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Efke IR 820
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Drakin
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MessaggioInviato: Mar 26 Gen, 2010 3:28 pm    Oggetto: Efke IR 820 Rispondi con citazione

Ho letto il topic che tratta questa pellicola
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=322193&postdays=0&postorder=asc&highlight=efke+820&start=0

ma ci sono molte cose che ancora non mi sono chiare.
Normalmente uso la Rollei infrared ed avendo, questa, la possibilità di avere foto stampate sia senza filtro che con, non ho mai dato particolare peso al problema filtro (o meglio non si è presentata l'occasione di capire se sbagliavo o no).

Avendo ora tra le mani questa efke IR 820 vorrei capire le differenze sostanziali con la rollei. Ho una decina di dubbi in proposito.

Sullo scatto

1) Se dovessi scattare delle foto senza applicare nessun filtro, cosa verrebbe?
2) Come dicevo, sul foglio tecnico della Rollei c'è scritto "La Rollei Infrared è una pellicola superpancromatica che, senza filtro montato, si comporta esattamente come una tradizionale pellicola BN, tanto che si possono alternare scatti all'infrarosso a scatti pancromatici semplicemente mettendo o meno il filtro nero.
questo vuol dire che in altre pellicole specializzate per l'infrarosso come può esserlo la efke, il filtro infrarosso è necessario? (per filtro infrarosso intendo l'Hoya R72 -720nm)
3) Quando si parla di filtro rosso (A 25 nel mio caso) o giallo questo deve essere montato in aggiunta al filtro IR o da solo?
4) quali sono gli effetti per esempio di un filtro rosso montato da solo? e montarlo su quello IR cambia qualcosa oppure il filtro IR blocca già di per sè le onde di quello rosso e quindi è inutile?
5) fotografare di notte palazzi illuminati o luoghi chiusi con luce artificiale impressiona la pellicola?

Sui dati tecnici (tenendo conto dei foglio tecnico dato con la pellicola)

6) qual è l'effettiva sensibilità della pellicola e usando un esposimetro esterno a quanto dovrei tarare gli iso? avevo letto 4, ma vale per tutti i filtri IR?
7) dice "- da ISO 100 a ISO 200 per scene illuminate dalla luce solare
- da ISO 50 a ISO 100 per luce al tungsteno e per scene in omba o con cielo molto nuvoloso"
Questa variabilità della sensibilità deve essere adottata all'inizio della pellicola oppure può variare da scatto a scatto? E lo sviluppo poi dovrà essere fatto tenendo conto di quale sensibilità?
8) lo sviluppo della pellicola deve essere fatto al buoi assoluto oppure può essere sviluppata a luce artificiale come avviene per le altre pellicole?
9) il foglio tecnico, dopo aver spiegato le fasi di sviluppo, arresto, fissaggio, chiarificatore di iposolfito e lavaggio (secondo il metodo Ilford), dice "A questo punto la pellicola sarà completamente lavata e pronta per il bagno stabilizzatore". Cosa sarebbe? La fase con l'imbibente?
10) la confezione della efke IR 820 AURA come si differenzia dalla normale IR 820?

Un grazie a chi avrà la pazienza di aiutarmi Smile

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impressionando
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MessaggioInviato: Mar 26 Gen, 2010 7:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Da quel che so io Rollei IR, Maco IR e Efke IR sono la stessa cosa.
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Drakin
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MessaggioInviato: Mar 26 Gen, 2010 8:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

impressionando ha scritto:
Da quel che so io Rollei IR, Maco IR e Efke IR sono la stessa cosa.


Purtroppo non lo sono.
Qui http://www.digitaltruth.com/products/product_tests/infrared_film_002.php
vengono presentate le differenze tra la Rollei e la Efke.
Qui
http://www.digitaltruth.com/products/product_tests/infrared_film_005.php
vengono aggiunte al confronto altre 2 pellicole.

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impressionando
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MessaggioInviato: Mar 26 Gen, 2010 11:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io quella pellicola la usai col filtro rosso esponendola a 25 leggendo con un esposimetro esterno senza filtro applicato. Tornassi indietro la esporrei con uno stop in più (se ben ricordo le immagini che uscirono.
Se cerchi nei meandri del forum trovi.

