parere su "la camera chiara"

[rednax]

salve, non so se sono nella sezione giusta, vorrei un parere su questo libro che mi è stato consigliato, si tratta di un libro di Roland Barthes, titolo come da oggetto!
Qualcuno ha avuto modo di leggerlo? Cosa ve ne pare?

[AleZan]

Bé è un classico della ricerca teorica sul mezzo fotografico.
È un libro che ha più di trent'anni, ma senz'altro va letto.
Non si riassume in due righe, ma credo che ci sia anche un articolo su Wikipedia.

[rednax]

[beppe02]

[orso59]

l'ho letto diverse volte, e personalmente trovo sia un libro, come detto, da non ignorare. Ha alcuni elementi peculiari che condizionano, a mio avviso, il modo in cui il libro puo' essere interpretato: Barthes, per sua stessa dichiarazione, non e' un fotografo e parla della fotografia esclusivamente dal punto di vista dell'osservatore ignaro (il che va benissimo, una volta dichiarato, come fa). Da questo punto di vista e' interessante in quanto incanala la discussione su chi osserva la foto, e sul come la foto possa essere osservata, senza prendere in considerazione il punto di vista di chi produce la foto. A parte questo, pero', quello che rende il libro molto particolare, a mio avviso, e' il fatto che piu' che un libro sulla fotografia questo libro mi dia l'impressione di una elaborazione del lutto di Barthes per la morte della madre. Le pagine direttamente dedicate alla madre ed alla spasmodica ricerca del ricordo di lei (non del ricordo, quanto del ritrovamento della figura di lei) sono in assoluto tra le piu' intense e commoventi che mi sia capitato di leggere, indipendentemente dall'argomento fotografico.

[bafman]

sono andato per curiosità a leggere in wikipedia visto il cenno di Alessandro e in effetti fa capire molto poco (non mi meraviglio, alla fine).

[beppe02]

Barthes nella "camera chiara" dà in più occasioni la netta impressione dell'uomo che cerca di risolvere il problema morte, ma ne esce sempre sconfitto. Non lo nasconde. In questo senso è un libro un po' triste.

La questione punctum/studium, come altre da lui affrontate, è senza dubbio affascinante. Questione oltretutto supportata dalle fotografie pubblicate nel volumetto, che la esemplificano notevolmente.

Il suo viaggio nel mistero della fotografia ha visto il suo approccio (Barthes era sostanzialmente un semiologo) modificarsi nel tempo. E le sue teorie sono tutt'ora al centro del dibattito teorico.

Un libro che a tratti sembra più facile di quello che probabilmente è... si presta a ri-letture.

[Federico C]

Dopo due letture in cui mi sono annoiato (da masochista, ben mi sta) mi e` stato rubato e non l'ho piu` ripreso
Si puo` anche ignorare.

[daniele56]

Libro non facile ma meno difficile di altri saggi sulla fotografia, da leggere sicuramente, anche solo per capire tutti i richiami e citazioni che ne vengono fatte nelle varie discussioni sulla fotografia.

[orso59]