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Utilizzo dei profili colore
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Autore Messaggio
Giuanniello
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MessaggioInviato: Ven 08 Mgg, 2009 8:22 am    Oggetto: Utilizzo dei profili colore Rispondi con citazione

Salve,
mi accingo a mandare dei file in stampa presso un service online, il sito del service mette a disposizione il profilo colore delle loro macchine e carte, come si usa???

Apro il mio programma di editing e poi, nel caso di fotosciop, modifica -> assegna profilo e una volta caricato il profilo modifico l'immagine per ottenere il risultato sperato?


grazie

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AleZan
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MessaggioInviato: Ven 08 Mgg, 2009 8:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

L'importante è che tu veda bene la differenza tra "Assegna profilo" e "Converti in profilo".

"Assegna" non fa che applicare il profilo colore all'immagine sovrascrivendo il precedente e non preoccupandosi della colorimetria precedente. In pratica perdi il lavoro sul colore che hai già fatto. Quindi prima "assegni" e poi lavori sul colore.

"Converti" invece applica il nuovo profilo ma rispetta la colorimetria precedente, quindi non dovresti vedere variazione sul colore già corretto. Questo ti permette di convertire anche dopo avere lavorato sul colore dell'immagine.

ciao

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Giuanniello
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MessaggioInviato: Ven 08 Mgg, 2009 9:06 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Quindi, avendo già fatto tutto quello che volevo fare con profilo srgb della macchina ora mi conviene convertire piuttosto che applicare, giusto?

Una volta convertito dovrei vedere a video (che non è calibrato) più o meno quello che uscirebbe sulla carta del profilo selezionato, giusto?

grazie mille

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AleZan
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MessaggioInviato: Ven 08 Mgg, 2009 9:51 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Se non è calibrato, è "molto più o meno"... Smile
Quasi quasi non val la pena di complicarti la vita.... puoi rimanere in un tranquillo sRGB.

Restano da verificare i "fuori gamut" menu Visualizza > Avvertimento gamma.

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Giuanniello
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MessaggioInviato: Ven 08 Mgg, 2009 9:55 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Beh, caricando i profili il cambiamento si nota eccome!
Il mio monitor è un vecchio Cinema Display HD che non dovrebbe essere tanto male... che faccio, carico i profili o no? I cambiamenti che noto caricando, ad esempio, quello per la carta silk sono evidentissimi, servono almeno per avere un'idea di cosa vado incontro col service di stampa?

a ri grazie

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AleZan
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MessaggioInviato: Ven 08 Mgg, 2009 10:06 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Certo che vedi i cambiamenti (hai un buon monitor). Ma sono i cambiamenti giusti?
Oggi il vecchio Spyder 2 Express te lo tirano dietro a un'ottantina di euro... vabbé che Natale è già passato...

Per il momento, in alternativa, puoi tenerti il tuo sRGB (che è certamente "compatibile" con il laboratorio), poi puoi scaricare i profili della loro carta e fare soltanto una "soft proof" (Visualizza > Prova colori), dopo avere scelto il profilo della carta in Imposta Prova.
Insomma non converti nulla, provi solo per vedere come esce. Non ti aspettare però fedeltà di colori tra monitor e stampa.....

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VitOne
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MessaggioInviato: Ven 08 Mgg, 2009 10:57 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Scusami ma il monitor è calbirato? Se il monitor non è calibrato prima di tutto lo calibrerei; non importa la qualità del monitor, io ho un Eizo S2410W, non un monitor professionale ma almeno al livello del tuo, prima della calibrazione i colori erano completamente sballati.

Il profilo colore che mettono a disposizione i vari "punti stampa" serve essenzialmente a verificare, una volta finiti i lavori sulla tua fotografia, che i colori siano cromaticamente corretti. Personalmente lascierei nella foto il profilo che ho usato per correggere (per esempio AdobeRGB o sRGB) e la manderei a stampare così. Se il laboratorio gestisce correttamente il colore non dovresti avere problemi; quello che si può verificare è uno schiacciamento delle ombre o di qualche colore, ed è qui che è utile il profilo: lo puoi usare per verificare se e dove avrai delle perdite di informazioni rispetto a quello che vedi a monitor.

