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chiarimento sulla latitudine di posa nelle digi-reflex canon

 
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jigen
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Iscritto: 14 Set 2004
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MessaggioInviato: Dom 21 Mgg, 2006 11:06 am    Oggetto: chiarimento sulla latitudine di posa nelle digi-reflex canon Rispondi con citazione

vorrei riuscire a chiarire qualche dubbio che ho su quello che si intende quando si parla di latitudine di posa delle digitali....
leggo spesso che molti utenti, gradirebbero una maggiore latitudine di posa e che, rispetto alla fotografia chimica riscontrano ancora una sensibile differenza confrontando le attuali foto fatte in digitale con le vecchie su pellicola e addirittura in diapositiva......
Adesso, se non sbaglio, se la latitudine di posa è la capacità di mantenere dettagli nelle alte luci e nelle ombre in uno stesso fotogramma, io ho riscontrato, almeno rispetto alle diapositive, proprio il contrario....
Faccio un esempio, quando con le dia esponevo per le luci, la parte in ombra,
risultava come un nero inchiostro senza dettagli, mentre adesso in digitale, è sempre possibile riuscire a scorgere dettagli nelle ombre e se voglio ottenere l'effetto delle dia devo andare ad intervenire con ps...
Questo non indica una latitudine di posa maggiore?
non so, sono confuso, illuminatemi! Rolling Eyes
grazie


Ultima modifica effettuata da jigen il Dom 21 Mgg, 2006 5:04 pm, modificato 1 volta in totale
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letturo
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MessaggioInviato: Dom 21 Mgg, 2006 1:02 pm    Oggetto: Re: chiarimanto sulla latitudine di posa nelle digi-reflex c Rispondi con citazione

jigen ha scritto:
rispetto alla fotografia chimica riscontrano ancora una sensibile differenza confrontando le attuali foto fatte in digitale con le vecchie su pellicola e addirittura in diapositiva......

Premetto che ho poca esperienza di DIA ma quel "addirittura in diapositiva" lo toglierei, soprattutto se parliamo delle pellicole ad elevato contrasto e con alta saturazione... (le uniche che ho usato in pratica).

Certo è che rispetto a molte pellicole negative la differenza c'è.. Poi in digitale si può attuare una riduzione del contrasto selettiva, limitata alla zona delle alte luci e a quella delle ombre (cosa molto comoda con RawShooterPremium ad es.) per tentare di emulare la cosa. Spesso riesce anche piuttosto bene..
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jigen
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Iscritto: 14 Set 2004
Messaggi: 1034
Località: Sulmona

MessaggioInviato: Lun 22 Mgg, 2006 10:49 pm    Oggetto: Re: chiarimanto sulla latitudine di posa nelle digi-reflex c Rispondi con citazione

letturo ha scritto:
jigen ha scritto:
rispetto alla fotografia chimica riscontrano ancora una sensibile differenza confrontando le attuali foto fatte in digitale con le vecchie su pellicola e addirittura in diapositiva......

Premetto che ho poca esperienza di DIA ma quel "addirittura in diapositiva" lo toglierei, soprattutto se parliamo delle pellicole ad elevato contrasto e con alta saturazione... (le uniche che ho usato in pratica).

Certo è che rispetto a molte pellicole negative la differenza c'è.. Poi in digitale si può attuare una riduzione del contrasto selettiva, limitata alla zona delle alte luci e a quella delle ombre (cosa molto comoda con RawShooterPremium ad es.) per tentare di emulare la cosa. Spesso riesce anche piuttosto bene..


scusa, ma non ho capito cosa intendi dire.... Imbarazzato
fammi capire, sei daccordo con me nel dire che quindi le digitali hanno una latitudine di posa maggiore?

dai ragazzi non c'è nessuno che interviene a dire la sua? Dice il saggio
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rikyxxx
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MessaggioInviato: Lun 22 Mgg, 2006 11:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Quello che vuole dire è che dalla sua esperienza le DSRL hanno un latitudine un po' più estesa delle DIA, sopratutto quelle tipo Velvia.

Io sono d'accordo.

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bdcpv
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MessaggioInviato: Mar 23 Mgg, 2006 12:13 am    Oggetto: Rispondi con citazione

per come la vedo io, la latitudine di posa non e' quello che hai scritto.....

la gamma dinamica e' la capacita' di visualizzazione, sullo stesso fotogramma, di un certo numero di stop ( e riguardo a questo parametro, posso anche essere parzialmente daccordo che in macchine come la 5d si siano superate certe pellicole... )

la latitudine di posa, la intendo come la capacita' di recupero negli estremi della gamma catturata nel fotogramma ( in pratica, la possibilita' di evitare le bruciature delle alte luci, anche con forti sovraesposizioni e la lettura nelle ombre, sempre considerando esposizioni sbagliate )

i 2 termini possono sembrare simili..... ma non e' cosi'! per rendersene conto, e' sufficiente utilizzare una pellicola 6x6 e provare ad esporre " ad occhio ".... si notera' subito, come in fase di sviluppo del negativo si riesca ad avere una buona esposizione anche con valori che in una digitale, con pari esposizione ( quindi stessi tempi/iso/diaframmi ) produrrebbe una macchia nera o una foto bianca......

parlando del confronto ( tra la miglor digitale che mi viene in mente e la miglior pellicola che ho utilizzato ) direi che, se nelle ombre siamo al livello di un'ottima pellicola 6x6 negativa ( quanto a latitudine di posa ), nelle alte luci non ci siamo ancora..... e quanto a gamma dinamica e' ancora il medio formato a spuntarla......

parlando di dia ( 35mm ) credo che come latitudine il digitale ( naturalmente lavorando in raw ) , sia gia' qualcosa avanti rispetto alla media.....

sia chiaro che sono solo mie considerazioni.....

ciao
joe

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MisterG
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MessaggioInviato: Mar 23 Mgg, 2006 8:25 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Riporto un po di definizioni di latitudine di posa.
- La capacità che hanno le pellicole o i sensori di sopportare una sopra o una sotto esposizione, restituendo comunque una foto accettabile.
- La misura è espressa in f-stop
- Può essere anche definita come la capacità di compensare, entro certi limiti, gli errori di esposizione causati dal fotografo in ripresa.
- Misura la capacità di registrare sfumature che vanno dallo scuro al chiaro.

Si evince che maggiore è la latitudine di posa, più grande è la capacità di registrare neri più neri e chiari più chiari. Solitamente pellicole negative hanno una maggiore latitudine di posa rispetto a pellicole diapositive ed essa aumenta generalmente al diminuire della sensibilità della pellicola. In pratica le pellicole negative hanno un margine di tolleranza molto ampio che consente di ottenere fotografie leggibili anche in presenza di grossolani errori di esposizione (fino a 2 o 3 stop sia in sovra- che in sottoesposizione). Le diapositive, invece, sono molto meno flessibili e anche un errore di piccola entità (dell'ordine di + o - 1/2 stop, ossia mezzo valore di diaframma o di tempo di scatto), peggiora la foto in modo rilevante. La fotocamere digitali, almeno al momento attuale hanno una minore capacità di rendere contemporanemente toni molto scuri e toni molto chiari. Se ad esempio ci troviamo a fotografare (a colori) un cielo abbastanza luminoso in presenza di un soggetto meno illuminato, per esporre correttamente il soggetto scuro saremo costretti a sopportare un cielo bianchiccio. E viceversa per avere un bel cielo azzurro dovremo accontentarci di un soggetto quasi nero. Per evitare questi rischi si possono usare dei filtri digradanti che fanno diminuire il contrasto chiaro scuro e permettono quindi di avere un bel cielo ed un soggetto correttamente esposto. Vi sono altre tecniche usate in fotografia digitale che prevedono due esposizioni: una per il soggetto molto luminoso ed una per il soggetto più scuro. Manipolando in post-produzione i due scatti si ottiene una foto correttamente esposta.

Consiglio, per fugare ogni dubbio, la lettura di questo articolo in particolare il paragrafo come misurare la latitudine di posa della propria pellicola o del proprio sensore Smile http://www.fotoavventure.it/freecontent/briot/AB6/AB6.php

Salut

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paweb
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MessaggioInviato: Mar 23 Mgg, 2006 8:48 am    Oggetto: Rispondi con citazione

MisterG ha scritto:


Consiglio, per fugare ogni dubbio, la lettura di questo articolo in particolare il paragrafo come misurare la latitudine di posa della propria pellicola o del proprio sensore Smile http://www.fotoavventure.it/freecontent/briot/AB6/AB6.php

Salut

Un Ringraziamento a MisterG per la sintetica ma efficace spiegazione e per la segnalazione del link (spiegazione chiara e completa, ottimo articolo) Ok!

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MisterG
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MessaggioInviato: Mar 23 Mgg, 2006 1:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Giusto per completare il discorso per chi vuole approfondire l'argomento suggerisco la lettura di questo articolo http://www.juzaphoto.com/it/articoli/gamma_dinamica.htm dove è possibile cogliere la differenza tra latitudine di posa, come ho spiegato prima, e gamma dinamica, come indicato da bdcpv.
Jigen credo che con queste letture rivaluterai le tue considerazioni iniziali. Smile

Salut

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Marco Scotto
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MessaggioInviato: Mar 23 Mgg, 2006 1:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

MisterG ha scritto:
Solitamente pellicole negative hanno una maggiore latitudine di posa rispetto a pellicole diapositive ed essa aumenta generalmente al diminuire della sensibilità della pellicola.


Io sapevo che la latitudine di posa, in generale, aumenta con l'aumentare della sensibilità del materiale sensibile (chimico o elettronico), a discapito ovviamente del contrasto dell'immagine e quindi della qualità dei colori e della nitidezza dell'immagine.
In particolare le moderne dslr hanno superato come latitudine di posa le diapositive, che storicamente sono le bestie nere dei principianti in quanto - come sottolineato - danno poco margine di recupero di informazioni. Le pellicole negative hanno ancora un buon margine di vantaggio come latitudine di posa, e in questo le pellicole negative bn sono superiori a quelle a colori.
Volendo dare dei numeri si potrebbe riassumere così:

materiale sensibile lat.di posa
--------------------------------------------------------

diapositiva +/- 5 stop
sensore dslr +/- 7 stop
pellicole negative +/- 13 stop

Poichè questa discussione è molto interessante, mi auguro che venga sviluppata e che ci siano altri commenti.....

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anicca
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MessaggioInviato: Mar 23 Mgg, 2006 1:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

paweb ha scritto:

Un Ringraziamento a MisterG per la sintetica ma efficace spiegazione e per la segnalazione del link (spiegazione chiara e completa, ottimo articolo) Ok!


...quoto! Ok!
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