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ioclick utente attivo

Iscritto: 24 Giu 2011 Messaggi: 2915 Località: Castellanza (VA)
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Inviato: Mar 02 Apr, 2013 7:06 pm Oggetto: [grammatura carta per fine art] quale peso ottimale? |
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Ciao a tutti gli amici
Vorrei sottoporre questo quesito a chi di voi (o per esperienza diretta o per conoscenza) potrà darmi delle delucidazioni in merito.
Stampare Fine art con stampante a getto d'inchiostro tipo Epson o plotter in formato 30*40 cm. che grammatura e tipo di supporto è quello migliore (vi ringrazio se mi darete oltre alla risposta questa richiesta, anche le motivazioni del perché del suggerimento, in modo da potermi fare un'idea chiarificatrice)
grazie!
Come sempre un caro saluto a tutti
franco  _________________ Il mondo è divenuto uno "specchio Nero" che non riflette più la mia immagine ... Cacchio!!! Sono diventato un ombra troppo chiusa? |
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SlowPrint nuovo utente
Iscritto: 28 Mar 2013 Messaggi: 25
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Inviato: Mer 03 Apr, 2013 7:54 pm Oggetto: |
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Ciao Franco,
sarebbe utile sapere che stampante userai per le tue stampe, infatti un aumento di grammatura comporta anche un aumento di spessore e non tutte le stampanti lo digeriscono bene.
Se parli di plotter Epson Fine Art, oggi il modello più piccolo è la Epson 4900 che usa inchiostri HDR (e non gli inferiori K3 della 3880). E' un'ottima stampante e consente di lavorare con tutte le grammature con la stessa qualità delle stampanti TOPcome la 7900 e la 9900.
Non esiste una definizione di carte Fine Art definitiva. Se parliamo di Epson, esiste la certificazione Digigraphie che è disponibile con alcune carte Epson, Hahnemühle e Canson Infinity, solo matte e quindi escludono perfino le splendide Baritate!
Comunque in generale direi che le grammature più comuni vanno dai 280 gsm ai 350 gsm, con punte fino a 500gsm (gsm vuol dire "grams per square meter")
Più che la grammatura però mi sembra interessante scegliere prima se vuoi una carta matte oppure lucida/semilucida (magari Baritata) e dopo quale delle centinaia disponibili. Le differenze tra Matte e semilucide sono enormi, ma questa è la prima cosa da decidere. _________________ Stampatore Fine Art
www.slowprint.it |
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ioclick utente attivo

