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bosforo65 nuovo utente
Iscritto: 23 Mar 2010 Messaggi: 10
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Inviato: Mar 22 Mar, 2011 6:10 pm Oggetto: quali interventi fare e quali evitare |
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di norma sulle mie immagini effettuo post-produzione perché più che stamparle le visualizzo e le mostro più che altro su pc o sul web.
mi si sta presentando la possibilità di fornirle per delle pubblicazioni e un domani potrebbe interessarmi tentare la strada delle stock agencies sul web.
ho letto le specifiche richieste ad esempio da alamy.com: sembrano abbastanza stringenti e vorrei sapere da chi ha esperienza in merito quanto lo sono veramente.
in pratica, finora sulle mie foto faccio, se del caso:
- HDR per aumentare la nitidezza nelle parti più sovra e sottoesposte;
- correzione livelli;
- correzione curve;
- eventuale aumento della nitidezza tramite maschera di contrasto.
quali di questi interventi sono accettati, ed eventualmente in quale misura, dalle stock agencies? quali di questi interventi su stampe di grande formato (da 20x30 in sù) non è consigliabile? |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 22 Mar, 2011 11:15 pm Oggetto: |
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Molto dipende dalla destinazione d'uso delle foto.
Se per "pubblicazione" intendi un'utilizzazione di tipo giornalistico o documentaristico, allora non dovresti andare oltre il crop, e correzioni "ragionevoli" di livelli, curve e saturazione. Quindi niente HDR.
La USM non esasperata è accettata.
Assolutamente proibito l'uso del clone per togliere o aggiungere elementi alla foto.
Se invece pubblichi in altri contesti dove conta più "l'effetto" rispetto alla "realtà" allora puoi permetterti interventi più pesanti.
Ogni microstock ha le sue regole (che puoi leggere sul sito).
In generale mal sopportano il rumore, l'eccesso di USM che produce artefatti, e altri difetti dell'immagine.
In generale sono piuttosto "tradizionalisti" per quanto riguarda esposizione e inquadratura.
Attenzione perché molti microstock non accettano immagini dove si leggono loghi e scritte commerciali, così come pretendono la liberatoria se nella foto ci sono persone riconoscibili. Alcuni non accettano foto di "proprietà private"...
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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bosforo65 nuovo utente
Iscritto: 23 Mar 2010 Messaggi: 10
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 9:40 am Oggetto: |
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innanzitutto grazie per la risposta.
tanto per parlare, capisco il tradizionalismo ma capisco meno questa specie di censura preventiva verso l'hdr. mi spiego meglio. io faccio ricorso all'HDR unicamente per migliorare le caratteristiche della foto, non per stupire con improbabili cieli incombenti o aloni surreali come spesso fa chi utilizza questa tecnica. per fare un esempio, se cerco hdr su google immagini una delle immagini esemplificative è questa:
dove gli "effetti collaterali" dell'HDR sono volutamente ricercati.
questa invece è una mia foto alla quale ho applicato la tecnica dell'hdr:
.
una foto del genere è da considerarsi un'alterazione inaccettabile e che stravolge l'immagine e quindi non attendibile per un utilizzo documentaristico?
anche sul divieto di utilizzo del clone avrei qualche dubbio: capisco che è inaccettabile aggiungere qualcosa ma togliere qualche piccolo elemento di disturbo insignificante ai fini del senso dell'immagine mi pare già meno condannabile. per dire, se su questa foto:
avessi tolto la prua della zattera che appare a sinistra e l'avessi sostituita clonando l'acqua non mi sarebbe parso un intervento così grave e che ne inficia l'autenticità (e anche su questa ho utilizzato l'hdr).
ps I
mi rendo conto che sono questioni che saranno già state sviscerate e che per molti risulteranno noiose, ma il forum è vasto (e questo è bene) ma sfogliarselo tutto diventa un'impresa titanica...
ps II
ho notato, navigando qua e là sul forum, che le foto pubblicate (almeno quelle che ho visto), non riportano watermark come invece le mie. se è pratica vietata/sconsigliata chiedo scusa ma al momento, da dove scrivo, non ne avevo a disposizione senza. |
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 9:50 am Oggetto: |
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bosforo65 ha scritto: | ...questa invece è una mia foto alla quale ho applicato la tecnica dell'hdr:
.
