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Topazio utente
Iscritto: 21 Nov 2009 Messaggi: 405 Località: Firenze
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Inviato: Lun 12 Apr, 2010 1:44 pm Oggetto: Gamma tonale delle carte |
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Più che per puro esercizio accademico, vorrei capire quanto effettivamente si può riuscire a mettere del negativo su carta, senza bisogno di mascherature.
Ho letto un pò a giro e parlano di 5/6 stop, a chi ha già empiricamente fatto "prove" chiedo se sembra un valore accettabile. E se inoltre si notano differenze sostanziali fra marche e tipi di carte.
Saluti |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 5:30 am Oggetto: |
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Come no.
A volte parti che sarebbero completamente bianche o completamente nere, mascherandole o bruciandole, mostrano dettagli.
Un esempio è questa foto dove se non bruciato il cielo sulla stampa veniva tutto bianco senza alcun dettaglio delle nuvole.
E ci rimasi male quando tentai di fare la stessa cosa con photoshop e mi accorsi che invece con il digitale quello che era perso lo era per sempre.
Su quanti spot registri la carta non saprei rispondere, non mi son mai messo a misurare, anche perché dipende dal contrasto. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 7:08 am Oggetto: |
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sarebbe come dire: quanti chilometri si fanno senza olio nel motore, e c'è differenza tra una marca di auto e un'altra?
ciao
c. |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 7:46 am Oggetto: |
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L'esempio portato non è pertinente alla domanda..... con mascherature e bruciature sulla carta ci metti da tutto a nulla.
Magari chiedendo: "quale latitudine di posa ha una carta"?
Ma anche qui le risposte non interessano (a parte che c'è una gran differenza tra una carta 1 e una 2 ecc...).
Diciamo che è una domanda da non porsi a prescindere.... immagino dove si finirebbe a fare inutili prove che farebbero perdere tempo e denaro.
PS: una Golf del 1987 fece 240mt. (la strada necessaria per uscire dall'officina e andarsi a posizionare in mezzo alla strada. Al tagliando si dimenticarono di mettermi l'olio. Da allora controllo. Dissero che era colpa mia che non ho guardato la spia (quanto m'incazzai!). _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! ...e qui! |
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 7:50 am Oggetto: Re: Gamma tonale delle carte |
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Topazio ha scritto: | vorrei capire quanto effettivamente si può riuscire a mettere del negativo su carta |
Intendi riversare tutti i dettagli del negativo sulla carta?
Già provato a fare una stampa al minimo contrasto possibile? _________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 7:58 am Oggetto: |
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"Quanto si riesce a mettere sulla carta" è però legato proprio alla latidudine di posa della carta stessa o se preferite alla gamma dinamica che è quasi sempre inferiore a quella del negativo.
E mascherature o bruciature servono anche a far stare "più roba" sulla carta.
L'esempio che ho portato calza eccome visto che stampato senza intervenire tutto non ci sta.
Poi che come valore numerico abbia poco senso sono assolutamente d'accordo, non si procede mai per calcolo in questi casi, ma osservando una stampa di prova già con il contrasto giusto e intervenendo dove serve. |
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Topazio utente
Iscritto: 21 Nov 2009 Messaggi: 405 Località: Firenze
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 8:52 am Oggetto: |
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Premetto che non mi sembrava una domanda così insensata (se no ovviamente non l'avrei fatta...); semplicemente spesso leggo di gamme delle pellicole con uno sviluppo o l'altro, sovraesposizione e sottosviluppo per recuperare dettagli da una parte e l'altra, sviluppi compensatori, previsualizzazione, usare pellicola, sviluppo e carta in base a quello che si vuol ottenere e mi sembra strano che poi alla fine di tutto la carta fosse il collo di bottiglia. Insomma mi sarebbe piaciuto, al momento dello scatto, capire cosa sarei riuscito a stampare con le tecniche che conosco per ora!
Le mascheratura non ho ben compreso perchè non possono essere usate ANCHE per recuperare "stop" da una parte e/o dall'altra; l'esempio di Tomash rispecchia esattamente ciò che avevo pensato io.
Come sempre inoltre mi scompro un pò tardo e non riesco a collegare il caso della macchina senza olio con la stampa, mentro comprendo la possibilità di variazioni fra una carta e l'altra.
Saluti  |
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 9:01 am Oggetto: |
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Credo che tutte le esageratissime disquisizioni circa il negativo, gli sviluppi, i bagni d'acqua santa, le benedizioni dei vescovi ed il riavvolgimento dei rulli sulle gambe di attempate sigaraie cubane sia da imputare al fatto che oggi, con l'avvento di internet, "fotografia analogica" = "sviluppo del negativo in casa e scansione". Cosa che ovviamente è un non senso.
