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Lieven utente
Iscritto: 01 Mar 2010 Messaggi: 213 Località: San Sperate (Cagliari)
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Inviato: Ven 26 Nov, 2010 9:42 pm Oggetto: zoom per macro : Nikkor 28-105 vs Tamron 90 |
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Avendo preso da poco il Nikkor 28-105 f3.5-4.5 AF-D Macro, il quale arriva in impostazione macro ad un ingrandimento di 1:2, mi stavo chiedendo come (s)figurerebbe in confronto ad un vero obbiettivo macro. Diventa pensabile uscire per i giri non prettamente naturalistichi senza il macro dedicato? Allora ho fatto un confronto tra il Nikkor in impostazione macro a 105mm e l'unico obbiettivo macro di concezione moderno che tengo, cioè il Tamron 90mm f2.8 Macro Di SP.
Una prima considerazione è l'allungamento dell'ottica il quale in caso del Nikkor è inesistente, essendo dotato di Internal Focus. Il Tamron invece si allunga di parecchio. l'allungamento del Nikkor che vedete in foto è dovuto alla zoomata fino a 105mm, non alla messa a fuoco.
Più importante la massima distanza di lavoro. Ad un ingrandimento di 1:2 la lente frontale del Tamron rimane a 18 cm del soggetto, cioè una distanza abbastanza comoda per lavorare. Il Nikkor invece a 1:2 si trova a soltanto 4 cm del soggetto. Questo comporta che lìobbiettivo stesso blocca una grande quantità di luce e ti ritrovicon una posizione molto scomoda di lavoro. Sicuramente quando provi a fotografare soggetti mobili, come insetti, ti trovi con qualche problemino in più.
Ormai gli obbiettivi macro odiernii arrivano tutti ad un ingrandimento 1:1 senza dover ricorrere a i tubi di prolungo a i moltiplicatori. Anche cosi per il Tamron. La distanza di lavoro a 1:1 diventa però soltanto 10 cm. Nn uso molto correntemente ingrandimenti oltre 1:2, però non guasta avere la possibilità di andare oltre.
Per quanto riguarda la qualità d'immagine ho fatto dei scatti ad ingrandimento 1:2 di una scatola contenente dei software. Non il soggetto più gettonata in macrofotografia lo so. Illuminazione con due faretti da ufficio con lampade normali di 100W, D300, Jpeg basic con impostazioni standard (Nitidezza : 3, Saturazione e Tonalità : 0, Contrasto e Luminosità : Active D Lighting). Messa a fuoco manuale usando il live view, scatto remoto con ritardo di 2 secondi (self timer), ovviamente su trepiede, automatismo A.
L'annello di messa a fuoco del Tamron è molto largo e si fa usare come quasi i migliori obbiettivi manuali (AI/S). Si nota che la lente è pensato anche per la messa a fuoco manuale. Invece l'annello della messa a fuoco del Nikkor è molto scarso : stretto e difficilmente da dosare : un obbiettivo pensato per l'autofocus.
Un'ultima cosa, il Tamron ad ingrandimento 1:2 da un f2.8 - f32 diventa un f4.5 - f45. Invece il Nikkor ritiene il suo diaframma massimo di f4.5 a 105mm, e in impostazione macro invece di fermarsi al f22 che sta scritto sul barilotto, diventa un f32.
Trovate tutte le foto (crop a 100%) qui sotto. Si nota subito che :
- a f4 il Tamron già ha una buona nitidezza, però contiene poche aberrazioni cromatiche di colore magenta. Il Nikkorinvece a questa apertura fa proprio pena, è super soffice e mostra molta aberrazione cromatica.
- a f5.6 le cose migliorano già molto meglio. Il Tamron mostra ancora delle minime traccie di aberrazioni cromatiche, mentre il Nikkor diventa ora molto più nitido, con delle aberrazioni quasi inesistenti.
- a f8 anche il Nikkor è essente di aberrazioni cromatiche e mostra una nitidezza soddisfacente
- a f11 la nitidezza del Nikkor rimane indietro anche di parecchio in confronto con Tamron, però ora può essere considerata buona
- a f16 entrambi gli obbiettivi cominciano a perdere un po’ di nitidezza a causa diffrazione
- a f22 la diffrazione diventa ancora più importante
Conclusione? Non cambierei un vero obbiettivo macro per uno zoom con funzione 'macro', però per lo scatto occasionale, quando il macro è rimasto a casa, anche lo zoom può tirare fuori un buon risultato, a patto che si chiude il diaframma ad almeno f8, meglio ancora f11. Comunque, più che la qualità d'immagine (non penso si vedono le aberrazioni cromatiche su una stampa anche A4, e la nitidezza si può aumentare anche in pp), sono altre le considerazioni che fanno optare per un vero obbiettivo macro, quando si vuole fare della macrofotografia. La distanza di lavoro, l'ingrandimento 1:1, la facilità di messa a fuoco manuale.
Tutto questo significa allora che mi terrò ben stretto il Tamron 90 f2.8 Macro? Non penso, ma non perchè il Nikkor 28-105 fa un buon lavoro, piùtosto perchè il Tamron l'ho anche confrontato con un Micro Nikkor 105mm f4 AIS. Però quello è un'altra storia.
Descrizione: |
Il Tamron e il Nikkor chiusi e a massima messa a fuoco (Tamron) e zoomata (Nikkor) |
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Tamron e Nikkor a f4 (crop 100%) |
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Tamron e Nikkor a f5.6 (crop 100%) |
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Tamron e Nikkor a f8 (crop 100%) |
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Tamron e Nikkor a f11 (crop 100%) |
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Tamron e Nikkor a f16 (crop 100%) |
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Tamron e Nikkor a f22 (crop 100%) |
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_________________ Nikon D5100 - Sigma DP2 - Fuji X100 - Panasonic GF1 & G5
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