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Per imparare a fotografare...
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Autore Messaggio
gian1804
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MessaggioInviato: Sab 18 Feb, 2006 4:49 pm    Oggetto: Per imparare a fotografare... Rispondi con citazione

Ciao a tutti..
Sono un felice possessore di una fuji s5500.
Mi sono accorto che con una digitale sono portato a scattare molte piu' foto "non buone" di quelle che scatterei se avessi una macchina a pellicola. Tanto non ci sono costi di sviluppo.
Ho anche notato che per evitare di bruciare una foto spesso sottoespongo un pelo e poi in postwork recupero luce.
Mi sono detto pero'che mi piacerebbe fare una foto buona alla prima, e senza "trucchi", stavo allora pensando che forse se mi comprassi una reflex a pellicola sarei piu incentivato a studiare lo scatto e quindi sarebbe un modo per imparare seriamente a fotografare. Potrei poi passare ad una reflex digitale , consevando le lenti nel frattempo acquistate, quando la mia tecnica sara' migliorata.

Le mie domande a questo punto sono le seguenti:

1. Che reflex a pelliccola piu obiettivo mi consigliereste?
Per l'obiettivo pensavo che so...ad un 28-90.
Ho visto la canon Canon EOS 3000V + Z.28-90 a 199 euro, ma non vorrei che la lente (f/4 - 5.6) fosse troppo buia ed inutilizzabile.


Grazie, spero che la mia domanda non sia troppo vaga.

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Fujifilm s5500 - Nikon coolpix 2100 - Minolta XE- 1, Minolta XE-7 - Rokkor 28mm 3.5 - Rokkor 50 1.2 - Rokkor 50 1: 7 Rokkor 135 2.8 - Zoom Minolta MD 70-210/4,5-5,6 vivitar 24mm 2.8 Zenitar 16mm Ingranditore Lupo M2, Rodenstock 50mm
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hamham
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Località: brianza - cesano maderno

MessaggioInviato: Sab 18 Feb, 2006 6:44 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

allora, ti risponderò proponendoti la mia esperienza personale: se vuoi davvero imparare le basi, armati di santa pazienza e di una reflex SENZA AUTOMATISMI.

io ho fatto così, sono partito con un'umilissima yashica fx-3 abbinata ad un obiettivo 50mm e, nel tempo, uno zoom 80-210 tamron e un fisso 24mm tamron.

come nave scuola è davvero ottima: ti ritrovi con le spalle al muro e sei costretto a decidere tutto di testa tua. non avendo uno straccio di automatismo (neanche la priorità del diaframma o dei tempi), ti devi fermare, leggere l'esposimetro, valutare la situazione e, in base all'effetto che hai in mente, impostare il tempo o il diaframma desiderato e rispettare la giusta coppia.

sembrerò talebano, ma come approccio scarterei anche gli obiettivi autofocus: ti ritrovi ad essere più libero nella costruzione dell'inquadratura e il tempo che perdi lo perdi per pensare.

ti racconto un aneddoto: Bruno Munari, per me il più grande designer e Maestro dei nostri tempi, insegnava ai suoi allievi a temperare le matite usando il taglierino e non il classico temperino. perché? perché perdere tempo e rinunciare a una comodità così banale? semplice: perché il tempo che l'allievo perdeva nell'atto del temperare la mativa era tempo investito nel pensare al progetto che stava seguendo, era tempo che serviva ad allontanarsi dal lavoro "meccanico-istintivo" per dare spazio al lavoro "creativo".

all'inizio ti sembrerà di "perdere" tempo ed energie e sicuramente avrai mille difficoltà in qualche situazione particolare. ma alla fine ne uscirai arricchito e con alle spalle una buona, buonissima esperienza.

vedrai quanta soddisfazione quando svilupperai un rullino e vedrai la tua foto lì, come l'hai pensata, come l'hai voluta e cercata.... magari buttando le altre 35!

ne vale la pena.

ciao
giuseppe

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Gianluca Moret
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Iscritto: 30 Gen 2005
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Località: Pieve a Nievole (Pistoia)

MessaggioInviato: Sab 18 Feb, 2006 7:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Mah ...non vedo il motivo di comprare una reflex analogica... Grat Grat
Rolling Eyes ...il problema si risolve semplicemente non ritoccando gli scatti in PW... Ops

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http://gianluca-moret.blogspot.com/
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hamham
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MessaggioInviato: Sab 18 Feb, 2006 8:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gian1804 ha scritto:

Mi sono accorto che con una digitale sono portato a scattare molte piu' foto "non buone" di quelle che scatterei se avessi una macchina a pellicola. Tanto non ci sono costi di sviluppo.


rispetto il suo punto di vista e lo condivido. in tre mesi di digitale ho scattato 3000 foto. in tre mesi di pellicola non ho mai superato i 500. non sono un professionista.