Iscritto: 24 Giu 2011 Messaggi: 2915 Località: Castellanza (VA)
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Inviato: Mer 03 Apr, 2013 8:24 pm Oggetto: |
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SlowPrint ha scritto: | Ciao Franco,
sarebbe utile sapere che stampante userai per le tue stampe, infatti un aumento di grammatura comporta anche un aumento di spessore e non tutte le stampanti lo digeriscono bene.
Se parli di plotter Epson Fine Art, oggi il modello più piccolo è la Epson 4900 che usa inchiostri HDR (e non gli inferiori K3 della 3880). E' un'ottima stampante e consente di lavorare con tutte le grammature con la stessa qualità delle stampanti TOPcome la 7900 e la 9900.
Non esiste una definizione di carte Fine Art definitiva. Se parliamo di Epson, esiste la certificazione Digigraphie che è disponibile con alcune carte Epson, Hahnemühle e Canson Infinity, solo matte e quindi escludono perfino le splendide Baritate!
Comunque in generale direi che le grammature più comuni vanno dai 280 gsm ai 350 gsm, con punte fino a 500gsm (gsm vuol dire "grams per square meter")
Più che la grammatura però mi sembra interessante scegliere prima se vuoi una carta matte oppure lucida/semilucida (magari Baritata) e dopo quale delle centinaia disponibili. Le differenze tra Matte e semilucide sono enormi, ma questa è la prima cosa da decidere. |
Ti ringrazio caldamente per il tuo intervento e ti dico che:
Come stampante sono ancora in aria "ovviamente in campo Epson" come peso non meno di 350 gr./mq e carta o satinata/semilucida ma il top baritata sicuramente
franco _________________ Il mondo è divenuto uno "specchio Nero" che non riflette più la mia immagine ... Cacchio!!! Sono diventato un ombra troppo chiusa? |
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stile70 utente
Iscritto: 23 Apr 2009 Messaggi: 318
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Inviato: Gio 04 Apr, 2013 8:05 am Oggetto: |
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la discriminante per una stampa fine art non è la sua grammatura, ma la sua durata nel tempo, ovvero usare carte cotone e non cellulosa, montaggio su pass acid free, usare vetri anti UV se esposte alla luce diretta, inchiostri con durata certificata e un documento che certifichi la tiratura di solito in accordo con il gallerista. _________________ Canon EOS - m4/3 - Fuji |
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SlowPrint nuovo utente
Iscritto: 28 Mar 2013 Messaggi: 25
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Inviato: Gio 04 Apr, 2013 10:57 am Oggetto: |
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stile70 ha scritto: | la discriminante per una stampa fine art non è la sua grammatura, ma la sua durata nel tempo, ovvero usare carte cotone e non cellulosa, montaggio su pass acid free, usare vetri anti UV se esposte alla luce diretta, inchiostri con durata certificata e un documento che certifichi la tiratura di solito in accordo con il gallerista. |
Mi permetto di puntualizzare alcune cose:
- le carte non sono fatte di cotone ma di cellulosa di cotone, quindi sempre cellulosa è... l'importante è che non ci sia lignina. Oltre al cotone ci sono carte Fine Art fatte di bambù e di atri materiali.
- tutti i vetri in generale, anche quelli "comuni", non sono trasparenti alle lunghezze d'onda minori di 400 nm (ovvero il campo ultravioletto). Non è questo un aspetto importante. I più pregiati sono quelli antiriflesso, che costano però tantissimo! Se possibile, io consiglio montaggi senza vetri per mostrare la "matericità" della carta impiegata, ma naturalmente dipende dal luogo dell'installazione.
- oggi tutte le stampanti a pigmenti hanno certificazioni di durabilità del Wilhelm Imaging Research con durate standard di decine d'anni, sicchè questo aspetto non è più un discriminate fra HP, Canon o Epson. Il discriminante resta se si usano pigmenti oppure dyes, ma oggi non ci sono più stampanti Fine Art a dyes.
- il documento di certificazione è importante e può essere abbinato al "bollo" olografico, ma comporta un costo non trascurabile per il fotoamatore.
- secondo me l'aspetto più importante della Stampa Fine Art è la qualità della realizzazione che abbraccia la lavorazione dell'immagine, la carta, gli inchiostri, la macchina di stampa e soprattutto la capacità dello stampatore. _________________ Stampatore Fine Art
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stile70 utente
Iscritto: 23 Apr 2009 Messaggi: 318
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Inviato: Gio 04 Apr, 2013 11:39 am Oggetto: |
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Citazione: | secondo me l'aspetto più importante della Stampa Fine Art è la qualità della realizzazione che abbraccia la lavorazione dell'immagine, la carta, gli inchiostri, la macchina di stampa e soprattutto la capacità dello stampatore.
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certo che la qualità è un aspetto importante, il mio intervento era per mettere in evidenza che il termine "fine art" oggi è molto inflazionato ed usato a volte a sproposito, un conto è una buona/ottima stampa un altro è un prodotto fine art.
Ovviamente le due cose possono coincidere, ma non è sempre vero. _________________ Canon EOS - m4/3 - Fuji |
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ioclick utente attivo

Iscritto: 24 Giu 2011 Messaggi: 2915 Località: Castellanza (VA)
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Inviato: Gio 04 Apr, 2013 12:29 pm Oggetto: |
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stile70 ha scritto: | certo che la qualità è un aspetto importante, il mio intervento era per mettere in evidenza che il termine "fine art" oggi è molto inflazionato ed usato a volte a sproposito, un conto è una buona/ottima stampa un altro è un prodotto fine art.
Ovviamente le due cose possono coincidere, ma non è sempre vero. |
Al di là dell'aspetto squisitamente tecnico trattato, dato per scontato che lo scatto dev'essere prodotto al massimo livello tecnico e nella massima espressione artistica del Autore, credo che sia "Fine Art" proprio il "valore aggiunto" che viene espresso dalla qualità dei materiali utilizzati, dei macchinari utilizzati e, soprattutto dalla capacità dello stampatore nell'interagire col pensiero dell'autore dello scatto, interpretando al meglio il risultato che il fotografo si era prefissato di ottenere.
Ma questo è solo il mio modesto parere
franco _________________ Il mondo è divenuto uno "specchio Nero" che non riflette più la mia immagine ... Cacchio!!! Sono diventato un ombra troppo chiusa? |
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SlowPrint nuovo utente
Iscritto: 28 Mar 2013 Messaggi: 25
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Inviato: Gio 04 Apr, 2013 1:40 pm Oggetto: |
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Franco, penso che tu abbia espresso molto bene un concetto che condivido completamente _________________ Stampatore Fine Art
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Cooperman bannato

