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Eventuali vantaggi di un sistema su sensore 2/3 di pollice
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mike1964
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 12:06 pm    Oggetto: Eventuali vantaggi di un sistema su sensore 2/3 di pollice Rispondi con citazione

So che questo mio topic susciterà più di una perplessità, ma è da tempo che ci penso, quindi vorrei aprire una discussione sui vantaggi che un sensore piccolo potrebbe apportare ad un sistema fotografico.

Piccola premessa; io, come parecchi (anche se ormai non tutti) nasco con la pellicola 135mm. Per decenni questo formato ha rappresentato il compromesso più accettabile da parte del fotoamatore; prova ne è che quando con il digitale sono cominciati ad uscire sistemi basati su supporti di formato diverso, si è cominciato a ragionare in termine di "equivalenza"; così un obiettivo da 200mm su formato APS si dice normalmente che sia "equivalente" ad un 300mm su formato 135; che poi questa equivalenza si giusta o errata (perchè un 200mm resta un 200mm e un 300mm è un'altra cosa) è un discorso che in questo momento non interessa; basti rilevare che la tendenza assolutamente presente è di considerare "normale" o "standard" il formato 135; e gli altri formati si rapportano a quello. Ripeto: non discuto che ciò sia giusto o sbagliato; constato semplicemente che lo stato attuale è questo.

Così stando le cose, io credo che il mondo della fotografia sia ancora troppo legato alla pellicola, al punto da non cogliere appieno le opportunità oggi potenzialmente presenti (e ieri no).

Una di queste riguarda sicuramente le dimensioni del sensore.
Da tempo penso a un sistema serio basato su un sensore piccolo, diciamo in formato 2/3.

Quali vantaggi potrebbe portare un sistema siffatto?

Partiamo dal presupposto che un sensore così piccolo ha una grande profondità di campo. Tale caratteristica molte volte viene vista come un limite intrinseco, ma io non ho mai capito il perchè.

Non è un limite; è una caratteristica. Un sistema basato su tale sensore avrà come caratteristica di avere maggior PDC rispetto ad altri sistemi.



A ben vedere le occasioni in cui una buona PDC può fare comodo, sono svariate:

- le classiche foto ricordo fatte con la famiglia o con gli amici (cioè il 90% delle foto scattate normalmente da chi possiede una macchina fotografica); in questo tipo di scatti normalmente si vuole che lo sfondo sia ben presente e visibile, proprio per ricordare il luogo dove si è stati;

- le foto fatte ai panorami, magari (ma non solo) con oggetti in primo piano affiancati a soggetti lontanissimi, ma che si vogliono entrambi a fuoco;

- le macro, in cui la PDF è sempre limitatissima; ricordo che per un lungo periodo, a causa della PDF quasi inesistente, si era costretti a scattare con diaframmi chiusissimi; a quel punto la luce era insufficiente e ci voleva il flash; i vantaggi di un sistema con elevata PDC in questo caso sono talmente lampanti che non vale nemmeno di insistere più di tanto;

- le foto fatte con focale lunga, in cui ugualmente la PDC è sempre limitatissima.

Naturalmente se si vogliono effettuare dei ritratti dallo sfondo piacevolmente sfocato o, comunque, si vogliano effettuare scatti in cui sia necessario staccare decisamente il soggetto principale dallo sfondo, un sistema basato su sensore da 2/3 non sarà indicato, e bisognerà rivolgersi a sistemi che utilizzano sensori più grandi.



I vantaggi di un sistema basato su sensore 2/3 quali sarebbero?

- innanzitutto i vantaggi appena descritti nell'effettuare alcuni generi di foto;

- estrema compattezza del sistema; considerato il fattore di moltiplicazione 4x basta una focale di 50mm per ottenere l'angolo di campo di un 200 e un 100mm per ottenere quello di un 400; date le focali non estreme sarebbe anche possibile avere ottime aperture di diaframma, considerato anche che la PDC non è un problema; con un 100mm (focale equivalente 400mm, come detto) si potrebbe scattare tranquillamente anche a meno di f 2.8.

- possibile economicità; anche se va chiarito che io non penso necessariamente ad un sistema a basso costo in assoluto; insomma, se la qualità deve essere quella delle compattone attuali, non ci sarebbe alcun senso a fare qualcosa del genere, solo più complicato; io penso ad autofocus veloci, lenti ben costruite e prive di aberrazioni, corpi macchina robusti; insomma un sistema serio, come dicevo.



Quali sarebbero invece i problemi?

