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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Mer 08 Gen, 2014 12:57 pm Oggetto: Absit injuria verbis: hanno senso le classifiche? |
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Carissimi tutti,
Molti di voi non sapranno chi sono mentre alcuni dei "vecchi" mi conoscono benissimo, anche di persona. Partecipo a questa comunità dal lontano 2005, quando photo4u era molto più ridotto come dimensioni e, senza esagerare, ci si conosceva più o meno tutti tra noi. Poi sono mancato per anni.
Mi presento comunque di nuovo: sono un astrofisico che ha lavorato per anni all'estero occupandosi di raggi cosmici e radio-detezione di neutrini. Dopo un piccolo apostrofo nel mondo del nucleare (più precisamente nel dismantling), insegno oggi presso la facoltà d'Ingegneria e, tra le altre cose, tratto di Teoria dei Sistemi e in generale di Segnali e Informazioni. La fotografia è alla base, ovviamente, un modo di trasmettere un'informazione.
Tornando recentemente sul forum ho visto che molti dei cari vecchi amici sono andati via, il forum è cambiato, la filosofia è mutata. Ma non facciamoci prendere dai ricordi e guardiamo avanti!
Andiamo, anzi, a discutere brevemente sul senso di creare statistiche dei "più bravi" sul forum, come ho notato che è stato fatto.
Qual è il senso di paragonare tra loro grandezze disomogenee? solitamente nessuno. Chi lo fa è nella stragrande maggior parte dei casi in errore involontario, per la restante parte si è invece in malafede. Ma concentriamoci su cos'è veramente per le persone la fotografia.
Parecchi risponderebbero che la fotografia è una forma d'arte che si perfeziona attraverso l'uso d'una tecnologia fondata sulla ricezione e memorizzazione d'un segnale luminoso ovvero di radiazione elettromagnetica; tanti invece direbbero più semplicemente che essa rappresenta un mezzo d'espressione accessibile più o meno a tutti, un hobby. Giustissimo. Ma la fotografia è innanzitutto l'arte di eccellere nella tecnica di registrare un'informazione luminosa su supporto materiale, conferendo alla composizione della luce la gradevolezza geometrica, simbolica e metafisica tipica della giustapposizione d'opportune proporzioni nello spazio e nel tempo.
Ma cosa deve esprimere quindi la fotografia di un fotoamatore? Per come la vedo io si dovrebbe passare per alcuni stadi necessari e solo successivamente liberarsi dalle catene delle regole per entrare nel favoloso mondo della creatività. Ma tornando coi piedi per terra dobbiamo ribadire fortemente che la fotografia è innanzitutto una conoscenza tecnologica e come tutte le tecniche si deve imparare a padroneggiarle prima di poterle trascendere. In sintesi: prima di diventare artisti di deve diventare artigiani. Ma artigiani di che materia?
In tale fase il "cosa" viene ritratto è in qualche modo più debole del "come" viene ritratto. Non a caso chi studia pittura inizia dalle forme base (le famose nature morte) e così dicendo s'addentra verso le varie tecniche. La sezione "Primi Scatti" mi pare molto opportuna per porre all'attenzione dei volenterosi veterani i tentativi iniziali dei neofiti. È in tale momento che sono utili le critiche sulla composizione, sull'esposizione, sulla profondità di campo, etc. etc.
Diciamo che le altre sezioni vengono usate da persone che ritengono di poter "togliere la P dalla macchina". Questi allora vorranno certamente commenti più profondi che si basino anche (oltre che sulla tecnica) sul messaggio veicolato dal segnale e sull'informazione cui il segnale sta puntando.
Questo mio posto è solo un punto di riflessione, non è mia intenzione criticare nessuno, sia ben chiaro, però non posso esimermi dal riportare una piccola statistica. Prendendo 50 fotografie in sequenza da pagina 9 e 10 (in modo da escludere quelle ancora "fresche" per le quali il numero di visualizzazioni e commenti non si è stabilizzato), ESCLUDENDO i "primi scatti" e la categoria Eros si trova che
* La media del campione di visualizzazioni per foto è circa 64
* La deviazione standard del campione per le visualizzazioni è circa 42
* La media del campione di commenti per foto è circa 5
* La deviazione standard del campione per i commenti è circa 4
Solo la categoria Eros invece ha
* La media del campione di visualizzazioni per foto è circa 713
* La deviazione standard del campione per le visualizzazioni è circa 300
* La media del campione di commenti per foto è circa 8
* La deviazione standard del campione per i commenti è circa 7
Mi sembra dunque evidente che chiunque fotografi un nudo ottenga mediamente dieci volte le visualizzazioni di chi si cimenti con qualsivoglia altra tecnica. Producendo delle classifiche basata sul numero delle visualizzazioni perciò, si sta usando un forte bias di selezione, dato che - evidentemente - le due categorie da me individuate (Eros - tutto il resto, esclusi primi scatti) appartengono a due distribuzioni diverse.
Forse sarebbe il caso di meditare (tutti noi) sul senso di fare foto da una parte e dall'altra sul senso di fare foto di nudo. Mi sembra lampante che siano due cose diverse e che vadano ad interessare due tipi differenti di fruitori.
Un ultimo spunto di riflessione vorrei che fosse sul fatto che medie e deviazioni nel caso dei commenti sono piuttosto paragonabili tra loro: questo è indice del fatto che chi guarda le foto di nudo non è altrettanto interessato a commentarle, non più di quanto comunemente commenti foto d'altro tipo. Questo restringe lo spazio dei motivi del perché si visualizzi il nudo più spesso del non nudo. Adesso, io credo che tutti qui abbiano chiara la differenza tra Eros e Porno. Credo tuttavia che i più misconoscano i significati etimologici delle due parole. Permettetemi di scriverli: Eros è amore e passione, divinizzati (come tutti sapete) sotto forma di un Dio. Porno invece deriva dal greco Πόρνη, πέρνημι, che significa "vendo", "alieno". È la stessa etimologia di "prezzo". Ecco: pornografica non è (come forse sospettate) un'immagine dove sono ritratti gli organi genitali o l'accoppiamento (questo è solo quel che pensano i bigotti e tutti coloro che, per ristrettezza mentale, si scandalizzano) ma è un'immagine realizzata al solo fine di "vendere" chincaglieria attinente al sessuale. Nel traslato quindi può essere definita pornografica ogni immagine senza anima, senza tecnica, presentata al solo fine di soddisfare le morbosità del pubblico e quindi essere "vendute", "fruite" con maggior frequenza non per merito del fotografo bensì per puro -basso- sfruttamento delle "pulsioni" primordiali.