è innegabile che il digitale porti a scattare di più. e non vuol dire "più foto", ma "più foto buttate perché non pensate abbastanza".

se a questo punto della sua esperienza fotografica gian1804 ha capito che ha bisogno di fare meno foto ma più consapevoli, e l'analogico (analogico? chimico, sarebbe più corretto Wink ) potrebbe aiutarlo, perché no?!

banalizzare dicendo che si tratta di un problema di PW, consentimelo, mi sembra non aver afferrato il problema. perché di PW nella fotografia chimica ce n'è tanto, per di più meno "controllabile" dal fotografo amatoriale (ormai tutti o quasi i laboratori fotografici prima di stampare i le pellicole sviluppate ci danno una bella ripassata con software vari).

se poi la fotografia chimica gli fa venire la "scimmia" della camera oscura o dello sviluppo con tank chiuso nel bagno di casa mentre i parenti fuori fanno la fila, Very Happy , credo sia solo una cosa positiva.

tutto questo con un investimento irrisorio.

senza parlare poi della possibilità di scattare in diapositiva...

il mio punto di vista, ovviamente, può essere condiviso o meno Wink Heineken?

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gianni
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MessaggioInviato: Sab 18 Feb, 2006 8:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Quoto quasi totalmente hamham.
Sono daccordissimo sul consiglo che ti ha dato e mi sento davvero di supportarlo con la mia (breve) esperienza.

Ho giocato per 2 anni, scattando miliardi di scatti inutili, con una compatta con regolazioni manuali, quanto basta a imparare "teoricamente" come funzionano tempi, diaframmi ecc...
A quel punto mi sentivo fotograficamente abbastanza gagliardo e figo da potermi comprare la reflex digitale, comincio digiuni e sabati con poca birra per raccimolare il migliaio di euro che, come saprai, è quanto serve.
Ad un passo dalla denutrizione e dalla sobrietà, riesco finalmente a raggiungere la cifra! Eccitato e confuso, contengo erezioni passando in rassegna tutti i negozi di fotografia della mia città e i siti di reviews della rete...i miei sacrifici stavano finalmente per essere convertiti in lucente lega di magnesio e silicio lavorato!

Poi, ad un tratto, il climax fotografico-sessuale viene precipitosamente interrotto. Devo partire di corsa x andare in Erasmus in Turchia, vabbè, poco male, la comprerò lì...penso...
Purtroppo non sapevo che sui prezzi dei prodotti tecnologici in Turchia gravano pesanti tassazioni, tali da farmi desistere. Uff... ce l'avevo quasi fatta, penso tra me e me con le mani in tasca e la testa bassa.

Finalmente, si svela il perchè di tanta sfiga: tra i corsi che posso scegliere in Turchia ce n'è uno, Fine art techniques, che è in pratica un corso di fotografia meccanicaemanuale con tanto di camera oscura. Il corso è tenuto dalla celeberrima Jale Erzen, nome noto, storica dell'arte, donna che si è dedicata a lungo alla fotografia.

Pochi giorni dopo i sussultamenti per la reflex digitale, mi trovo a cercare in giro la sua nonna meccanica.
Ne trovo una in un negozietto turco, una fiammante Canon FTb tutta nera ed ammaccata, con montato un bel cinquantinounoequattro, il tutto per pochissimi denari.

Da quando ce l'ho, 4 mesi, ho scattato non più di venti rullini, cioè circa 700 foto. Con la compatta digitale 700 foto le facevo in due giorni.
In questi mesi, ho realizzato le mie più belle immagini di sempre. Realizzate talvolta con l'occhio, talvolta col calcolo, talvolta col culo, ma mai con la pigra prassi del point and shoot che la digicompatta mi aveva venduto per fotografia.