- Prima di tutto, la qualità delle foto ottenibili a causa del rumore e della gamma dinamica. Da questo punto di vista i piccoli sensori soffrono un handicap rispetto a quelli di taglio maggiore, a causa del limitato spazio in cui sono costretti i fotodiodi. Da questo punto di vista, però, va notato che ci sono stati progressi notevolissimi negli ultimi anni. L'esempio principale è Fuji che - volente o nolente, visto che non ha mai avuto - voluto avere - potuto avere - una reflex entry level, ha concentrato gli sforzi nello sviluppo di piccoli sensori. I risultati raggiunti con l'ultimo sensore montato sulla S100FS sono davvero degni di nota; la gamma dinamica è amplissima, tranquillamente a livello di più di una reflex (a volte pure migliore), e il rumore è molto ridotto, quasi a livello di una reflex APS. Alla Photokina 2008 Fuji ha presentato un nuovo sensore, ancora più avanzato, che promette di ridurre ulteriormente il rumore ed ampliare ancora la gamma dinamica. D'altra parte, per le solite esigenze di marketing, si parla sempre di sensorini stipati di pixel all'inverosimile; una riduzione di tale numero porterebbe sicuramente ulteriori benefici (io credo che 8 MP potrebbero essere ampiamente sufficienti). Non ho alcuna difficoltà a credere che se pure le altre Case produttrici decidessero di impegnarsi seriamente potrebbero raggiungere risultati simili a quelli di Fuji; il problema, quindi, non è tecnico, ma di strategia aziendale.

- Il secondo limite sarebbe costituito dalla necessità di utilizzare un mirino elettronico, data l'impossibilità di impiantare un mirino reflex su un sensore così piccolo; attualmente i mirini elettronici non offrono una qualità pienamente sufficiente ad alcuni tipi di foto (penso soprattutto ai fotografi sportivi, ad esempio, o al fotonaturalista); in alcuni casi, anzi, la qualità è decisamente bassa (penso al mirino della mia s6500); anche in questo caso, però, sembra si stia muovendo qualcosa; io credo che - volendolo davvero - anche qui i progressi tecnici potrebbero portare ad una situazione accettabile.

Allora, sono matto da legare o il mio ragionamento ha un senso?

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Ultima modifica effettuata da mike1964 il Mar 23 Set, 2008 11:08 pm, modificato 1 volta in totale
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coccobell
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 12:22 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ma io vedo il futuro impostato su snsori piccoli ma dalla grande qualita',fuji ci sta provando ,vuol creare come il 4\3 un perimetro di demarcazione e se i risultati saranno quelli promessi, allora ben vengano!!

un sensore fuji combinato con le caratteristiche dei sensori casio per riprese ad alta velocita'1200 fps farebbe la gioia di molti (la prima compatta di casio che montera questo sensore sara mia),inoltre come sostenevi tu stesso ,un sensore piccolo richiede meno risorse sia per la creazione del sensore che soprattutto delle lenti,e cio' e un bene per 2 motivi; uno il relativo basso costo del prodotto finale ,secondo la possibilita di applicare tecniche particolari ad un costo ancora accessibile,un esempio e la visione 3d che fuji sta sviluppando su macchine fotografiche con l'impiego di 2 obiettivi simultanei e 2 sensori che lavorano in parallelo....
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Cerby
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 12:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Quello che dici te è verissimo.
In quanto un sensore più piccolo non ha sempre e solo svanataggi. Spesso ha anche vantaggi. E gli stessi vantaggi sono anche i suoi limiti.

Sembra una frase contorta. Ma è vera.

P.S. Questa tua "pensata" l'ha avuta anche una casa fotografica 6 anni fà. Ha buttato alle ortiche un sistema basato sulla pellicola e si è messa da capo a porogettare un sistema attorno ad un sensore che (studiato a tavolino) hanno ritenuto ottimale per il digitale. Per tutti questi anni questa casa ha puntato "solo" a quel sensore e ha aperto pure un consorsio libero tra cui pure fuji fa parte.
Stò parlando del consiorsio 4/3

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Andrea
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mike1964
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 12:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

coccobell ha scritto:
ma io vedo il futuro impostato su snsori piccoli ma dalla grande qualita'...


