[Gioco] Configuraz. ideale medio e/o grande formato digitale

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Come al solito si deve trattare di prodotti esistenti.
Senza limiti di budget.
Cercate di fare un'elenco il più contenuto possibile, che potrete aggiornare nel tempo.
Combinazioni, purché con dorsi digitali inseriti nella lista, per ogni corpo indicato, possono essere inserite.

Vediamo un po' cosa salterà fuori.
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Configurazione ideale Medio formato digitale.


Banco ottico.
Mentre ho lasciato la sezione per riferimento penso che non specificherò più un banco ottico nella configurazione ideale dato che in abbinamento con dorsi digitali richiede maggiore precisione e comporta color-cast nelle immagini in funzione dei movimenti effettuati.

Conversione focale medio formato in full-frame.
In modo del tutto empirico, basandosi sulle equivalenze fornite nelle ottiche medio formato digitali, con sensore 54x40mm (circa), pare che il parametro 0.375 (arrotondando il risultato finale) sia in grado di dare una buona approssimazione.
Es. per una lente di 80mm:
80-(80*0,375)=50mm
In passato avevo postato un foglio di calcolo però a causa degli arrotondamenti nonché per semplificare le formule, nonostante l'abbia fatto guardare per correzioni, resto con alcuni dubbi, quindi penso che questo metodo empirico potrebbe essere addirittura preferibile.

Attenzione dato che i sensori medio formato hanno dimensioni diverse, come si vede in:
Focal length conversion table
sarebbe da trovare un parametro per ogni diversa dimensione di sensore.

Per i dorsi digitali Credo 40, Aptus-II 8, che hanno un sensore:
44 x 33mm
ho ricavato il parametro 0.21.
Per i dorsi digitali Aptus-II 7 e 5, che hanno un sensore:
48 x 36mm
ho ricavato il parametro 0.341.

ALPA Photographical Calculations : foglio di calcolo in Excel per fare le conversioni.

[AlexFoto]

Banco ottico.
Alcuni cenni sulle potenzialità di questi sistemi, mentre il discorso più lungo, sebbene incompleto (dato che ci sono diversi aspetti che mi piacerebbe chiarire ) lo lascierò nella risposta.
I vantaggi principali del banco ottico sono dati dalla possibilità di diversi movimenti su ogni tipo di ottica (che variano in base al corpo ma anche all'ottica) che consentono di evitare distorsioni prospettiche (1) ed anche per la possibilità data di ottenere, spesso, ricorrendo ad un'unico fotogramma, risultati che con il digitale richiederebbero il ricorso a più scatti (2).

Video esplicativo:
View Camera Movements
Movimenti importanti, purché l'ottica collegata sia in grado di garantire sufficiente copertura, sono utili per:
- still-life di oggetti tridimensionali (3)
- macro di oggetti tridimensionali (3)
- architettura (esterni) in assenza di sufficiente spazio
- architettura (interni) può essere utile disporre di un movimento esteso

In ogni modo, la procedura da seguire, nel caso dei banchi ottici è la seguente:
- cercare di capire se i movimenti del corpo siano sufficienti
- cercare di capire se il dorso digitale è supportato
- capire le ottiche supportate (nel caso dei corpi più compatti occorre fare più attenzione), considerando ottiche pensate per il digitale
- capire se le ottiche scelte siano in grado di supportare il movimento consentito dal corpo macchina

Copertura movimenti ottiche.
Guardando nei riferimenti posti più in basso si può notare come tra le lenti:
- Rodenstock soltanto le serie HR Digaron-W e Apo Sironar Digital sono in grado di gestire i movimenti nel medio formato
- Schneider digitali, nonostante le schede non siano sempre chiare, dovrebbero collocarsi in una via di mezzo, in termini di movimentazione possibile tra le Rodenstock HR Digaron-W e le Rodenstock Apo Sironar Digital
La cosa che però mi ha più sorpreso, leggendo queste tabelle, è data dal fatto che perfino nel caso di abbinamenti con banchi ottici dai movimenti più limitati (come sono i sistemi più compatti) le lenti Rodenstock HR Digaron-W non siano in grado di gestirli a pieno... (4)

Come capire se una determinata lente può essere messa a fuoco all'infinito su un banco ottico.
Leggendo il paragrafo Flange focal distance presente sul sito ebony conoscendo la flange focal distance (FFD) di una ottica, rapportandola alla dimensione minima e massima di un soffietto, è possibile capire il tutto.
Poi, tramite adattatori, sarebbe pure possibile fare alcune variazioni.

