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Stampa di un portfolio: voi come fate?

 
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Autore Messaggio
vitalife
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Iscritto: 03 Gen 2013
Messaggi: 24

MessaggioInviato: Lun 25 Feb, 2013 12:21 pm    Oggetto: Stampa di un portfolio: voi come fate? Rispondi con citazione

Buongiorno a tutti,
ho cercato nel forum l'argomento in oggetto, ma non ho trovato niente. Mi scuso in anticipo se l'argomento e` gia` stato trattato e io non sono stato in grado di ritrovarlo!

Veniamo al punto: dopo un po' di anni che fotografo mi piacerebbe fare il punto della situazione stampando e organizzando un mio portfolio personale.

La cosa piu` difficile e` selezionare le foto. Si trovano vari articoli sul web, ne cito uno interessante di un bravo fotografo italiano:

http://www.blog.edoardoagresti.it/?p=990

Sfogliare le foto di un portfolio dev'essere un'esperienza visiva emozionante, le foto devono formare un continuum e avere un filo conduttore. Ecco la prima domanda:

Secondo voi ha senso fare una selezione "globale", cioe` selezionare le foto piu` significative tra tutte le foto scattate e cercando di creare tra di loro un filo conduttore oppure e` meglio suddividere per generi, lavori, progetti personali e creare piu` portfoli separati?
La prima soluzione e` ardua: non e` facile far convivere in maniera coerente ritratti, cerimonie, paesaggio, sperimentazione etc. La seconda, per contro, rischia di frammentare e non dare una visione globale sullo stile e sul modo di fotografare di un fotografo.

Una volta fatta la selezione, secondo voi come e` meglio presentarla? Io ci ho ragionato molto e ho pensato che una buona soluzione (soprattutto non troppo costosa) potrebbe essere quella di stampare le foto in formato 20x30 e montarle su cartoncino nero adeguato, tipo 30x40, per poi raccogliere semplicemente le foto con una rilegatura ad anelli.
La scocciatura e` che chi osserva il portfolio deve ruotare il quaderno quando passa da una foto orizzontale a una verticale e viceversa.
In alternativa (ma costa di piu`) si puo` pensare di montare le foto con fondo e passepartout per poi raccoglierle in una scatola di archiviazione.
Ultima alternativa e` il fotolibro digitale, ma questa e` la soluzione che mi piace meno, credo che faccia un po' perdere la concentrazione del lettore sull'immagine.

Pensavo anche di non mescolare BN e colore, credo che crei troppo stacco... Ormai scatto quasi esclusivamente in digitale, ho scattato in BN analogico in passato, sviluppando e stampando da me, ma per questi lavori vorrei fare un portfolio a parte.

Mi piacerebbe molto avere consigli e pareri... Non ho mai partecipato a una lettura di portfoli fotografici e sono un po' disorientato su come procedere!

Grazie in anticipo a chi vuole contribuire!
Federico
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Sisto Perina
bannato


Iscritto: 16 Giu 2007
Messaggi: 21882

MessaggioInviato: Lun 25 Feb, 2013 12:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

A mio modestissimo avviso tutte le proposte che hai elencato sono ottime, così come sono giustificati tutti i tuoi dubbi e le perplessità...
ed allora?
Credo non esista un portfolio perfetto per tutte le occasioni ma che si debba adeguare a seconda di dove ed a chi lo devi presentare....
Certo può esserci la soluzione di mezzo....ma penso che quello che hai in testa (e dalla presentazione hai delle buone convinzioni) lo si debba sviluppare caso per caso...
Sono d'accordo con B/N e colore divisi....
Concordo pure sulla problematica del girare l'album per passare da formati lanscape a quelli portrait....una soluzione potrebbe essere due distinte cartelle (una per il verticale e una per l'orizzontale)...
Il continuum vale più per una serie reportagistica, per una presentazione di fotografia documentaristica o fotogiornalismo dove è importante il filo conduttore per narrare...
Quello che scrive Agresti è anche interessante ma egli stesso parla di un portfolio che deve esprimre il tuo modo di fare le foto, non necessariamente gli scatti devono avere un anello di congiunzione se non la tecnica o lo stile tuo personale...
Devi colpire con questo...non solo con la fluidità delle immagini....
Questo è quello che vorrei mi presentassero....però non sono un selezionatore e nemmeno un professionista del settore....
prendi il tutto come un consiglio da amico...
Wink
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vitalife
nuovo utente


Iscritto: 03 Gen 2013
Messaggi: 24

MessaggioInviato: Lun 25 Feb, 2013 1:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Intanto grazie per la risposta!
"controrispondo" sotto!