Altrimenti, a meno di rarissime e consapevoli eccezioni, non si farebbe altro che scegliere una pellicola adatta, sovraesporla, e sottosvilupparla in un rivelatore normale.
Questo perchè la carta non è il collo di bottiglia ....è l'altare in cui avviene il miracolo.  _________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
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alechino bannato

Iscritto: 20 Set 2005 Messaggi: 2032
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 10:06 am Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | Come no.
A volte parti che sarebbero completamente bianche o completamente nere, mascherandole o bruciandole, mostrano dettagli.
Un esempio è questa foto dove se non bruciato il cielo sulla stampa veniva tutto bianco senza alcun dettaglio delle nuvole.
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Bastava dare un colpettino di flash, la soluzione era banaluccia  |
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 10:19 am Oggetto: |
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ogni carta è diversa e perfino l'obiettivo usato può incidere di una mezza gradazione nel risultato finale. La domanda ha senso solo a livello di test per dire quanti grigi riproduce un tipo di carta (quale però?). La risposta non la so _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 12:08 pm Oggetto: |
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Con mascherature e bruciature appoggi su carta la quantità di luci che tu ritieni opportune nel creare una stampa a te piacevole. Nulla a che fare con la latitudine di posa sella carta e nulla a che fare con gli stop.
Per misurare gli stop di latitudine poi fare in due modi:
O agisci sul diaframma dell'ottica da ingrandimento contando poi le strisce che effettivamente vengono registrate.
O prepari un negativo fotografando un muro bianco partendo dal negativo trasparente fino ad arrivare alla massima densità e provinando a contatto il rullo.
Le due procedure non sono assolutamente la stessa cosa e non danno gli stessi risultati (e questa è già una risposta).
Poi pure mascherare e bruciare alcune zone durante l'esposizione del provino a contatto in modo da far registrate alla carta molte più informazioni e a questo punto dovresti aver capito dove volevo arrivare col mio non senso nella domanda (mi scuso se è stato frainteso il tono iniziale). _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 12:50 pm Oggetto: |
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Alechino ogni tanto scherza, ma non so mai quando.
Un colpo di flash......
c. |
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alechino bannato

Iscritto: 20 Set 2005 Messaggi: 2032
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 1:09 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Alechino ogni tanto scherza, ma non so mai quando.
Un colpo di flash......
c. |
Ti ho messo apposta le faccine, avverto sempre quando gioco, non sia mai mi si prenda sul serio  |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 1:14 pm Oggetto: |
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impressionando ha scritto: | Non mi addentro poi sui tanti modi per comprimere (occhio alla giusta interpretazione) la gamma delle informazioni registrate sul negativo in modo da poterne mettere in quantità sulla pellicola.
Prima però qualche libro occorre aprirlo. |
Ecco sì, forse il termine giusto è comprimere.
Nell'esempio che ho postato o ci sta la locomotiva o il cielo, non tutti e due assieme.
Bruciando il cielo ho "compresso" l'immagine e l'ho fatta entrare sul forlio. |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 1:50 pm Oggetto: |
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Insomma, per far stare cielo e locomotiva in quella foto tu come lo chiami ? |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 2:06 pm Oggetto: |
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L'esempio della locomotiva a me non torna pertinente.... comunque quel cielo usciva solo con un filtro arancio.
Il mio "comprimere" riguarda ciò che normalmente si intende sul negativo compensare (termine abusato). Comprimi la gamma dei grigi nello spazio nel negativo in modo da farcene stare il più possibile (esatto opposto di alto contrasto).
In questo modo puoi:
stampare in modo da far uscire più negativo possibile ottenendo un grigione (da qui il nome del cantone).
stampare in modo da far uscire su carta i soliti 6/7 stop o quelli che sono in base alle esigenze MA:
con la facoltà di collocare più in alto o più in basso il centro (lo possiamo pure chiamare zonaV anche se poco c'azzecca).
Solo DOPO aver preso queste decisioni e mire si parte con ombre e luci per "disegnare" con la luce. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Mar 13 Apr, 2010 3:38 pm Oggetto: |
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impressionando ha scritto: | L'esempio della locomotiva a me non torna pertinente.... comunque quel cielo usciva solo con un filtro arancio. |
esponendo sul cielo però, perché se l'esposizione è sul treno in ombra, hai voglia a mascherare: il grigio che uscirebbe sul cielo sarebbe solo velatura della carta (che poi alla fine il risultato sarebbe valido è un altro discorso.. bisogna vedere il negativo che informazioni ha riportato sul cielo) _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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