La mia domanda, a voi cari amici, è dunque questa: cosa stiamo trasmettendo in forum come questi? Stiamo passando un messaggio giusto sull'arte della fotografia? Stiamo descrivendo in modo giusto la tecnica? E l'arte che scaturisse da tale tecnica, nasce sotto una giusta filosofia?
Ecco: mentre trovo molte immagini erotiche molto belle, ripudio la pornografia come forma di tecnica fotografica. Vorrei che tutti coloro i quali si trovassero in posizioni elevate grazie a due culi e un paio di tette in sedicenti "classifiche" di gradimento ragionassero sul senso della fotografia e sul senso di trasmettere un messaggio, un'informazione, attraverso quello che dovrebbe essere la più alta sintesi dell'Uomo: il simbolo. La fotografia è solo un medium per trasmettere il simbolo.
Non vorrei che con i segnali che stiamo dando la tendenza è quella di produrre e incoraggiare degli aspiranti volenterosi a divenire artigiani... delle belle chiappe.
Perdonate lo sfogo ma... da quando son tornato in Italia ho notato una devastazione culturale un po' in tutti i campi. Vorrei che si salvasse almeno questo luogo felice.
Con affetto,
Rebis _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio. |
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Viola Lorenza Savarese utente attivo

Iscritto: 29 Lug 2011 Messaggi: 3807 Località: Modena
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Inviato: Mer 08 Gen, 2014 2:35 pm Oggetto: |
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Ciao Rebis e tanto piacere di averti letto e in un qualche modo conosciuto. Io sono Viola. Io faccio quasi esclusivamente fotografia erotica ma nonostante questo mi trovo d'accordo con te in cosi tanti punti che nemmeno ti immagineresti.
Ho deciso di linkarti una mia recente intervista dove spiego bene chi sono e perchè lo faccio, almeno risparmio un discorso lungo da me appena affrontato
http://www.today.it/blog/what-s-cool/viola-lorenza-savarese-foto-erotiche.html
Io sono una donna.
quello che vedo non mi piace da guardare.. le tette e i culi per capirsi non sono fonte del mio piacere. Amo questo genere in tutte le sue forme, dalle tavole di crepax e manara di cui ho piena casa alla letteratura (ehm.. non 50 sfumature dell'arcobaleno del piffero... letteratura)
è il mio mondo, mi ci ritrovo e lo percorro.
ma è vero.
c'è una mia foto che ha 1200 visualizzazioni e 1 commento.
come mai? come me la spiego?
..perchè la domanda ti assicuro me la sono fatta
la prima è la prurigine. Nel nostro italico modo di guardare una fotografia di nudo (contando che in italia la fotografia in se non è quasi mai riconosciuta arte di prim'ordine dall'utente comune) ci si scontra ancora col proibito e col peccaminoso e tutto ciò che ingenera peccato e proibito si sa, fa correre a vedere. In paesi dove il nudo è la normalità non c'è bisogno di fare questa corsa al guardare... a Vienna e Berlino mie foto molto esplicite di nudo furono esposte in una galleria con vetrine tipo negozio sul corso centrale. Era normale guardarle passando. Non c'era bisogna di cliccare piu volte su un forum.
La seconda è che c'è ancora la vergogna... ridicolo? macchè...
vergogna nella varie sue forme... Mi vergogno perchè non credo di essere in grado di commentare l'erotico e credo di esserlo di piu davanti ad un paesaggio.. Mi vergogno perchè se commento tutto si sa mai che mi prendano per un pornomane...
variegati perchè...
e..
hai ragione...
ormai pallet di personaggi inquietanti si avvicinano al nudo con modella. Inquietanti non perchè fotografano bene o male un soggetto, ma perchè utilizzano un mezzo ormai piu o meno alla portata di tutti per dei loro filmii del tutto personali (sono una donna e le ragazze usano sfogarsi con me e non posso diri cosa esce da quelle bocche ... da essere umano mi vergogno enormemente)
E' l'approccio che ci manca, piu qui da noi che altrove.
Quando mi chiedono di fare workshop mi presto.. ma esigo che ci sia prima almeno 1 oretta e mezza di "chiacchiere" sull'approccio mentale e morale al nudo. Niente di didattico su luci pose regole del ritratto.. ma approccio. Perchè manca. Manca professionalità da entrambe le parti. Sedicenti pseudomodelline che ormai credono che basta togliersi lo slip per essere pagate fior di quattrini (se sei bella e non sai lavorare quella è la porta) perchè comunque qualcuno che le fotografa solo perchè mancano di mutande lo trovano e sedicenti fotografi che pensano che tutto sia lecito. E ci troviamo tonnellate di fotografie di tette senza senso.
bada bene.. non stò dicendo che le mie siano degne di averne uno, ma almeno ho un progetto di fondo, un amore grande e una passione folle e mestamente ci provo.
e come te.. trovo deprimente tante e tante cose.
Un abbraccio
Viola _________________ Viola Lorenza Savarese
violalorenzasavarese.tumblr.com ... www.violalorenzasavarese.it |
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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Mer 08 Gen, 2014 4:52 pm Oggetto: |
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Cara Viola,
Ti ringrazio per aver condiviso i tuoi pensieri. Ho letto il tuo interessante intervento nel link segnalato e l'ho trovato di una lucidità estrema. Devo registrare che siamo in accordo su tutta la linea. Ho anche avuto modo di vedere le tue foto e sono veramente squisite. Apprezzo in modo particolare le storie che, evidentemente, ci sono dietro e che si riescono a visualizzare.