Sisto Perina ha scritto:

Concordo pure sulla problematica del girare l'album per passare da formati lanscape a quelli portrait....una soluzione potrebbe essere due distinte cartelle (una per il verticale e una per l'orizzontale)...


In effetti ci ho pensato anche io... A volte pero` mi piacerebbe correlare alcuni scatti, che per forza di cose non possono essere sempre orizzontali o verticali!

Citazione:

Il continuum vale più per una serie reportagistica, per una presentazione di fotografia documentaristica o fotogiornalismo dove è importante il filo conduttore per narrare...
Quello che scrive Agresti è anche interessante ma egli stesso parla di un portfolio che deve esprimre il tuo modo di fare le foto, non necessariamente gli scatti devono avere un anello di congiunzione se non la tecnica o lo stile tuo personale...


Quindi tu, ad esempio, non ci vedresti niente di male ad affiancare una foto di paesaggio a un ritratto? In effetti ci si puo` ragionare...

Citazione:

Devi colpire con questo...non solo con la fluidità delle immagini....
Questo è quello che vorrei mi presentassero....però non sono un selezionatore e nemmeno un professionista del settore....
prendi il tutto come un consiglio da amico...
Wink


Grazie per consigli!

Un'informazione tecnica: secondo te i cartoncini da disegno A3 sono acid free? Ho visto su un noto sito che i fondi acid free, che ho usato per stampe da incorniciare e appendere, costano un bel po'!
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Sisto Perina
bannato


Iscritto: 16 Giu 2007
Messaggi: 21882

MessaggioInviato: Lun 25 Feb, 2013 5:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

azz...per questo tipo di info tecniche meglio aspettare degli esperti del settore....
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milladesign
utente attivo


Iscritto: 19 Lug 2007
Messaggi: 4992
Località: tra brescia, mantova e verona

MessaggioInviato: Lun 25 Feb, 2013 5:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

non sono espertissimo del settore carte, ma a naso direi che gli A3 da disegno tipo Fabriano e simili NON sono acid free (ma credo anche che le moderne stampe digitali soffrano molto meno la conservazione in ambienti leggermente acidi rispetto alle stampe su carta fotografica tradizionale, che a loro volta ne soffrivano dopo lungo tempo).
secondo me il problema della conservazione è corretto porselo ma non nella preparazione di un portfolio.

_________________
Giorgio
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AleZan
coordinatore


Iscritto: 16 Giu 2006
Messaggi: 11698
Località: Bologna

MessaggioInviato: Lun 25 Feb, 2013 11:25 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Dipende moltissimo da cosa ti serve il portfolio.

Se serve a te, per "fare il punto su dove sei", allora non ti mettere troppi problemi. Sentiti libero di scegliere le foto che più ti rappresentano, quelle che anche a distanza di molto tempo ti sembrano più significative.
Nel mio caso lasciare passare molto tempo (anche un anno) è un'ottima tecnica per risolvere i dubbi su cosa selezionare.
Va bene dividere per genere, ritratti, paesaggi, ecc. La sequenza falla sulla base di accostamenti visivi o di contenuto.
Non mi preoccuperei troppo del problema dell'orientamento delle foto, a meno che tu non stampi un libro.
Cerca comunque di essere molto selettivo: anche se stai riassumendo la tua attività di molti anni, cerca di stare tra e 20 e le 30 foto al massimo.

Se non sei un fotografo "monotematico", cioè che si dedica ad uno o al massimo due generi fotografici, fare invece un portfolio a scopo professionale/promozionale può essere molto difficile.
In questo caso lo devi costruire di volta in volta a seconda di quel che è l'interesse del tuo interlocutore. Non puoi certo presentarti in una redazione di una rivista di moda con un portfolio che contiene passaggi o macro....