una foto del genere è da considerarsi un'alterazione inaccettabile e che stravolge l'immagine e quindi non attendibile per un utilizzo documentaristico? |
Complimenti, sei uno dei pochissimi ad utilizzare l'HDR per qel che sarebbe la sua corretta destinazione; è ovvio che utilizzato in questo modo va benissimo
Citazione: | ho notato, navigando qua e là sul forum, che le foto pubblicate (almeno quelle che ho visto), non riportano watermark come invece le mie. se è pratica vietata/sconsigliata chiedo scusa ma al momento, da dove scrivo, non ne avevo a disposizione senza. |
Vietata in assoluto, no; ma decisamente sconsigliata, questo si; si rovina la bellezza di una foto per nulla; meglio postarla - se si ci vuole cautelare - in dimensioni non eccessive (800 x 600) e con una firma, non troppo invasiva, posta a margine di uno dei lati  _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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bosforo65 nuovo utente
Iscritto: 23 Mar 2010 Messaggi: 10
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 10:49 am Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | pretendono la liberatoria se nella foto ci sono persone riconoscibili. |
anche questa cosa mi lascia piuttosto perplesso. tornando alla foto già postata in precedenza, il barcaiolo è perfettamente riconoscibile: avrei dovuto intavolare un'improbabile conversazione in cinese e chiedere una firma su un pezzo di carta per lui incomprensibile? oppure in etiopia in mezzo ad una popolazione che vive nella savana, portarmi dietro un tampone per raccogliere l'impronta digitale? assurdo per non dire impossibile e non mi pare che nemmeno "quelli bravi" (qui un Bruce Gilden piuttosto invasivo: http://www.youtube.com/watch?v=IRBARi09je8) se ne preoccupino più di tanto.
molto più semplicemente credo che il sottinteso sia: io agenzia accetto le tue foto anche senza liberatoria, però se poi saltano fuori dei casini non me ne assumo nessuna responsabilità.
Ultima modifica effettuata da bosforo65 il Mer 23 Mar, 2011 10:58 am, modificato 1 volta in totale |
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bosforo65 nuovo utente
Iscritto: 23 Mar 2010 Messaggi: 10
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 10:54 am Oggetto: |
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mike1964 ha scritto: | Vietata in assoluto, no; ma decisamente sconsigliata |
messaggio ricevuto e grazie per il commento che un po' mi rincuora...
a proposito, ho postato le immagini utilizzando il tasto "Img" e appaiono "normali", senza quel riquadro che hanno le altre foto. va bene lo stesso? |
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 11:03 am Oggetto: |
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bosforo65 ha scritto: | messaggio ricevuto e grazie per il commento che un po' mi rincuora...
a proposito, ho postato le immagini utilizzando il tasto "Img" e appaiono "normali", senza quel riquadro che hanno le altre foto. va bene lo stesso? |
Per essere sicuro che le immagini vengano riprodotte bene su P4U utilizza questo codice:
Codice: | <img src=indirizzo dell'immagine> |
 _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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MisterG moderatore

Iscritto: 19 Dic 2003 Messaggi: 14012 Località: Monza
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 11:36 am Oggetto: |
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ciao bosforo ti faccio i complimenti anche io per come usi l'hdr anche se nella prima tua foto un po di effetto pastellamento inizia a comparire nella parte a sx. posso chiederti ch software usi?
Salut _________________
Vendo Canon 2XII, SD 32e64GB. My flickr
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bosforo65 nuovo utente
Iscritto: 23 Mar 2010 Messaggi: 10
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 11:45 am Oggetto: |
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MisterG ha scritto: | ciao bosforo ti faccio i complimenti anche io per come usi l'hdr anche se nella prima tua foto un po di effetto pastellamento inizia a comparire nella parte a sx. |
hai ragione, lo noto adesso. strano perché a dx e sx mi pare perfettamente a fuoco. quando ho un attimo guardo l'originale e provo a rifare la postproduzione.
MisterG ha scritto: | posso chiederti ch software usi? |
photomatix |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 6:52 pm Oggetto: |
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Il tuo HDR è sicuramente accettabile, proprio perché non altera in modo innaturale la curva tonale dell'immagine. Il tuo è un uso legittimo.
Il clone è accettabile quando... non ti beccano...
Se non fai un castrone orrendo, il photoeditor di un'agenzia di microstock generica non ha nessun interesse ad andare a cercare il pelo nell'uovo.
Hai una bella foto di una piazza dove si vede una piccola scritta Coca-Cola? Se per questo motivo l'agenzia te la rifiuta, clonala via e rimanda la foto.
Ma se ti proponi ad un'agenzia che tratta news e documentary, la prima volta che ti beccano a clonare sei bannato per sempre... e pubblicamente messo all'indice.
La lista degli esempi di clamorose esclusioni è nota e si allunga giorno dopo giorno. Non parliamo nemmeno di quel che succede nei concorsi internazionali... con premi dati e poi ritirati...
