Marketing fotografico - come fare?

[manuels]

Ciao a tutti
volevo aprire una discussione su come promuovere il proprio lavoro, non mi riferisco però a chi fa della fotografia la propria principale professione.

Negli ultimi mesi mi sono impegnato per la prima volta in un progetto a lungo termine. Senza entrare troppo in dettagli che trovereste noiosi, ho prodotto circa 120 immagini (a fronte di circa 1500 scatti) che mi sembrano tutto sommato valide, e pensavo di raccoglierle in un libro.

Pensavo quindi di chiedervi, quali sono secondo voi le possibili piste da battere per cercare di farselo pubblicare? Scrivere diretamente alle case editrici? Ovviamente non mi aspetto di guadagnarci, ottenere una pubblicazione e un minino di distribuzione, magari in cambio di qualche copia, sarebbe già un buon risultato per me.

Oppure

self-publishing: l'idea non mi dispiace, anche se capisco che questo si sposa bene con gli e-book, i quali si sposano male con le fotografie... ma come fare per la promozione? come detto sopra il mio obiettivo non è il guadagno, ma piuttosto è ottenere visibilità. Quindi quali strade sono secondo voi appropriate per promuoverlo?
sito internet?
social media?
altro?

mi piacerebbe sentire la vostra esperienza su uesto argomento.

grazie
Manuel

[AleZan]

Prima di tutto occorre capire se il tuo obiettivo è promuovere il tuo lavoro o la soddisfazione di avere un libro. Sono due cose diverse e non è detto che coincidano.
Ci sono molti fotografi "famosi" sul web che non hanno mai pubblicato un libro cartaceo. Ci sono molti fotografi che pubblicano libri che passano assolutamente inosservati...

Oggi nessun editore rischia economicamente per un libro fotografico, ormai quasi nemmeno se si tratta di un "grosso nome".
In sostanza, tu paghi e loro stampano. In cambio sei proprietario delle copie che puoi in parte lasciare a loro in cambio di un servizio di distribuzione, la cui ampiezza e qualità fa la differenza tra un editore e l'altro. Non tutti gli editori hanno un catalogo di rilevanza nazionale.
Stampando con un editore (e non con una semplice tipografia) è più semplice avere anche il n. ISBN che fa entrare il tuo libro nel catalogo generale dei volumi editi in Italia ed è una condizione indispensabile perché possa essere acquisito nel fondo librario di una qualsiasi biblioteca (alla quale tu lo spedirai in omaggio).

Con un editore ti trovi sempre un po' a dover "trattare" su alcune questioni tipo il formato, il tipo di copertina, la qualità della carta. Mentre con il selfpublishing fai come ti pare, sempre se sei disposto a pagare....
In questo caso devi pensare a tutto tu: layout e grafica, scelta della carta, del formato e del tipo di copertina, scelta della tipografia e del rilegatore, trattare con la tipografia per ottenere la qualità che desideri, ottenere un n. ISBN, definire un piano di distribuzione, ecc, ecc.
Se non ne hai idea, non so se ne valga la pena.

Fatto tutto questo, inizia la parte difficile.
Per evitare che le copie del tuo libro restino negli scatoloni di cartone, ti devi dar da fare non poco (e molto oltre quello che farà l'editore) per fare arrivare una copia (rigorosamente gratuita...) a chi pensi sia importante la riceva, per tuoi scopi promozionali.
Biblioteche, critici, giornalisti, e altre persone o istituzioni che ritieni importanti anche in relazione al soggetto del tuo libro.
Puoi anche vendere il tuo libro per recuperare i costi, ma puoi ben capire quanto sia difficile ottenere un significativo risultato.

Come vedi il tema non è "non ci voglio guadagnare" ma invece "quanto sono disposto a spendere".
Per questo una cosa da valutare ė la possibilità di procurarsi qualche sponsor che partecipi economicamente all'impresa se ne ravvisa un qualche interesse.

Un'alternativa a tutto questo è usare un editore online, tipo Blurb, che mette i libri in un proprio catalogo da cui chiunque può ordinare una copia cartacea, ma a dei costi di acquisto molto alti.....

[manuels]

Grazie della risposta Alessandro.

