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Oggetto: | |
Autore:
hamham ::
Inviato:
Ven 18 Lug, 2008 5:22 pm |
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L'attrezzatura consigliata per le foto d'architettura
Grandangolo:
1. ampio angolo di campo: permette di fotografare in ambienti angusti (interni, vie strette, etc.) o interi palazzi, piazze, etc., ma bisogna fare attenzione a non includere elementi di disturbo nell’inquadratura (ombra del fotografo, cestini, macchine parcheggiate, gente, etc.)
2. esaltazione della prospettiva: aumenta la profondità delle fughe prospettiche, “aumenta” la dimensione di un ambiente, stacca i differenti piani. Il rovescio della medaglia è la difficoltà di mantenere il parallelismo delle linee nel caso il piano focale non sia parallelo al soggetto fotografato
3. ampia profondità di campo: permette di mantenere a fuoco da pochi metri all’infinito, soprattutto sfruttando l’iperfocale.
Grandangoli spinti possono portare ad avere deformazioni a barilotto, molto ben visibili se si hanno linee verticali od orizzontali molto vicino ai bordi dell’inquadratura. Inoltre si possono avere deformazioni agli angoli del campo inquadrato.
Teleobiettivo:
1. ridotto angolo di campo: usato per la cattura di dettagli lontani o per isolare degli elementi da un contesto più ampio.
2. schiacciamento dei piani prospettici: permette di fondere, avvicinare, oggetti distanti tra loro lungo la visuale. Inoltre crea meno problemi con le linee prospettiche rispetto ad un grandangolo.
Cavalletto: aiuta a comporre la scena con calma e di evitare eventuali orizzonti storti. Inoltre permette l’utilizzo di diaframmi chiusi e tempi lunghi per aumentare la pdc, per “cancellare” eventuali passanti nei notturni, etc.
Flash: non molto utile in quanto di solito ha un breve range d’azione, mentre per l’utilizzo su oggetti più piccoli (statue, oggetti di design, etc.) valgono le regole per la fotografia in studio o per il ritratto.
Polarizzatore: elimina i riflessi, satura i colori, toglie un paio di stop (per l’utilizzo di tempi lunghi di giorno). |
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