Ripeto: è il tipo di uso che crea il "reato". Se il barcaiolo deve finire a illustrare un libro di geografia per le scuole, del clone (forse) nessuno si interessa. Ma se stai facendo un reportage sull'attualità della Cina rurale, allora la cosa non è accettabile.
Sulle liberatorie. Le agenzie che trattano unicamente News, non ti chiedono la liberatoria se l'uso della foto è legato strettamente all'attualità. Nei paesi anglosassoni c'è un uso molto allegro del "diritto di cronaca" che in Italia è invece concesso solo ai fotogiornalisti professionisti.
In tutti gli altri casi, le cose stanno cambiando molto rapidamente rispetto al passato, e la liberatoria è sempre più richiesta. Questo è dovuto anche al fatto che la diffusione delle immagini sul web rende la loro esposizione al pubblico molto più ampia e conseguentemente più alta la probabilità che il soggetto ripreso si veda e protesti.
Quindi le agenzie non sono diventate improvvisamente sensibili al diritto alla privacy... semplicemente hanno più paura di finire nei guai.
Le foto nei vari microstock possono avere anche un uso commerciale e quindi la questione della liberatoria non è secondaria.
Qualche mese fa ha fatto scalpore il caso di un signore scandinavo che ha vinto una sostanziosa causa di risarcimento per essere finito a sua insaputa prima nella reflex di un turista, poi in un'agenzia microstock, poi nella pubblicità di una scatoletta di tonno....
Sul fatto che le "barriere culturali/linguistiche" rendano meno importante la liberatoria, non sono d'accordo. Il diritto è lo stesso per ogni essere umano.
E' vero che può essere più difficile raccoglierla e in alcuni casi impossibile nella pratica.
Il massimo dell'ipocrisia l'ho letto nel sito di una famosissima e grandissima agenzia fotografica (di cui per pietà non faccio il nome) dove si dice in sostanza che si può fare a meno della liberatoria se il soggetto ripreso vive in un paese molto diverso culturalmente (esotico) perché l'interesse culturale prevale sulla necessità della liberatoria.
Insomma se sei cinese, africano, indios, ecc. il diritto alla tutela dell'immagine non è poi così importante...
Comunque ogni agenzia ha le sue regole scritte molto chiaramente, se non le rispetti ti rifiutano la foto. E pace.  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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bosforo65 nuovo utente
Iscritto: 23 Mar 2010 Messaggi: 10
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Inviato: Mer 23 Mar, 2011 11:13 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Il tuo HDR è sicuramente accettabile, proprio perché non altera in modo innaturale la curva tonale dell'immagine. Il tuo è un uso legittimo. |
AleZan ha scritto: | Il clone è accettabile quando... non ti beccano...
Se non fai un castrone orrendo, il photoeditor di un'agenzia di microstock generica non ha nessun interesse ad andare a cercare il pelo nell'uovo.
Hai una bella foto di una piazza dove si vede una piccola scritta Coca-Cola? Se per questo motivo l'agenzia te la rifiuta, clonala via e rimanda la foto.
Ma se ti proponi ad un'agenzia che tratta news e documentary, la prima volta che ti beccano a clonare sei bannato per sempre... e pubblicamente messo all'indice.
La lista degli esempi di clamorose esclusioni è nota e si allunga giorno dopo giorno. Non parliamo nemmeno di quel che succede nei concorsi internazionali... con premi dati e poi ritirati...
Ripeto: è il tipo di uso che crea il "reato". Se il barcaiolo deve finire a illustrare un libro di geografia per le scuole, del clone (forse) nessuno si interessa. Ma se stai facendo un reportage sull'attualità della Cina rurale, allora la cosa non è accettabile. |
non avendo mai provato a vendere le foto non mi ero mai addentrato più di tanto in questo discorso: condivido quello che scrivi.
AleZan ha scritto: | Sulle liberatorie. Le agenzie che trattano unicamente News, non ti chiedono la liberatoria se l'uso della foto è legato strettamente all'attualità. Nei paesi anglosassoni c'è un uso molto allegro del "diritto di cronaca" che in Italia è invece concesso solo ai fotogiornalisti professionisti.
In tutti gli altri casi, le cose stanno cambiando molto rapidamente rispetto al passato, e la liberatoria è sempre più richiesta. Questo è dovuto anche al fatto che la diffusione delle immagini sul web rende la loro esposizione al pubblico molto più ampia e conseguentemente più alta la probabilità che il soggetto ripreso si veda e protesti.
Quindi le agenzie non sono diventate improvvisamente sensibili al diritto alla privacy... semplicemente hanno più paura di finire nei guai.