Iscritto: 10 Apr 2007 Messaggi: 2179
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Inviato: Ven 05 Apr, 2013 7:20 am Oggetto: |
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stile70 ha scritto: | la discriminante per una stampa fine art non è la sua grammatura, ma la sua durata nel tempo, ovvero usare carte cotone e non cellulosa, montaggio su pass acid free, usare vetri anti UV se esposte alla luce diretta, inchiostri con durata certificata e un documento che certifichi la tiratura di solito in accordo con il gallerista. |
Il problema degli inchiostri certificati è che lo dice il produttore ... ti garantisce che durano 100anni ? Si, e se tra 100 anni è sbiadita ?
Purtroppo siamo in balia di componenti non controllabili, e ci dobbiamo fidare per forza.
Ho comunque notato che a parità di inchiostro, stampando su carte diverse la durata nel tempo varia. _________________ D4 - 3s - 700
20 f2.8 - 28 f1.8 - 50 f1.4 - 50 f1.8 - 85 f1.8 - 135DC f2 - 14-24 - 24-70 - 70-200 - 150-500
SB 900 - 600 |
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SlowPrint nuovo utente
Iscritto: 28 Mar 2013 Messaggi: 25
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Inviato: Ven 05 Apr, 2013 7:39 am Oggetto: |
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Non è proprio così.
Come ho scritto nel mio intervento la durata delle stampe non è certificata dai produttori ma da un istituto indipendente e cioè il Wilhelm Research Institute.
Poi è chiaro che sono test accelerati e non potrebbe essere diversamente. _________________ Stampatore Fine Art
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Cooperman bannato

Iscritto: 10 Apr 2007 Messaggi: 2179
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Inviato: Ven 05 Apr, 2013 7:42 am Oggetto: |
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SlowPrint ha scritto: | Non è proprio così.
Come ho scritto nel mio intervento la durata delle stampe non è certificata dai produttori ma da un istituto indipendente e cioè il Wilhelm Research Institute.
Poi è chiaro che sono test accelerati e non potrebbe essere diversamente. |
Infatti, non abbiamo garanzie sicure al 100%.
Anche i test sui provini non rispecchiano quasi mai la realtà dove la durata viene diminuita da agenti atmosferici non riproducibili in laboratorio  _________________ D4 - 3s - 700
20 f2.8 - 28 f1.8 - 50 f1.4 - 50 f1.8 - 85 f1.8 - 135DC f2 - 14-24 - 24-70 - 70-200 - 150-500
SB 900 - 600 |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Inviato: Ven 05 Apr, 2013 8:18 am Oggetto: |
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Cooperman ha scritto: | Infatti, non abbiamo garanzie sicure al 100%.
Anche i test sui provini non rispecchiano quasi mai la realtà dove la durata viene diminuita da agenti atmosferici non riproducibili in laboratorio  |
Scusa ma cosa a questo mondo ti offre "garanzie sicurezza al 100%" in un qualsiasi ambito?
Se vuoi conoscere la modalità dei test basta che guardi sul sito Wilhelm, non capisco questa "diffidenza a prescindere". _________________ Andrea Giorgi - www.andreagiorgi.net
LINK UTILI : Regolamento - Come pubblicare le vostre fotografie - Guida alla navigazione del forum - Il breviario del Don |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Inviato: Ven 05 Apr, 2013 8:21 am Oggetto: |
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ioclick ha scritto: | Al di là dell'aspetto squisitamente tecnico trattato, dato per scontato che lo scatto dev'essere prodotto al massimo livello tecnico e nella massima espressione artistica del Autore, credo che sia "Fine Art" proprio il "valore aggiunto" che viene espresso dalla qualità dei materiali utilizzati, dei macchinari utilizzati e, soprattutto dalla capacità dello stampatore nell'interagire col pensiero dell'autore dello scatto, interpretando al meglio il risultato che il fotografo si era prefissato di ottenere.
Ma questo è solo il mio modesto parere
franco |
Più che di "interagire col pensiero dell'autore dello scatto" serve capacità ed esperienza nel proprio mestiere, quello di stampatore appunto, cosa che non si improvvisa dall'oggi al domani purtroppo. _________________ Andrea Giorgi - www.andreagiorgi.net
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ioclick utente attivo