La fotografia digitale è fotografia a tutti gli effetti, non sono nè un nostalgico (anche perchè son giovincello), nè uno che se la vuole tirare dicendo che sa usare le macchine vacchie, purtroppo però devo dire che tutto quello che so di fotografia me l'ha insegnato una meccanica. Ed ho anche l'impressione, devo dire, di aver imparato a fare le addizzioni con i le caramelle anzichè con la calcolatrice, credo cioè che quello che mi hanno insegnato le tre ghiere dell'FTb non lo scordo più.

Divertiti.
g

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hamham
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Località: brianza - cesano maderno

MessaggioInviato: Sab 18 Feb, 2006 9:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gianni ha scritto:

Divertiti.
g



basta questo. frase manzoniana. ei fu.
Un applauso

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Roberto Carta
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MessaggioInviato: Sab 18 Feb, 2006 10:04 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sono totalmente d'accordo con hamham e gianni, proprio stamattina, ero in negozio da un amico fotografo (bravissimo), da cui vado ogni tanto a discutere oltre che a comprare (un tempo lo facevo molto più spesso), oggi ero andato per ordinare un pò di materiale da c.o., come sempre abbiamo iniziato a parlare del più e del meno e siamo finiti a parlare della differenza tra la foto all'argento e quella virtuale, lui chiaramente come professionista dal digitale ne trae solo vantaggi (commercialmente col negozio un pò meno), per praticità, rapidità e sicurezza nel metodo di lavoro, ma mi diceva che riscontrava negli appassionati, una differenza rispetto al passato enorme, oggi con le digitali si è portati ad usare molto gli occhi e poco il cervello, insomma si guarda molto il monitor e poco il mirino, si ragiona di meno, si usa meno la tecnica, ci si fida più dell'attrezzatura che delle proprie capacità, si scatta, si guarda, se non va bene si riscatta e via, con l'argento invece è un'altra cosa è sempre una mezza sorpresa, si ha più la sensazione di essere artisti (anche se si fanno cagate) che tecnico informatico, resta il discorso dei costi, che con il tradizionale sono più elevati, ma si può ovviare un pochino, magari facendosi sviluppare solo il rullo e poi scanerizzandoselo e facendo successivamente stampare le buone. Smile


P.s. cmq io le mie 2 trappolete a messa a fuoco manuale non credo le abbandonerò mai, anche perchè ogni tanto mi piace fare qualche rullo in BN e sprecare un pò di € in camera oscura.
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gianni
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MessaggioInviato: Sab 18 Feb, 2006 10:12 pm    Oggetto: Re: Per imparare a fotografare... Rispondi con citazione

gian1804 ha scritto:

...
Le mie domande a questo punto sono le seguenti:

1. Che reflex a pelliccola piu obiettivo mi consigliereste?
Per l'obiettivo pensavo che so...ad un 28-90.
Ho visto la canon Canon EOS 3000V + Z.28-90 a 199 euro, ma non vorrei che la lente (f/4 - 5.6) fosse troppo buia ed inutilizzabile.
...


Scusami gian, mi son fdatto prendere così tanto dal raccontare la storiella, che ho dimenticato di rispondere alle tue effettive domande.
Io, come avrai capito, di reflex non ne ho usate molte; conosco bene l'FTb e la consiglio vivissimamente, al pari di tutti gli altri catorci meccanici di trent'anni fa.
Questo ovviamente ti impedirebbe di usare gli obbiettivi che compreresti su una eventuale reflex digitale, a meno che non ti voglia avventurare in adattatori e stop-down. Credo, tuttavia, che non sia una cosa condizionante; perchè probabilmente non smetterai mai di usare il catorcio meccanico anche dopo che gli avrai affiancato una fiammante digitale.
E poi, a me, un 28, un 50 e un 135, stanno bastando ed avanzando. E la spesa per acquistarli non ha comportato nè i digiuni nè le astinenze alcoliche di cui sopra.
Se ti riesci a procurare anche solo una vecchia Zenith col suo 50 f2 a vite (in tutto, boh, 50euro?) ne avrai abbastanza per ragionare con calma e fotografare con coscienza. Nessuno ti obbliga a prendere una F6 con tutte le focali AF del mondo. Io, almeno, non saprei che farmene, o forse sarebbe lei a non sapere che farsene di uno che non sa usarla. Wink

Hey, poi c'è tutta la storia della camera oscura che, da sola, mi ha regalato più emozioni di quante me ne abbiano date tutti i pixel del mondo.

g

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gian1804
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 2:56 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ragazzi, grazie davvero delle risposte...mi sa che cerco qualcosa di usato, sperando e cercando di trovare un buon usato.