Le tue sono narrazioni estemporanee di situazioni che appartengono al patrimonio comune dell'umanità e per questo si riconoscono i simboli. A proposito: hai fatto caso che l’eredità culturale e venale, il patrimonio, attiene al maschile (pater), mentre quella genetica, il matrimonio, viene attribuito al lato femminile (mater, il suffisso -monium indica azione, agente); è ovviamente un significato nascosto nella radice indoeuropea delle due parole "padre" e "madre", quest'ultima dal latino mater, gr. μήτηρ, μητρός: tutto ciò che appartiene al mondo materiale è di per sé suscettibile di misura; il sanscrito mAt.R, madre, deriva dalla stessa radice indoeuropea [ma] delle parole Misura, Mese, Medio, Materia, etc.: il mondo materiale, ove tutto ha un limite. L'altra parte, [t.r] poi indica la funzione del prendersi cura, perciò la [mat.r] è colei che si cura in modo permanente di ciò che possiede un limite a differenza del padre, indoeuropeo [pit.r], che ha compito di purificare, di riflettersi nell'eternità identificandosi col divino occupando il trascendente contrariamente dunque alla madre, che agisce nell'immanente.
Questa digressione per rispondere al perché c'è una netta asimmetria nel rappresentare il corpo nudo di donna e uomo in ambiti comuni (come il tavolino del bar del tuo esempio nell'intervista).
Io come tu avrai immaginato ho vissuto gli scorsi (quasi) dieci anni della mia vita a cavallo tra Olanda e Germania e l'ultima mia casa tedesca era in un paesino industriale della Vestfalia. Sotto casa mia c'era un pub. Era un pub sul tema dei tatuaggi; io non ne ho ma non mi dispiacciono, almeno per quelli ben fatti. Alché una sera entrai per una birra e per fare conoscenza, dato che ero nuovo di zona.
Mi avvicinai ad una parete dove il padrone esponeva un collage di foto di tatuaggi degli avventori. Con un po' di stupore, residuo della matrice morale italiana che comunque mi porto geneticamente appesa, notai che quasi la metà di foto erano di vagine e peni tatuati o con piercing. Cosa che invece mi stupì davvero fu sapere che una decina di quelle vagine erano dotazione di altrettante astanti ivi presenti, le quali si presentarono alacremente -con orgogliosi mariti al seguito- indicandomi quali foto corrispondessero alla loro persona per rivendicarne la maternità.
Dopo un paio di mesi neanche le notavo più quelle foto. Voglio dire... avrebbero potuto metterle in un café bar con famiglie e nessuno avrebbe avuto a dir nulla. Cose normali.
In Olanda è molto peggio (o meglio). Ci sono appartamenti che danno sulla strada e tanti non si preoccupano di tirar le tende se devono uscire dalla doccia nudi.
Io penso che tutto questo abbia a che fare con la repressione orribile della chiesa cattolica la quale ha scelto deliberatamente di creare dal nulla il senso di peccato, colpa e vergogna per l'oggetto più in mostra di tutti: il corpo. Sarebbe impensabile convincere qualunque altro animale che indossare un paio di mutande è meglio che girar nudi. Con noi ci sono riusciti. Secoli di mistificazione del sesso e di santificazione del pudore hanno generato mostri comportamentali. Si pensi solo che fino a trenta anni fa un topless in spiaggia era sanzionato duramente dalle forze di pubblica sicurezza.
Ma qui il problema è ben più grave: la fotografia come tutte le cose viene "italianizzata" e quindi rivestita anch'essa di tutta quelle serie di idiozie -io le chiamo- italiote che comprendono il giudizio morale su modelle e fotografi. Anche questa forma d'arte viene bistrattata e malcompresa, e principalmente vede vincitori (di che poi?) solo quei tizi che morbosamente, ipocritamente si avvalgono di altrettante modelle ipocrite e ignoranti (nel senso più profondo che esista: l'ignoranza di sé)per scatare, sostanzialmente, foto dove è esposta vagina, sedere o seno. Questi tristi figuri credono invero che, a patto d'aver un monte di venere in vista, basti buttare un panno rosso di là, un velo azzurro di qua e un paio di faretti comprati da bricofer, per avere un grande scatto di nudo. Questo sarebbe fin qui solo divertente. Il fatto in sé invece diviene un problema per la fotografia in quanto arte proprio a causa del fatto che quel triste figuro, con quella sua foto insignificante (nel senso etimologico del termine, cioè priva di significato simbolico) riesca a ottenere l'ampio consenso di cui qui si discute. Mentre capisco che la media delle persone assuma atteggiamenti mediocri (e qusta non è la mia opinione ma addirittura un'affermazione scontata e pleonastica, dato che la media È -per definizione- mediocre) io non tollero che in un posto ristretto e (?) selezionato come dovrebbe essere un serio forum di amanti di fotografia, non vi sia una forte soppressione di un certo tipo di tentativi malriusciti. Chi deve vendere vende, ma questo è un posto per imparare e qualunque posto dove s'impara è sacro.
Io non sono cattolico (dio me ne scampi!) però un signore un giorno disse: "fuori i mercanti dal tempio". Io trovo che, a tutt'oggi, sia una bella frase. _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio. |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Mer 08 Gen, 2014 8:31 pm Oggetto: |
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Purtroppo o per fortuna, i templi sono in via di estinzione.
Un forum può seguire due strade: l'elitarismo o la massificazione.
Il primo bisogna poterselo permettere ma in ogni caso difficilmente sopravviverà: riducendo la platea da migliaia a poche decine è fatale che, prima o poi, si finirà col trovarsi appena una dozzina di utenti costantemente attivi, anche perché - tendenzialmente, non è una regola fissa - maggiore è la qualità del fotografo, minore è la sua propensione a passare il tempo su forum e social network.
Per sopravvivere c'è bisogno di massificarsi. Si può farlo in modo selvaggio, finendo prima o poi con lo scontare l'abbandono del target "medio" in favore di quello "infimo", oppure in modo accorto, cercando di spronare gli utenti più avanzati ad "aspettare" e spendere tempo dietro ai novizi e di spingere questi ultimi a "inseguire" le virtù dei primi.
