia e credo che questo aspetto sia presente in molte mie fotografie paesaggistiche, aldilà del soggetto ritratto.



2) Altra caratteristica dei tuoi scatti è 'l'interpretazione'. Raramente ti limiti a riprendere la scena esattamente come ce l'hai davanti agli occhi. Pensi che la fotografia rappresenti la realtà oggettiva o la visione personale che ognuno di noi ha di essa?

Io parto dall'ipotesi dell'inesistenza di una realtà oggettiva, o meglio: non c'è una realtà univoca. Conosciamo il mondo esterno attraverso i nostri sensi (che spesso ingannano) e di conseguenza ognuno di noi percepisce la realtà in maniera del tutto personale. A maggior ragione sono dell'idea che la fotografia non sia in grado di rappresentare completamente la realtà oggettiva, ma piuttosto una realtà soggettiva. Ciò non toglie che in fotografia in molti casi prevale maggiormente una componente documentativa, in altri una componente interpretativa: credo che da un punto di vista artistico il fotografo raggiunge tanto più l'obiettivo quanto meglio riesce a tradurre in maniera creativa e personale la realtà che ha di fronte e quando riesce a proiettare una parte di se stesso nell'immagine finale. Come già detto, la fantasia è alla base del mio approccio fotografico ed è proprio grazie ad essa che cerco in molti casi di mostrare una realtà diversa da quella che siamo abituati a vedere.



3) Sei un sostenitore in fotografia dell'istinto o dello studio a tavolino? Pensi che si possano realizzare belle immagini facendosi cogliere dall'imprevedibilità del momento o soprattutto con una idea ben precisa in testa che anticipi lo scatto?

Ho difficoltà a rispondere a questa domanda perché credo il mio approccio fotografico sia semplicemente un mix delle due situazioni che hai appena citato: intendo dire che spesso le mie fotografie nascono in maniera del tutto improvvisa ed imprevedibile, ossia vengo magari catturato da una scena o da un particolare che si presenta ai miei occhi e che reputo interessante (e da questo punto di vista non faccio altro che seguire l'istinto o quello che viene spesso definito “colpo d'occhio”); a questa fase istintiva ne segue quasi sempre una più ragionata in cui cerco di curare al meglio la composizione, il punto di ripresa, la profondità di campo e via dicendo.



4) Quanto è difficile secondo te essere originali in fotografia? C'è un modo per poter provare ad esserlo?

Credo che l'idea che ognuno di noi ha del concetto di “originale” sia molto relativa, condizionata dalla propria cultura e da ciò che siamo abituati a vedere. Ciò che per me è originale può non esserlo per un altro, così come il contrario. Sono inoltre convinto che anche un soggetto comunemente definito classico o banale possa diventare originale, se si riesce a trovare un modo creativo per riprenderlo. Originalità, fantasia e creatività sono infatti strettamente collegati tra loro. Come si fa a diventare originali in fotografia? Non credo che esista una ricetta. Oggigiorno si cerca sempre di più di trarre ispirazione dalle immagini di altri fotografi e non credo che questo sia da condannare: l'importante è poi trovare uno stile personale, assecondando il più possibile la propria immaginazione e fantasia… e scattando nei momenti di massima ispirazione, eheh. Penso che questo sia già un buon punto di partenza per essere originali.



5) Credo che tu sia sempre riuscito a scattare immagini interessanti a prescindere da quella che fosse la tua attrezzatura fotografica del momento. Quanto ritieni che sia importante il mezzo che si usa nel creare immagini interessanti?

Ho sempre considerato la macchina fotografica un'estensione dei miei occhi, uno strumento che mi permette di esprimere la mia visione del mondo e le mie emozioni. L'apparecchiatura fotografica mi aiuta semplicemente a dar vita e consistenza a visioni che scaturiscono dalla mia mente. Da questo punto di vista non posso quindi considerarmi un fanatico dell'attrezzatura costosa o superprofessionale. Non nego affatto l' importanza di una buona attrezzatura fotografica (soprattutto per affrontare determinati generi, come la fotografia naturalistica e la macrofotografia), ma ritengo che per la riuscita di una buona foto ci debbano essere prima di tutto delle idee, creatività, pazienza, occhio, intuizione e naturalmente una buona dose di tecnica. In definitiva posso asserire che una buona macchina fotografica e un buon obiettivo aiutano, ma non sostituiscono l'”equipaggiamento emotivo” di un fotografo.



