Il ritratto

[Filippo Secciani]

Parlando di approccio generale, fino allo specifico della tecnica di ripresa di questo delicato ramo della fotografia.

La ritrattistica, da non confondere con i book in studio. L'argomento è il ritratto di persone comuni, operai, bambini, anziani... e non professionisti che prestano il loro volto a fini commerciali o professionali. Voi come la affrontereste?

[AlexFoto]

Esiste il genere street per riprendere attimi particolari.

Però se non sei timido (io lo sono e pure tanto) penso però che un approccio più diretto sia preferibile poi bisogna vedere se è possibile ottenere quello che si ha in mente, dipende dall'empatia del fotografo e dalla predisposizione della persona da fotografare.

Eventualmente potresti cominciare con i turisti, con un po' di galanteria e il macchinone (quindi più l'apparecchio fotografico è grosso meglio è perché i profani associano alle dimensioni doti divine nei confronti dei fotografi che le possiedono).

Certo in questo secondo caso l'effetto posa è più che possibile, a differenza della street, però non necessariamente, specie magari se tenti un'approccio di gruppo anziché a singola persona.

Nota:
Maledetta la mia timidezza.

[Mauroq]

Per quanto mi riguarda il ritratto deve dire di piu' del soggetto, pertanto penso al ritratto esclusivamente in questo modo.
Entrare un po' dentro presuppone la conoscenza della persona, nell'unica mia serie di ritratti, ho organizzato con parenti chiarendo lo scopo, i soggetti sapevano di dover posare, ho cercato una buona luce e ho fatto 6 scatti a persona e gruppo con una forcella di 3 stop, pertanto 2 scatti per ogni lettura, per scongiurare eventuali problemi di sviluppo, o problemi di gestualita' del viso insoddisfacente.

La serie la trovi alla fine della seconda pag. e l'inizio della terza in galleria.

[Filippo Secciani]

Tranquilli, queste citazioni non sono le mie, ma a occhio e croce sono piuttosto autorevoli: pensiamoci sù.

La prima impressione che si ha con un volto, è molto spesso quella giusta e se essa si arricchisce quando frequentiamo le persone diventa anche più difficile esprimerne la natura quando le conosciamo più intimamente

...

Bisogna cercare di collocarsi subito nella posizione più favorevole alla luce; dopo, infatti non è più possibile dire a qualcuno di spostarsi a causa di un cattivo controluce

...

Con i timidi, la tecnica è di dire dopo pochi scatti di aver finito, che il ritratto è fatto e di continuare a chiacchierare fino a quando l'oggetto dell'incontro è dimenticato, la fiducia ritorna e la seduta può essere ripresa come per caso


P.S. in fondo è questo il vero scopo della discussione.