Neanche "un serio forum di amanti della fotografia" può quindi permettersi di essere "ristretto", al massimo può attuare un'oculata "selezione" con una buona azione di moderazione.
Questo è sicuramente un posto per imparare ma nessun posto è sacro, nemmeno le scuole. I posti devono essere utili, non sacri. Fucine, non templi.
Un forum è, per definizione, un luogo di incontro, di scambio e decisamente tendente ad una struttura più orizzontale, per quanto da organizzare, rispetto a quella di una scuola classica, tradizionalmente verticale (un po' come la Chiesa).
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Per il resto, sono d'accordo sulla arretratezza culturale (di cui quella fotografica è solo una delle tante figlie) del nostro Paese.
Il giorno che la troverò insopportabile per la mia vita farò i bagagli e me ne andrò, un posto vale l'altro.
Quando vedo una foto che non è altro che la semplice esposizione descrittiva di un corpo - al pari di un quarto di bue nella brochure di un allevamento - lo dico, ne sottolineo la pochezza estetica e tecnica.
E' vero, talvolta mi astengo per una serie di ragioni: magari ho già commentato negativamente un certo autore e una nuova critica potrebbe sembrare accanimento. Oppure l'unico commento davvero sensato sarebbe sottolineare che la foto ha esclusivamente il fine di eccitare il fotografo, di cullarlo nei suoi filmini (cit. Viola), ma il Regolamento (giustamente) impedisce l'attacco personale.
Quieto vivere, insomma. Cerco di dire la mia senza disturbare troppo, provo soprattutto a fare in modo che il mio commento possa portare un punto di vista diverso a chi sottopone una propria immagine. Necessariamente, devo lasciar pascolare anche quelli per cui la fotografia è solo una scusa, quelli che scambiano la fotografia col bricolage, quelli che pensano di essere appassionati di fotografia ma sono solo appassionati di attrezzatura.
Soprattutto, devo frenarmi quando vedo lodi sperticate di fronte a fotografie ben lontane dall'essere capolavori, gente che si produce in esercizi letterari al limite del poetico, finendo col fare commenti sempre uguali. Potrei prendere il commento alla foto A e appiccicarlo sotto la foto Q, senza che si noti lo scambio: sempre incanto e meraviglia.
Faticoso? No.
In un forum funziona così; quando mi stufo, semplicemente, smetto di frequentare.
La fotografia in quanto arte... la lascio stare. Quando sento parlare di "arte", armo i cannoni da 508mm...  |
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Viola Lorenza Savarese utente attivo

Iscritto: 29 Lug 2011 Messaggi: 3807 Località: Modena
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Inviato: Mer 08 Gen, 2014 8:53 pm Oggetto: |
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direi che tutti e tre siamo d'accordo su tante cose. e di quelle per ora non parlerei
parlerei invece del ruolo del forum e di tutto quanto d'altro detto.
il forum non puè essere una galleria d'arte dove esporre solo i lavori piu belli che il mondo sta offrendo, o è finito il suo scopo. Il forum deve dare esempio con foto migliori a chi fa foto peggiori e deve far capire oltre che la tecnica da usarsi al meglio anche e soprattutto come ci si avvicina alla fotografia per far si che chi sta iniziando il cammino possa usufruire di esperienze diverse.
perchè questo accada dentro all'aula ci possono stare tutti e nessuno deve salire in cattedra. Ovviamente se c'è il discolo faccio in modo di ammonirlo, ma se c'è quello piu lento faccio in modo di seguirlo.
Questo è il ruolo dello staff.
Non è un lavoro, lo scegliamo se farlo e io -parlo solo per me- cerco di seguire al meglio per le mie capacità e il mio tempo.
Ci sono stati momenti con foto da sogno.
Altri con foto che.. bhe... ehm... ma.... se l'utenza è pronta all'ascolto ci si confronta.
non posso sopprimere una brutta foto.
posso sopprimere una foto "maleducata"
ma questo non solo in eros eh? non mi cadere anche tu nella trappola!!!!!! se dici che devo sopprimere una brutta foto di una nuda perchè è solo tette in vista e non fai lo stesso discorso per un brutto paesaggio che è solo una montagna innevata allora cadi nello stesso ingranaggio di vedere le foto erotiche diverse da quelle di paesaggio.. il cane si morde la coda e non se ne esce più
non possiamo essere "ristretti" giammai... che brutta cosa ^____^ possiamo cercare di migliorare.. La massificazione è data dalla democraticità del mezzo. Oggi tutti son fotografi perchè fan click col l'aifon e tutte son modelle perchè si autoscattano allo specchio con la bocca a culo di gallina. Nuova era... ci sarà un'implosione prima o poi e tutto finirà... _________________ Viola Lorenza Savarese
violalorenzasavarese.tumblr.com ... www.violalorenzasavarese.it |
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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Mer 08 Gen, 2014 9:41 pm Oggetto: |
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Colendissimi,
Quel che dite è vero e giusto. Ma su di un paio di punti credo d'esser stato interpretato oltre il mio voler dire. Considerate che quando uso una parola intendo significare (banalmente) il suo significato. Sembra una cosa stupida da dire ma mi sto rendendo conto, da quando son tornato in questo strano paese -e credetemi sulla fiducia: non è detto che a breve non me ne rivada disgustato- che si è un po' persa anche la mera comprensione delle parole più semplici. Forse perché non s'usano più.
Quando parlo di ''tempio'' intendo qualunque luogo, materiale o immateriale, distinto dal resto in quanto riservato alla divinità (che in questo caso è nell'etimologia individuata nella luce, che ci interessa in quanto fotografi): il latino templum infatti indica semplicemente una regione, uno spazio, un luogo di osservazione distinto. Questo per quanto riguarda lo spazio da scegliere per la composizione. Per quanto riguarda il tempo, non è certo difficile trovare nella stessa parola la strettissima parentela col latino tempus, come d'altronde per l'equipollente greco τέμενος, recinto sacro, cioè ci si riferisce al tempo come misura del moto della luce, in quanto tiene il significato semantico originale indoeuropeo di [t/d] “moto tra due punti, luce” ed [m] “misura, limite”. Il tempio cui mi riferisco è dunque lo spazio-tempo sacro dello scatto fotografico.
