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professione_reporter utente attivo

Iscritto: 08 Mar 2009 Messaggi: 966 Località: Macerata
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Inviato: Lun 12 Giu, 2017 7:38 pm Oggetto: Stampa in casa: costi di gestione |
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Mi piacerebbe stampare in casa le mie foto, anche in Fine Art, per cui sto pensando di acquistare una stampante A3+ (probabilmente Epson P600). Non mi preoccupa tanto l'acquisto della stampante quanto il costo elevato degli inchiostri. La carta fotografica costa ma quantomeno si può scegliere tra diverse marche e modelli. Invece non sembrano esserci alternative alle costosissime cartucce Epson da 25 ML. Qualcuno mi ha detto che esistono in commercio delle grandi taniche di inchiostro (100 ML e oltre), che consentirebbero di ridurre molto tali costi. Ho cercato in Internet ma ho trovato solo inchiostri compatibili.Qualcuno ne sa qualcosa? _________________ La vita è un segno |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Lun 12 Giu, 2017 10:00 pm Oggetto: |
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La mia esperienza è limitata agli inchiostri originali.
Che io sappia la Epson non prevede l'uso di cartucce "fuori serie" di capacità maggiore di quella originali.
È verissimo che le cartucce di capacità maggiore hanno costi di inchiostro al ml. molto inferiori. Ma le cartucce più grandi vengono montate solo sui modelli più grandi.
Ad esempio una stampante che stampa A3 monta cartucce più piccole di un modello che stampa A2. Ma una stampante A2 costa molto di più.
In ogni caso il costo finale di una stampa su carta fine Art fatta in casa è un quarto o un quinto di quanto paghi usando un lab. professionale. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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professione_reporter utente attivo

Iscritto: 08 Mar 2009 Messaggi: 966 Località: Macerata
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Inviato: Mar 13 Giu, 2017 6:44 am Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | La mia esperienza è limitata agli inchiostri originali.
Che io sappia la Epson non prevede l'uso di cartucce "fuori serie" di capacità maggiore di quella originali.
È verissimo che le cartucce di capacità maggiore hanno costi di inchiostro al ml. molto inferiori. Ma le cartucce più grandi vengono montate solo sui modelli più grandi.
Ad esempio una stampante che stampa A3 monta cartucce più piccole di un modello che stampa A2. Ma una stampante A2 costa molto di più.
In ogni caso il costo finale di una stampa su carta fine Art fatta in casa è un quarto o un quinto di quanto paghi usando un lab. professionale. |
Grazie Ale, anche a me non risulta, comunque proverò a chiedere a Epson. C'è un'alternativa, la Canon Pixma pro-10S. Ma anche in questo caso penso che non esistono cartucce fuori serie. _________________ La vita è un segno |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 13 Giu, 2017 12:40 pm Oggetto: |
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Ho un amico che ha la "vecchia" Epson 3800 che stampa fino all'A2.
Lui la prese perché calcolò che con quanto risparmiava stampando in casa le foto per un paio di mostre, piuttosto che in un lab artigianale, praticamente si sarebbe pagato la stampante...
Con quella stampante un A3 costa di solo inchiostro circa 1 euro _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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professione_reporter utente attivo

Iscritto: 08 Mar 2009 Messaggi: 966 Località: Macerata
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Inviato: Mer 14 Giu, 2017 6:20 am Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Ho un amico che ha la "vecchia" Epson 3800 che stampa fino all'A2.
Lui la prese perché calcolò che con quanto risparmiava stampando in casa le foto per un paio di mostre, piuttosto che in un lab artigianale, praticamente si sarebbe pagato la stampante...
Con quella stampante un A3 costa di solo inchiostro circa 1 euro |
L'idea che mi sono fatto è che la stampa in casa è molto vantaggiosa nel caso della stampa fine art: un A3 costerebbe sui 5-6 euro circa mentre rivolgendosi a un service costerebbe sui 32 euro. Una bella differenza. Una stampa economica invece non è conveniente. Resta il fatto che comunque stampare in proprio è un'esperienza molto piacevole e consente di controllare l'intero processo fotografico. Come si faceva nel tempo dell'analogico. _________________ La vita è un segno |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mer 14 Giu, 2017 7:06 am Oggetto: |
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Che sia gratificante sono assolutamente d'accordo.
Vale il paragone con la camera oscura: anche in questo caso si tratta di avere sotto controllo l'intero processo e di mettere in relazione ogni sua parte con l'esito finale. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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professione_reporter utente attivo

Iscritto: 08 Mar 2009 Messaggi: 966 Località: Macerata
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Inviato: Mer 14 Giu, 2017 7:18 am Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Che sia gratificante sono assolutamente d'accordo.
Vale il paragone con la camera oscura: anche in questo caso si tratta di avere sotto controllo l'intero processo e di mettere in relazione ogni sua parte con l'esito finale. |
Il discorso s'allarga un po' Ale, ma trovo curioso che in un tempo in cui, come lavoratori, ci viene chiesto di essere consapevoli dell'intero processo lavorativo (importante passo avanti rispetto alla parcellizzazione del lavoro del '900), nel caso della fotografia abbiamo accettato a cuor leggero l'esclusione di una parte importante dall'intero processo, la stampa. E questo nonostante la maggiore semplicità d'uso delle tecnologie digitali. _________________ La vita è un segno |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mer 14 Giu, 2017 12:33 pm Oggetto: |
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Ma sai, dipende molto da quale tipo di fotografo intendiamo.
Quando c'era solo la pellicola avevamo tutta la gamma, dal fotografo artigiano che magari si preparava i chimici da sé, fino al fotografo della domenica che aveva introiettato lo slogan della Kodak "we do the rest" e portava il rullino in laboratorio.
Oggi nel digitale è la stessa cosa. C'è chi si disinteressa completamente al processo. E magari nemmeno stampa le foto...  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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