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liut766 utente attivo

Iscritto: 31 Mgg 2010 Messaggi: 504
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Inviato: Mer 09 Giu, 2010 2:31 pm Oggetto: quanto lavorate in post? |
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per semplice curiosita' vorrei sapere quanto lavorate,in genere,in post produzione.
regolate solo contrasto,ombre,punti luce,definizione e poco altro o intervenite massicciamente sulla foto?
lo so che sicuramente dipende dalla foto e da quello che volete ottenere,ma vorrei sapere in generale se siete parecchio propensi alle modifiche oppure conservate molto di originale della foto.
ciao a tutti... |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mer 09 Giu, 2010 3:11 pm Oggetto: |
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Io lavoro poco, sempre meno, quasi esclusivamente sul RAW.
Diciamo che in proporzione perdo molto più tempo nella selezione e nella scelta di uno "stile di trattamento" che vada bene per un intero lavoro, e che corrisponda all'idea visiva che mi sono costruito mentre scattavo.
Fatto questo, sono piuttosto veloce nel trattare anche molte immagini.  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Gio 10 Giu, 2010 12:21 pm Oggetto: Re: quanto lavorate in post? |
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liut766 ha scritto: | per semplice curiosita' vorrei sapere quanto lavorate,in genere,in post produzione.
regolate solo contrasto,ombre,punti luce,definizione e poco altro o intervenite massicciamente sulla foto?
lo so che sicuramente dipende dalla foto e da quello che volete ottenere,ma vorrei sapere in generale se siete parecchio propensi alle modifiche oppure conservate molto di originale della foto.
ciao a tutti... |
In una foto non c'è nulla di "originale".
In una foto digitale, ancora meno.
Personalmente io intervengo in modo estremamente massiccio, fino a stravolgere qualunque pervenza di realismo nell'immagine: scatto spesso con il diaframma molto aperto o con il grandangolo.
In post produzione faccio il minimo indispensabile: selezione, keywording, backup, backup del backup, backup del backup del backup, ritaglio, bilanciamento del bianco, settaggio del punto di bianco e del punto di nero, eventuale conversione in bianconero e salvataggio (con backup, etc...). _________________ Che bello il copia e incolla! |
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novel vogue bannato
Iscritto: 29 Giu 2009 Messaggi: 468
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Inviato: Gio 10 Giu, 2010 8:20 pm Oggetto: |
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Le elaboro molto le foto, per me un 50% del risultato finale è il pw, non mi faccio problemi, anzi, per me che vengo dalle arti figurative una foto senza pw sarebbe come non fosse davvero mia. |
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bird101 utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 1286
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Inviato: Ven 11 Giu, 2010 12:19 am Oggetto: |
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dipende
le foto mie le tocco pochissimo, se è brutta la butto, se è bella bastano pochi passaggi (quelli da camera oscura, basta lightroom per capirci). se sbaglio luci preferisco imparare a fotografare piuttosto che a correggerle in ps.
le foto commerciali, ovviamente le devo adeguare al mercato, alle richieste del cliente etc etc e va a finire che per ritoccare la pelle di una, cambiare il colore del bracciale o delle scarpe ci metto 2 ore... ma odio farlo
la parte predominante del lavoro è l'editing, per selezionare 40 foto da 4000 scatti ci metto mesi. le faccio riposare, poi le riprendo, poi decido. e non parliamo di quanto ci metto per fare una sequenza impaginata... _________________ Ciao |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Ven 11 Giu, 2010 1:37 pm Oggetto: |
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Fate una cosa semplice, fate finta di avere una pellicola dentro alla fotocamera, servirà meno pp e soprattutto scatterete fotografie migliori.
O la pp ha un suo senso creativo (stravolgere l'immagine) oppure il "sistemare" una fotografia spessissimo é come la famosa toppa peggiore del buco.
Ciao |
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liut766 utente attivo

Iscritto: 31 Mgg 2010 Messaggi: 504
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 8:51 am Oggetto: |
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massimo729 ha scritto: | Fate una cosa semplice, fate finta di avere una pellicola dentro alla fotocamera, servirà meno pp e soprattutto scatterete fotografie migliori.
O la pp ha un suo senso creativo (stravolgere l'immagine) oppure il "sistemare" una fotografia spessissimo é come la famosa toppa peggiore del buco.
Ciao |
anche io la penso cosi'....comunque è interessante capire il diverso approccio ,anche mentale,nei confronti della pp. |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 1:30 pm Oggetto: |
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massimo729 ha scritto: | Fate una cosa semplice, fate finta di avere una pellicola dentro alla fotocamera, servirà meno pp e soprattutto scatterete fotografie migliori.
O la pp ha un suo senso creativo (stravolgere l'immagine) oppure il "sistemare" una fotografia spessissimo é come la famosa toppa peggiore del buco.
Ciao |
Una pellicola impressionata, senza PP, è un rettangolino 24x36 marroncino uniforme.
Non capisco cosa abbia di migliore rispetto ad una fotografia sviluppata, processata, tagliata, inngrandita e stampata...
Nel mondo digitale, il post processing è diminuito parecchio rispetto a quello necessario con una pellicola.
Obiezioni come le tue erano diffuse alla fine degli anni '90, ma, ormai, nel 2010, dovremmo aver capito come funzionano le cose abbastanza da non cadere in certi luoghi comuni...
O no? _________________ Che bello il copia e incolla! |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 2:52 pm Oggetto: |
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Nicola Giani ha scritto: | Obiezioni come le tue erano diffuse alla fine degli anni '90, ma, ormai, nel 2010, dovremmo aver capito come funzionano le cose abbastanza da non cadere in certi luoghi comuni... | Sì, un po' la questione è questa...
In effetti siamo in un "periodo di transizione" tra due paradigmi tecnologici (chimico e numerico) che raggiungono lo stesso obiettivo (una fotografia) attraverso percorsi molto diversi (nel fare e nel pensare).
Tra un certo numero di anni queste polemiche finiranno, perché la fotografia digitale avrà raggiunto la propria maturità nella cultura fotografica diffusa.
E la cosiddetta post-produzione non verrà più vista come l'inganno di chi vuole coprire la propria mediocrità fotografica, ma niente di più che una tappa del normale percorso che va dallo scatto alla stampa.
Per questo non amo il termine post-produzione (che fa pensare ad un "ripensamento/aggiustamento", ma preferisco dire "trattamento" (una fase necessaria).
L'onestà intellettuale di chi opera in digitale non è diversa da chi lavora in pellicola.
Il falso è in agguato in entrambe le opzioni.
Così come il margine di libertà di scelta dell'autore nell'intervenire sull'"immagine latente" esisteva nel chimico, deve esistere anche nel digitale. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Mar 15 Giu, 2010 8:21 am Oggetto: |
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troppo  _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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