Non piace la parola sacro? ma non c'è nulla di male nell'intendere ciò che essa vuol significare: nel sacer latino, e nell'ἄγιος greco (“santo”, “sacro”) troviamo la strada giusta che ci porta alla radice sanscrita YAJ, sacrificare, poiché in indoeuropeo [y] è la versione consonantica del verbo “i” che significa “avanzare”, ed è riportata in greco dallo spirito aspro, mentre [aj] è “andare avanti, dritto” (il Rajà, il Ras, il Cesare, il Re è colui -sigh! magari fosse- che va dritto avanti agli altri), ci si riferisce qui all’area semantica che indica il procedere verso la luce offrendo ad essa ciò che gli è destinato. In sanscrito lo YA.S.T.R è l’offerente, l’adoratore, mentre I.S.TI è il sacrificio. Infatti si può facilmente riconoscere nella radice I.S la matrice delle parole “ieratico”, “geroglifico”, etc. e questo per la composizione dall’ind. e. di [s.]=collegarsi + i =moto continuo, in avanti, complessivamente perciò [is.]=mettere in moto, animare. Quindi con sacro intendo il momento spazio-temporale riservato alla luce. Non mi pare una brutta parola...
Ma soprattutto: io non ho mai proposto di ridurre il forum, per carità! Quel che mi piacerebbe fossero ridotte sono le usanze barbare che rendono l'arte della fotografia (sì a me invece piace parlare d'arte) una mera messa in posa di un pezzo di carne sotto un riflettore da venti euro.
Perché parlo di arte della fotografia? Perché, come sempre, intendo quel che ''arte'' significa: ars, artis in latino è null'altro che il greco τέχνη. L'etimologia tuttavia si lega al greco ἀρετή che però significa abilità, valore, virtù. Ed io proprio a questo voglio puntare: il padre di tale parola è il sanscrito ARThA il cui radicale ar- o -ra proviene dal caro vecchio indoeuropeo [.r] (per la cronaca quando metto i punti significano i punti diacritici sottoscritti che fanno della consonante in questione la retroflessa). Adesso [.r], come noto, è il ''moto verso'' più specificamente verso l'alto, quindi raggiungere, ottenere. L'arte per me è il riuscire ad ottenere. Ottenere cosa? lo standard che è prefissato dalla tecnica.
Per concludere: non auspicavo affatto una riduzione (improponibile) degli iscritti, mi chiedevo solo (ed è l'argomento del post) che senso abbia quantificare in una lista l'arte (o la tecnica se arte vi infastidisce) di persone totalmente disomogenee, tra cui vi sono (li ho visti) bei fenomeni e cani sciolti. Purtroppo quello cui mi riferivo è che molti ''cani sciolti'' sopperiscono la mancanza di ἀρετή con scatti pornografici (sempre nel senso etimologico) che incredibilmente ricevono ovazioni dal pubblico! Poi in definitiva non mi riferivo neanche a photo4u in particolare: il mio, vedete, è proprio un discorso generale.
Grazie per aver condiviso le vostre opinioni che rispetto e che mi hanno accresciuto.
Rebis _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio. |
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Viola Lorenza Savarese utente attivo

Iscritto: 29 Lug 2011 Messaggi: 3807 Località: Modena
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Inviato: Mer 08 Gen, 2014 9:46 pm Oggetto: |
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...è vero che piu si vede più si hanno ovazioni pubbliche del resto e non a caso in italia abbiamo quel bel proverbiuccio "tira più XXXXXXXXXXXXX che un carro di buoi" . Su questo ci si può far poco. Nel forum e nella nostra sezione ammoniamo con sospensioni qualsiasi commento che non sia fotografico. Nella vita ahimè, c'è un pò di tutto
(il resto mi era chiaro ^____^ ) _________________ Viola Lorenza Savarese
violalorenzasavarese.tumblr.com ... www.violalorenzasavarese.it |
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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Mer 08 Gen, 2014 9:53 pm Oggetto: |
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Hehehe... vero vero... me l'ero scordato il proverbio.
Ammazza quanta saggezza popolare in così poche parole!
P.S.
lo so, lo so: vi son sembtrato un prolisso rompipalle. È solo che non sopporto di vedere tutto ridotto al mero valore consumistico (compro macchina buona+vetro serie L + scatto la bonazza di torbella = 1350 visualizzazioni = so' er mejo der forum). Il consumismo (e diciamocelo: anche il capitalismo) mi fa un po' schifo. Ritrovarmelo pure sul forum di fotografia prediletto... pesante da digerire (e sto citando il mitico Canà)  _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio. |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Gio 09 Gen, 2014 1:02 am Oggetto: |
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Possiamo parlare col senso comune che si dà alle parole o scegliere di spendere metà del nostro tempo a dissertare sull'etimo delle parole, mostrando da un lato l'enciclopedica quantità di informazioni contenute nel nostro cervello e dall'altro una certa difficoltà nella sintesi, nell'arrivare al punto per via diretta senza perdersi nell'analisi di ogni capello.
In entrambi i casi, un forum (anche e soprattutto a volersi riallacciare al suo antico significato) è cosa ben diversa da un templum, qualche che sia il tempus...
Quanto alla sacralità di forum, templum o tempus, dubito che vi si possa accostare il significato di "sacro" inteso come "momento spazio-temporale dedicato alla luce", tanto più che in lingua italiana (perché noi questa parliamo e scriviamo usualmente, non latino, greco o sanscrito) il termine "sacro" indica qualcosa di dedicato o comunque attinente alla divinità.
E, ad esser franco, comincio a sentirmi idiota nel rincorrere come un cane che si morde la coda, il significato di parole che, per fortuna, sono da tutti intese nello stesso modo e, almeno in questo caso, con un significato in fondo non lontano da quello delle parole da cui derivano.
A voler sembrare o mostrare troppo si può anche sollazzare il proprio ego ma parimenti si corre il rischio di risultare pedanti.
"Tutto ridotto a mero valore consumistico"...
Ehhh... per gli zoccoli dell'Invisibile Unicorno Rosa, siano sempre e ovunque veloci!