Sarà... a me pare di vedere il contrario Imbarazzato

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efke25
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 12:41 pm    Oggetto: Re: Circa gli eventuali vantaggi di un sistema su sensore 2/ Rispondi con citazione

mike1964 ha scritto:
So che questo mio topic susciterà più di una perplessità,


confesso che non ho letto tutto perché lungo, ma non capisco il nesso tra 2/3 e pdc. Anche FF è 2/3, non solo l'APSc
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d.kalle
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 12:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di tale sistema sono gli stessi che catratterizzano attualmente quasi tutto il mondo delle compatte dalle quali escluderei solo quelle con sensore 1/1,8 e 1/2,5. Direi anzi che i vantaggi citati dell' elevata pdc sono a pieno titolo rappresentati da queste ultime. Personalmente vedrei piu' di buon occhio questo formato esclusivamente per l'ottenimento di immagini piu' pulite (non solo ad alti ISO) di quelle a cui siamo abituati oggi (esclusi alcuni modelli Fuji).
Poi, come giustamente dici, ad alcuni che sono abituati a lavorare con il pieno controllo dello sfuocato (me compreso) le soluzioni da adottare sono ben altre. Ciao

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davide
(so contare solo fino a 2,8)

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Cerby
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 12:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

volevo fare una precisazione... i fotodiodi non è che sono "costretti" a stare in un piccolo spazio. La tecnologia attuale è arrivata a 20nm = 20*10^8(-9)m cioì un fotodiodo può essere grande anche 0.000000002 m il che vuol dire che in un quadrato di 2cmX2cm ci riesci a mettere (se vuoi) anche 10^12 pixel... Surprised Surprised

Il problema qual'è? è che se fai il fotodiodo più piccolo, questo produrrà meno intensità elettrica... Praticamente genera un segnale elettrico più piccolo che (attenzione è quì il punto d'estremo interesse)... VA AMPLIFICATO.
Eggià, quando amplifichi un segnale amplifichi anche il rumore. Se il segnale è piccolo rispetto al rumore allora amplifichi molto anche il rumore.
In un fotodiodo grande il segnale elettrico d'uscita è già più grande ed ha quindi meno bisogno d'amplificazione.... quindi meno sensibile al rumore.
Infatti, quando si aumentano gli iso (si parla di iso equivalenti in elettronica per indicare solo la sensibilità in quanto gli iso veri e proprio dovrebbero influire anche sulla risoluzione) non si fà altro che aumentare il fattore d'amplificazione.

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Andrea
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efke25
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 4:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

d.kalle ha scritto:
Le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di tale sistema sono gli stessi che catratterizzano attualmente quasi tutto il mondo delle compatte dalle quali escluderei solo quelle con sensore 1/1,8 e 1/2,5. Direi anzi che i vantaggi citati dell' elevata pdc sono a pieno titolo rappresentati da queste ultime. Personalmente vedrei piu' di buon occhio questo formato esclusivamente per l'ottenimento di immagini piu' pulite (non solo ad alti ISO) di quelle a cui siamo abituati oggi (esclusi alcuni modelli Fuji).
Poi, come giustamente dici, ad alcuni che sono abituati a lavorare con il pieno controllo dello sfuocato (me compreso) le soluzioni da adottare sono ben altre. Ciao



Ma 2/3 indica solo il rapporto tra i lati, non le dimensioni del sensore. Ripeto: sono 2/3 sia il FF che l'APSc, anche se il primo ha una superficie quasi doppia
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LucaFuma
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 4:49 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

efke25 ha scritto:


Ma 2/3 indica solo il rapporto tra i lati, non le dimensioni del sensore. Ripeto: sono 2/3 sia il FF che l'APSc, anche se il primo ha una superficie quasi doppia


No, Mike intende 2/3 come DIMENSIONE del sensore, non tanto come rapporto tra i lati...

Luca

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Pentax K20D, SMC-DA 12-24 f4, Tamron 17-50 f2.8, Tamron 28-75 f2.8; SMC-A 50mm f1.7, SMC-A 35-105 f3.5, Cosina 100mm f3.5 macro, METZ 48AF-1

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marklevi
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 8:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

io dico che sotto il formato 4/3 andrebbe tutto abolito... specie quesi 1/2.5" da 15mp...

...e non sono certo un sostenitore del ff...

preferisco evitare i 2 estremi dimensionali

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Smile
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Hansel.r
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 8:15 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

LucaFuma ha scritto:
efke25 ha scritto:


Ma 2/3 indica solo il rapporto tra i lati, non le dimensioni del sensore. Ripeto: sono 2/3 sia il FF che l'APSc, anche se il primo ha una superficie quasi doppia


No, Mike intende 2/3 come DIMENSIONE del sensore, non tanto come rapporto tra i lati...

