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Mach1 utente attivo

Iscritto: 12 Apr 2005 Messaggi: 973 Località: Milano
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Inviato: Mer 15 Mar, 2006 6:18 pm Oggetto: fotografare uno specchio |
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come mai fotografando uno specchio, non si perde la profondità di campo?
mi spiego meglio: l'immagine riflessa in uno specchio fondamentalmente dovrebbe essere la proiezione su di un piano di tutto ciò che vi si riflette dentro. Quindi due oggetti che si trovano a differente distanza dallo specchio, quindi su due piani focali differenti, e che vi si riflettono dentro, dovrebbero teoricamente ritrovarsi, nell'immagine riflessa, sullo stesso piano focale. Eppure se provo a inquadrare gli oggetti riflessi in uno specchio, questi appaiono su differenti piani focali, come se li stessi inquadrando realmente. Qualcuno può spiegarmi esattamente come mai? _________________
Nel vecchio stagno
una rana si tuffa:
Il rumore dell'acqua.
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 15 Mar, 2006 6:30 pm Oggetto: |
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L'immagine riflessa da uno specchio ha le stesse caratteristiche di un'immagine reale vista direttamente.
E' come se al di là dello specchio ci fossero degli oggetti reali e noi li vedessimo attraverso il vetro dello specchio. In pratica è come se ci fosse una finestra nel muro (nel caso che lo specchio sia appeso ad un muro) e al di là del muro un luogo esattamente simmetrico a quello che abbiamo realmente al di qua dello specchio.
Quindi ognuno di essi avrà una sua propria distanza dall'osservatore a seconda di dove l'oggetto virtuale è localizzato nello spazio virtuale al di là dello specchio.
Per chiarirti questo concetto dell'ottica non troppo intuitivo puoi provare a disegnarti in pianta delle situazioni simili a quelle che vuoi fotografare per capirne meglio i principi.
Tutto questo ovviamente è esatto solo per gli specchi piani. In caso di specchi concavi o convessi tutto si fa più complesso.
Divertiti! _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 15 Mar, 2006 6:30 pm Oggetto: |
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L'immagine riflessa da uno specchio ha le stesse caratteristiche di un'immagine reale vista direttamente.
E' come se al di là dello specchio ci fossero degli oggetti reali e noi li vedessimo attraverso il vetro dello specchio. In pratica è come se ci fosse una finestra nel muro (nel caso che lo specchio sia appeso ad un muro) e al di là del muro un luogo esattamente simmetrico a quello che abbiamo realmente al di qua dello specchio.
Quindi ognuno di essi avrà una sua propria distanza dall'osservatore a seconda di dove l'oggetto virtuale è localizzato nello spazio virtuale al di là dello specchio.
Per chiarirti questo concetto dell'ottica non troppo intuitivo puoi provare a disegnarti in pianta delle situazioni simili a quelle che vuoi fotografare per capirne meglio i principi.
Tutto questo ovviamente è esatto solo per gli specchi piani. In caso di specchi concavi o convessi tutto si fa più complesso.
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 15 Mar, 2006 6:31 pm Oggetto: |
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L'immagine riflessa da uno specchio ha le stesse caratteristiche di un'immagine reale vista direttamente.
E' come se al di là dello specchio ci fossero degli oggetti reali e noi li vedessimo attraverso il vetro dello specchio. In pratica è come se ci fosse una finestra nel muro (nel caso che lo specchio sia appeso ad un muro) e al di là del muro un luogo esattamente simmetrico a quello che abbiamo realmente al di qua dello specchio.
Quindi ognuno di essi avrà una sua propria distanza dall'osservatore a seconda di dove l'oggetto virtuale è localizzato nello spazio virtuale al di là dello specchio.
Per chiarirti questo concetto dell'ottica non troppo intuitivo puoi provare a disegnarti in pianta delle situazioni simili a quelle che vuoi fotografare per capirne meglio i principi.
Tutto questo ovviamente è esatto solo per gli specchi piani. In caso di specchi concavi o convessi tutto si fa più complesso.