A parte che il valore consumistico non è detto che debba per forza essere "mero", di sicuro esso non ha molto a che fare con le 1350 visualizzazioni. Quello è onanismo da forum, non valore consumistico.
Semmai può averlo la rincorsa a iso e pixel ma l'economia deve pur girare!
E non per lisciare il pelo ai "colorati", su Photo4u questi fenomeni sono di intensità molto minore rispetto ad altri posti da cui sono scappato.
Il consumismo e il capitalismo sono un po' come la vecchiaia: presentano molti problemi ma se si considera l'alternativa...
In ogni caso, per un forum che non rispetta i nostri standard come per un Paese che ci costringe a disprezzarlo esiste la stessa risposta ad un programma che non ci interessa: cambiare. Cambiare canale, cambiare Paese o cambiare forum.
Nei sistemi non... "consumisti" (così, magari la sfango...) non abbiamo questa possibilità, qui sì: usiamola.
Vivremo meglio e con la ragionevole certezza di non aver arrecato danno ad alcuno, andandocene.
Ps: invoco l'umana pietà per scongiurare un'analisi etimo-sociologica dei termini "consumismo" e "capitalismo".  |
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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Gio 09 Gen, 2014 1:35 am Oggetto: |
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Questa è la sezione di Fotografia in Generale ove credo sia opportuno discutere di eventuali nozioni filosofiche applicate alla fotografia. Non credo d'esser pedante, le mie lezioni sono molto apprezzate dai miei studenti e speravo di porgervi il mio modesto sapere per uno scambio che accresca tutti.
Ritengo pertanto il mio intervento utile, costruttivo e critico nel senso buono. I termini che uso, ahimé, sono spesso semplicemente misconosciuti. O per usare una parola più terra terra... ignorati. Descrivendone l'etimologia (che è sempre ottima cosa) cerco di descrivere l'area semantica che intendo figurare nel mio discorso. La mia visione della fotografia è altamente simbolica. Vorrei, se possibile, condividere tali pensieri con voi.
Il fatto che molti sbaglino nel comprendere una semplice frase non significa che io mi debba uniformare alla maggioranza e usare anch'io una stringa errata per indicare un concetto diverso scindendo significante da significato solo per compiacere la massa. Mi stai dicendo che devo usare "piuttosto che" come disgiunzione esclusiva solo perché ormai lo fano tutti? Tempio significa ciò che ho scritto. Sacro significa ciò che ho detto. Fatene tesoro o ignorate le possibilità infinite della nostra lingua. Io vi porgo solo il cero, a voi accendere il fuoco. Non giudico, offro. Se non hai capito lo dico con parole semplici: intendo associare la divinità, qualunque nome vogliate darle, alla luce. Ed è per questo che ritengo il momento di uno scatto fotografico ''sacro'' ed inserito nel nostro ''templum'' interiore. Sufficit?
Dall'Italia me ne sono andato anni fa perché ritenevo che 6 persone su dieci non fossero civili. Tornai solo per estreme necessità familiari che non sto qui a dire. Posso tuttavia confermare che se magari 6/10 fu una stima troppo rigida, credo oggi che 4/10 sia un numero ragionevole. Se ritornassi a pensare che oltre il 50% delle persone che mi circondano sono per me intollerabilmente incivili me ne riandrei senza paura. Stai tranquillo. Non mi siete mancati allora, non mi mancherete in seguito. Meglio la fredda Germania.
Io ho sempre abbracciato il cambiamento, non ne ho mai avuto timore.
Nel tornare mi è venuta voglia di tornare anche qui, in questo forum che fu un luogo che tanto, tanto m'ha dato. Se avessi voluto lasciarlo l'avrei fatto nel 2006, nel 2007 o nel 2009 quando tanti (l'80%) dei miei migliori amici (tra i quali moderatori, commentatori e staff vario) che un tempo erano qui utenti e con i quali ci si vedeva dal vivo praticamente ogni settimana, sono andati via (chiedetevi perché). Io seppur restando molto amico di quelli che decisero l'abbandono, credetti invece che vi sarebbe rimasto spazio ancora per portare il discorso sulla fotografia a livelli più alti. Più alti possibili, senza limite. Avete forse un limite oltre il quale non si può andare? Non mi risulta che il sanscrito sia vietato dal regolamento.
Ripeto: il mio approccio alla fotografia è teorico, simbolico e formale. Mi disgusta l'ipocrisia. Ricerco la crescita disinteressata.
E continuo a vedere che non si sta rispondendo al punto dell'oggetto: che senso ha presentare classifiche palesemente ''di bravura'' ma basate su indicatori distorti quando tutti sanno che con dieci foto di nudo ottengo posti in vetta a discapito del poveraccio che fa architettura da professionista e non se lo fila nessuno perché il cemento Portland non procura erezioni?
Io voglio discutere della vostra filosofia nel fare foto. Critico, nei limiti del regolamento, ogni cosa che sto vedendo e che non mi va bene in questo forum che ormai ha evidentemente preso un'altra direzione. Non mi piace affatto l'essere consigliato alla porta da chi ha sei anni di forum in meno di me e che evidentemente non sa cosa era photo4u agli inizi di questo millennio. Ti chiedo di rispettare la mia anzianità riconoscendo che se sono critico ne avrò ben donde.
Ma ti prego, continuiamo il confronto. Vedo che per te il problema della distruzione culturale che si vive in Italia non è un problema centrale... o no? Non pensi che ciò si rifletta anche sulla qualità delle foto che oggi vediamo?
Ah: pietà ti è concessa! non andiamo sul consumismo/capitalismo. Tanto l'ho già detto che li schifo ambedue Confondiamoli tranquillamente come cose che andranno nel cestino della storia (parafrasando Trockij). _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio.
Ultima modifica effettuata da Rebis il Gio 09 Gen, 2014 1:50 am, modificato 1 volta in totale |
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Viola Lorenza Savarese utente attivo

Iscritto: 29 Lug 2011 Messaggi: 3807 Località: Modena
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Inviato: Gio 09 Gen, 2014 1:46 am Oggetto: |
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Mi piace leggerti... Sei cosi fuori norma ( e per inciso per me dire a qualcuno che e' fuori norma e' una preziosita') e ho guardato la tua galleria: se il self non e' vintage mi sembri anche piu giovane di quel che credevo.
