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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Ven 26 Set, 2008 4:41 pm Oggetto: sovrasviluppo, sottosviluppo e tiraggio |
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Salve a tutti, dopo aver dato una prima lettura a "Il Negativo" (credo che sia la maniera migliore, leggerlo più volte cercando di andare sempre ad un maggiore livello di comprensione) mi sono rimasti dei dubbi sul sovra e sottosviluppo.
Visto che qui sul forum e in giro ho sempre sentito parlare di tiraggio della pellicola, in che relazione questa cosa sta con il sovra e sottosviluppo? Ossia, avendo capito cosa sono quelle tecniche e come si usano, di fatto, come calcolare a quanto corrisponde N+1 e quanto N-1?? Corrispondono a tirare una 400 ASA a 800 (N+1) e a 200 (N-1)?
Spero di avervi fatto capire il mio dubbio...
Paolo |
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 4:07 am Oggetto: |
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nessun aiuto? ora sono a siviglia, e mi sta per arrivare con un pacco il libro di adams, cercherò una risposta lì...
ho letto altro di uno che ha scritto un libro (edito sempre dalla zanichelli) che faceva un sunto dei tre libri di adams (camera, negativo e stampa) e scriveva di modificare di un 30% i tempi in sovra e sottosviluppo... |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 8:17 am Oggetto: |
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La regoletta che ho letto in giro è 10% in più o in meno per ogni 1/3 di spot in più o in meno.
Ergo uno spot vuole dire appunto 30%.
Però c'è un però, non sempre la sensibilità dichiarata è quella reale, spesso le pellicole sono già "tirate", chi più chi meno e non reagiscono in modo uguale a tutti i rivelatori.
Morale, Ansel Adams otteneva N, N+1 ed N-1 in base a a dei test per ogni accoppiata pellicola rivelatore, nel libro infatti c'è scritto che prima determinava la sensibilità reale della pellicola.
Morale 2, Ansel Adams era un professionista con vari assistenti e si poteva permettere prove così scientifiche, se lo facessimo noi poveri dilettanti soli soletti nella nostra CO dovremo smettere di fotografare e dedicarci completamente ai test di laboratorio.
Conclusione, battezzare due o tre pellicole con uno o due rivelatori, imparare a conoscerli bene e usare sempre quelli, se ci si fa prendere dalla "provite" tra pellicole e rivelatori sensibilità ecc. per cercare "il meglio in assoluto" si va verso la rovina.
Si ottengono risultati molto migliori usando materiale e procedure ben conosciute e provate anziché un ipotetica "miglior pellicola" nel "miglior rivelatore" alla "miglior sensibilità" senza però conoscerla.
Tutto questo per dire quotando impressionando che un +/- 30% è una buona base di partenza. |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 11:36 am Oggetto: |
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Grazieee! vi giuro che mi sembrava troppo strano che nessuno rispondesse, quando in giro leggo cose che mi sembrano di un preciso e meticoloso, mi sembrava strano nessuno avesse la risposta!
Si comunque con quello che ha detto Tomash inizio a collegare la tecnica di sviluppo con la necessità di CONOSCERE rivelatori e pellicole (spesso infatti onestamente mi sembravano "dettagli" da esperto, che un comune mortale o uno alle prime armi non notasse nemmeno).
Visto che sono ai miei primi sviluppi e non ho ancora avuto la necessità e l'occasione di sovra o sotto sviluppare, credo che userò la regola del 10% per 1/3 di stop come buona... anche per vedere se mi posso fare i calli nello sviluppare e conoscere meglio i materiali.
Un'ultima domanda: rispetto ad una tecnica fine di sovra e sotto sviluppo per estendere o restringere la gamma dinamica del negativo esposto, ed avere diversi contrasti, il "tirare" più comunemente una pellicola (per quanto simile nella tecnica) si può considerare una tecnica per riuscire ad esporre in condizioni di luce scarsa? (tenendo presente che comunque l'effetto del tiraggio ha molto meno effetto sulle ombre e quindi se la luce non c'è non salta fuori dal nulla! ma ho solo bianchi sparati...)
ancora grazie!!