Luca


Sicuramente intende sensore da 2/3 di pollice, e non il rapporto fra i lati.
Un sensore 2/3 di pollice dovrebbe essere di 8.8 x 6.6 mm (http://www.dpreview.com/learn/?/Glossary/Camera_System/sensor_sizes_01.htm)
quindi il rapporto dimensionale e' di 4:3.

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Roberto
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palmerino
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 8:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Una fotocamera con il sensore da 2/3 di pollice (modifica il titolo, altrimenti non si comprende dove vuoi andare a parare) permette di costruire zoom molto ampi ed anche luminosi, ma la profondità di campo sarà abbastanza ampia.
Personalmente sarei per una compatta con questo sensore, ma con uno zoom poco esteso e luminosità f:2 in modo da sfruttare meglio la luce ambiente ed avere almeno un minimo di sfuocato anche con un medio tele.
Il guaio che le dimensioni cresceranno anche, ma se un sensore da 8 mp tra qualche anno avesse una qualità e contenimento del rumore ottimale, un fotografo potrebbe tranquillamente sceglierlo anche rispetto ad un' aps.
Io sarei tentato a farlo, ma le bridge attuali sono votate per avere lo zoommone da grandangolo al super tele... Rolling Eyes
Quindi probabilmente ripiegherò su una micro 4/3 con poche ottiche fisse luminose.

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Cerby
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 9:02 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

il fatto secondo me è che siamo troppo spesso abituati a paragonare il tutto alla pellicola. Molti professionisti sono cresciuti con la pellicola e nel digitale trovano un pò uno sconforto nel non ritrovare le stesse senzioni che provavano con la pellicola.

Se uno dice: serve il rumore al punto giusto.. dove il putno giusto è quello che ottenevo con la pellicola. Poi, serve una gamma dinamica ampia, dove per ampia tengo come punto di riferimento quello della pellicola. Poi ancora: serve una profondità di campo "giusta", dove per giusta si intende quella che si aveva con la pellicola.....
Beh, se si ragiona sempre cossì è chiaro che la pellicola sarà sempre inarrivabile. Se si prende come riferimento sempre quel targhet come ottimale, si trovaranno molte delusioni nel digitale.

Il fatto è che il digitale è "diverso". Punto.
Con un sensore più piccolo si ottiene più profondità d campo. Questo è vero...
ma è male? Chi l'ha detto?
Come dice esattamente mike1964 la maggior parte delle foto viene fatta a scopo di reportag familiare o in situazioni dove si vuole ricordare qualcosa. Allora, in questi casi, una maggiore profondità di campo non è meglio? Non può aiutare? Perché no? E il tutto magari con piccola spesa e piccole dimensioni.... Perché no?

Il fatto è che se si dice spesso: ma nella pellicola io.... facevo questo. Con la pellicola si faceva quell'altro... allora se uno la pensa cossì è chiaro che dovrebbe buttare nel gabinetto un sensore da 2/3"

Ma se uno "cambia la sua mentalità" e comincia a pensare in digitale lasciandosi alle spalle la pellicola allora troverà anche nel sensore piccolo i suio vantaggi.

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Secret Garden
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 9:16 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

A me un 2/3 va benissimo, magari su una macchina simile alle vecchie bridge olympus e nikon con zoom da 4-5x e grandangolo spinto. Macchine grandi come le compatte a rullino, solide, in magnesio e con mirino ottico.
Magari le facessero, possibilimente anche un po' alla svelta visto che hanno perso parecchi anni dietro a troppe compattine e bridge con microsensori e costruzione usa e getta.
Ok!
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palmerino
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 9:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io la mentalità l' ho cambiata, nonostante quasi 20 anni con il 35mm.
Ho scelto un sistema che ha già proporzioni più quadrate che io giudico ottimali rispetto al 2/3 (ma ero abituato anche al 6x7cm) ed ho notato che posso avere maggiori libertà grazie alla possibilità di sfuocare lo stesso lo sfondo od il primo piano ed ottenere ampie profondità di campo con rari problemi dovuti alla diffrazione (che subentra con i diaframmi troppo chiusi).
Diciamo che è un ottimale compromesso (per me).
Sono anche convinto che l' ampia profondità di campo proprie dei sensori delle compatta sia un vantaggio nel 70% delle nostre foto (più o meno), ma con i ritratti, scene sportive ove si volesse isolare il soggetto in movimento...il fotografo incomincia ad avere delle difficoltà oggettive.
Chi fotografa paesaggio, macro e reportage...raramente (a parte con i ritratti) si lamenterebbe della buona/ottima profondità di campo che una compatta di qualità regala.