Che non fosse una cosa semplice lo immaginavo, ma e' utile avere un'idea chiara di quali sono le difficolta', cosi come tu le hai esposte.

Ho notato che i prezzi di blurb sono particolarmente alti. E' vero che puoi limarli un po' con il logo di blurb, riducendo il formato e scegliendo la carta piu' economica, credo si possa anche sottrarre una parte della fee dell'autore per aiutare a ridurre il prezzo, ma il punto e' che rimane uno in mezzo a un milione.

Per tornare all'inizio del tuo messaggio, il mio obiettivo e' promuovere il mio lavoro ed avere un riscontro oggettivo, al di fuori della cerchia di amici e partenti, o del mio account Flickr.

Quindi visto che il libro non e' probabilmente lo strumento piu' adatto, a meno di finanziarsi la pubblicazione allo scopo di mandarne un po' di copie in giro e sperare in una recensione, come te giustamente hai detto, quali altre strade sono buone secondo te per acquisire visibilita' offline?

ciao e grazie
Manuel

[AleZan]

Il libro è un oggetto materiale che rimane "per sempre" al contrario di una mostra o di un prodotto online "immateriale". Questo è molto bello, per cui prima di rinunciare fai comunque un tentativo per capire se ci può essere qualcuno (un ente, una fondazione, un'azienda) interessato a produrlo (pagarne le spese).
Io ho stampato due libri prodotti da altri e ti posso dire che vedere il tuo lavoro sostenuto da qualcun'altro è sicuramente un motivo di soddisfazione.

Per il resto, siamo nel mare immenso dell'autopromozione....
Ci sono persone abilissime ad autopromuoversi avendo concretamente fatto poco o nulla, altri molto più incapaci a vendersi (è certamente il mio caso...).
Non sono la persona più adatta ad insegnare una strategia per i social, che al momento sono certamente uno strumento potente per arrivare a farsi conoscere.

Guardando le cose dal punto di vista del pubblico, ti posso dire che ciò che mi colpisce di più quando guardo il sito di un fotografo o il suo profilo Flickr è la coerenza del suo lavoro. Cioè mi piace trovare una serie di gallerie che mi fanno capire che il suo interesse è sul soggetto delle sue fotografie e non sul genere fotografico in sè.
Quando trovo un sito con un po' di street, un po' di macro, un po' di paesaggi ecc. capisco che l'intento è quello di dimostrarmi che il fotografo è "bravo in tutto", ma il risultato è quasi sempre indistinguibile da mille altri. E mi dà l'idea dell'assenza di una vera "vocazione".
Forse potresti dedicare una sezione del tuo sito al lavoro specifico che hai realizzato e provare a promuovere pubblicandolo "a puntate" (una foto alla volta, distanziate) su un profilo Instagram (con i tag giusti) e su diversi gruppi Flickr dove vedi già delle foto affini alle tue.
Tieni conto che per avere riscontri sui social devi essere molto interattivo, cioè dare molti feedback agli altri e non solo aspettarti i loro "mi piace".

[manuels]

In effetti visto il soggetto potrebbe esserci un ente interessato, ma anche io ho qualche difficolta' a "vendermi" e non saprei bene da che parte iniziare, comunque non ho fretta quindi penso che potrei iniziare a contattarli e cercare di capire se puo' esserci un'interesse di qualche tipo, magari dopo essermi fatto un'idea dei costi.

l'idea di pubblicizzarlo sul mio sito sarebbe buona in teoria, ma non raccoglie abbastanza visite, e anche stare dietro ai social media rischia poi di diventare un secondo lavoro.

ti ringrazio per i suggerimenti.

Manuel

[AleZan]

I costi?
Indicativamente gli puoi già dire intorno ai 15mila.
Che è il prezzo di un prodotto onesto, senza strafare sulla qualità, per un migliaio di copie

[manuels]

15.000 è una bella cifra, non credo di essere in grado di convincere qualcuno a spendere quella somma, tra l'altro non avendo altre pubblicazioni da mostrare come "curriculum".

inoltre io vivo in UK dove è tutto mediamente più costoso, quindi posso aspettarmi cifre anche superiori. è una bella sfida ma forse vale la pena provare a fare qualche telefonata...