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Mach1 utente attivo

Iscritto: 12 Apr 2005 Messaggi: 973 Località: Milano
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Inviato: Mer 15 Mar, 2006 8:26 pm Oggetto: |
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andy_g ha scritto: | L'immagine riflessa da uno specchio ha le stesse caratteristiche di un'immagine reale vista direttamente.
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ti ringrazio per la spiegazione, ma c'è un principio o qualcosa che spieghi l'esatto motivo di questo fenomeno oppure la cosa è da prendere come dato di fatto? Voglio dire, se fotografo un quadro disegnato con la tecnica della prospettiva, non ho piani differenti di profondità di campo, perchè si tratta comunque di un immagine "piatta". Anche quella dello specchio dovrebbe essere un immagine "piatta" perchè comunque, in pratica, si tratta della proiezione della realtà su di una superficie.
non so se sono riuscito a spiegare correttamente da dove nasce la mia perplessità.
[edit]
come non detto, forse sono riuscito a cogliere dove sta il trucco, però devo ancora farmici qualche sega mentale sopra.  _________________
Nel vecchio stagno
una rana si tuffa:
Il rumore dell'acqua.
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Adaster utente attivo
Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 606 Località: Parma
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Inviato: Gio 16 Mar, 2006 11:02 am Oggetto: |
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non so indicarti il nome specifico di un principio di ottica per spiegare la cosa, però può esserti utile rendersi conto del seguente fatto: se metti a fuoco sulla distanza fisica tra te e lo specchio non hai a fuoco l'immagine, bensì la superficie dello specchio (se è sporco vedi le macchie...) mentre se metti a fuoco la tua scena riflessa e poi guardi la scala metrica sul tuo obiettivo ti accrogi che la distanza di fuoco è ben maggiore della distanza tra te e lo specchio. Lo specchio non è un quadro, perchè lo specchio riflette mentre il quadro è opaco! lo specchio rilfette vuol dire che fa rimbalzare le onde elettromagnetiche, è un deviatore di percorso ottico, ma le distanze relative di tale percorso ottico non cambiano per cui rimane la diferenza tra i diversi piani della tua immagine...sarebbe + facile spiegare con un disegno dei vettori di propagazione della luce, cmq immagina la luce che porta l'immagine sul tuo sensore come un treno su un binario che passa dallo specchio e torna indietro... allora, a meno di deragliamenti , la distanza diventa oggetto->specchio + specchio->te... ho incasinato abbastanza la cosa? (oddio, spero di non aver detto castronerie...) |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Gio 16 Mar, 2006 12:20 pm Oggetto: |
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Il punto è che lo specchio NON è un quadro, l'immagine non è sulla sua superficie. Se così fosse spostando il punto di osservazione l'immagine non cambierebbe. Anzi l'immagine non esiste proprio, almeno non esiste un'immagine "reale". In ottica un'immagine reale è un'immagine che può essere intercettata da una lastra fotografica o da un foglio bianco, come quella che si forma sulla pellicola o sul sensore digitale.
In realtà l’immagine la forma l’obiettivo della macchina fotografica sul piano pellicola, come per le immagini non riflesse.
Capisco che questo concetto dell’ottica classica non è intuitivo.
Quindi provo a spiegare con un esempio.
Ti guardi riflesso in uno specchio in casa tua. Ciò che vedi non è sullo specchio ma dietro lo specchio ed è tridimensionale. Se la tua faccia è a un metro dallo specchio, la tua faccia riflessa sarà un metro dietro lo specchio, quindi a 2 metri da te che osservi.
Se il quadro sul muro dietro di te è a 3 metri dallo specchio, ciò che vedi riflesso è 3 metri dietro lo specchio, quindi a 3 metri più un metro da te che osservi, cioè 4 metri.
Pensa sempre a questo: lo specchio è un vetro che divide due spazi tridimensionali identici, anzi simmetrici rispetto al piano dello specchio, quello reale e quello riflesso. Per questo motivo destra e sinistra sono invertite nello specchio.
Una nota: l’autofocus delle delle reflex e delle digitali mette a fuoco correttamente l’immagine attraverso lo specchio; l’autofocus a infrarossi di alcune vecchie compatte analogiche mette a fuoco il vetro, con i graffi, le macchie le gocce d’acqua e la polvere su di esso. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
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