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albatro
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MessaggioInviato: Mar 26 Gen, 2010 11:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ho poca esperienza con questa pellicola e ancora non ho avuto buoni risultati anzi in alcuni casi la pellicola non si è neanche impressionata.
Io utilizzo un filtro IR della Infrarex,se utilizzi un filtro rosso non devi sovrapporre anche quello IR,usali separatamente.
Per quanto riguarda le foto notturne ho un pò di dubbi in quanto sono pellicole che si prestano maggiormente nelle giornate di sole.
Se usi un filtro IR devi dargli una bassa sensibilità,anche 6 iso(fai la lettura a 6 iso poi metti il filtro e scatti,meglio magari fare anche tre identici scatti con tempi diversi e dalla mia esperienza meglio farli sovraesponendo),a seconda del filtro che utilizzi puoi variare gli iso poi la sviluppi ad esempio in Microphen per 7 minuti,il caricamente e scaricamento del 35mm dalla macchina fotografica deve essere fatto in piena oscurità mentre per il 120 puoi aiutarti con la luce rossa di sicurezza cercando comunque di non starci tropo vicino,mentre una volta inserita nella tank se è a tenuta di luce la puoi sviluppare a luce ambiente magari con le persiane chiuse e la sola luce del locale in cui ti trovi.
L'aura non l'ho ancora provata ma se non sbaglio dovrebbe dare un effetto alone sui contorni.
L'effettiva sensibilità dovrebbe essere tra i 100-200 iso
Comunque a mio parere sono pellicole che per arrivare a buoni risultati richiedono parecchia sperimentazione.

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Ciao
Gabriele
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impressionando
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MessaggioInviato: Mer 27 Gen, 2010 12:22 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Scusa albatro ma perché la luce rossa della CO andrebbe bene? mica sono ortocromatiche anzi, sono il contrario. Io le ho caricare e scaricate in casa normalmente con poca luce senza problemi di sorta.
Tenete presente (come dissi pure allora) che esce un negativo leggero che si materializza sulla carta, assomiglia un po' alla Gigabitfilm che quando esce dalla tank sembra terribilmente sottoesposta poi nell'ingranditore sfodera la grinta.

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albatro
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MessaggioInviato: Mer 27 Gen, 2010 12:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

impressionando ha scritto:
Scusa albatro ma perché la luce rossa della CO andrebbe bene? mica sono ortocromatiche anzi, sono il contrario. Io le ho caricare e scaricate in casa normalmente con poca luce senza problemi di sorta.
Tenete presente (come dissi pure allora) che esce un negativo leggero che si materializza sulla carta, assomiglia un po' alla Gigabitfilm che quando esce dalla tank sembra terribilmente sottoesposta poi nell'ingranditore sfodera la grinta.


Con il medio formato per non caricarla in totale oscurità ho fatto cosi,poi ovviamente ci sono altri modi come il tuo,l'importante è non starci vicino.

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Drakin
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MessaggioInviato: Mer 27 Gen, 2010 1:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

albatro ha scritto:
Ho poca esperienza con questa pellicola e ancora non ho avuto buoni risultati anzi in alcuni casi la pellicola non si è neanche impressionata.
Io utilizzo un filtro IR della Infrarex,se utilizzi un filtro rosso non devi sovrapporre anche quello IR,usali separatamente.
Per quanto riguarda le foto notturne ho un pò di dubbi in quanto sono pellicole che si prestano maggiormente nelle giornate di sole.
Se usi un filtro IR devi dargli una bassa sensibilità,anche 6 iso(fai la lettura a 6 iso poi metti il filtro e scatti,meglio magari fare anche tre identici scatti con tempi diversi e dalla mia esperienza meglio farli sovraesponendo),a seconda del filtro che utilizzi puoi variare gli iso poi la sviluppi ad esempio in Microphen per 7 minuti,il caricamente e scaricamento del 35mm dalla macchina fotografica deve essere fatto in piena oscurità mentre per il 120 puoi aiutarti con la luce rossa di sicurezza cercando comunque di non starci tropo vicino,mentre una volta inserita nella tank se è a tenuta di luce la puoi sviluppare a luce ambiente magari con le persiane chiuse e la sola luce del locale in cui ti trovi.
L'aura non l'ho ancora provata ma se non sbaglio dovrebbe dare un effetto alone sui contorni.
L'effettiva sensibilità dovrebbe essere tra i 100-200 iso
Comunque a mio parere sono pellicole che per arrivare a buoni risultati richiedono parecchia sperimentazione.


