Esposizione: un mio pensiero

[Luigi T.]

Stamattina, durante il giro in mountain bike, sono stato fermato da alcuni turisti. Mi hanno chiesto se potevo fargli una foto, e io, grondante di sudore ho acconsentito.
Quando avevo in mano la loro compattina, ho visto che la foto veniva con una buona percentuale di sovraesposizione, alché ho chiesto se la fotocamera consentiva l'esposizione manuale. Mi è stato detto "fa tutto lei". Strana risposta

Comunque, stavo pensando una cosa. Il sensore gestisce l'esposizione, giusto? Un singolo sensore per l'intero fotogramma. Questo sensore regola l'esposizione in base alla media dei valori, quindi se riesce a tararsi correttamente nelle zone sovraesposte, di conseguenza le altre zone correttamente esposte diventeranno sottoesposte.

E se si facesse una griglia con sensori multipli? Mi spiego meglio... dividiamo la foto per esempio in 15, tramite una griglia. Di conseguenza 15 sensori, ogni sensore si occupa della sua zona, e dialogano tra di loro in modo da evitare "gradini" dell'esposizione.

Che dite? Vaneggiamenti del dopo bici?

[AleZan]

La cosa è un po' più complicata.
Le reflex hanno già un sistema di valutazione a zone dell'esposizione (che non è nel sensore), valutazione che viene effettuata paragonando la scena da riprendere ad un database di modelli di possibili scene che servono al processore della macchina per meglio definire i valori dell'esposizione. Nikon chiama questo sistema "Matrix", Canon "misurazione valutativa".
E' comodo e scomodo. Comodo perché effettivamente ci "azzecca" moltissime volte, scomodo perché al fotografo non è dato di sapere a quale pattern di scena stia pensando la sua reflex e come si comporterà. Per questo tanti preferiscono la misurazione media ponderata, che almeno si sa a quale logica sempre risponde.

Le reflex degli ultimi anni hanno già un sistema di compensazione della dinamica luminosa eccessiva di una scena, utilizzato soprattutto per evitare la sovraesposizione delle alte luci.
Ma non è basato su zone (sarebbe poco pratico) ma sull'analisi dei valori di luminosità dei singoli fotodiodi: quelli che rischiano di "eccedere", vengono "abbassati".
Ricordo che già diversi anni fa la Fuji montava sulle sue reflex un sensore con due differenti tipi di fotodiodi, di cui uno specializzato per la cattura delle alte luci.
Sono strade interessanti da percorrere perché mostrano come le reflex digitali possano effettivamente distinguersi dalle analogiche e quindi non essere solo delle repliche a cui è stata tolta la pellicola e messo un sensore.

[Randagio]

Sarebbe la soluzione definitiva....
Ma non funziona così, l'esposimentro sulle reflex (non so sulle compatte) non è sul sensore principale ma un sensore a parte diviso per griglie o celle.

Anche se ci fossero 15 sensori principali dotati di esposimetro, ci sarebbe il problema che in questo modo avremmo 15 immagini singole e separate.
Io so che le case stanno sperimentando sensori fotografici che "mischiano" insieme ai pixel l'af e l'esposimetro, però bisognerà vedere la qualità finale della foto....perchè se aggiungi sensori togli pixel necessari alla foto vera propria.

[Luigi T.]