Colmata |
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Colmata |
di neotrix |
Mer 19 Apr, 2017 8:47 am |
Viste: 1400 |
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Autore |
Messaggio |
neotrix utente attivo

Iscritto: 25 Lug 2005 Messaggi: 877 Località: Napoli
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Inviato: Mer 19 Apr, 2017 2:07 pm Oggetto: Colmata |
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“La storia della << città allungata>> comincia nel 1962, mentre il mondo scopre Diabolik e l’incredibile Hulk, ammira la prima mostra di Andy Warhol a New York, assiste al debutto a Londra dei Rolling Stones e osserva preoccupato la crisi dei missili a Cuba e il caso Mattei.
Quell’anno a Napoli, in una strada del quartiere di Bagnoli, una squadra di operai si mette al lavoro.
C’è da demolire una casa a via Coroglio. Poi un’altra. Poi un’altra ancora. Ché l’Italsider, l’enorme complesso siderurgico a pochi metri di distanza, deve aumentare la capacità produttiva installando nuovi impianti e ampliando quelli esistenti.
Solo che di fronte ha il mare. E quel mare bisogna «riempirlo», perché la rivoluzione dell’industria — quella che chiamano «logica del ciclo integrale» — prevede che da lì arrivino le materie prime e da lì sia spedito il prodotto finito.
Già, ma come si riempie il mare?
L’idea viene ai vertici della società. Bisogna modificare la linea di costa. E, per farlo, la soluzione la trovano in casa. Possono usare la loppa d’altoforno, un sottoprodotto del processo di produzione della ghisa. Il problema è che da sola non basta. No, servono anche tufo e cemento. Ed è per questo che in due anni, tra il ’62 e il ’64, quelle case di Coroglio vengono demolite una dietro l’altra. Un milione e 240 metri cubi di materiali (oltre al le 90mi la tonnellate di massi) con il quale costruiscono un parallelepipedo di cemento, pozzolana e tufo che diventerà il simbolo del caso Bagnoli.
La chiamano «colmata».”
(da Gianluca Abate, “Cemento e loppa, così la colmata «allungò» la città”, Corriere del Mezzogiorno 08.04.2016) _________________ Facebook |
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GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
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neotrix utente attivo

Iscritto: 25 Lug 2005 Messaggi: 877 Località: Napoli
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Inviato: Mer 19 Apr, 2017 3:15 pm Oggetto: |
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GiovanniQ ha scritto: | Queste visioni mi piacciono moltissimo, senza umani, desertiche, con tracce di tecnologia umana pero', in degrado. bello il commento a corredo e molto interessante. Mi piace l'omogeneità del colore e della luce per tutte le proposte...  |
grazie mille!!
(tra l'altro ho visto poco fa il tuo flickr...un username geniale!) _________________ Facebook |
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GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
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Daniela Loconte utente attivo

Iscritto: 02 Dic 2016 Messaggi: 1601 Località: MIlano
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Inviato: Mer 19 Apr, 2017 3:43 pm Oggetto: |
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Le foto sono molto belle. Quello che lascia un sapore amaro è constatare ancora una volta la pessima gestione della cosa comune. Il malaffare, la camorra, le istituzioni. Un concorso di colpe i cui effetti ricadono solo sulla gente comune e non solo del luogo.
Molto esplicativo il tuo reportage. dovresti sottoporlo a qualche redazione locale. C'è da dire che dal 1962 ad oggi chissà quante volte sarà stato messo in evidenza quel degrado, quel malaffare. Ma nulla cambia. L'immobilismo la fa da padrone.
Buon pomeriggio. _________________ Daniela |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Gio 20 Apr, 2017 7:03 am Oggetto: |
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Sulla storia di questo posto c'è ben poco da dire e preferisco non aggiungere nulla allo scritto, già di per sé molto esplicativo degli usi e costumi italiani, purtroppo non del tutto scomparsi.
Parlando della serie, ti suggerirei di rivedere la messa in sequenza provando a togliere qualche immagine che in pratica si ripete, mostrando lo stesso soggetto/luogo da angolature più o meno differenti, vedi immagini 3/4/5 e 8/9/10.
Manca la foto d'apertura e quella di chiusura: ti serve in pratica un'immagine che introduca il fruitore al luogo e una che, alla fine, viste tutte le altre, ponga degli interrogativi o lo aiuti, al contrario, a trarre le proprie conclusioni. I binari potrebbero forse aiutarti in questo (foto di chiusura), ma considerando che sarebbe l'unica immagine verticale tra le altre orizzontali (la 5 la scarterei perché poco riuscita) potrebbe non inserirsi benissimo.
In ultimo aggiungerei qualche dettaglio, sempre utile ad approfondire l'argomento. _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Antonio Mercadante moderatore

Iscritto: 21 Giu 2009 Messaggi: 12569 Località: Marigliano (NA)
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Inviato: Gio 20 Apr, 2017 6:42 pm Oggetto: |
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La 3 e la 5 sono quelle che mi piacciono di più. Un sito ricco di storia e di storie che ha ancora molto da dire....
Un caro saluto  _________________
Antonio Mercadante
NIKON Z5, Z6II, Z24-70 f/4 S, Z26 f/2.8, Z35 f/1.8 S, Z85 f/1.8 S, SB700; Panasonic LX100M2 Mio Flickr
   
"Un fotografo professionista non è altro che un fotografo dilettante che non ha mai smesso di provarci" |
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neotrix utente attivo

Iscritto: 25 Lug 2005 Messaggi: 877 Località: Napoli
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Inviato: Lun 24 Apr, 2017 9:49 am Oggetto: |
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grazie a tutti per il passaggio, per i commenti e per i consigli!  _________________ Facebook |
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