Per quanto riguarda il supporto, vanno bene le diverse soluzioni che citi.
Se non vuoi fare i passpartout, puoi sempre stampare lasciando un generoso bordo bianco intorno alla foto.
Io ho recentemente preso da Photoactivity il loro album nel quale si montano fino a 50 fogli di carta A3+. È un po' costoso ma bello. Guarda sul loro sito.

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Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Alessandro Signore
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MessaggioInviato: Mar 26 Feb, 2013 8:48 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Di solito il portfolio riguarda un progetto specifico, una serie di scatti a tema sui quali hai lavorato nel corso del tempo avendo ben in mente quello che alla fine ne sarebbe venuto fuori. Le foto dovrebbero avere una coerenza cromatica e anche di formato e orientamento: se ad esempio dopo cinque foto orizzontali ne metti una verticale, quest'ultima dovrebbe assumere il senso di un qualcosa che chiude un argomento e ne riapre un altro, sempre strettamente correlato al primo.
Questo di norma, se ci riferiamo al termine portfolio in senso stretto.

Va da sè che se il tuo intento è semplicemente quello di raccogliere i lavori sviluppati nel tempo puoi muoverti come meglio credi, io ritengo tuttavia che sia quantomai opportuno non mischiare temi e generi, un ritratto immediatamente dopo un paesaggio può disorientare... e di sicuro la foto verticale va inserita nel medesimo senso di lettura di una orizzontale: non esiste che l'osservatore debba ruotare l'album!!

Smile

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“(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.]
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Luigi T.
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Iscritto: 10 Ott 2007
Messaggi: 6205
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MessaggioInviato: Mar 26 Feb, 2013 9:03 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Personalmente, ho diviso le foto per genere. Le ho fatte stampare in formato 20x30 e le ho inserite in alcuni normalissimi portalistini. Quello che non mi va è la plastica delle tasche, non perfettamente trasparente, ma comunque diciamo che può andare.

Se la foto non interessa, puoi anche farla stampare 70x100 che tanto non interesserà comunque!

_________________
Canon 5D3 [Tamron 24-70mm f/2.8 VC] [EF 50 f/1.8 STM] [EF 135 f/2L USM] [EF 70-200 f/4L IS USM] BG-E11 430exII
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il signor mario
bannato


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MessaggioInviato: Mar 26 Feb, 2013 10:14 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Sono in totale accordo con Alessandro Signore, in sostanza non esiste un portfolio universale ma esso deve rappresentare un tuo lavoro e un tuo modo di presentarlo in relazione all'idea che vuoi trasmettere di te e delle tue foto, all'osservatore e allo scopo per cui lo presenti.
Le regole generali te le hanno esposte molto chiaramente i due Alessandro.

Personalmente non amo presentare le mie foto "chiuse" tra pagine di plastica quindi scelgo di presentarle sfuse, stampate 30x45 con un bordo bianco, o nero, di circa 2cm per lato (ma non disdegno il 20x30 senza bordi se serve), solitamente tutto o BN (o colore) a cui ne aggiungo però qualcuna a colori (o BN a seconda dei casi) per il duplice scopo di stimolare l'osservatore e di mostrare che opero comunque nei due modi. Assolutamente niente desaturazioni parziali, niente firme sulle foto (quelle casomai le aggiungi dopo se decidi di lasciarne una all'osservatore.
Ho presentato anche un portfolio tutto 30x45 corredato da un 50x70 su alluminio...
Presento il tutto in cartelle da grafico.
Mi capita comunque di allestire dei portfolio con poche stampe, da 3 a 5 max, corredate da un progetto da lasciare al mio interlocutore, nel caso le presento in 20x30 senza supporto, con il progetto stampato in antracite o sepia su carta di qualità, il tutto racchiuso in una cartellina "seria", uso spesso la Fabriano (da sola quasi 10€) per documenti A4 e firmo una o più foto al destinatario del progetto al momento di salutarlo per andare via.
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vitalife
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Iscritto: 03 Gen 2013
Messaggi: 24

MessaggioInviato: Mar 26 Feb, 2013 10:20 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie a tutti per gli interventi, ognuno di voi ha aggiunto qualcosa! Provo a trarre un po' di conclusioni... Chiaramente personali, anche il come realizzare un portfolio fa parte della personalita` del fotografo.

