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nivodesign utente

Iscritto: 12 Mar 2009 Messaggi: 186 Località: Bracciano (RM)
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Inviato: Mer 22 Dic, 2010 2:28 pm Oggetto: Ciao Enzo Bearzot |
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Io avevo 15 anni nel 1982. Ricordo le prime deludenti partite con Polonia, Perù e Camerun. Piene di polemiche e di chicchiere e di critiche. Poi il girone con Argentina (Campione del Mondo) e con il Brasile, tra i più forti di tutti i tempi. Vittoria con l'Argentina e eroica partita con il Brasile. Sempre avanti e sempre recuperati. 10 uomini sottopalla; calcio all'italiana; poco possesso palla, ma tanta concretezza. Con gli amici abbiamo pianto di gioia, siamo scesi in giardino a giocare a calcio dopo la partita e i nomi che declamavamo non erano più: Zico, passa a Falcao, per Socrates...tacco per Eder, Junior, apre sulla destra per Leandro.... Ma era: Scirea, per Antognoni, apertura per Conti, dribbling cross al centro e gol di Paolo Rossi! Era rinata l'Italia argentina del 1978. Quando ricordo che si accendeva la televisione a mezzanotte per vedere Italia-Argentina 2-1, con le trasmissioni che erano già terminate e che riprendevano per la trasmissione della partita. Quell'Italia di Bearzot era l'Italia Campione del Mondo in nuce. Quell'Italia ci ha fatto credere che potevamo osare, che eravamo grandi, che eravamo nell'Olimpo delle nazionali di calcio. Era l'Italia di Enzo Bearzot. Meno tecnica di quella dei Rivera, Mazzola, Facchetti, De Sisti, Riva, Boninsegna e Albertosi, ma più compatta, grintosa, cattiva. Aveva la rabbia di Gentile, Tardelli e Oriali, l'eleganza di Collovati, Cabrini e Scirea, la tecnica di Antognoni e Conti e la furbizia e la cattiveria di Paolo Rossi e Graziani. E la sagacia tattica e l'autorevolezza di Enzo Bearzot. La finale la vidi a colori, a casa di mio zio. Delusione al rigore sbagliato di Cabrini e gioia incontenibile al gol di Tardelli. L'Italia unita, tutta, da Bressanone a Mazara del Vallo, in strada ad ubriacarsi di gioia. Non c'era Roma ladrona, l'Italia era una e indivisibile e l'inno lo cantavamo tutti con orgoglio; per primo il nostro grande Presidente Pertini, che rischiò di cadere dagli spalti al gol di Altobelli che suggellava la vittoria. L'immagine che mi rimmarrà sempre negli occhi di Bearzot è quella in braccio ai giocatori con la coppa in mano e la partita di scopone sull'aereo del ritorno con Pertini, Zoff e Causio. Tempi andati, ormai. Ma le basi erano state messe. 3° posto in Italia, finale negli Stati Uniti e di nuovo Campioni nel 2006. Grazie Enzo, italiano di altri tempi, quando gli italiani erano fieri di essere italiani. _________________ Oly EM-5; Oly E-1; Oly OM-2
http://www.flickr.com/photos/35572372@N07/ |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Mer 22 Dic, 2010 4:20 pm Oggetto: |
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Prova a dire "Mondiali" a qualcuno della mia età, e ti risponderà con la voce di Nando Martellini: "Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!", ricordando la pipa di Pertini in piedi ad applaudire e la calma olimpica di Enzo Bearzot, portato in trionfo dai suoi.
Noi non siamo i Campioni del 2006, quelli vinti (immeritatamente) contro Ghana e Australia da una banda di viziati furfanti.
Noi siamo i Campioni dell'82. E ci sentiamo tali, nonostante le mazzette passate alla federazione camerunense per superare il turno e i contratti pronti con i nostri club per i Brasiliani, che, grati, non hanno voluto infierire...
Che ci piaccia o no, noi quasi quarantenni, siam tutti figli di Bearzot. _________________ Che bello il copia e incolla! |
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