Detto cio', senza bisogno di diventare sgradevoli, ne io ne santiago sappiamo com'era tempo fa e ne io ne lui possiamo risponderti al discorso " classifica di gradimento" perche' esula dalle nostre competenze. Posso solo dirti che in area staff la stiamo mettendo in discussione, ne stiamo parlando. Inoltre non vedo cosi tante tette e culi in alto sull'olimpo anzi.. Se stiamo parlando della stessa lista delle preferenze gli zozzoni come me sono piu in basso di chi fotografa cavallette notte notte _________________ Viola Lorenza Savarese
violalorenzasavarese.tumblr.com ... www.violalorenzasavarese.it |
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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Gio 09 Gen, 2014 1:59 am Oggetto: |
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Viola Lorenza Savarese ha scritto: | Mi piace leggerti... Sei cosi fuori norma ( e per inciso per me dire a qualcuno che e' fuori norma e' una preziosita') e ho guardato la tua galleria: se il self non e' vintage mi sembri anche piu giovane di quel che credevo. |
Grazie! Anche a me piace leggervi. Ehhh amica mia quella foto ha ormai... quanti anni? 6-7 anni o più? Adesso ho vagamente meno capelli e sono più stanco. Ho 36 anni vissuti però alla grande 
Viola Lorenza Savarese ha scritto: |
Detto cio', senza bisogno di diventare sgradevoli, ne io ne santiago sappiamo com'era tempo fa e ne io ne lui possiamo risponderti al discorso " classifica di gradimento" perche' esula dalle nostre competenze. Posso solo dirti che in area staff la stiamo mettendo in discussione, ne stiamo parlando. Inoltre non vedo cosi tante tette e culi in alto sull'olimpo anzi.. Se stiamo parlando della stessa lista delle preferenze gli zozzoni come me sono piu in basso di chi fotografa cavallette notte notte |
Sì per dirla apertis verbis trovo la classifica ''del più bravo'' non solo inutile ma diseducativa perché basata su uno spirito di competizione pura senza regole modello americano e non sul piano cooperativo del modello in realtà tipico di noi italiani vecchio stampo (notate il nostro banco di scuola per due e i banchi americani singoli).
Comunque no... guardando meglio le foto qui presenti non stiamo affatto nella degenerazione. Anzi. Ma guarda che le tue foto sono molto interessanti sai? io mi riferisco a ben altro.
Alla fine io qui spero di trovare chi ha più tecnica di me e mi passi dritte su come realizzare cose che vorrei ma... non posso per limite di conoscenza. Io in realtà ho sempre avuto con questo forum un approccio molto modesto. Riconosco che ci sono persone che la tecnica la dominano. Ecco vorrei imparare. Però allo stesso tempo, permettetemi, d'insegnare, poiché sempre si deve essere maestri e alunni allo stesso tempo. Guai a chi è, in ogni periodo della propria vita, solo alunno o solo maestro! Παν μέτρον άριστον!! _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio. |
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Gio 09 Gen, 2014 5:33 am Oggetto: |
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Rebis ha scritto: | Non credo d'esser pedante, le mie lezioni sono molto apprezzate dai miei studenti e speravo di porgervi il mio modesto sapere per uno scambio che accresca tutti. |
Primo, tu non sei il nostro professore e noi non siamo i tuoi studenti. Da parte tua non vedo alcuna disponibilità allo scambio ma solo un intento educativo, una comunicazione a senso unico.
Rebis ha scritto: | Ritengo pertanto il mio intervento utile, costruttivo e critico nel senso buono. I termini che uso, ahimé, sono spesso semplicemente misconosciuti. O per usare una parola più terra terra... ignorati. Descrivendone l'etimologia (che è sempre ottima cosa) cerco di descrivere l'area semantica che intendo figurare nel mio discorso. |
Fino adesso ho letto solo una persona che viene ad impartire lezioni sul significato antico di alcune parole di uso comune che nella lingua italiana, non in questo o quel dialetto, ne hanno già uno consolidato da tempo.
Rebis ha scritto: | La mia visione della fotografia è altamente simbolica. Vorrei, se possibile, condividere tali pensieri con voi. |
Di nuovo, il tuo non è l'atteggiamento di chi condivide ma di chi istruisce.
Personalmente, non lo accetto.
Rebis ha scritto: | Il fatto che molti sbaglino nel comprendere una semplice frase non significa che io mi debba uniformare alla maggioranza e usare anch'io una stringa errata per indicare un concetto diverso scindendo significante da significato solo per compiacere la massa. Mi stai dicendo che devo usare "piuttosto che" come disgiunzione esclusiva solo perché ormai lo fano tutti? |
Se voglio spiegare un concetto difficile ad una platea non specializzata in quel campo, posso usare un linguaggio tecnico e non essere compreso da nessuno o posso abbassare il mio registro e cercare di farmi comprendere.
Nel primo caso dimostro la mia erudizione, nel secondo mi rendo utile.
Rebis ha scritto: | Sacro significa ciò che ho detto. |
No.
Rebis ha scritto: | Fatene tesoro o ignorate le possibilità infinite della nostra lingua. Io vi porgo solo il cero, a voi accendere il fuoco. Non giudico, offro. |
Sembrano le parole del Messia venuto a portare il "verbo" ai peccatori...
Rebis ha scritto: | Se non hai capito lo dico con parole semplici: intendo associare la divinità, qualunque nome vogliate darle, alla luce. Ed è per questo che ritengo il momento di uno scatto fotografico ''sacro'' ed inserito nel nostro ''templum'' interiore. Sufficit? |
Excedit. Associa pure quello che vuoi alla luce, rendici anche partecipi della tua visione ma non venircela ad imporre come fosse un pensiero superiore.
Rebis ha scritto: | Non mi siete mancati allora, non mi mancherete in seguito. Meglio la fredda Germania. |
Grazie, nemmeno di te, almeno io, sentivo la mancanza.