A proposito di camera oscura, ma quanti soldi ci vogliono per inziare a sviluppare foto in bn?cioè...che cosa mi servirebbe e quanto verrebbe a costare il tutto?

Grazie.

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gianni
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 4:57 am    Oggetto: Rispondi con citazione

gian1804 ha scritto:

...
A proposito di camera oscura, ma quanti soldi ci vogliono per inziare a sviluppare foto in bn?cioè...che cosa mi servirebbe e quanto verrebbe a costare il tutto?
...


Se vuoi solo sviluppare in realtà ti serve ben poco, una tank, sviluppo e fissaggio, e un termometro. Ci sono altre cose che servono, come i cilindri graduati (?), le bottiglie a soffietto, ecc, ma all'inizioinizio se ne può anche fare a meno. Credo bastino poche decine di euro.
A questo proposito Edgar ha scritto un bel tutorial, semplice ed esauriente, che un po' ti chiarirà le idee, eccolo: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=21688

I dolori cominciano quando si stampa...
L'ingranditore prima di tutto, se ne trovano tanti usati quindi dipende da quando vuoi spendere, ce n'è per tutte le tasche.
Poi anche la carta costicchia, e se ne butta tanta.

Ah, le pellicole! Maledette pellicole, costano, non bastano mai, e ti serve sempre l'unica sensibilità che nn hai...

Altro problema, soprattutto x stampare, è dove attrezzarsi a farlo.

Ma, a fronte dei problemi e delle spese, stampare mi fa impazzire. A confronto lo sviluppo e una palla...
Quello che ci guadagni è la scoperta di un mondo che, almeno io, non avrei mai potuto immaginare. C'è da divertirsi. Wink

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renpasa
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 10:09 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ciao a tutti, dissento da quanto sostenuto da quasi tutti voi, io ad un novellino consiglo strettamente digitale (il chimico non ha futuro se non in campo industriale) non necessariamente reflex e iniziare assolutamente in automatico, nel frattempo leggersi un bel po' di libri sulla fotografia poi comincire a cimentarsi con le due priorità ed arrivare con studio ed esperienza ad usare quando serve il modo manuale.
Leggendo un buon libro di fotografia espressamente dedicato ai principianti si imapara di più che scattando 1000 foto.
Avevo anche cercato di spiegare le ragioni del mio punto di vista, ma il post stava diventando un libro e lo ho cancellato.

Ciao e buona domenica a tutti Renato
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hamham
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 11:05 am    Oggetto: Rispondi con citazione

renpasa ha scritto:

Leggendo un buon libro di fotografia espressamente dedicato ai principianti si imapara di più che scattando 1000 foto.


certo, poi magari mi leggo un bel trattato di chirurgia e divento il chirurgo più bravo del mondo. e perché no, in tre mesi mi leggo il Docci e divento più bravo di renzo piano.

mah. aboliamo i laboratori, chiudiamoci in biblioteca.

scusa, eh, ma senza pratica, quella vera, dove vuoi andare?!?!?

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renpasa
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 11:25 am    Oggetto: Rispondi con citazione

forse non hai capito bene quello che intendo ma ti rispondo nel tuo tono, cosa facciamo dei laboratori se non consciamo perfettamente quello che c'e dentro e cosa farne?
I chirurghi comunque si fanno centinaia di libri prima ancora di vedere un bisturi.....

Io no ho assolutamente escluso l'uso della pratica ho solo detto che sarebbe molto opportuno integrarla con una buona dose di toria.
Ciao
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hamham
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 11:53 am    Oggetto: Rispondi con citazione

no, aspetta, hai sostenuto un'altra tesi (o, per lo meno, nel sintetizzare il tuo post ti sei tagliato parti essenziali).

per imparare a fotografare suggerisci di iniziare con una tecnica che non ti permette errori:
renpasa ha scritto:
ad un novellino consiglo strettamente digitale (il chimico non ha futuro se non in campo industriale) non necessariamente reflex e iniziare assolutamente in automatico,


