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gik25 utente
Iscritto: 16 Mar 2004 Messaggi: 435
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Inviato: Sab 12 Giu, 2004 10:01 am Oggetto: Ingrandimenti e Scala |
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Visto che ho fatto confusione ci tengo ora a fare chiarezza...
In primo luogo vorrei far notare che le fotografie possono essere stampate in diversi formati: 11cm, 20cm, 60cm o addirittura proiettate su schermi grandi 10 metri.
Inoltre di una fotografia si può effettuare a priori (a causa delle dimensioni relative dell'immagine proiettata rispetto all'area sensibile del ccd) o a posteriori (crop in photoshop o ingrandimento più largo del foglio) un crop, che ingrandisce ulteriormente i dettagli (stampando sullo stesso formato solo una parte dell'immagine per riempire il foglio dobbiamo ingrandire di più questa parte).
L'ingrandimento è dato dal rapporto tra la lunghezza focale dell'obiettivo e la lunghezza focale dell'oculare. Nelle fotocamere quella dell'oculare è fissa. Dato che viene eseguito un crop a "priori" (causa ccd) possiamo includere questo ingrandiumento non facoltativo moltiplicandolo per l'ingrandimento ottenuto dall'oculare.
Dato che le dimensioni PERCEPITE da un uomo di un oggetto VARIANO COL VARIARE DELLA DISTANZA le dimensioni di un oggetto in OTTICA e FOTOGRAFIA vanno definite sempre e solo in angoli.
Ad es. una torre distante 1000m o un fiore distante 10cm hanno le stesse dimensioni angolari
L'ingrandimento è INTUITIVAMENTE pari alla RESTRIZIONE dell'angolo catturato dalla fotocamera. Ad es. se un 50mm cattura un angolo di 45° un 500mm cattura un angolo di 4,5°.
Se consideriamo il crop a priori talòe angolo si riduce ulteriormente di un fattore variabile (1,5 o 1,6 nei modelli di fascia alta più diffusi, 1x nelle Kodak)
Quindi NON ha senso distinguere l'ingrandimento a seconda che scattaiamo in MACRO o in TELE! Perchè l'ingrandimento riguarda ANGOLI!!!! E non dimensioni lineari (misurate in metri) relative tra l'oggetto reale e la sua foto (che tra l'altro varia a seconda del supporto usato)
LA SCALA
Quando invece vogliamo far notare che nella MACRO il supporto finale stampato ha dimensioni maggiori dell'oggetto fotografato dobbiamo dire che la fotografia in questione (stampata su supporto 10x12 per esempio) è in rapporto 2:1 con l'oggetto reale.
Tale rapporto deve essere calcolato comparando le dimensioni LINEARI e non ha nulla a che vedere con angoli e affini...
Inoltre può essere calcolato solo dopo la stampa finale! |
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Izutsu utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2003 Messaggi: 9922
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Inviato: Sab 12 Giu, 2004 10:33 am Oggetto: |
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Gik... più che chiarezza hai fatto confusione.
La stampa lasciala perdere, non conta assolutamente nulla. Se, come dici tu, basta "stampare" per ottenere una macro 1:1 o superiore, non si capisce perchè esistano obiettivi capaci di tali ingrandimenti. Un conto è avere un rapporto 1:1 sulla pellicola, un altro ingrandire una pellicola per ottenere il rapporto 1:1. La qualità non è uguale...
Prima di tutto, l'ingrandimento prodotto da un obiettivo è dato anche dal tiraggio ovvero dalla distanza tra obiettivo e pellicola. Quindi i fattori in gioco sono:
- Obiettivo
- Tiraggio
- Pellicola
Aumentando il tiraggio si aumenta il rapporto di riproduzione.
Esempio: il proiettore di diapositive.
Un proiettore proietta (scusate il gioco di parole) l'immagine raffigurata sulla diapositiva su un telone o un muro. Allontanando il proiettore dal telone e rifocheggiando otterremo l'ingrandimento della parte centrale della diapositiva.
Ora, il proiettore è l'obiettivo e il telone la pellicola. Allontanando l'obiettivo dalla pellicola quest'ultima sarà illuminata solo dalla parte centrale dell'immagine proiettata dall'obiettivo, causando un ingrandimento della stessa.
La dimensione percepita poco importa nelle macro. Per avere un rapporto 1:1, l'oggetto deve misurare sulla pellicola le stesse dimensioni che ha nella realtà.
Il resto del discorso non riesco proprio a capirlo... dove vuoi arrivare con l'esempio della torre e del fiore?
Mi spieghi anche perchè non contano le misure lineari? Rapporto 1:1 sai cosa significa? Che il soggetto reale e quello impresso sulla pellicola hanno le stesse dimensioni. Niente di più di quel che c'è scritto.