Rebis ha scritto: | Io ho sempre abbracciato il cambiamento, non ne ho mai avuto timore. | Tranne quello del linguaggio...
Rebis ha scritto: | Io seppur restando molto amico di quelli che decisero l'abbandono, credetti invece che vi sarebbe rimasto spazio ancora per portare il discorso sulla fotografia a livelli più alti. Più alti possibili, senza limite. Avete forse un limite oltre il quale non si può andare? Non mi risulta che il sanscrito sia vietato dal regolamento. |
Non vedo perché considerare quelli proposti da te come livelli "più alti" di quelli presenti sul forum oggi. Diversi, ma l'altezza, le classifiche di valore, lasciamole stare.
Il sanscrito? Mai detto che sia vietato. Ho solo riflettuto sull'opportunità e sull'efficacia del recuperare l'origine sanscrita di un termine su cui non vi sono particolari equivoci. Se il linguaggio è una convenzione, sono termini su cui conveniamo tutti. Tranne te, forse. E non perché sei "più alto".
Rebis ha scritto: | E continuo a vedere che non si sta rispondendo al punto dell'oggetto: che senso ha presentare classifiche palesemente ''di bravura'' ma basate su indicatori distorti quando tutti sanno che con dieci foto di nudo ottengo posti in vetta a discapito del poveraccio che fa architettura da professionista e non se lo fila nessuno perché il cemento Portland non procura erezioni? |
Per me nessuno, ma non mi danneggia. Chi è interessato alle classifiche cercherà di ergersi procurando erezioni, per gli altri non cambia nulla.
Rebis ha scritto: | Io voglio discutere della vostra filosofia nel fare foto. Critico, nei limiti del regolamento, ogni cosa che sto vedendo e che non mi va bene in questo forum che ormai ha evidentemente preso un'altra direzione. |
Ma la critica non è il problema. Finché viene posta come semplice punto di vista, ovvio. E' quando arriva qualcuno che viene a dire "voi siete troppo bassi, vi aiuto ad elevarvi" che... come dire?... si avverte qualcosa di sgradevole.
Rebis ha scritto: | Non mi piace affatto l'essere consigliato alla porta da chi ha sei anni di forum in meno di me e che evidentemente non sa cosa era photo4u agli inizi di questo millennio. |
Perché? Se avessi un anno in più allora ti piacerebbe? A me non piace affatto che arrivi qualcuno a dire "state sbagliando, state scadendo" e che si senta in diritto di giudicare solo perché ha sei anni in più.
Rebis ha scritto: | Ti chiedo di rispettare la mia anzianità riconoscendo che se sono critico ne avrò ben donde. |
Mi dispiace ma io rispetto tutti come persone e basta.
Dell'anzianità non ho alcun rispetto; non rispetto quella anagrafica, figuriamoci quella di forum. Anzi, la gerontocrazia, intesa come atteggiamento prima ancora che come sistema, è proprio uno dei cancri di questo da te disprezzato Paese.
Rebis ha scritto: | Vedo che per te il problema della distruzione culturale che si vive in Italia non è un problema centrale... o no? Non pensi che ciò si rifletta anche sulla qualità delle foto che oggi vediamo? |
Degrado culturale, non distruzione... certo che è un problema, ma non ho la presunzione di poterlo frenare. Per come la vedo io, lo stesso concetto di Italia è superato.
Rebis ha scritto: | Ah: pietà ti è concessa! non andiamo sul consumismo/capitalismo. Tanto l'ho già detto che li schifo ambedue Confondiamoli tranquillamente come cose che andranno nel cestino della storia (parafrasando Trockij). |
Invece di andare in Germania, potevi andare in Corea del Nord. Ma sei ancora in tempo, tanto non ti mancheremo. |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Gio 09 Gen, 2014 6:21 am Oggetto: |
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Perfetto....
che ne dite di rientrare nei ranghi e comportarvi da bravi fanciulli...
La discussione ha preso una piega che non mi piace per cui, o ci si calma oppure sarò costretto a chiudere il topic.
Se da una parte non è "carino" ribattere parola su parola e mandare a quel paese le persone, dall'altra non credo sia opportuno giudicare l'operato di un forum non avendolo frequentato per anni...
Le classifiche se non piacciono si evitano, così come si possono evitare tante cose all'interno di un forum....
Una comunità sul web non è fatta ad uso e consumo del singolo ma di tante persone che possono avere "gusti" ed opinioni differenti...
In questi anni il boom dei social network non poteva non riflettersi anche sulla piattaforma di photo4U che giustamente si è adeguata e si adatterà anche in futuro...
Di base rimane sempre la discussione e la condivisione di informazioni sul mondo della fotografia e credo che questo sia il dato che sinora non è mutato nel corso degli anni...
Vi invito quindi ad un pacato ed equilibrato confronto....per le diatribe esiste la messaggeria privata o l'avviso al moderatore di sezione, per problemi più gravi c'è il pulsante con la scritta logout
grazie |
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Rebis utente attivo

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 2144 Località: Roma[IT]-Wuppertal[DE]
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Inviato: Gio 09 Gen, 2014 10:33 am Oggetto: |
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Ohibò...
Non m'era mai capitato di sentire certe cose... incredibile! Bel modo d'accogliere un vecchio amico che torna a fare un saluto pieno di buone intenzioni!
Io pensavo di donarvi un po' del mio tempo (che solitamente gratuito non è) per ricevere in cambio i vostri pensieri ma vedo che non gradite affrontare nemmeno una normalissima chiacchierata su questioni di filosofia della fotografia poi, non sulle torte ai mirtilli.
Per come la vedo io... aquila non captat muscas. Neanche l'ho letta la risposta punto punto: risibile.
Mi spiace di confermare la mia statistica 4/10... forse 4,5/10, ci rivediamo fra 3-4 anni. Quando qualcuno sarà cresciuto.
Bye bye
 _________________ [...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio. |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Gio 09 Gen, 2014 11:26 am Oggetto: |
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Rebis ha scritto: | ... Quando qualcuno sarà cresciuto.
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chiunque sia quel qualcuno, chiudo il topic  |
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