Avvicinandosi a Londra, magari in pullman, senza passare per il centro, ci si accorge delle case e dei loro mattoni color ocra scuro, marrone, terra. E ancora pareti colorate con colori vivi, uniformi, a coprire un motivo tanto noioso per ci chi abita da molti anni quanto estremamente affascinante per chi arriva da lontano.
Piccadilly Circus, tappa quasi obbligata per via di quei cartelloni luminosi che danno fastidio agli occhi, è il luogo perfetto per non incontrare inglesi. Basterà sedersi sugli scalini della fontana che danno un po’ di riposo alle gambe affaticate e stare a guardare: i 5 continenti passeranno davanti a voi in un susseguirsi di tradizioni e ritmi che faranno diventare quella fontana un ottimo punto da cui osservare il mondo.
Non solo le case sono fatte di mattoni, lo è anche il Tate Modern. Non si può non godersi il Tate, vecchia angusta fabbrica in grado di dare la sensazione di un vuoto accogliente che vi coccola fra Picasso e Matisse.
Londra è anche Hyde Park. Hyde Park è il motivo per cui è nato l’i-pod. Se non ci fosse Hyde Park ora non ascolteremmo la musica attraverso quelle cuffiette bianche. Nel parco si vedono correre, si dice per tenersi in forma, ma è probabilmente per tenere il ritmo della città, migliaia di cuffiettine bianche alla ricerca della canzone giusta nel momento giusto.
Quel cetriolone di vetro ha la grazia di addolcire i musi nervosi e duri che si incontrano girovagando per la city. Quei musi duri vestiti di giacca e cravatta si dividono in due categorie: chi fuma una sigaretta fuori dall’ufficio dopo aver percorso all’ingiù molti piani con l’ascensore e chi, con la ventiquattro ore in mano, corre verso la Jubilee Line alla fermata di London Bridge per giungere a casa nel minor tempo possibile.
Dicono che quando l’hanno inaugurato ballasse come una giostra e così sono stati costretti a fargli dei rinforzi. Il Millennium Bridge è bello, bellissimo; lo percorreresti mille volte, per stare sul Tamigi, per la cattedrale di Saint Paul, perche il Tate è lì attaccato, per le luci di notte, per la gente che cammina sulle rive e perché ti senti proprio a Londra.