Poi ci sono varie scuole di pensiero: chi lavora direttamente con il profilo della macchina di stampa anche a monitor (secondo me non è una procededura saggia, soprattutto quando non si è certi che il monitor possa riprodurre tutto quello che riproduce la stampante) e poi ci sono varie discussioni su quale profilo colore usare (c'è chi dice meglio AdobeRGB o ProPhotoRGB perché contengono più colori e quindi sfrutto meglio la mia fotocamera e chi dice meglio sRGB perché preferisco perdere dei colori ma avvicinarmi di più a quello che è il classico output a livello di colori gestibili da un minilab).

In sostanza io farei così:
1) Lavorerei con uno spazio colore come AdobeRGB o sRGB a seconda di quanto detto sopra;
2) Ultimerei i lavori di fotoritocco senza cambiare nulla nello spazio colore;
3) Verificherei (magari convertendo alla fine dei lavori il profilo colore dallo spazio colore che usavo al profilo colore specifico fornito dal minilab) quelle che sono le perdite di informazioni: generalmente ci può essere una compressione delle ombre e la perdita di qualche tonalità.

Considera che è difficile avere una corrispondeza perfetta tra quello che vedi a monitor e quello che viene stampato, purtroppo anche un flusso di lavoro assolutamente corretto dal punto di vista colorimetrico non garantisce risultati perfetti, basti pensare che ogni dispositivo (stampante o monitor che sia) non riproduce tutti i colori ma solo un numero di essi: potresti arrivare a trovarti nella situazione in cui monitor e stampante riproducono pochi colori in comune, ed è qui che entrano in gioco i vari intenti di rendering (ovvero la strategia con la quale vengono riprodotti i colori non presenti nel gamut della stampante, strategia che può influenzare anche i colori riproducibili).

Purtroppo la gestione colore non è immediatamente intuitiva, bisogna fare un po' di pratica prima di capire bene come funzionano le cose. Il prerequisito per tutto però è avere un monitor correttamente calibrato via hardware, esistono diversi prodotti offerti ormai ad un prezzo relativamente basso rispetto al costo di un monitor o di un PC.

Non è necessario avere il monitor calibrato per stampare bene, si possono fare varie prove e trovare un buon compromesso con il quale si è contenti; personalmente sono sempre contrario a queste soluzioni, inoltre diventa oggettivamente molto difficile regolarsi "ad occhio" quando non si stampa a casa e sempre con la stessa stampante.

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Giuanniello
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MessaggioInviato: Ven 08 Mgg, 2009 7:33 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Il monitor è stato calibrato con la procedura del sistema operativo, gamma 2.2.

Ho ri-aperto le foto che intendo stampare (una decina, tutti JPG come sfornati dalla macchina fotografica, tutti della S5 eccetto uno della Panasonic L1), ho convertito il profilo in quello per la carta Silk e ho notato una tendenza al verde delle immagini oltre ad una perdita di contrasto; il contrasto non mi tange troppo dato che sono tutti ritratti, per curiosità a due foto ho applicato una maschera di contrasto per vederne l'effetto in stampa, la dominante verde invece la correggo col bilanciamento colore e riporto tutto come era prima.

E' corretto questo modo di procedere? Cioé, se ci ho capito qualcosa, convertendo nel profilo colore della carta su cui andrò a stampare "potrei" vedere già a video quello che all'incirca sarà il risultato finale, giusto?

Come carta cosa mi consigliate, per i ritratti la silk rende bene? potrei anche provare a stampare la stessa foto su due tipi di carta diversi per vedere come rendono, che ne dite?

Giusto per darvi un'idea, due delle foto che vorrei stampare sono sul mio flickr (tra la prima decina di immagini, recano nelle note la scritta "to be printed", uno è mio figlio l'altro un vecchio signore cui ho promesso di inviargli una delle tante foto che gli ho scattato).

Aspetto fiducioso e speranzoso vostre notizie prima di inviare l'ordine a digitalpix.


grazie mille per la pazienza e le risposte esaurienti.


