Archeologia industriale - Il gasometro di Roma

Danilo Roma

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

teresa zanetti · utente attivo Iscritto: 14 Feb 2017 Messaggi: 1535

Ciao Danilo,
paesaggio urbano è proprio la sua casa.
Un racconto che si sviluppa tra le righe disegnate dai tiranti.
Il B/N è funzionale (il fatto che sia un po' spento è una scelta per aumentare la sensazione di abbandono a se stessi dei luoghi?).
Mi pare che scivoli verso sinistra e che il primo piano sfocato sia un ingresso un po' sottotono alla lettura dell'immagine (per questo tipo di fotografie ci siamo ormai abituati al tutto a fuoco dall'inizio alla fine).
Forse un po' meno efficace della precedente.
Buon tutto
Tere

Danilo Roma · Inviato: Dom 07 Ott, 2018 8:24 am Oggetto:

vittorione · Inviato: Dom 07 Ott, 2018 8:28 am Oggetto:

Tra la confusione compositiva di questa e l'ammirevole pulizia di quest'altra tua precedente proposta ci passa un universo.

Qui affastelli elementi tra primo piano e sfondo senza curarti della composizione, e senza che questo ammucchiare riesca ad essere funzionale a far passare un qualche messaggio (che sia il caos metropolitano o il degrado della Capitale o la convivenza tra manufatti di epoche diverse, e così via...).

Lì sei geometrico, razionale e la foto ha un'armonia compositiva che raggiunge l'osservatore e lo guida dentro la foto.

Il BN mortificato e spento certo non aiuta.

V.

Danilo Roma · Inviato: Dom 07 Ott, 2018 8:32 am Oggetto:

vittorione · Inviato: Dom 07 Ott, 2018 9:15 am Oggetto:

E, appunto, di elementi geometrici utili, e meglio messi in campo, ne trovo più nell'altra foto che in questa, dove a me sembra che tali elementi fungano più da ostacolo che da collettore: troppi e troppo casualmente disposti.

Ovviamente sempre come impressione personale...

V.

vittorione · Inviato: Dom 07 Ott, 2018 9:25 am Oggetto:

Facendo a fettine la foto di Danilo Roma trovo più pulizia in questo frammento, allora, che nell'insieme...

Danilo Roma · Inviato: Dom 07 Ott, 2018 11:19 am Oggetto:

Mario Zacchi · utente attivo Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6656

C’ è chi segue un approccio rigoroso in questi scatti e chi, invece, uno più verista, da istantanea. Viste le due foto (e la galleria) mi sa che non c’ è ancora un’ orientamento sicuro, ma certamente qui c’ è stato un tentativo di approccio del secondo tipo che personalmente apprezzo molto di più. Ma è questione di gusti: a me piace la neo topografia, quindi …

Il fatto è che anche le foto “brutte” (la n.t. è “brutta” per definizione) non sembra, ma van fatte con cura. Non con la cura che finisce per ricondurle alla ricerca geometrica estetizzante che è altro; ma, piuttosto, con la dovuta attenzione alla regia dei numerosi elementi in gioco in foto come questa per ottenere un certo tipo di armonia (invero, particolare).

Per esempio, è necessario prestare la massima attenzione alla scena che significa anzitutto studiare attentamente il punto di ripresa per fare in modo che gli elementi che entreranno a far parte della foto siano quelli strettamente necessari. Qui, devo dire, in parte hai centrato l’ obiettivo: il gasometro (almeno l’ elemento che meglio si vede) è ben inserito nel traguardo che formano le strutture in primo piano che svolgono bene la loro funzione.

Ma non esiste solo il punto di ripresa: esiste anche l’ inquadratura. Quel pezzetto di ringhiera in basso a sinistra: fuori o dentro? Nessuna delle due. A questo punto andrebbe tagliata. Ma così facendo ci si rende conto che in realtà ha una sua importanza nel chiudere il fotogramma in basso. Quindi sarebbe stato meglio allargare un po’. Almeno fino a far completare la curva verso il limite del fotogramma.

C’ è poi da dire che la città è spesso caotica ben oltre le strutture: per il traffico. Scattare una foto così in una domenica ad un orario in cui non passano tante macchine può aiutare a fare in modo di non trovarcene poi di prigioniere tra le lamiere del guardrail: un inutile aggiunta al caos senza un vero motivo, qui.

Non va poi dimenticato che una foto bianconero non è una foto a colori senza il colore (quella che hai di fatto proposto tu) ma è frutto di un’ arte: quella di rendere il modo a colori attraverso una significativa scala di grigi. In pratica, significa interpretare una volta di più la scena, esprimendo un di più di narrazione ed emozione proprio lavorando sulla scala di grigi che, almeno in partenza, più ampia è e meglio è.

Questi sono alcuni spunti, ma si potrebbe parlare ancora a lungo.

A parziale compendio di quello che ho scritto, ti allego una “manipolazione” della tua foto nella quale ho eliminato le auto e la casa a sinistra, ho lavorato per quanto possibile i toni ed ho aggiunto un po’ di grana. Chiaramente, non con lo scopo di suggerire alterazioni, ma solo per dimostrare come un’ idea tutto sommato apprezzabile nel suo genere e anche interessante per il fatto che gli elementi in primo piano che tagliano in diagonale il fotogramma non solo inquadrano il tuo soggetto, ma conferiscono pure una certa dinamicità alla foto, possa essere valorizzata se adeguatamente curata attraverso determinate scelte fatte nel momento in cui si scatta. E possa, invece, essere svilita in caso contrario.

Danilo Roma · Inviato: Lun 08 Ott, 2018 4:31 am Oggetto: