Stampante per B/N digitale

zot · utente attivo Iscritto: 28 Feb 2005 Messaggi: 655 Località: Teramo

Non venderò mai il mio Durst ma, complice il fatto che dopo parecchi anni sono riuscito a trovare una digitale con cui "mi ci trovo" (X100V), vorrei ricominciare anche a stampare.
Ovviamente potrei farlo solo con una stampante.
Consigli su quali modelli,inchiostri, carte, tecniche...?

Grazie in anticipo.

zot · Inviato: Dom 21 Lug, 2024 1:54 am Oggetto:

Quindi nessuno più stampa le sue foto???

Pietro Bevilacqua · Inviato: Dom 21 Lug, 2024 10:25 am Oggetto:

Io mi sono sempre affidato a laboratori, non ho mai avuto la voglia e la pazienza di avere monitor e stampanti calibrati alla perfezione.
Ti consiglio https://www.photogem.it .

Un saluto

zot · Inviato: Lun 22 Lug, 2024 1:39 pm Oggetto:

grazie mille per la dritta, proverò sicuramente!

Unknown84 · utente Iscritto: 02 Feb 2018 Messaggi: 119

_Alex_ · staff tecnica Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5324

In realtà per il bn non serve calibrare nulla, il che è molto comodo.

Quello che conta è avere una stampante che non abbia soltanto la cartuccia del nero, ma anche qualcuna di grigio in varie gradazioni e le cui dimensioni della goccia siano uguali o inferiori a 3pl (picolitri), il resto è sperimentazione e gusto personale.
Sul sito di Photoactivity, oltre al (ben poco frequentato, ma da persone in gamba) forum, ci sono anche degli ottimi articoli. Qualcuno vecchiotto, ad esempio che fanno ancora riferimento ai kit per modificare le stampanti a colori per usare inchiostri grigi neutri e da gestire con un vecchio software di nome Rip, però sono fatti bene e danno una buona idea di cosa aspettarsi in termini di resa finale del prodotto e qualità di stampa.

Ricorda che per avere una buona stampa bisogna sapere esattamente a quanti dpi reali lavora la stampante (molte Epson a 320, ad esempio), in modo da scalare il file alle dimensioni volute (in termini di pixel) ed applicare una maschera di contrasto pre stampa di raggio inferiore al pixel, da dosare sperimentalmente in termini di quantità: la stampa nasconde un po' la grana, quindi bisogna alzare la quantità di maschera di contrasto fino ad ottenere una granetta fine, sottile, ma ragionevolmente visibile, senza danneggiare il dettaglio dell'immagine.
Un po' quello che si faceva in analogico, ovvero usare il D-76 1+1 o 1+3 in luogo dello stock, a perdere, per avere un filo più di aggressività e sensazione di dettaglio.
Alcuni, magari, avrebbero usato il Rodinal o lo Studional, a seconda di come piace la grana, però il concetto è lo stesso.