Le foto nei vari microstock possono avere anche un uso commerciale e quindi la questione della liberatoria non è secondaria.
Qualche mese fa ha fatto scalpore il caso di un signore scandinavo che ha vinto una sostanziosa causa di risarcimento per essere finito a sua insaputa prima nella reflex di un turista, poi in un'agenzia microstock, poi nella pubblicità di una scatoletta di tonno....
Sul fatto che le "barriere culturali/linguistiche" rendano meno importante la liberatoria, non sono d'accordo. Il diritto è lo stesso per ogni essere umano.
E' vero che può essere più difficile raccoglierla e in alcuni casi impossibile nella pratica.
Il massimo dell'ipocrisia l'ho letto nel sito di una famosissima e grandissima agenzia fotografica (di cui per pietà non faccio il nome) dove si dice in sostanza che si può fare a meno della liberatoria se il soggetto ripreso vive in un paese molto diverso culturalmente (esotico) perché l'interesse culturale prevale sulla necessità della liberatoria.
Insomma se sei cinese, africano, indios, ecc. il diritto alla tutela dell'immagine non è poi così importante... |
premetto che nutro un grandissimo rispetto per i popoli cosiddetti tribali (sono da sempre un mio grande interesse e, per quanto non significhi nulla, sono da tempo un sostenitore di organizzazioni che ne tutelano gli interessi). anzi è proprio questo uno dei motivi che mi spinge innanzitutto a viaggiare e, secondariamente, a fotografare.
ho visto nel tuo bel sito dei ritratti africani: hai davvero la liberatoria di tutti? io sono stato di recente in etiopia e, a parte il fatto che è quasi impossibile fotografare qualcuno senza doversi mettere d'accordo in anticipo sul compenso, le popolazioni più interessanti hanno solo tradizione orale. cosa si fa in questi casi? si registra una dichiarazione in dialetto tribale o si raccolgono le impronte digitali su un foglio in una lingua per loro illeggibile? ma anche solo in cina, dove l'inglese non lo parla quasi nessuno: se fai la foto con il permesso del soggetto ed eventualmente gli dai due spicci è un conto ma se tiri fuori un pezzo di carta ecco che scatta o il timore della fregatura (perché dovrei firmare?) o il sospetto che con quella foto uno ci possa fare i milioni (che sarà forse il caso di qualcuno ma non il mio) con tutte le renitenze che questo solleverebbe.
pagare ed avere l'approvazione verbale allo scatto (per quanto non firmata comunque resa manifesta dal fatto che si mettono regolarmente in posa sull'attenti), presumo che non valga nulla di fronte ad un'eventuale, per quanto improbabile, contestazione...
quindi gilden - vedasi il filmato linkato alcuni post fa - rischia parecchio, a occhio.
oppure esistono determinati utilizzi meno "rischiosi" di contestazioni, tipo evitare le pubblicità? si fa poi per parlare, non sono neanche se ne venderò mai una di foto...
AleZan ha scritto: | Comunque ogni agenzia ha le sue regole scritte molto chiaramente, se non le rispetti ti rifiutano la foto. E pace.  |
claro, semplicemente volevo farmi un'idea di massima da chi è più esperto di me. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Gio 24 Mar, 2011 1:45 pm Oggetto: |
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E' chiaro che se me ne vado a zonzo per il mondo con fare da turista, scattando foto che non so neppure se mai userò, allora non mi passa nemmeno per la testa di chiedere una liberatoria. Mi prendono per matto...
Ma se sto seguendo un progetto dove so già che le immagini avranno una finalizzazione "seria" (un libro, una mostra), allora mi sforzo il più possibile di avere la liberatoria scritta.
Ti faccio un esempio: la scorsa primavera mi è capitato di passare alcune ore ai giardinetti a Roma con un gruppetto di ragazzi immigrati amici di un ragazzo del Burkina Faso che seguivo per un lavoro. Paesi diversi lingue diverse... nessuno capiva la liberatoria...
Ci siamo messi con pazienza, un po' in inglese e un po' in francese... un lavoro di gruppo... Alla fine tutti hanno firmato.
Per una situazione di un paio d'ore che nel mio lavoro ha comunque un peso marginale, mi sono dovuto portare a casa otto liberatorie.
E' chiaro che conta molto come la si porge la liberatoria. Io prima mi presento, spiego e rispiego, anticipo il fatto che avrò bisogno di una firma. Poi quando penso ormai di aver finito con le foto, tiro fuori la carta.
Insomma è sempre un accordo ragionevole tra persone ragionevoli, si tratta di sapere approcciare la gente.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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