Grazie infinite per la disponibilità Albatro.
Almeno un pò di dubbi me li sono tolti.
Non ho capito però questo punto
seconda del filtro che utilizzi puoi variare gli iso poi la sviluppi ad esempio in Microphen per 7 minuti

Rimangono in piedi i dubbi sulle domande
1)
2)
6) solo la seconda parte ovvero i 6 iso vanno considerati su tutti i filtri IR
9)
10) e per la 10 ho la confezione inversa


con la scritta efke su sfondo grigio e IR 820 su verde. Non so se cambia qualcosa o se è la versione AURA quella che ho io (non c'è scritto da nessuna parte). Le scritte sono le stesse. La pellicola è diversa o lo fanno solo per confondere il cliente? Wink


Per il caricamento e lo sviluppo mi hanno solo raccomandato di non stare vicino fonti di calore.

Paolo ho provato a cercare nei meandri del forum ma l'unico thread uscito fuori con efke IR 820 è stato questo
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=322193&postdays=0&postorder=asc&highlight=efke+820&start=0

e leggendolo mi sono rimasti in piedi quei 10 dubbi.

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impressionando
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MessaggioInviato: Mer 27 Gen, 2010 2:02 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

1) perché allora usare una costosissima IR?
2) il filtro IR occorre per vedere l'IR.
6) non esiste una sensibilità della pellicola.... dipende dal colore della luce ambiente, ogni filtro poi ha il suo assorbimento sempre in relazione al colore della luce ambiente, occorre fare prove.
9) per me è l'imbibente anche se tanti lo interpretano erroneamente come il selenio.
10) la Aura non ha lo strato antialo e crea un alone intorno alle alteluci con un effetto evanescente, l'altra ha l'antialo. Per il resto sono identiche.

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CTONY
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MessaggioInviato: Mer 27 Gen, 2010 2:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Provo a dare il mio contributo avendole usate l'autunno scorso al posto delle Rollei IR.
Sono effettivamente molto diverse tra di loro, la Efke ha una sensibilità nominale inferiore, una definizione inferiore ed una grana maggiore rispetto alla Rollei, se vogliamo fare un'ulteriore paragone, le Efke si avvicinano di piu (standone ancora abbondantemente lontano), alla mitica Kodak IE di cui non si trova altro che ricordi scaduti a prezzi incredibili da collezione.
Mi piace l'effetto IR decisamente marcato usando un filtro Hoya R72, partendo da una sensibilità nominale di 200 ASA, ed usando un'esposimetro esterno, tolgo 5 stop, in casi di ombra accentuata, sovraespongo di un'ulteriore stop.
Valido per tutte queste pellicole, se si vogliono avere risultati molto eclatanti , è quello di esporre a forcella, tra i 5 ed i 6 stop, i risultati ripagano.
Non ho mai provato con un filtro rosso 25, ma penso che la risposta inferiore all'infrarosso sia evidente. Senza filtro, ed alla sensibilità nominale, rispondono come una normale superpancromatica, ma con una grana molto grossa ed una scarsa definizione.
Come tutte le pellicole confezionate e prodotte Efke, (ed anche Rollei), particolare attenzione al caricamento dei magazzini in luce molto debole, le infiltrazioni di luce sono evidenti.
Finora le ho sviluppate solo con l'onnipresente HC110 sol B, agitazione continua per i primi 30 sec. poi un ribaltamento docile ogni minuto; attenzione, da bagnata è una pellicola che ancora piu di altre è delicata e ci vuole un nonnulla per rigarla o rovinarla.