Paolo |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 12:31 pm Oggetto: |
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Secondo me avere dei dubbi dopo che si è letto e riletto "il negativo" è almeno sano.
Secondo me "il negativo" è un cattivo libro, un libro falso, scritto da un uomo forse in buona fede, ma non ci credo nemmeno più.
Pù mi tocca rileggerlo (perchè c'è sempre qualcuno della mia grande cricca che lo tira fuori) e più mi suona finto.
presempio tutta la storia del contrasto, fuori di testa del tutto.
per il resto si fa come ha detto Tomash e basta chiacchiere.
grrrrr. ciao claudiom |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 2:05 pm Oggetto: |
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@eskimo:
Tirare una pellicola è una pratica barbara.
E' però di gran moda, come se molti facessero a gara a chi la tira di più per poi mostrare crop di scansioni dimostrando quanto sono "sboroni" che con il loro metodo la grana non è aumentata più di tanto.
Ma come vedo hai intuito, il problema non è la grana ma il contrasto che va fuori controllo. La prima cosa che si nota sono le alteluci che tendono a scappare e più si tira più il contrasto aumenta e diventa difficile recuperare in fase di stampa.
Esattamente il contrario di quello che succede sovraesponendo e sottosviluppando dove invece spesso si traggono benefici.
@claudiom:
No, per me non era in malafede e non millantava conoscenze.
Semplicemente ci aveva i mezzi !
La fotografia e la sperimentazione erano il suo lavoro ed era per ciò retribuito (vedi collaborazione con Polaroid) e aveva una schiera di assistenti che gli davano una mano nei test di laboratorio per determinare le giuste sensibilità e provare le giuste accoppiate.
Se avessi anche io anche solo un collaboratore che mi testasse per 8 ore al giorno pellicole e rivelatori, carte da stampa ecc ecc... |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 2:13 pm Oggetto: |
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Mi riferivo allla mancanza di qualsiasi minimo approfondimento di una parte fondamentale dello sviluppo: La concentrazione e l'agitazione e conseguentemente il far credere che il contrasto lo si regola solo col tempo di sviluppo.
ciao claudiom |
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 2:14 pm Oggetto: |
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Il dubbio mio è quanto quel metodo serva a noi, o, almeno, alla maggior parte di noi. _________________ La mia foto della settimana
PaP, VaV |
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 2:31 pm Oggetto: |
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Ok, però per quanto sia barbara la pratica e siccome non mi interessa far vedere se sono o meno sborone nel non far vedere la grana ho questo problema: voglio fare delle foto in un bar qui a siviglia dove ballano flamenco, e le voglio fare con la mia rolleicord. Ho pellicole a 400 ASA e non ho intenzione di comprarne più sensibili. Ha senso scattare come se fosse a 800 ASA e poi sviluppare come una 800?? Oppure viene solo contrasto a palla, ombre comunque nere e bianchi sparati?
Insomma, credo che ci siano situazioni dove possa avere dei vantaggi tirare una pellicola, indipendentemente dalla tecnica di sovraesp/sottosvil e sottoesp/sovrasvil che invece fa totalmente altro..no?
oppure vado a comprare una 3200 ASA e basta?? però cavolo col fuoco manuale e delle ballerine di flamenco quanti soldi butterò via? sono care!!
Paolo |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 2:33 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Mi riferivo allla mancanza di qualsiasi minimo approfondimento di una parte fondamentale dello sviluppo: La concentrazione e l'agitazione e conseguentemente il far credere che il contrasto lo si regola solo col tempo di sviluppo. |
Sì, ne accenna solamente, dice che agitava capovolgendo la Tank e nello stesso tempo imprimeva una rotazione e che poi la lasciava capovolta fino all'agitazione successiva che la raddrizzava.
Un agitazione blandissima quindi anche perché se ben ricordo compieva questa singola inversione ogni 5'.
Sulla diluizione, descrive brevemente il concetto dell'aumento dell'acutanza all'aumentare della diluizione e dichiara di usare l'HC110 alla "mitica" diluizione G (1:120 dallo dallo sciroppo) con tempi dai 20' ai 30'.