è punta e scatta: e uno quando impara?
e chi l'ha detto che il chimico è da abbandonare perché non ha futuro?
hai mai provato le gioie di una diapositiva? riesci ad avere le stesse emozioni col monitor del pc o del videoproiettore?!?

renpasa ha scritto:

nel frattempo leggersi un bel po' di libri sulla fotografia poi comincire a cimentarsi con le due priorità ed arrivare con studio ed esperienza ad usare quando serve il modo manuale.


stai descrivendo un metodo induttivo: se non permetti all'allievo di sbagliare e partire dagli errori non capirà mai "cosa fare in caso di". le ricette magiche per scattare la foto perfetta non insegnano a fotografare.
per imparare a fotografare sul serio è meglio far finta che le modalità automatiche non esistano e insistere sul manuale. poi, quando si padroneggia bene il manuale (occorreranno mesi e sacrifici), si può passare alle priorità, ma solo per comodità.

renpasa ha scritto:

Leggendo un buon libro di fotografia espressamente dedicato ai principianti si imapara di più che scattando 1000 foto.


beh, si commenta da solo: per impare occorre fare, sbagliare, riflettere, riprovare, risbagliare e così via.
occorre tempo, passione... insomma, sporcarsi le mani

renpasa ha scritto:

Avevo anche cercato di spiegare le ragioni del mio punto di vista, ma il post stava diventando un libro e lo ho cancellato.

e perché? sarei davvero interessato a quello che dici, esistono post kilometrici interessantissimi. magari stiamo dicendo le stesse cose ma non riusciamo a capirci Smile


ciao!

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renpasa
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 1:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

No asolutamente non diciamo le stesse cose, abbiamo in comune solo il risultato finale cioé quale sia il miglior approcio alla fotografia per un principiante. Il percorso ed il metodo sono totalmente all'opposto, questo non vuol dire assolutamente che io considero il tuo metodo sbagliato, sia ben chiaro.
Io capisco benissimo il tuo punto di vista, forse sei tu che non capisce il mio, il che è anche normale in un certo senso riconoscendo, io, che le mie idee sono senz'altro come minimo particolari.
La mia idea è che un approcio alla fotografia con risultati accettabili o addirittura buoni fin dall' inizio sia un buon incoraggiamento a continuare ad approfondire, informarsi studiare e progredire. Viceversa credo che ripetuti risultati deludenti se potrebbero essere uno stimolo per tanti, per altrettanti potrebbero essere un deterrente ed un invito all'abbandono.
La mia prima fotografia scattata con una Ferrania Eureka (ricordi forse?) la scattai a Campo dei Fiori sopra Varese, si trattava di un aliante che cadeva (con morto) e la mia delusione quando vidi che in nessuna delle foto si intuiva quello che stava accadendo fu talmente grande che avrei distrutto la macchinetta, poi invece ritornai dal fotografo che mi aveva sviluppato le foto e chiesi delucidazioni, questo mele diede, e mi regalò il mio primo libro di fotografia che avrò ormai letto un centinaio di volte. Purtroppo i miei risultati non sono quasi mai andati oltre un discreto ma ciò mi è di stimolo per cercare di progredire ed imparare. si può diventare bravi fotografi, ma artisti si nasce.
Vedi? i miei post non finirebbero mai, che sia una fobia?
Ciao Renato

PS mi aspetto una domanda, o da te o da qualcun'altro la cui risposta mi metterà in difficoltà......
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victor53
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 1:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

diciamo che l'errore che fa uno che comincia con il digitale, è quello di lasciarsi andare ad automatismi vari e scattare a tutto quello che incontra. Indubbiamente con un'analogica totalmente manuale, si è piu' propensi a soffermarsi su cio' che si scatta e come si scatta. Questo, comunque, sta sempre a chi scatta e se vuole imparare e con una digitale, se si vuole si puo' imparare piu' velocemente se si sa organizzarsi, logicamente parlo di utilizzare una digireflex e non una compatta e utilizzarla senza tutti gli automatismi che ci sono. Si potrà valutare da subito lo scatto e correggere di conseguenza cosa che con l'analogico non si puo' fare. In questo modo si vede subito lo sbaglio e non si deve aspettare lo svluppo con conseguente minor tempo di apprendimento. Questo per quanto riguarda lo scatto ma per arrivare allo scatto si deve leggere, visionare le foto dei fotografi blasonati osservarle, cercare di capire in che moso sono state eseguite e seguire i consigli di chi è già smaliziato. insomma, secondo me, una digitale aiuta nell'aprendimento se è accompagnata dalla testa di chi fotografa!
_________________
° Vittorio ° www.photovictor.it
EOS 7D-5D-40D-20D - 12/24 HSM -Canon 24/105 L f4 - 135 L f2 -70/200 L f4 -
...che meravigliosa opportunità ha un fotografo, con un gesto porta nel futuro un attimo del presente!
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hamham
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 1:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

renpasa ha scritto:

La mia idea è che un approcio alla fotografia con risultati accettabili o addirittura buoni fin dall' inizio sia un buon incoraggiamento a continuare ad approfondire, informarsi studiare e progredire. Viceversa credo che ripetuti risultati deludenti se potrebbero essere uno stimolo per tanti, per altrettanti potrebbero essere un deterrente ed un invito all'abbandono.


Wink
quello che cerchi è il feedback propositivo: ti racconto una storia.

Un insegnate di pianoforte disse al suo allievo che aveva appena finito di suonare un brano: "esecuzione discreta ma non ci siamo ancora, non hai colto lo spirito del brano!"

Un altro insegnante, a fronte dello stesso brano musicale eseuito dal suo allievo esclamò con tono estasiato ed occhi scintillanti: "fantastico, paradisiaco, il tuo modo di suonare è stupefacente... sei meraviglioso, la tua anima è profonda e sensibile... una volta limate le piccole imperfezioni il tuo lavoro sarà ineccepibile... continua così"

cosa imparerà l'allievo? nel primo caso si sentirà inappropriato, ce l'ha messa tutta e non ce l'ha fatta. ma non capisce il perché. nel secondo caso si becca tanti complimenti e poi un "piccole imperfezioni da limare"... ma quali? dove? come?

Un terzo insegnante dirà: "come prima esecuzione va più che bene. il suono era curato, le legature rispettate. buono anche l'uso del pedale. mi è piaciuto come hai realizzato la dinamica. rimangono un po' di cosette da mettere a posto: farei particolare attenzione a questi accenti e a mettere in risalto le differenti voci"

il tuo amico ha fatto con te la stessa cosa: PRIMA TI HA LASCIATO FOTOGRAFARE, poi, individuati i difetti, ti ha fornito gli strumenti per correggerti.
sono sicuro che se prima avessi letto i libri e poi avresti fotografato, probabilmente il risultato sarebbe stato comunque deludente. "ma come, pensavo di sapere tutto e invece non riesco a fare foto come vorrei.... sono un incapace, ecco a verità"

e invece no: prima si prova, poi si verificano gli errori, poi si corregge il tiro.
se faccio belle foto da subito e tutti mi dicono "che belle", come il nostro secondo insegnante, dici che andrò avanti ad approfondire? mah, ci credo poco.

se lascio fare tutto alla macchina, quale sarà il mio contributo alla foto? come correggerò gli errori di valutazione se non ho avuto modo di valutare nulla?

ciao Smile

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renpasa
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 5:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Evidentemente non ci capiamo proprio.
Se avessi letto quel libro prima, probabilmente avrei evitato di scattare 12 fotogrammi per niente.
la Eureka ferrania non aveva grandi impostazioni, tempi fissi e due diaframmi, per cui il problema non si presentava più di tanto. Se avessi avuto una fotocamera avanzata e vista l'inestperienza finite le impostazioni l'aliante non ci sarebbe più stato, con un automatismo o anche una priorità per lo meno l'aliante lo avrei preso.
Non targgo molti spunti dalla storia dell'insegnante, in quanto non so come in effetti era stato eseguito il brano, al massimo posso pensare che i trè abbiano interpretato diversamente l'esecuzione stessa.
Solo per la cronaca il mio "amico" non mi aveva mai visto prima e molto poco poi, le mie possibilità economiche erano moooooolto limitatissime, avevo 13 anni e lui era evidentemente un vero appasionato di fotografia, appasionato dentro.