6) Che importanza dai alla tecnica in fotografia? Molti fanno sfoggio della loro non conoscenza sia in fotografia che nelle altre arti. Tu come ti poni di fronte allo studio della luce e dei mezzi che servono a catturarla?

Mi è capitato spesso di sentire persone sostenere che in fotografia non ha nessuna importanza la tecnica, l'importante è che una fotografia comunichi qualcosa. Personalmente questa affermazione non mi trova completamente d'accordo: è sì importante che una fotografia riesca a suscitare determinate emozioni nell'osservatore (e che abbia un messaggio e un'idea di base), ma a volte ci si dimentica che è proprio la tecnica che permette di ottenere una fotografia funzionale e permette quindi alla stessa di comunicare. Certo, non bisogna però nemmeno cadere nell'errore di ottenere una fotografia tecnicamente perfetta, ma carente dal punto di vista del messaggio. Tecnica ed emozione devono andare di pari passo e son convinto che quanto più avrò la padronanza della tecnica, tanto più facilmente riuscirò ad ottenere una fotografia che raggiunga il mio scopo.
Come tutti sappiamo la fotografia è scrivere con la luce. Provo una sana invidia per i bravi fotografi di still life, soprattutto perché sono dei grandi padroni della luce: sanno crearla e modificarla secondo i propri scopi. In questo caso quantità, qualità e direzione della luce vengono scelti e controllati sul momento dal fotografo stesso. I generi fotografici in cui mi cimento maggiormente io non mi permettono invece, generalmente, di avere un controllo completo sulla luce, ma credo che una buona conoscenza di essa sia comunque utilissima per capire in che condizioni sia più idoneo scattare per ottenere determinati risultati.


7) In un tempo in cui la tecnologia è davvero alla portata di molti, pensi che questo abbia fatto del bene alla fotografia o credi che abbia solo contribuito ad intasare il web di immagini mediocri?

Negli ultimi anni stiamo effettivamente assistendo a un incremento consistente di “fotografi” improvvisati. Chi oggigiorno non possiede una macchina fotografica digitale? Senza contare che qualsiasi cellulare di ultima generazione è in grado di scattare fotografie. Nel frattempo sul web i forum fotografici e i social network hanno preso sempre più piede e ciò ha di fatto portato molte persone a condividere e mostrare, anche solo per gioco, le proprie immagini. Se parliamo di fotografia artistica, direi che allora tutti questi fenomeni hanno fatto male alla fotografia. Il livello medio si è probabilmente abbassato perché la fotografia è diventata davvero alla portata di tutti, e non solo quindi di appassionati e professionisti. Ma va anche detto che fra tante foto anonime si ha ora la possibilità di scovare piccoli capolavori di artisti che difficilmente si avrebbe avuto la possibilità di conoscere.



8)Se posso rivelarlo conosco un aneddoto che ti riguarda: hai molta paura dei serpenti (cosa che ci accomuna) e so che una volta ti trovasti davanti a uno di essi. Nonostante il timore non scappasti prima di avergli scattato diverse foto. E' vero secondo te che la passione per la fotografia ci fa prendere dei rischi che normalmente non prenderemmo?

Avendolo provato sulla mia pelle, direi che la mia risposta è senz'altro affermativa! Oltre alla paura dei serpenti, soffro di vertigini, ma posso assicurare che quando ho una fotocamera al collo queste due fobie diventano semplicemente delle “piccole paure”: la priorità in quel caso diventa scattare e il resto passa in secondo piano. E' incredibile come una passione, quando diventa molto forte, sia in grado di modificare il nostro atteggiamento nei confronti del mondo esterno.



9) Sei stato premiato tante volte in concorsi e hai ottenuto molte pubblicazioni in diverse riviste in questi anni. Cosa pensi che sia la peculiarità che attrae l'osservatore che apprezza tue foto?

La mia chiave interpretativa è sicuramente una combinazione tra una parte fantasiosa, ovvero una estrema voglia di sperimentazione e una parte piu razionale, che mi serve a combinare i risultati dei miei "esperimenti". Mi verrebbe quindi spontaneo risponderti che forse in certi casi chi osserva una mia fotografia può per almeno qualche istante fantasticare, estraniarsi dalla realtà di tutti i giorni. Penso infatti che molte mie foto abbiano la prerogativa di una forte componente di fantasia ed elaborazione personale, e questa personalizzazione di aspetti piu tecnici riesce forse a giungere ad un pubblico piu vasto, ovvero anche a chi non ha un feedback di conoscenze tecniche specifiche fotografiche, ma riesce ugualmente ad apprezzare il linguaggio visivo che utilizzo.



