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Mave1976 utente
Iscritto: 03 Dic 2005 Messaggi: 271 Località: Napoli
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Inviato: Mer 11 Gen, 2006 11:07 am Oggetto: Esposimetro manuale....si o no? |
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Salve,
potreste darmi delle delucidazione sull' uso dell' esposimetro manuale in quali condizioni e tipo di foto puo' servire.....?
Grazie 1000 |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 11 Gen, 2006 12:15 pm Oggetto: |
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Di solito lo si usa in studio o all'esterno se non si dispone di un apparecho dotato di esposimetro.
In studio lo si usa spesso per misurare la luce incidente, ovvero l'eposimeto viene posto davanti al soggetto rivolto verso la machina fotogrfica, in questo modo viene misurata la luce che colpisce (incide) sul soggetto senza tenere conto della capacità del soggetto di rifletterla.
E' esattamente l'opposto di quello che succede normalmente quando si usa l'esposimetro della macchina, il quale misura la luce riflessa dal soggetto.
Tutto questo serve per evitare appunto che colori, superfici o altro ingannino l'esposimetro.
Viene usato anche come flash-meter, overo per misurare la quantità di luce emessa dai flash combinati con altre lampade a luce continua, in questo caso viene collegato il terminale dei flash all'esposimetro e premendo un pulsante sullesposimetro esso fa scattare i flash e misura istantaneamente la quantità di luce. Di solito anche qui si preferisce lavorare con il metodo della misura incidente.
In esterno si usa allo stesso moo che in studio, oppure, si usa un esposimetro spot, cioè un esposimetro dotato di mirino che legge su un campo molto ristetto.
Si procede in questo caso a misurare la luce riflessa in vari punti della scena e si decide quale sarà l'esposizione corretta, è la base del sistema zonale invntato da Ansel Adams.
Tutti questi sistemi descritti richiedono un certo tempo e una buona conoscenza di cosa si sta facendo, nell'uso "normale" l'esposimetro incorporato nella macchina è più che sufficente per ottenere esposizioni corrette. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 13 Gen, 2006 8:41 am Oggetto: |
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forse converrebbe precisare se si tratta di foto digitale o chimica.
Ciao. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 13 Gen, 2006 9:20 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | forse converrebbe precisare se si tratta di foto digitale o chimica.
Ciao. |
Non ha molta importanza, le regole dell'esposizione sono sempre le stesse.
Tuttalpiù, con il digitale, uno può fare una raffica di esposizioni a forchetta ed avere così la certezza che una è esposta correttamente.
Lo si faceva anche con la pellicola, ma con il digitale non costa nulla. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 13 Gen, 2006 2:39 pm Oggetto: |
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Nel b/n le "regole dell' esposizione", parlo di b/n chimico e poi da stampare a mano, le regole dico, sono molto molto diverse, specie se relative a scatti singoli, sviluppati poi singolarmente.
Un altro mondo.
Così ho capito, ciao, Claudio. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 13 Gen, 2006 8:51 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Nel b/n le "regole dell' esposizione", parlo di b/n chimico e poi da stampare a mano, le regole dico, sono molto molto diverse, specie se relative a scatti singoli, sviluppati poi singolarmente.
Un altro mondo.
Così ho capito, ciao, Claudio. |
No, non sono un altro mondo, sono sempre quelle.
Tuttalpiù ci possono essere aggiustamenti diversi, ma la regola base, ovvero che la zona V è quella esposta in modo tale da restituire il grigio medio è sempre ugale, sia con il BN che con il colore che con il digitale (ecco magari con il digitale forse è meglio parlare di zona III, visto che non penso abbia le 11 zone canoniche)
Poi che con uno si tiri a sovraesporre un pochino, con l'altro a sottoesporre ecc. è un altro discorso, ma questi sono appunto aggiustamenti, non si tratta di regole diverse. Se sai esporre bene con il BN sai esporre bene anche con il digitale. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Sab 14 Gen, 2006 2:29 pm Oggetto: |
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facciamo che forse tu non hai quasi mai fotografato e stampato il b/n chimico?
Che la cosa la conosci in teoria?
Non è una colpa , sia chiaro, ma le regole sono diverse, perchè il mondo del b/n chimico non si è fermato ad A:A:
ciao, Claudio. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 14 Gen, 2006 3:23 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | facciamo che forse tu non hai quasi mai fotografato e stampato il b/n chimico?