Credo che suddividero` il portfolio in temi. Ho fotografato un po' di tutto, ma penso che partiro` dal ritratto, o meglio la figura umana, il genere che forse piu` mi piace. Mi e` piaciuta molto l'osservazione di AleZan, per fare il punto farsi troppi problemi sulla coerenza delle immagini puo` essere addirittura limitativo. Vero anche di non preoccuparsi dell'orientamento. Anche perche` mi e` piaciuta molto la tua idea di stampare la foto con un generoso bordo bianco, per permettere al "lettore" di prenderla in mano e toccarla. Non so se avete mai visto qualche documentario su Bresson, mi ha sempre colpito molto come maneggia le foto. Tra l'altro le sue foto sono tutte stampate con la cornice nera del bordo del fotogramma. Cosa che piace fare anche a me con la stampa tradizionale, e` motivo di vanto per il fotografo far vedere tutto il fotogramma... E in analogico non c'era scampo: stampare col bordo ne era la prova! Bresson e` stato un grande maestro, pero` con le dovute proporzioni penso che ci sia molto da imparare.

Per concludere... Selezione piuttosto libera, stampa sia analogica che digitale con bordo per poter prendere in mano le foto, raccolte in semplici scatole da archiviazione. Questo ha anche il vantaggio di poter alterare e rivedere il portfolio senza dover ristampare e rilegare il tutto. Non mescolare colore e bianco e nero.
Ultimo dubbio: mentre per l'analogico stampare col bordino nero del fotogramma mi piace molto... Per il digitale ha senso fare una cornice semplicissima, sottile e rettangolare a delimitare meglio il fotogramma, lasciando ovviamente un bordo bianco? O anche nero col digitale, no? Bordo nero e cornice minimale bianca a delimitare il fotogramma. A questo punto potrei anche salire col formato del supporto, non piu` 20x30 ma qualcosa di piu`. Stampa su carta lucida.

Ah uno tra i documentari su Bresson si trova qui:

http://www.youtube.com/watch?v=YGKubZ1B07c

Al minuto 6 si vede come maneggia le stampe! (oltretutto lui aveva uno stampatore pazzesco !)
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davideanastasia
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Iscritto: 19 Gen 2012
Messaggi: 241
Località: London, UK

MessaggioInviato: Mar 26 Feb, 2013 10:20 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Io ho questa per il mio portfolio:

http://www.portfolio-store.co.uk/acatalog/Mapac_Quartz_Portfolio.html

Le stampe sono delle semplici stampe fotografiche di qualita' decente che ordino online. Vorrei pero' migliorarle con delle stampe inkjet su carta pesante, ma la spesa al momento non la giustifico.

Le foto dentro il portfolio verranno spesso toccate e sporcate, quindi forse non e' ragionevole spende molti soldi per le stampe.

_________________
Davide Anastasia
Flickr | RedBubble
Sviluppatore principale di Luminance HDR, software gratuito per la creazioni di immagini HDR: http://qtpfsgui.sourceforge.net/
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vitalife
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Iscritto: 03 Gen 2013
Messaggi: 24

MessaggioInviato: Mar 26 Feb, 2013 11:06 am    Oggetto: Rispondi con citazione

AleZan ha scritto:

Per quanto riguarda il supporto, vanno bene le diverse soluzioni che citi.
Se non vuoi fare i passpartout, puoi sempre stampare lasciando un generoso bordo bianco intorno alla foto.
Io ho recentemente preso da Photoactivity il loro album nel quale si montano fino a 50 fogli di carta A3+. È un po' costoso ma bello. Guarda sul loro sito.


Bello, ci ero incappato nelle mie varie ricerche! Poi l'ho scartato, per ora, per il prezzo (sono genovese Ops) Ovviamente hai scelto solo foto landscape, giusto? Ma loro ti forniscono solo album + supporti da stampare o ti stampano anche le foto?
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