10) Che ruolo ha avuto P4U nella tua formazione fotografica?

Photo4u ha avuto un ruolo importante e lo dico senza nessuno retorica. In un certo senso è stata la mia prima vera scuola fotografica: quando mi sono iscritto al forum sapevo a malapena tenere in mano una fotocamera e le mie conoscenze di tecnica erano praticamente vicine allo zero. Ho imparato molto non solo grazie alle critiche (e ai complimenti) ricevuti sotto alle mie immagini, ma anche visionando attentamente le fotografie di altri autori e leggendo i commenti sotto le stesse. Sono infatti fermamente convinto che un buon commento o una buona critica possano essere d’aiuto non solo all’autore della fotografia, ma a tutta la comunità. Inoltre photo4u, tra magari altri difetti, ha il pregio di essere un forum molto completo e praticamente qualsiasi argomento inerente la fotografia trova un suo spazio all’interno delle tante sezioni presenti.



11) Come consuetidine ti lasciamo un po' di spazio alla fine dell'intervista per qualche tua considerazione personale in libertà e approfittiamo per salutarti.

Oltre a ringraziare vorrei fare una piccola considerazione: nei momenti in cui fotografo mi sento appagato. Ma la fotografia è in un certo senso anche uno stato mentale che mi accompagna nella vita di tutti i giorni: da quando l'ho scoperta percepisco infatti il mondo che mi circonda con altri occhi. Si diventa più attenti e qualsiasi cosa, che prima passava magari inosservata o veniva considerata insignificante, può diventare ai tuoi occhi motivo d'interesse ed essere quindi speciale. La fotografia fa anche queste magie.





Per vedere tutte le immagini di Topo Ridens, visitate la sua galleria.
Autore: xxx_shooter - Inviato: Mar 21 Giu, 2011 8:09 am
Intervista molto interessante e ancora complimenti per i tuoi lavori !!

ciao

Carlo
Autore: gigihno - Inviato: Mer 22 Giu, 2011 11:56 am
mi aggiunngo ai complimenti Topo: le tue immagini sono sempre molto creative, curate e mai banali.
Autore: Marco Petrino - Inviato: Dom 26 Giu, 2011 8:20 am
Bravo Topo!!!
Autore: Manuel Cafini - Inviato: Dom 26 Giu, 2011 10:23 pm
bravo! Smile
Autore: mike1964 - Inviato: Dom 26 Giu, 2011 11:44 pm
Vorrei avere il tempo e la bravura per commentare più foto, perchè su questo forum a volte passano scatti - come parecchi di quelli presenti in questa intervista - che sono dei veri e propri capolavori Smile

Faccio ammenda esternando al nostro topo in azzurro un generico moto di ringraziamento misto a gelosia e senso di inutilità (che mi assale quando guardo le mie, di foto...) Crying or Very sad

Smile
Autore: MisterG - Inviato: Mar 28 Giu, 2011 4:03 pm
Grandissimo Paolo Ave tra gli autori da me preferiti su photo4u Un applauso Bellissima intervista.

Salut Mandrillo
Autore: roby_foto - Inviato: Ven 01 Lug, 2011 3:34 pm
ciao topo
non posso che unirmi ai complimenti.
Ammetto che certe volte ho cercato di imitarti ...
senza risultato
Roby_foto
Autore: Topo Ridens - Inviato: Dom 17 Lug, 2011 6:49 pm
grazie davvero a tutti, gentilissimi! Smile
Autore: Giulia84 - Inviato: Ven 02 Set, 2011 7:58 pm
Mi accodo ai complimenti.. Sono degli scatti stupendi! Smile
Dal mio piccolo, davvero tanti sinceri complimenti.

Ciao
Autore: Luna Simoncini - Inviato: Dom 11 Set, 2011 9:28 am
Complimenti! le tue foto sono veramente notevoli, composizioni mai banali e molto ricercate. C'è solo da imparare guardando la tua galleria!
E' vero che la passione per la fotografia porta a vedere il mondo con altri occhi, a ricercare i particolari, a notare cose che prima non avremmo mai notato...la penso esattamente allo stesso modo!
Luna

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