Iscritto: 24 Giu 2011 Messaggi: 2915 Località: Castellanza (VA)
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Inviato: Ven 05 Apr, 2013 9:48 am Oggetto: |
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Andrea Giorgi ha scritto: | Più che di "interagire col pensiero dell'autore dello scatto" serve capacità ed esperienza nel proprio mestiere, quello di stampatore appunto, cosa che non si improvvisa dall'oggi al domani purtroppo. |
Sì!Sì! Certamente lo stampatore dev'essere "assolutamente" un professionista e con esperienza. Per quanto riguarda la capacità d'interagire col fotografo mi riferivo (forse inconsciamente pensando al rapporto fra Henry Cartier Bresson ed il suo stampatore, che riusciva ad "interpretare al meglio lo scatto", nella fase della realizzazione della stampa, non limitandosi alla pura applicazione della realizzazione tecnica, ma mettendoci un "quid" in più!
Ma magari questa è solo roba da letteratura e magari non era poi così tanto vero, come esserne certi?
grazie del contributo
franco _________________ Il mondo è divenuto uno "specchio Nero" che non riflette più la mia immagine ... Cacchio!!! Sono diventato un ombra troppo chiusa? |
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SlowPrint nuovo utente
Iscritto: 28 Mar 2013 Messaggi: 25
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Inviato: Ven 05 Apr, 2013 4:41 pm Oggetto: |
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Ci sono due tipi di fotografi: quelli che arrivano con la foto pronta e non vogliono toccare niente e quelli che invece sono aperti ad ascoltare. Tra questi ultimi molti clienti "antichi" di anni e anni, spesso professionisti importanti che preparano mostre e con cui lavoriamo ormai in simbiosi, come descritto da Franco. _________________ Stampatore Fine Art
www.slowprint.it |
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Cooperman bannato

Iscritto: 10 Apr 2007 Messaggi: 2179
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Inviato: Ven 05 Apr, 2013 7:37 pm Oggetto: |
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Andrea Giorgi ha scritto: | Scusa ma cosa a questo mondo ti offre "garanzie sicurezza al 100%" in un qualsiasi ambito?
Se vuoi conoscere la modalità dei test basta che guardi sul sito Wilhelm, non capisco questa "diffidenza a prescindere". |
Non è una diffidenza a prescindere, è un fatto ...  _________________ D4 - 3s - 700
20 f2.8 - 28 f1.8 - 50 f1.4 - 50 f1.8 - 85 f1.8 - 135DC f2 - 14-24 - 24-70 - 70-200 - 150-500
SB 900 - 600 |
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ioclick utente attivo

Iscritto: 24 Giu 2011 Messaggi: 2915 Località: Castellanza (VA)
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Inviato: Sab 06 Apr, 2013 10:54 am Oggetto: |
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Seppur in ambito di C.O. riporto questo tread per far meglio capire cosa intendo per "quid" aggiuntivo e quindi come lo stampatore interagisce con l'Autore dello scatto, diventandone (a mio parere) a pieno diritto co-proprietario o co-autore dello stesso!
ringrazio Idani per aver aperto il tread che vi posto
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=473694
ciao
franco _________________ Il mondo è divenuto uno "specchio Nero" che non riflette più la mia immagine ... Cacchio!!! Sono diventato un ombra troppo chiusa?
Ultima modifica effettuata da ioclick il Sab 06 Apr, 2013 11:03 am, modificato 1 volta in totale |
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Habrahx non più registrato

Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721
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Inviato: Sab 06 Apr, 2013 12:09 pm Oggetto: |
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Vorrei esprimere un mio pèarere e lo faccio mettendo uno stralcio di una lettera scritta ad un Amico, spero non me ne voglia :
"Bè, l’argomento (la stampa) è tanto interessante quanto sottovalutato.
La maggior parte di noi parla di apparecchi fotografici quando questi sono
solo il 25% del risultato che si vuole ottenere con una fotografia, ovvero
la stampa ma avevo letto tempo fa un articolo su uno stampatore italiano...adesso –sono
le sei del mattino- non ricordo il nome e la rivista ma se lo trovo te lo
dico, dove veniva affrontato questo argomento e pensa, questo stampatore è
quello che ha stampato la “ragazza afgana”.
Questo capolavoro penso non sarebbe tale senza l’apporto di una stampa
eccellente..."
Ora, la domanda, tornando a noi, quali sono gli attributi per avere una buona stampa, e quanto di questi attributi risiedono nello stampatore piuttosto che nel supporto e nella procedura di stampa?
Giovanni |
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