Come capire la distanza minimia di messa a fuoco di una lente in un banco ottico.
Alan Duncanson riporta un'esempio che magari qualcuno potrebbe andare a verificare per capire se è corretto.


Note:
1) La cui correzione durante la fase di fotoritocco comporta un certo degrado dell'immagine, sebbene difficilmente apprezzabile dato l'abbondanza di megapixel, nonché una riduzione dell'angolo di campo inquadrato, per le parti che andranno eliminate.
Le ottiche native per medio formato che consentono un certo movimento, sebbene esistenti, naturalmente, risultano ancora più pesanti rispetto alle equivalenti per full-frame
2) Con successiva procedura da effettuarsi durante il fotoritocco che, almeno nei software a pagamento, risulta automatizzata.
3) Perché per oggetti per loro natura essenzialmente bidimensionali come ad es. i francobolli, la tela di un quadro, oppure relativamente all'interesse, tipo le monete (dove interessa la faccia anteriore e posteriore).
Anche se nel caso delle monete, se non si vuole tenerle verticali e neanche orizzontali, il discorso può cambiare.
4) In questo vecchio articolo:
A Digital View Camera
viene indicato che la causa di questa situazione dipende dalla tecnologia esistente in funzione all'ottenimento di una risolvenza adeguata per i tanti megapixel dei dorsi digitali medio formato.
5) Per i movimenti, senza bisogno di adattatori, e mi pare che sia possibile usare lenti normali da attaccare piuttosto che a blocco unico come nei sistemi Alpa. Inoltre, cosa che non guasta, è un produttore italiano (penso l'unico ...).
6) Perché è sicuramente yaw free e per la disposizione delle rotelline per i movimenti che mi pare più chiara.

Alcuni riferimenti sulle ottiche digitali:
Schneider Why upgrade to digitar lenses when purchasing or using a digital back (pdf)
Perchè scegliere obiettivi digitali
RODENSTOCK APO SIRONAR DIGITAL AND HR LENSES Apo+Sironar digital

Rodenstock Photo Optics (pdf)
Schneider digitali
Optical and mechanical dimensions (pdf)

Ulteriori riferimenti:
How to focus the view camera
How to "Focus" at Infinity
Dunque nei banchi ottici avvicinando la lente verso l'operatore, il più possibile, avviene il settaggio all'infinito mentre allontanandola, però fino ad un certo punto, avviene la riproduzione macro.

Banchi ottici (a cui aggiungere il dorso digitale)
Soluzioni compatte.
a) Silvestri (1) Flexicam + ottiche compatibili + adattatore Live-video

[AlexFoto]

Configurazione ideale medio formato digitale.
Phase One XF
XF 100MP (pdf di 7Mb): sensore CMOS 53.7 x 40.4mm
al posto della precedente indicazione:
IQ3 60MP : dimensione sensore CCD medio formato digitale: 53.9 x 40.4 mm
Phase One 35mm AF f/3.5
Schneider Kreuznach 80 mm LS f/2.8 (pdf) : normale luminoso
Schneider Kreuznach 120mm LS f/4.0 Macro (pdf) (1)
Schneider Kreuznach 150mm LS f/3.5 (pdf)
Phase One Patent Pending Sensor+ Explained (pdf)

Phase One Lens (pdf)


Nota:
1) Non ho specificato lo Schneider Kreuznach PC-TS Apo-Digitar 5.6/120mm per lo still-life e per la sua possibilità di avere diversi piani a fuoco, grazie alla sua possibilità di movimento, perché applicando la tecnica del focus stacking è possibile ottenere ugualmente certi risultati su soggetti immobili.
Focus Stacking in Product Photography
piuttosto che usando il movimento:
Tilt-Shift Lens: Ep 204: Digital Photography 1 on 1: Adorama Photography TV
Lo Schneider, qui in abbinamento con una full-frame, sarebbe il seguente:
Using a Schnieder PC TS lens