Ma meglio così, probabilmente anche lui, nonostante i suoi potenti mezzi, preferiva variare un solo parametro, cioè quello del tempo cercando di lasciare costanti diluizioni ed agitazioni.
Alessandro Frione ha scritto: | Il dubbio mio è quanto quel metodo serva a noi, o, almeno, alla maggior parte di noi. |
Per me è più teoria che pratica.
Non l'ho mai applicato in tutta la sua completezza, ma mi ha aiutato molto a capire come funziona l'esposizione e come si comporta la pellicola nel rivelatore a seconda di come varia il tempo.
E' per me un sistema molto razionale e facile da ricordare anche se non lo si applica ma aiuta ad andare nella direzione giusta. |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 3:12 pm Oggetto: |
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Anselmo non tirava le pellicole, esponeva per le ombre e adattava le luci con lo sviluppo.
Tirando le pellicole perdi le ombre sempre e comunque, l'aumento di sviluppo agisce solo sulle luci (in maniera crescente dalle basse alle alte).
Difatti nei suoi schemini le zone basse rimangono dove sono al variare del trattamento.
Daniele. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 3:40 pm Oggetto: |
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Il tiraggio delle pellicole è essenzialmente legato alla esigenza dei "principianti" di voler foto contrastate, perché all'inizio ti sembrano belle, poi col tempo ci si rende conto che l'eccesso di contrasto è scenoso per certi versi, ma comporta perdite notevoli di dettagli e son poche le foto che rendono bene in quel modo, per contro poi si va alla ricerca di far entrare nel negativo tutto il possibile ed immaginabile, per scoprire poi che le carte più di tanto non possono fare, arrivando alla conclusione che la coperta è sempre troppo corta e o stanno fuori i piedi o la testa, concludendo, provare aiuta a conoscere i materiali, ma è anche fonte di delusione, molti lasciano, i testardi continuano, in questa sezione ci sono solo testardi ve lo posso assicurare .....  |
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Zonker utente

Iscritto: 04 Ott 2006 Messaggi: 390 Località: Ut Brixia leones
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 3:54 pm Oggetto: |
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Eh, e meno male che son testardo altrimenti avrei già lasciato da un bel pezzo... _________________ I love the smell of Hypam in the morning... |
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 3:58 pm Oggetto: |
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Ok in pratica per il bar del flamenco mi conviene comprare la 3200 ASA...oppure provare a tirarla a 800 ASA e vedere che esce...la grana è che le luci fanno un po' schifo in quel bar!
grazie di tutto comunque...
Paolo |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 4:05 pm Oggetto: |
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eskimo ha scritto: | Ok in pratica per il bar del flamenco mi conviene comprare la 3200 ASA...oppure provare a tirarla a 800 ASA e vedere che esce...la grana è che le luci fanno un po' schifo in quel bar!
grazie di tutto comunque...
Paolo |
Prendi una Fuji 1600 e usala a 800 ISO sviluppandola con D76 1+1 , 7 min a 20° .....  |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 6:08 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Secondo me avere dei dubbi dopo che si è letto e riletto "il negativo" è almeno sano.
Secondo me "il negativo" è un cattivo libro, un libro falso, scritto da un uomo forse in buona fede, ma non ci credo nemmeno più.
Pù mi tocca rileggerlo (perchè c'è sempre qualcuno della mia grande cricca che lo tira fuori) e più mi suona finto.
presempio tutta la storia del contrasto, fuori di testa del tutto.
per il resto si fa come ha detto Tomash e basta chiacchiere.
grrrrr. ciao claudiom |
ERETICO
...ora mi tocca rileggere sta faccenda del contrasto  _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! ...e qui! |
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Ven 03 Ott, 2008 6:31 pm Oggetto: |
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@Roberto Carta: grazie! non ho capito se solo la devo sviluppare come se fosse una 800 o anche devo esporre come se fosse una 800? saremmo nel caso di sovraesp/sottosvil?? se si allora non ho capito molto... mi sarei immaginato di usare una 1600 esponendola impostando quel valore nell'esposimetro e successivamente sottosvilupparla...a 800... |
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