Che la cosa la conosci in teoria?
Non è una colpa , sia chiaro, ma le regole sono diverse, perchè il mondo del b/n chimico non si è fermato ad A:A:
ciao, Claudio. |
E invece facciamo che ho iniziato a sviluppare e stampare in BN da prima che iniziassi a fotografare (1977 ca) e che non abbia ancora smesso.
E che adesso stia usando sia il BN chimico che il digitale.
Dimmi, ma secondo te, quali sono le regole cambiate ?
Il grigio medio non è sempre lui, non è sempre quello a cui tutti gli esposimetri tendono (matrix a parte, ma fino ad un certo punto) ?
Possiamo discutere che ci siano degli adattamenti in un caso o nell'altro, ma per me le regole dell'esposizione sono sempre le stesse. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Dom 15 Gen, 2006 6:02 pm Oggetto: |
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facciamo che usiamo la parola "regole" in modo diverso.
Per te, giustamente, "regole" sono l'elenco dei regolamenti per fare una foto con più grigi che si può.
Per me, meno giustamente, fare un negativo come voglio, per poi fare la stampa che ho in testa.
Credo che le "regole" servano a fare le foto di scuola, che le foto di scuola siano una lagna, ma quel che credo non credo valga per tutti.
E dato che la domanda era a cosa serve l'esposimetro manuale allora dico che è l'unico che ti da l'esposizione come la vuoi tu e non la fotocamera.
Sempre in ogni caso, nn solo in studio o quando l'esposimetro della macchina è scassato.
ciao, Claudio. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 15 Gen, 2006 7:06 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | facciamo che usiamo la parola "regole" in modo diverso.
Per te, giustamente, "regole" sono l'elenco dei regolamenti per fare una foto con più grigi che si può.
Per me, meno giustamente, fare un negativo come voglio, per poi fare la stampa che ho in testa.
Credo che le "regole" servano a fare le foto di scuola, che le foto di scuola siano una lagna, ma quel che credo non credo valga per tutti.
E dato che la domanda era a cosa serve l'esposimetro manuale allora dico che è l'unico che ti da l'esposizione come la vuoi tu e non la fotocamera.
Sempre in ogni caso, nn solo in studio o quando l'esposimetro della macchina è scassato.
ciao, Claudio. |
No, non ci siamo capiti ma siamo vicini:
Le regole per me sono quelle base da cui partire, quelle che come dici tu fanno la foto esposta correttamente, e fino qui digitale e pellicola BN sottostanno alle stesse regole.
Se sottoesponi la foto sarà sottoesposta, se sovraesponi sarà sovraesposta a prescindere dal fatto che sia Digitale, dia, negativo a colori o BN.
Poi, come dicevo, ci sono gli aggiustamenti, e qui vengono le differenze, gli aggiustamenti servono appunto per far venire la foto come vuole il fotografo. Qui entra in ballo l'esperienza, non tanto un esposimetro separato, ogni sensore, così come ogni emulsione e anzi, ogni terna emulsione/rivelatore/procedimento di sviluppo ha le sue piccole regole che conoscendole si può pilotare il risultato finale.
Ma ripeto, le regole base dell'esposizione sono sempre le stesse, ed è da quelle che bisogna partire, altrimenti si ottengono risultati randomici.
L'esposimetro esterno, se usato per misurare la luce riflessa, non fa niente di diverso dall'esposimetro della macchina (sto parlando di un uso ragionato dell'esposizione, non di una macchina su full-auto inquadra e scatta), anzi, se è un esposimetro non spot e privo di mirino rende l'esposizione assai più grossolana.
Diverso il caso della misurazione con un esposimetro spot dotato di mirino, ma anche qui se la macchina ha una buona lettura spot la sua utilità è discutibile.
E' il caso della misura della luce incidente che è appannaggio degli esposimetri separati, gli esposimetri incorporati nelle macchine non la possono effettuare (anche se qualche accessorio a riguardo in passato era in vendita). Altro dominio degli esposimetri separati è la misurazione dell'esposizione con il flash, i sistemi E-TTL, iTTL e altro spesso fanno cilecca, mentre un esposizione fatta con un buon flashmeter è senzaltro più affidabile. |
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