Giovanni

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freddycream
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MessaggioInviato: Sab 09 Mgg, 2009 10:26 am    Oggetto: Rispondi con citazione

mi inserisco anche io che ho una problematica simile...
vorrei regalare a due amici che si sposano un ingrandimento (almeno formato A0) di un paio di foto che ho fatto.

per prova ho stampato con la mia canon e carta normale la foto e i colori sembrano ok.

se porto il file al laboratorio, cambiando carta e stampante i risultati possono essere clamorosamente diversi?

vorrei cominciare a stampare un po' di piú, ma il tipo di conversazione del topic é quello che mi ha sempre un po' fermato

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VitOne
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MessaggioInviato: Sab 09 Mgg, 2009 10:55 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Per Giovanni:

Onestamente senza il monitor calibrato via hardware per me si può fare ben poco. Se non si è sicuri che quello che riproduce il monitor ci si espone inutilmente al rischio di vedere tutto il lavoro svolto rovinato in fase di stampa.

Generalmente il monitor viene settato a valori di luminosità molto più alti di quelli ottimali per lavorare con le fotografie, è questo è un primo grosso problema, molto spesso si perdono i dettagli nelle ombre e ci ritrova con la foto su carta più scura. A questo và aggiunta la mancanza di corrispondenza cromatica, che può essere lieve oppure molto marcata: il rosa della pelle che vedevamo a monitor può diventare verde o giallo.

Non trovo un solo motivo valido per cui non acquistare una sonda, si trova la Spyder 3 spedita a 130 euro. Non sono soldi buttati, si tratta di una spesa che vi assicuro viene presto ripagata in termini di stampe buttate. Poi fate come volete. Non vendo sonde: solamente, dato che sono passato per la stessa strada prima di voi, vi suggerisco di prestare attenzione, può sembrare strano ma prima di prendere una sonda tanta gente butta ben più di 100 euro in stampe non riuscite...

La dominante verde che vedi, Giovanni, può essere dovuta ad un problema di caliabrazione del monitor. Per cui, se è giusto correggere cromaticamente una foto sul monitor calibrato, fare la stessa operazione su un monitor non calibrato può farti vedere a schermo un risultato, e poi su carta ti ritroverai con altro tipo di domiante... Se proprio non vuoi comprare la sonda manda in stampa una sola foto corretta e verifica il risultato. Il risultato finale è difficile da vedere se non hai a disposizione un monitor professionale, diciamo che se il tuo monitor è calibrato avrai una ragionevole anteprima del risultato finale a monitor, però non devi dimenticare che ci sono dei colori che il monitor riproduce e la macchina da stampa no e viceversa.

A tutto questo aggiungi che le stampe vanno osservate con una luce adeguata: esistono delle carte che redono meglio in luce bassa e altre che redono meglio con luce più alta, inotlre ogni luce ha un suo colore ed un suo spettro, quindi occhio prima di dire che le stampe fanno schifo o sono diverse da quello che ti aspettavi guardale magari alla luce del sole. La carta silky, diciamo le carte semilucide in generale, hanno sempre un buon successo, sono carte generalmente reputate più "raffinate" rispetto alle carte glossy/lucide, sono meno brillanti (ma sempre molto di più rispetto ad una carta matte) ma meno propense a generare riflessi quando esposte.

La carta è una questione personale. Io mi trovo molto bene con le carte silky/semiglossy/luster/baritate; ogni carta ha le sue pecularità, anche qui ti suggerirei di provare prima di fare un ordine di massa, perché fondamentalmente è una questione di gusti personali, non esiste nessuna regola scritta.

Per freddy:

Leggiti quanto è stato già scritto. In una parola: sì, i risultati possono essere clamorosamente diversi, così come possono essere assolutamente perfetti. Ti affidi alla fortuna.

Cos'è nel "tipo di conversazione del topic" che ti ha fermato? L'idea che c'è un po' da capire e che non puoi avere pronta la stampa perfetta? Ti ripeto, come ho già scritto, che se non vuoi comprare nulla puoi tranquillamente fare delle prove di stampa, molte persone sono soddisfatte anche senza calbirare nulla, stampano senza avere una corrispondeza cromatica perfetta ma con la loro stampante ottengono dei risultati adeguati alle aspettative. Questo è quello che conta.

Il problema nasce dal fatto che, essendo ogni stampante ed ogni carta unica, se un domani decidessi di cambiare carta, inchiostri, stampante, o di mandare le stampe ad un laboratorio, non potresti mai sapere quello che sarà il risultato: se il tuo monitor non è calibrato, se non ti interessa gestire il colore nel modo che ho spiegato, allora devi essere consapevole che il risultato della stampa non sarà mai certo.