Per Victor, perchédare per scontato che uno che fa una cosa che noi non condividiamo sbaglia? Io a 5 posso arrivarci facendo 3+2 o 2+3 o 1+4 o 10/2 ecc. ecc. nessuo dei modi è sbagliato ed il risultato è sempre 5.
Lo ho gia scrito in passato, in Canada ho un cugino che pubblica foto di fiori e paesaggi su riviste e calendari e prende anche bei soldini. Ebbene prima col chimico ed ora con entrambi usa solo ed esclusivamente la modalità automatica. Non solo, rinuncia allo scatto se l'automatismo non glielo permette. Esagerato? forse, ma le sue foto sono tutte bellissime e perfette.
Ciao a tutti
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gianni
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Iscritto: 20 Mgg 2004
Messaggi: 778

MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 5:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gian1804 ha scritto:
Ciao a tutti..
Sono un felice possessore di una fuji s5500.
Mi sono accorto che con una digitale sono portato a scattare molte piu' foto "non buone" di quelle che scatterei se avessi una macchina a pellicola. Tanto non ci sono costi di sviluppo.
...
Mi sono detto pero'che mi piacerebbe fare una foto buona alla prima, e senza "trucchi", stavo allora pensando che forse se mi comprassi una reflex a pellicola sarei piu incentivato a studiare lo scatto e quindi sarebbe un modo per imparare seriamente a fotografare.
...


renpasa ha scritto:
Ciao a tutti, dissento da quanto sostenuto da quasi tutti voi, io ad un novellino consiglo strettamente digitale (...) non necessariamente reflex e iniziare assolutamente in automatico, nel frattempo leggersi un bel po' di libri sulla fotografia poi comincire a cimentarsi con le due priorità ed arrivare con studio ed esperienza ad usare quando serve il modo manuale.
Leggendo un buon libro di fotografia espressamente dedicato ai principianti si imapara di più che scattando 1000 foto.
...


Caro renpasa, la tua risposta è inadeguata alla domanda.
Gian non è un novellino, è solo una vittima del point and shoot da compatta digitale, che si è accorto che, per lui, qualcosa non va.
Possedere felicemente una macchina completa come quella che Gian ha, implica sapere benissimo (ma in teoria) come funzioni una macchina in manuale. Non ha quindi bisogno, come suggerisci tu, di impugnare una compatta e fare ciò che già fa e non lo soddisfa: puntare e scattare.
Credo, senza alcuna presunzione, di aver capito perfettamente la situazione di Gian perchè (vedi il mio primo post) ci sono passato anch'io.

Ma Gian potrebbe trovare ciò che cerca nella sua Fuji o in una digireflex?
Certo, ma sarebbe difficilissimo. Ed ad aiutarlo non sarebbero certo i libri che gli spiegano la regola dei terzi o come variare la PDC, queste cose già le sa.
Sono sicuro che le digitali permettano tempi di apprendimento rapidissimi, perchè: faccio qualcosa, vedo che ho sbagliato, cerco di capire, la rifaccio meglio. MA per uscire dal vortice dello scatto frenetico ci sono solo due vie: lo zen o la pellicola.
Secondo me.

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Non c'è soluzione perché non c'è alcun problema.


Ultima modifica effettuata da gianni il Dom 19 Feb, 2006 7:00 pm, modificato 1 volta in totale
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renpasa
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Iscritto: 19 Feb 2005
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MessaggioInviato: Dom 19 Feb, 2006 6:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Inutile continuare senz'altro il post iniziale di Gian apriva un discorso che poisi è modificato nelle varie risposte. Comunque ci sono due cose che vorrei specificare bene, mi sembrava chiaro dal suo post che gian non fosse sicuramente un esperto, tutta'altro e non me ne voglia per favore io non posso certo sapere a quale livello è lui.
Lui in pratica chiede quale fotocamera "analogica" acquistare io gli consiglio di lasciar perdere le analogiche, un altro gli dice di usare il modo manuale per iniziare, io gli dico di usare l'automatico, cosa c'è di inadeguato nelle mie risposte che non lo sia anche in quelle degli altri?
Nessuno o quasi gli ha detto se la CANON EOS 300V con lente ecc. ecc. andava bene o meno (per me va bene) e nemmeno se il prezzo da lui indicato era adeguato (avrei una EOS300 N che venderei per meno, credo abbia lo stesso obiettivo), dunque perchè le mie risposte sono inadeguate e le altre no? Forse solo perche la penso in modo diverso da voi ma senza pensare assolutamente che voi sbagliate?
I libri non aiutano? Non ti rispondo nemmeno......(detto assolutamente senza cattiveria anzi tutt'altro)
Ciao Renato
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