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rednaxela1978 utente
Iscritto: 20 Set 2013 Messaggi: 193
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Inviato: Gio 03 Ott, 2013 11:46 am Oggetto: per capire meglio ! |
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Ciao a tutti
vi propongo una domanda a cui non so ben dare risposta o perlomeno mi sono fatto un'idea ma non precisa....
Sono possessore di una compatta Olympus SZ-14
sensore 14mp CCD
ora vi chiedo , ho fatto delle prove utilizzando le varie risoluzioni disponibili cioè 14mp 8mp 5mp 3mp
bene ora a parte la differente risoluzione percettibile solo agli estremi utilizzati ho notato invece una maggiore secchezza dell'immagine alle risoluzioni minori.....
ora vorrei capire secondo voi il sensore della mia macchina che tipo di processo utilizza per ridurre la risoluzione e di conseguenza il peso del jpg....
io ho ipotizzato una sorta di binning data la maggiore secchezza delle immagini nelle risoluzioni più basse....
non so magari il processore fà solo una compressione jpg più spinta ridimensionando le immagini in automatico ???
A voi l'eventuale soluzione
e grazie mille ! _________________ Olympus SZ-14 e tanta voglia di fare !
http://www.flickr.com/photos/15080246@N05/ |
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marakid utente

Iscritto: 19 Ago 2004 Messaggi: 196 Località: Bologna
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Inviato: Dom 06 Ott, 2013 3:10 pm Oggetto: |
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Il termine "secchezza" riferito a una foto non l'avevo mai sentito (può benissimo essere ignoranza mia) ma posso immaginare che sia qualcosa di analogo a "sharpness", cioè nitidezza, nel gergo più comunemente usato.
Detto questo, gli algoritmi di ridimensionamento sono vari; apri ad esempio una immagine su Photoshop, vai su Image Size per ridimensionarla, e vedrai che sono presenti diverse voci. Probabilmente, se noti questo aumento di "durezza" dei margini, non usa una Bicubica... potrebbe essere una Nearest Neighboroud, ma a meno di non fare qualche ricerca più approfondita è impossibile saperlo. _________________ ...poter congelare un attimo, poter fermare qualcosa che altrimenti é troppo veloce e fugge via, avere finalmente la prova che la stessa cosa si puó vedere da UN'INFINITÁ di punti di vista diversi, e che da ciascuno di questi ci apparirá differente.
http://www.flickr.com/photos/29030029@N03/ |
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rednaxela1978 utente
Iscritto: 20 Set 2013 Messaggi: 193
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Inviato: Dom 06 Ott, 2013 3:23 pm Oggetto: |
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la mia domanda era per capire come una macchina digitale e il suo processore lavorino quando si imposta una risoluzione minore di quella nominale del sensore....
ad esempio nel campo dell'astronomia i sensori possono utilizzare il binning accoppiano i vari fotodiodi ad esempio 1x1 2x2 4x4 etc.....
oppure semplicemente riducono i pixel utilizzati.....e di conseguenza anche il campo inquadrato...
nella mia macchina ho notato che abbassando la risoluzione il campo inquadrato rimane comunque sempre lo stesso....
il che mi fà dedurre che semplicemente il processore on board in macchina riduca in automatico la foto solo ridimensionandola .....
il mio dubbio era più che altro come mai alle risoluzioni inferiori corrisponda una maggiore pulizia e contrasto o sharpnes che dir si voglia .... _________________ Olympus SZ-14 e tanta voglia di fare !
http://www.flickr.com/photos/15080246@N05/ |
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marakid utente

Iscritto: 19 Ago 2004 Messaggi: 196 Località: Bologna
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Inviato: Dom 06 Ott, 2013 3:44 pm Oggetto: |
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Solitamente una digitale parte dal flusso di bit prelevato dal sensore (il famoso "RAW") e su questo applica poi i vari "artifizi" che danno origine alla foto finale (quindi in primis il bilanciamento del bianco, ma anche eventuali ritocchi all'esposizione come il D-Lightining di Nikon).
Se utilizzassi solo una parte del sensore (ad esempio, la sola zona centrale) avresti si una immagine caratterizzata da un minor numero di pixel, ma questo influirebbe anche sull'ottica: avresti un effetto "super zoom". Questo succede, ad esempio, con alcune Nikon full-frame (dimensione del sensore 24x36mm) se la fai lavorare con una ottica APS-C, fatta per un sensore 21x14mm: la macchina utilizza solo la parte centrale del sensore, ottenendo una risoluzione minore, ma anche un "ingrandimento" apparente di circa 1.5x.
Questo per dire che, si, mi aspetto che il punto di partenza sia una immagine a piena risoluzione, successivamente ridotta con un qualche algoritmo di interpolazione, non saprei dire quale tra i tanti possibili.
L'effetto di maggiore nitidezza della foto dipende, se ci pensi, dalla riduzione delle informazioni: se hai un gradiente bianco-nero rappresentato a 16 MP (4M x 4M pixel) lo avrai, ad esempio, rappresentato come una sequenza di 4 pixel che passano progressivamente da nero a bianco, come una scala di grigi. A 4MP (2M x 2M pixel) hai ridotto della metà la risoluzione, quindi i toni della scala saranno solo 2 invece di quattro. Da qui l'impressione di maggiore nitidezza.
Si dovrebbe trattare, comunque, di differenze visibili solo con un forte ingrandimento dell'immagine (sospetto che tu stia "indagando" degli ingrandimenti al 100%, quindi contando i singoli pixel). _________________ ...poter congelare un attimo, poter fermare qualcosa che altrimenti é troppo veloce e fugge via, avere finalmente la prova che la stessa cosa si puó vedere da UN'INFINITÁ di punti di vista diversi, e che da ciascuno di questi ci apparirá differente.
http://www.flickr.com/photos/29030029@N03/ |
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