Se hai intenzione di stampare in un laboratorio un'ingrandimento puoi chiedere, prima di procedere con la stampa vera e propria, una striscia di carta stampata (ovviamente stessa stampante e stessa carta della foto finale) con un particolare della foto. In questo caso potrai renderti conto dei colori e della resa della carta. Onestamente io non condivido questo modo di procedere perché porta ad una spesa sicuramente superiore a quella di uno strumento per calibrare in poco tempo, però se si deve fare una stampa sola può valere la pena informarsi in tal senso.

Ricapitolando per iniziare a stampare in modo "corretto" devi:

1) Calibrare il monitor via hardware, con una sonda, se ne trovano da tutte le parti ormai e a prezzi ragionevoli, puoi anche chiedere a qualche tuo amico di prestartela; tra l'altro i fotoculb generalmente ne hanno una, docuemtati su quelli della tua città, a Londra non dovresti avere grossi problemi.

2) Assicurarti che chi stampa (tu o il laboratorio o chi per lui) segua un processo corretto dal punto di vista colorimetrico. Significa semplicemente stampare usando un profilo colore adeguato alla macchina di stampa, usando un'applicazione che supporti i profili colore (Photoshop, andando sul classico). I profili colore più accurati vengono realizzati su misura, sulla specifica stampante, ma oggi si trovano ottimi profili per le carte e le stampanti più diffuse su internet, senza troppi problemi. Attenzione: il profilo deve essere specifico per la stampante, la carta, l'inchiostro e possibilmente le impostazioni di stampa. Cambiando uno di questi elementi il profilo può diventare inutile.

Se si occupa un laboratorio o un'altra persona della stampa ti devi preoccupare esclusivamente del punto 1), ovvero ti devi accetare del fatto che il tuo monitor sia calibrato correttamente. A questo punto potrai essere sicuro di avere dei buoni risultati in stampa: forse non saranno perfetti, perché, come ho detto e ripeto, ogni dispositivo riproduce un tot "numero di colori", quindi sul monitor puoi vedere colori che poi la stampante non stampa e viceversa (la stampante stampa dei colori che su monitor sembravano non esserci).

Se avete dubbi resto disponibile, vi garantisco che all'inizio sembra molto più difficile di quello che è, io stesso sono entrato da pochissimo nel mondo della gestione del colore, vi posso però assicurare che da quando l'ho fatto ho risolto tantissimi problemi e ho risparmiato tantissimo tempo. Poi è ovvio, tutto dipende dalle vostre pretese e dalle vostre esigenze.

Conosco tante persone che sono soddisfatte, lo ripeto ancora, senza sapere cosa sia la gestione dei colori. Contenti loro, contenti tutti.

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MessaggioInviato: Sab 09 Mgg, 2009 10:59 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Aggiunto qualche link sulla gestione del colore, ne potete trovare tanti altri su google:

1) Gestione del colore in generale http://www.photorevolt.com/articoli_id_64.html

2) Gestione del colore con Photoshop http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/008Gestione%20del%20colore%20in%20photoshop/Gestione%20Colore%20in%20Photoshop.asp

Se avrete la pazienza di leggere questi due articoli con la giusta calma avrete la risposta a tanti dubbi ed inizierete a capire cosa significa gestire il colore e soprattutto perché bisogna farlo.

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MessaggioInviato: Sab 09 Mgg, 2009 11:52 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Sulla gestione del colore non si può mancare la lettura del Blog di Mauro Boscarol.

Ricordo che hai primi di giugno a Reggio E. ci sarà un convegno di due giorni sul tema della gestione digitale del colore, con interventi molto interessanti. Ci saranno tra gli altri gli interventi di Maccaferri (Photoactivity), Oleari, Forcolini e lo stesso Boscarol.
Io se riesco penso di farci un salto il venerdì.

ciao

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MessaggioInviato: Sab 09 Mgg, 2009 12:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Beh, ma alla fine, assodato che devo stampare non corro gli stessi rischi a mandare le foto profilate con la carta scelta piuttosto che a mandarle in srgb?