In generale la preferisco alla Rollei, il risultato che chiedo ad una pellicola all'infrarosso non è certo l'acutanza o la definizione, ma il marcato effetto IR che nella versione Aura è notevole, si risente molto nella mancanza di uno stop rispetto alla Rollei, ma si sa, è un genere di scatti obbligatoriamente a robusto cavalletto.
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Drakin
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MessaggioInviato: Mer 27 Gen, 2010 5:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

impressionando ha scritto:
1) perché allora usare una costosissima IR?
2) il filtro IR occorre per vedere l'IR.
6) non esiste una sensibilità della pellicola.... dipende dal colore della luce ambiente, ogni filtro poi ha il suo assorbimento sempre in relazione al colore della luce ambiente, occorre fare prove.
9) per me è l'imbibente anche se tanti lo interpretano erroneamente come il selenio.
10) la Aura non ha lo strato antialo e crea un alone intorno alle alteluci con un effetto evanescente, l'altra ha l'antialo. Per il resto sono identiche.


Grazie infinite per la risposta Paolo. Smile
In effetti non avrebbe senso, ma mi chiedevo se veniva qualcosa senza filtro.
La 6 non l'ho capita. Se prendo una FP4 so che ha una sensibilità di 125 ISO e su quella mi baso usando filtri o fotografando considerando diverse condizioni atmosferiche ecc.
Con la efke se non esiste una sensibilità della pellicola su cosa imposto gli iso della macchinetta? e abbasso di 5 stop a partire da dove?

CTONY ha scritto:
Provo a dare il mio contributo avendole usate l'autunno scorso al posto delle Rollei IR.
Sono effettivamente molto diverse tra di loro, la Efke ha una sensibilità nominale inferiore, una definizione inferiore ed una grana maggiore rispetto alla Rollei, se vogliamo fare un'ulteriore paragone, le Efke si avvicinano di piu (standone ancora abbondantemente lontano), alla mitica Kodak IE di cui non si trova altro che ricordi scaduti a prezzi incredibili da collezione.
Mi piace l'effetto IR decisamente marcato usando un filtro Hoya R72, partendo da una sensibilità nominale di 200 ASA, ed usando un'esposimetro esterno, tolgo 5 stop, in casi di ombra accentuata, sovraespongo di un'ulteriore stop.

A dunque devo considerare come se avessi in mano un 6 ISO o 3 ISO nel caso di giornata coperta?
E pensare che con la Rollei infrared ho visto, facendo tante prove a forcella, quella che meglio si adatta è una sovraesposizione di 8 stop. Almeno stampando in laboratorio. A casa invece è successo un casino ma ne parlerò in un topic questa sera

CTONY ha scritto:

Valido per tutte queste pellicole, se si vogliono avere risultati molto eclatanti , è quello di esporre a forcella, tra i 5 ed i 6 stop, i risultati ripagano.
Non ho mai provato con un filtro rosso 25, ma penso che la risposta inferiore all'infrarosso sia evidente. Senza filtro, ed alla sensibilità nominale, rispondono come una normale superpancromatica, ma con una grana molto grossa ed una scarsa definizione.

Perchè sento spesso parlare di filtro giallo, arancio ecc
Se ne parla anche qui
http://www.fotomatica.it/Istruzioni/Efke_IR.pdf
nel foglio tecnico della efke. Solo che in sostanza si tratta di usarla come una comune pellicola in B/N senza sfruttarne le potenzialità?
Mi sa che questa la uso solo con l'hoya R72 e mi evito altri problemi per ora.

CTONY ha scritto:

Come tutte le pellicole confezionate e prodotte Efke, (ed anche Rollei), particolare attenzione al caricamento dei magazzini in luce molto debole, le infiltrazioni di luce sono evidenti.
Finora le ho sviluppate solo con l'onnipresente HC110 sol B, agitazione continua per i primi 30 sec. poi un ribaltamento docile ogni minuto; attenzione, da bagnata è una pellicola che ancora piu di altre è delicata e ci vuole un nonnulla per rigarla o rovinarla.

Se lo trovo lo prendo, sennò magari utilizzo quello che ho a casa, ovvero l'ID-11 per 8'.

Sempre nel foglio tecnico consiglia di fare un prelavaggio antialo. Se non faccio questo lavaggio mi ritrovo con un effetto aura oppure...succede solo un casino?

CTONY ha scritto:

In generale la preferisco alla Rollei, il risultato che chiedo ad una pellicola all'infrarosso non è certo l'acutanza o la definizione, ma il marcato effetto IR che nella versione Aura è notevole, si risente molto nella mancanza di uno stop rispetto alla Rollei, ma si sa, è un genere di scatti obbligatoriamente a robusto cavalletto.


