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simone010479 utente

Iscritto: 12 Ago 2010 Messaggi: 426 Località: Torino
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Inviato: Mar 15 Gen, 2013 3:32 pm Oggetto: Il mondo...dietro il mirino |
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Non so se questo tema è stato già affrontato qui sul forum e se così fosse me ne scuso, ma molto volte, spinto anche dalle lamentazioni della consorte mi sono chiesto se la foga dello scatto, il percepire la realtà tramite il filtro dell'occhio fotografico non conduca ad una sorta di depotenziamento della realtà che viviamo, nonchè ad una straniazione di noi stessi in quel contesto.
Una visita turistica....una passeggiata nel solito viale... una scampagnata, vi siete mai chiesti se la fruizione della realtà esperita potrebbe essere diversa e più "piena" togliendo l'occhio dal mirino?
Vale più godersi l'istante di una luce perfetta in un tramonto mozzafiato con il sole che ci inonda la faccia o l'istantanea che se ne potrebbe ricavare? |
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Mar 15 Gen, 2013 4:13 pm Oggetto: |
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L'occhio nel mirino è una piccola fase del momento fotografico, quasi conta nulla, sta in mezzo tra ciò che si vuole ritrarre e il risultato bidimensionale su carta o monitor, per me la composizione si fa con gli occhi e non con il mirino.
A volte proviamo meraviglia nel vedere con gli occhi un bel paesaggio, ma consapevolmente dobbiamo ricordare che difficilmente si riuscirà a riprodurlo, troppe sono le differenze spazio/temporali.
Pertanto dividerei le due cose, un conto è andare a fare foto, un conto è fare una bella passeggiata.
Andare a fare foto: astrarre dal paesaggio "simboli", che possano rendere giustizia al paesaggio stesso, sostituendo le dimensionalità con una composizione decodificabile.
Fare una passeggiata: godersi il panorama con i sensi, osservare eventuali opportunità per andare, in seguito, a fare foto.
Per me sono due differenti stati mentali.
..."una vera fotografia di paesaggio è una metafora. Se una veduta non è nulla più della raffigurazione di un pezzo di territorio, l'immagine riuscirà a fermare la nostra attenzione solo per poco, preferiremo allora il luogo in se, che possiamo percepire e odorare e ascoltare, oltre che vedere"....
Robert Adams _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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Ugolino Conte utente
Iscritto: 21 Ago 2012 Messaggi: 320
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Inviato: Mar 15 Gen, 2013 10:14 pm Oggetto: Re: Il mondo...dietro il mirino |
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simone010479 ha scritto: |
Vale più godersi l'istante di una luce perfetta in un tramonto mozzafiato con il sole che ci inonda la faccia o l'istantanea che se ne potrebbe ricavare? |
Se non ti sei ancora annoiato di vedere il tramonto mozzafiato, direi che la macchina fotografica la puoi pure lasciare in borsa.
Diversamente può essere un buon modo per rompersi di meno i maroni durante l'ennesimo tramonto.
La realtà può essere già depotenziata di suo e la camera la rende molto più interessante. La risposta dipende dal tuo rapporto con la realtà che ti circonda. |
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bafman utente attivo

Iscritto: 24 Set 2005 Messaggi: 681 Località: baden württemberg
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Inviato: Mar 15 Gen, 2013 11:39 pm Oggetto: |
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dopo una intelligente premessa Mauro fa un distinguo
Mauroq ha scritto: | (...) dividerei le due cose, un conto è andare a fare foto, un conto è fare una bella passeggiata.
Andare a fare foto: astrarre dal paesaggio "simboli", che possano rendere giustizia al paesaggio stesso, sostituendo le dimensionalità con una composizione decodificabile.
Fare una passeggiata: godersi il panorama con i sensi, osservare eventuali opportunità per andare, in seguito, a fare foto.
Per me sono due differenti stati mentali. |
è vero, restano differenti, ma a volte si trovano a dover convivere più o meno forzosamente quando non si vuole rinunciare all'una o all'altra cosa, perchè magari si ha SOLO tempo per una passeggiata, magari si è in viaggio e la condivisione con la "metà che non fotografa" è totale, eccetera.
Beninteso, sono d'accordo con questa separazione per quanto è possibile e aggiungo: delle due, meglio rinunciare alla fotocamera che bisticciare per una sciocchezza e senza ispirazione. meglio godersi il resto.
nota: certi fotoamatori alle volte sono come automi nerd, si aggirano per i banchi dei mercati o per i vicoli, zaino in spalla come un marine e occhio nel mirino che in confronto Salgado sembrerebbe un viandante che va a prendere il pane.
ecco. qualche passeggiata in più senza accrocchi non può che giovare, a chi si ha accanto e a (ri)trovare altre chiavi di lettura  _________________ "You just have to care about what`s around you and have a concern with humanity and the human comedy" - E.E.
http://pensierifotografici.wordpress.com/ |
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