Alla fine sono una dozzina le stampe che ho in programma, magari qualcuna la provo sia in srgb che profilata, nel frattempo chiedo ad un amico se mi presta il capocchio per la calibrazione e, in tempi migliori, me ne prenderò uno.

grazie per la pazienza

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MessaggioInviato: Sab 09 Mgg, 2009 7:15 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Credo tu non abbia ben letto quello che è stato scritto. In ogni caso sì, se hai la foto e la mandi al laboratorio con il profilo sRGB, AdobeRGB, oppure con il profilo della stampante come profilo colore cambia solamente il numero di colori. Diciamo che se la mandi con il profilo della stampante (ma non ne vedo il motivo) sei sicuro che, nei limiti dei colori rappresentabili dal monitor, quello che vedi è esattamente quello che avrai su carta.
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freddycream
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MessaggioInviato: Lun 11 Mgg, 2009 9:10 am    Oggetto: Rispondi con citazione

quello che mi blocca di tutta la conversazione é che hai fatto magariuna bella foto, ci lavori un sacco in PP, ci tieni perché magari é un regalo, e poi quando stampi viene una schifezza e hai anche buttato via un sacco di soldi perché era un ingrandimento importante...

ma se quello che devo fare é preoccuparmi solo del punto 1, allora tagli a metá le preoccupazioni

mi sa che leggeró sul forum per trovare qcsa su calibrazione di monitor - costi e prodotti

grazie!

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MessaggioInviato: Lun 11 Mgg, 2009 1:01 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Se ti affidi per la stampa ad un laboratorio esterno che gestisce il colore allora ti devi preoccupare essenzialmente della calibrazione del tuo monitor. Però il laboratorio deve gestire il colore, purtroppo non tutti lo fanno e alcuni che dicono di farlo lo fanno male (della serie: "ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare").

Attenzione però: anche con il tuo monitor perfettamente calbirato potresti avere dei problemi dovuti alla incapacità di riprodurre tutti i colori della stampante, tipica della stragrande maggioranza dei monitor.

Rimane sempre valido il discorso di provare prima di procedere ad un ordine molto grande: generalmente è bene far stampare una porzione di un ingrandimento facendo usare al laboratorio stampante, carta ed inchiostro che verranno usate per stampare la foto finale, come ho già scritto.

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freddycream
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MessaggioInviato: Mar 12 Mgg, 2009 8:31 am    Oggetto: Rispondi con citazione

ecco tu dici di far stampare una porzione di un ingrandimento - come mai non l'intera foto su un formato piú piccolo, tipo A4?
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MessaggioInviato: Mar 12 Mgg, 2009 9:35 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Generalmente la macchina che stampa l'A4 è diversa da quella che stampa formati più grandi, per esempio l'A2 o l'A1. Questo è il motivo principale. Dato che ogni macchina ha le sue caratteristiche per essere certi che la foto verrà riprodotta correttamente è bene far usare al laboratorio la stessa macchina di stampa, altrimenti la prova è fondamentalmente inutile. Inoltre stampare una striscia, magari centrale, o del punto chiave della foto, a grandezza effettiva, consente di valutare la qualità finale dell'immagine e la corretta applicazione di eventuali maschere di contrasto mirate ad ottimizzare la foto stessa per quel particolare formato di stampa.

Ovviamente se il laboratorio usa la stessa macchina per tutto non ci sono problemi, basta che la carta sia la stessa.

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marko82
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MessaggioInviato: Gio 31 Dic, 2009 2:57 am    Oggetto: Rispondi con citazione

scusate ma come avete detto una stampa "convertita" e visualizzata su un buon monitor calibrato può comunque perdere contrasto e variare certi toni..in quel caso che fare? si va modificare l immagine?...dovrebbe essere inutile la soft proof giusto? e anche mandare il file così com è dopo averlo convertito..semplice curiosità, io mando sempre i file in srgb a digitalpix ma..
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Michaeldesanctis
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MessaggioInviato: Gio 31 Dic, 2009 10:43 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
dovrebbe essere inutile la soft proof giusto?


solo con il softproof potresti correggere la foto in modo corretto....
... ma chi ci dice che a digitalpix fanno tutto in modo corretto.. e sempre nello stesso modo?

troppe varianti, che solo nella stampa casalanga (stampare in proprio) puoi arrivare a stampe soddisfacenti di alta qualità.

ciao M.

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