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Massimo57 utente
Iscritto: 13 Ott 2007 Messaggi: 163 Località: Salerno
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Inviato: Sab 17 Ott, 2009 2:14 pm Oggetto: Il rogo |
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Allegoria: l'antica brutalità della barbarie umana. Sembra non esserci speranza, ma dalle fiamme del rogo emergeranno le nove muse che sempre guidano chi ha pazienza e sa attendere. _________________ Fuji Fx 6000 fd - Pentax k20d - Tamron 18-200 - Pentax smc 50mm f1,7 - Sigma cata 600mm - Tanta pazienza |
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Lord Miklaus utente attivo

Iscritto: 18 Mar 2005 Messaggi: 7998 Località: Hobbiton
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Inviato: Sab 17 Ott, 2009 6:09 pm Oggetto: |
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Impressionante, ottima resa. _________________ Canon EOS30D + Tokina 12-24 f/4 PRO DX + Tamron 28-75 DI 2.8 + Canon 70-200F4/L + Metz Mecablitz 40AF-4C + Linhof Trip + Manfrotto 141RC + Tamrac Exp. 3 *** Yashica Fx-3 + Zykkor 28mm 1:2.8 + Yashica ML 50mm 1:2 + Soligor C/D 80-200mm 1:4.5 + Metz 30RCT4 . Holga 120CFGN. Lubitel 2.
- My FLICKR -- TUNED Myspace - |
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Ueda non più registrato
Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444
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Inviato: Dom 18 Ott, 2009 6:58 am Oggetto: Re: Il rogo |
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Massimo57 ha scritto: | Allegoria: l'antica brutalità della barbarie umana. Sembra non esserci speranza, ma dalle fiamme del rogo emergeranno le nove muse che sempre guidano chi ha pazienza e sa attendere. |
Concettualmente,a livello fotografico, l'allegoria è una metafora continuata. Mentre con la metafora si inserisce un solo elemento ''diverso'' (ho lo stomaco di ferro) nella allegoria è tutto il pensiero che si intende ad essere sostituito da un altro che, originalmente , ha scarse affinità con il primo (il ferro sopporta tutto). *
E' evidente che in campo fotografico, la applicazione più esatta del discorso allegorico è quella che viene fatta nella sequenza di immagini: un tipico esempio è una serie di foto in cui un manichino ''vive'' delle situazioni simboliche suggerendo un significato da ''vicenda umana'', ''esistenza dell'uomo''.
In sè, la vera allegoria o allegoria chiusa non dovrebbe contenere alcun punto di riferimento con la realtà a cui si sostituisce completamente: in modo da presentarsi come ''comunicazione oscura'', come nel caso della tua foto, che sfiora addiritura l'enigma, ''sembra'' (e metto anche questa parola fra virgolette) la rappresentazione di un evento popolare, ben ripreso sicuramente, ma per avere o per offrire immediatamente la chiave di lettura del suo significato nascosto, ha bisogno di essere posta in una sequenza di immagini.
Presentata qui in sezione street & life, perde (il singolo fotogramma) di valore, manca, sopratutto a livello didattico, la presenza umana, il suo interagire con la location, ben diverso se il tuo progetto sarebbe affrontato in un mini-reportage.
Qui non potrei andare oltre la riuscita o meno della ripresa tecnica, che banalmente devo dire che trovo ben eseguita, ma dalla tua presentazione mi sembra che vuoi andare oltre e qui, purtroppo, devo dirti che come street ha dei suoi limiti.
* Ando Gilardi, Storia sociale della fotografia |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Lun 19 Ott, 2009 9:23 am Oggetto: Re: Il rogo |
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Ueda ha scritto: | ben eseguita, ma dalla tua presentazione mi sembra che vuoi andare oltre e qui, purtroppo, devo dirti che come street ha dei suoi limiti |
Concordo perfettamente, non è la sezione adatta per questo tipo di lavoro.
Sposto, ciao  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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