Appena la "uso" e la stampo vi saprò dire. Intanto un grazie sincero anche a te per il contributo.

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MessaggioInviato: Mer 27 Gen, 2010 11:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Drakin ha scritto:
La 6 non l'ho capita. Se prendo una FP4 so che ha una sensibilità di 125 ISO e su quella mi baso usando filtri o fotografando considerando diverse condizioni atmosferiche ecc.
Con la efke se non esiste una sensibilità della pellicola su cosa imposto gli iso della macchinetta? e abbasso di 5 stop a partire da dove?
Se esponi una FP4 col filtro infrarosso non esce nulla anche con esposizione lunghissima. Se esponi una IR con filtro infrarosso in un sottobosco hai voglia a sovraesporre.... Se una ortocromatica la esponi al tramonto avra ½ o 1/3 della sensibilità nominale. Insomma voglio dire che il "colore dell'aria" deve coincidere con il pezzo di spettro a cui la pellicola è sensibile.
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Tecnico73
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MessaggioInviato: Sab 30 Gen, 2010 2:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

bene

se ho capito bene tutta la discussione le moderne pellicole ir sono utilizzabili senza filtro ir ma se si vuole enfatizzare maggiormente il risultato si può montare un filtro ir 720 o 820 ecc........

la cosa che non mi è chiara e l'utilizzo della pellicola nel senso si può scattare con diaframmi e tempi simili al bw o richiede tempi più lunghi??
diaframmi più aperti???

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Drakin
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MessaggioInviato: Ven 19 Mar, 2010 8:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Torno su questo topic perchè a preve penso userò la pellicola che dà il titolo alla discussione.
Dunque se non ho capito male a differenza della Rollei Infrared 400 che ha sua esposizione ottimale ad 8 stop di sovraesposizione col filtro montato (es. se senza filtro la foto è esposta correttamente a f/8 a 1/250 con l'HOYA R72 dovrei usare un f/8 a 1''), la EFKE invece trova la sua corretta esposizione con 5 (o 6 stop di differenza in caso di ombre accentuate come diceva CTONY*). Quindi, nel caso dell'esempio sopra sarebbe un f/8 a 1/8-1/4), corretto?

* per "ombre accentuate" intendiamo quelle di mezzogiorno?

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CTONY
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MessaggioInviato: Sab 20 Mar, 2010 9:05 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ciao, Drakin,

preparati, arriva la stagione del IR, ti rispondo con una piccola precisazione:
Rollei, nominalmente è 400 ISo, quel poco che l'ho usata col filtro R720, l'ho sempre esposta a 12 ISO, quindi uno stop piu chiuso dell'Efke che la considero nominalmente a 200 Iso circa.
Per riassumere, sovraesponi di circa 6 stop la Efke, e circa 5 la Rollei, ma dalle prove che ho fatto, non è detto che devi aggiungere uno stop in piu ad entrambe, sopratutto in casi di forte contrasto o ombre piene di cui tu vuoi tutti i particolari.
Mi sono capitati esempi, in situazione di forte contrasto, o profonde ombre di cui volevo risultassero tutti i particolari, di spingere la sovraesposizione a 7- 8 stop per raggingere risultati soddisfacenti.
Sono pellicole molto particolari, la continua sperimentazione non basta mai, ma i risultati saltano fuori alla fine.

Ciao, Antonio.


Antonio.
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Drakin
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MessaggioInviato: Sab 20 Mar, 2010 12:14 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ctony ora sono decisamente confuso

Non ho fatto molte pellicole Rollei (penso 5 al massimo) ed essendo nuove per me ho sempre fatto un esposizione a forcella per capire quale fosse l'esposizione corretta. Dai negativi prima e dalle stampe poi mi sembra che 8 stop fossero quella giusta per questo tipo di pellicola. 9 veniva un pelino sovraesposta e 7 decisamente troppo scura. Ora che mi scrivi 5 rimango perplesso. Come può esserci così tanta differenza?

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Drakin
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MessaggioInviato: Sab 05 Giu, 2010 1:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

E' arrivato il momento dello sviluppo della Efke che ho trattato come pellicola da 200ISO.
Queste tabelle di sviluppo sono corrette?
http://www.digitaltruth.com/devchart.php?Film=Efke+IR820&Developer=Rodinal&mdc=Search
9 min a 20°C con filtro Hoya R72?

