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Cejes utente attivo

Iscritto: 04 Lug 2006 Messaggi: 3320
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Inviato: Sab 30 Giu, 2012 8:22 pm Oggetto: :: Minolta MD Rokkor PF 58mm f1.4 :: |
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Vecchietto d'annata, lo schema deriva da una lente mai commercializzata, per uno dei primi sistemi Rangefinder Minolta.
Esiste in diverse varianti del barilotto, ma lo schema è sempre lui: 6 lenti in 5 gruppi e diametro filettatura di 55mm.
Compagno meno conosciuto del 58mm f1.2 che sta impazzando in giro per il globo in virtù della sua adattabilità alla baionetta Canon EF.
E' un medio-tele per il classico "piano americano", utilizzatissimo negli anni '60 nel cinema per il reportage di scena ed il backstage.
Il carattere di questa lente è fuori dal contesto moderno: l'antiriflesso è molto blando, l'aberrazione sferica a tutta apertura studiata appositamente (e voluta) e il fuorifuoco mutevole: in soldoni o lo vuoi perchè sai cosa farci, oppure non te lo peschi.
Il fuorifuoco usato alle medie distanze mostra accenni di swirling, (tipici degli schemi dell'epoca)
Nell'adattamento alle mirrorless diventa un perfetto 87mm f1.4, e il bilanciamento in termini di dettaglio/contrasto lo rende appetibile per questo genere.
Inoltre quei millimetri in più aiutano non poco a rendere le proporzioni più gradevoli.
A tutta apertura (ma non solo) la resa del volume è percepibile anche sull' APS-C e il fatto che non chiuda le ombre offre molto gioco per contrastare in seguito uno scatto eccessivamente blando.
Tutte queste sono ovviamente caratteristiche che vanno valutate nello scatto complessivo e non nei crop. Tanto che leggeri errori di messa a fuoco aiutano ad esaltarle.
La nitidezza comunque sale già a f2.8 arrivando a buoni livelli di uniformità nei tipici diaframmi centrali. Rimane percepibile la sensazione di velatura.
L'assenza di eccessivo contrasto e la velatura di un antiriflesso non più in formissima sono fondamentali per conferire un sapore analogico dell'immagine, in particolare in bianco e nero.
A colori invece basta giocare un po' con il bilanciamento del bianco per tonalizzare lo scatto finale e mantenere intatta la morbidezza.
Tribute in analogico...
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