Ti ripeto per l'ennesima volta che il rapporto si calcola sulla pellicola e non sulla stampa. Che senso avrebbe produrre obiettivi macro se poi "basta ingrandire"? |
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scavenger73 utente attivo

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 3059 Località: Palermo/Catania
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Inviato: Sab 12 Giu, 2004 10:54 am Oggetto: |
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Forse interessante...ma non prettamente uitile a chi si dedica solo ed esclusivamente alla fotografia senza avere nozioni di fisica ottica abbastanza approfondite. Per quanto ne so io per macrofotografia si intende una fotografia a forte ingrandimento e non solo di oggetti piccoli ma anche di dettagli e particolari. Tecnicamente si intende una ripresa che oscilla dai valori di scala 1:2 a 10:1, i rapporti meno spinti invece non configurano macrofotografia ma soltanto "close-up". Nello specifico rapporto 1:1 vuol dire che le dimensioni dell'immagine del soggetto che vengono proiettate sul supporto di registrazione sono pari a quelle del soggetto stesso e quindi saranno riprodotte esattamente le dimensioni originali del soggetto; una macro con rapporto di 5:1 il soggetto sarà prioettato sulla pellicola 5 volte piu' grande e di conseguenza verrà a forza ritagliato dalla cornice del fotogramma. Riferendoci alla pellicola (se riusciamo ad inquadrare un'area di 24x36 otterremo un'immagine che ha le stesse dimensioni del soggetto reale in rapporto 1:1 ciò implica che con un rapporto 1:2 verrà inquadrata un'area di dimensioni doppie e con un rapporto 2:1 un'area di dimensioni dimezzate e cioè di 12x18.
Penso che ragionare in questi termini renda a tutti tutto piu' facile senza andarsi ad imbarcare in onerosi calcoli e ragionamenti che ben poco possono aiutare sul piano pratico chi vuole semplicemente portarsi a casa un paio di scatti dignitosi. _________________ "...nullum fuit ingegnum magnum sine mixtura dementiae..." (Seneca)
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gik25 utente
Iscritto: 16 Mar 2004 Messaggi: 435
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Inviato: Sab 12 Giu, 2004 11:41 am Oggetto: |
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Izutsu ha scritto: | Gik... più che chiarezza hai fatto confusione.
La stampa lasciala perdere, non conta assolutamente nulla. Se, come dici tu, basta "stampare" per ottenere una macro 1:1 o superiore, non si capisce perchè esistano obiettivi capaci di tali ingrandimenti. Un conto è avere un rapporto 1:1 sulla pellicola, un altro ingrandire una pellicola per ottenere il rapporto 1:1. La qualità non è uguale...
Prima di tutto, l'ingrandimento prodotto da un obiettivo è dato anche dal tiraggio ovvero dalla distanza tra obiettivo e pellicola. Quindi i fattori in gioco sono:
- Obiettivo
- Tiraggio
- Pellicola
Aumentando il tiraggio si aumenta il rapporto di riproduzione.
Esempio: il proiettore di diapositive.
Un proiettore proietta (scusate il gioco di parole) l'immagine raffigurata sulla diapositiva su un telone o un muro. Allontanando il proiettore dal telone e rifocheggiando otterremo l'ingrandimento della parte centrale della diapositiva.
Ora, il proiettore è l'obiettivo e il telone la pellicola. Allontanando l'obiettivo dalla pellicola quest'ultima sarà illuminata solo dalla parte centrale dell'immagine proiettata dall'obiettivo, causando un ingrandimento della stessa.
La dimensione percepita poco importa nelle macro. Per avere un rapporto 1:1, l'oggetto deve misurare sulla pellicola le stesse dimensioni che ha nella realtà.
Il resto del discorso non riesco proprio a capirlo... dove vuoi arrivare con l'esempio della torre e del fiore?
Mi spieghi anche perchè non contano le misure lineari? Rapporto 1:1 sai cosa significa? Che il soggetto reale e quello impresso sulla pellicola hanno le stesse dimensioni. Niente di più di quel che c'è scritto.
Ti ripeto per l'ennesima volta che il rapporto si calcola sulla pellicola e non sulla stampa. Che senso avrebbe produrre obiettivi macro se poi "basta ingrandire"? |
Anche io ho qualcosa da imparare e come vedi non sono affatto testardo e lo ammetto senza problemi
Non ci avevo riflettuto bene...
Scala 1:1 quindi si riferisce alla pellicola e non alla stampa
Comunque vale sempre la pena ricordare che si parla di scala quando ci si riferisce a rapporti di misure lineari (e che l'ingrandimento in ottica è riferito all'angolo o se preferisci all'immagine proiettata dietro l'obiettivo, rispetto a quella che gli arriva... insomma da una dimensione angolare)
PS: grazie dell'info  |
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scavenger73 utente attivo

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 3059 Località: Palermo/Catania
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Inviato: Sab 12 Giu, 2004 11:54 am Oggetto: |
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 _________________ "...nullum fuit ingegnum magnum sine mixtura dementiae..." (Seneca)
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massimiliano ingrosso utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2004 Messaggi: 15267 Località: da Brindisi a Torino
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