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marcogg
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MessaggioInviato: Lun 07 Giu, 2010 12:11 am    Oggetto: Rispondi con citazione

ciao!
ti riporto la mia esperienza, peraltro scarsa, con la efke IR820 aura 35mm.

L'esposizione l'ho calcolata per 100 ISO e poi ho sovraesposto con un braketing da circa +4 a +6 STOP (o +5 fino a +7 stop)

Il rodinal l'ho utilizzato per i primi tre rulli con diluzione 1+50, per 12 min a 20° con agitazione indicata sulla confezione rodinal, ovvero continua per i primi 30 secondi e poi due ribaltamenti ogni 30 secondi.
un rullo l'ho trattato a 22° (condizioni climatiche domestiche...) con tempo corretto a 10' con risultati sovrapponibili.

col rodinal c'e una discreta quantita' di grana, certo secca e definita, ma comunque abbondante; sul 6x6 magari anche ci sta, ma sul 35mm puo' essere un po' tanta

sono quindi passato allo storico microdol-x, e dopo qualche test su tempi e temeprature, mi piace di piu' la resa della grana, anche se per contro il contrasto generale ci perde un pellino
gli ultimi rulli trattati con microdol-x in stock a 22°C per 13 minuti e 30 secondi con agitazione iniziale di 30 secondi e poi un ribaltamento "soft" ogni 30"

bye
marco

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Drakin
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MessaggioInviato: Lun 07 Giu, 2010 10:32 am    Oggetto: Rispondi con citazione

marcogg ha scritto:
ciao!
ti riporto la mia esperienza, peraltro scarsa, con la efke IR820 aura 35mm.

L'esposizione l'ho calcolata per 100 ISO e poi ho sovraesposto con un braketing da circa +4 a +6 STOP (o +5 fino a +7 stop)

Il rodinal l'ho utilizzato per i primi tre rulli con diluzione 1+50, per 12 min a 20° con agitazione indicata sulla confezione rodinal, ovvero continua per i primi 30 secondi e poi due ribaltamenti ogni 30 secondi.
un rullo l'ho trattato a 22° (condizioni climatiche domestiche...) con tempo corretto a 10' con risultati sovrapponibili.

col rodinal c'e una discreta quantita' di grana, certo secca e definita, ma comunque abbondante; sul 6x6 magari anche ci sta, ma sul 35mm puo' essere un po' tanta

sono quindi passato allo storico microdol-x, e dopo qualche test su tempi e temeprature, mi piace di piu' la resa della grana, anche se per contro il contrasto generale ci perde un pellino
gli ultimi rulli trattati con microdol-x in stock a 22°C per 13 minuti e 30 secondi con agitazione iniziale di 30 secondi e poi un ribaltamento "soft" ogni 30"

bye
marco


Ciao Marco.
Ti rintrazio per questo contributo Smile Ho provato a sviluppare il rullino ma devo ancora vederlo su carta quindi non ti so dire bene come è venuto nello specifico. Però si è verificata una cosa strana. Ora è tagliato ed imbustato e non si vede bene, ma provate ad immaginarlo integro.


A parità di esposizione ci sono scatti a forcella (4) più o meno esposti correttamente ed altri invece che sono decisamente sottoesposti. Nonostante abbia sempre sovraesposto dai 5 agli 8 stop per vedere quali potevano essere i range più corretti qualcosa non va. Ho pensato che magari nella spirale si sono toccati 2 pezzi di pellicola e quindi non sono arrivati bene gli acidi. Le zone corrette e quelle totalmente sbagliate si alternano in maniera un pò troppo precisa perciò mi è venuto in mente questo.
A cosa si potrebbe imputare il problema considerando che gli scatti sono stati fatti nelle stesse condizioni di luce?

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marcogg
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2010 9:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
Però si è verificata una cosa strana. Ora è tagliato ed imbustato e non si vede bene, ma provate ad immaginarlo integro.


A parità di esposizione ci sono scatti a forcella (4) più o meno esposti correttamente ed altri invece che sono decisamente...


non vedendo l'immagine non riesco a capire cosa intendi...

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