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Dudanski nuovo utente
Iscritto: 07 Ott 2012 Messaggi: 39 Località: Italia
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Inviato: Lun 18 Mar, 2013 10:53 pm Oggetto: flash pentax me super |
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ciao a tutti! sto usando una pentax me super con una serie di ottiche abbastanza luminose ma nonostante ciò ho problemi a scattare negli interni. la cosa migliore sarebbe poter prendere un flash ttl ma su questa macchina fotografica non funzionano..avete qualche consiglio? vorrei prenderne uno ''intelligente''! grazie |
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Ern Archè moderatore

Iscritto: 19 Ott 2006 Messaggi: 4311 Località: Salerno
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Inviato: Mer 20 Mar, 2013 6:07 pm Oggetto: |
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Spostato in telemetro e reflex 35mm. _________________
Ernesto
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 21 Mar, 2013 9:36 pm Oggetto: |
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Un qualunque flash automatico di allora.
"Intelligente" è una parola grossa, al tempo al massimo esistevano flash TTL che altro non erano che flash automatici dove la fotocellula anziché sul flash era dentro la macchina e leggeva la luce riflessa dalla pellicola, nulla a che vedere con i moderni E-TTL II o iTTL.
Un Metz degli anni '80 andrà benissimo. |
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Dudanski nuovo utente
Iscritto: 07 Ott 2012 Messaggi: 39 Località: Italia
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Inviato: Sab 23 Mar, 2013 5:23 pm Oggetto: |
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in quel caso potrò regolare solo l inclinazione quindi come faccio a capire che il bagliore emesso è quello giusto e la foto non verrà sovra o sottoesposta? |
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gianfranco242 utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 352 Località: Roma
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Inviato: Sab 23 Mar, 2013 6:31 pm Oggetto: |
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Come si faceva all'epoca, sviluppi il rullino e vedi
A parte le battute, all'epoca il flash era una brutta bestia da domare, anche - e forse di più - quelli automatici.
Mi spiego.
Il flash automatico aveva sul suo corpo una cellula puntata davanti a se, quando scattavi la luce del flash veniva riflessa dal soggetto ed arrivava alla cellula che quando la considerava sufficiente faceva cessare l'emissione del flash. Il tutto avveniva ovviamente alla velocità della luce.
La cellula doveva essere puntata sul soggetto (di solito si muoveva la parabola mentre la cellula rimaneva puntata davanti); il problema era che la luce flash rifletteva quello che aveva davanti pertanto di solito regolava l'esposizione sul soggetto più vicino. Inoltre l'esposizione era falsata dal colore del soggetto riflesso.
Pertanto serviva una buona dose di esperienza per imparare a conoscere come si comportava il flash nelle diverse occasioni e governarlo di conseguenza.
Come ha detto Tomash, l'innovazione successiva è stata spostare la cellula all'interno della macchina in maniera da analizzare la luce che effettivamente arrivava sulla pellicola rispetto a quella riflessa dal soggetto. Può sembrare poco ma non è così, le differenze si vedevano.
Detto ciò, in quegli anni i flash di qualità erano i Metz (non c'era necessità di colloquio tra macchina e flash).
Se vuoi all'epoca i più utilizzati dai professionisti era il 45CT1 (in seguito sono usciti i 2, 3, ecc). E' il tipo che ha utilizzato il fotografo del Papa qualche giorno fa, con impugnatura esterna.
Ciao
Gianfranco _________________ Miranda Autosensorex eeeeeeeeeeeeeeeeeeee |
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