Ho anche una Olympus E-20 che è una reflex anomala: ha l' ottica fissa ed usa il sensore 2/3 di pollice.
Bene, grazie allo zoom Zuiko f:2 (diventa solo appena meno luminoso alla focale tele, ovvero f:2,4) posso in parte usare il diaframma creativamente, ma l' ingombro sale tanto da essere più grande della mia Olympus E-400, nonostante quest' ultima abbia il sensore più ampio!
Eppure io oggi acquisterei una reflex Olympus E-20 rinnovata, magari con un sensore stabilizzato da non più di 8mp...Fuji.
Perché ha un bel mirino reflex ed è così silenziosa e senza vibrazioni durante lo scatto...da piacermi da matti!
Ma è uscito il micro 4/3 che permette simili condizioni operative e senza scomodare sensori troppo piccoli...

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mike1964
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MessaggioInviato: Mar 23 Set, 2008 11:41 pm    Oggetto: Re: Circa gli eventuali vantaggi di un sistema su sensore 2/ Rispondi con citazione

efke25 ha scritto:
mike1964 ha scritto:
So che questo mio topic susciterà più di una perplessità,


confesso che non ho letto tutto perché lungo, ma non capisco il nesso tra 2/3 e pdc. Anche FF è 2/3, non solo l'APSc


Veramente APS-C e Full Frame sarebbero più esattamente in formato 3:2 Wink

Comunque non mi riferivo al rapporto tra i lati, ma alla dimensione del sensore (2/3 di pollice); si tratta di un sensore dalle piccole dimensione, e che come tale comporta una elevata PDC nelle foto, in quanto utilizza obiettivi dalle focali molto corte, con rapporto di conversione pari a 4x (in pratica un 50mm avrà l'angolo di campo di un 200mm; ma la PDC di un 50mm, che ovviamente non può cambiare).

Visto che il titolo del 3D poteva trarre in equivoco ho provveduto a esplicitarlo meglio, come suggeritomi Smile

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MessaggioInviato: Mer 24 Set, 2008 12:04 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Cerby ha scritto:
un sensore più piccolo non ha sempre e solo svantaggi. Spesso ha anche vantaggi. E gli stessi vantaggi sono anche i suoi limiti.

Sembra una frase contorta. Ma è vera.


Sono d'accordo al 100%; un sensore così piccolo comporta una certa "specializzazione" del formato, che andrà bene per certi tipi di foto e meno bene per altri Smile


Citazione:
P.S. Questa tua "pensata" l'ha avuta anche una casa fotografica 6 anni fà. Ha buttato alle ortiche un sistema basato sulla pellicola e si è messa da capo a porogettare un sistema attorno ad un sensore che (studiato a tavolino) hanno ritenuto ottimale per il digitale. Per tutti questi anni questa casa ha puntato "solo" a quel sensore e ha aperto pure un consorsio libero tra cui pure fuji fa parte.
Stò parlando del consiorsio 4/3


Si, però quello di cui sto parlando io è un sensore grosso la quarta parte di quello utilizzato dal consorzio 4/3 e che porterebbe all'estremo limite i vantaggi e gli svantaggi del 4/3.

Dal mio punto di vista il sistema 4/3 è ancora un sistema di tipo generalista, che in astratto può andare bene per fare tutto; un sistema 2/3 sarebbe più votato ad alcuni tipi di scatto (parecchi tipi, in realtà) manifestando però chiare difficoltà in altri; ma in tempo di sensori dalle limitate dimensioni e dalle ottime prestazioni perchè non pensare anche a sistemi maggiormente dedicati a specifici ambiti? Smile

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MessaggioInviato: Mer 24 Set, 2008 12:14 am    Oggetto: Rispondi con citazione

marklevi ha scritto:
preferisco evitare i 2 estremi dimensionali


Però l'utilizzo di questi due estremi può portare alla realizzazione di diversi tipi di foto, con un deciso ampliamento della libertà creativa da parte del fotografo, che può scegliere lo strumento più adatto alla circostanza specifica.

Una volta liberati dal vincolo del formato 135 a pellicola questo diventa possibile; pochi anni fa, non lo era Smile

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MessaggioInviato: Mer 24 Set, 2008 12:18 am    Oggetto: Rispondi con citazione

palmerino ha scritto:
Personalmente sarei per una compatta con questo sensore, ma con uno zoom poco esteso e luminosità f:2 in modo da sfruttare meglio la luce ambiente ed avere almeno un minimo di sfuocato anche con un medio tele.


Io non pensavo a compatte e compattone, ma ad un sistema con ottiche intercambiabili, di qualità; sennò tanto vale prendersi la Fuji s100FS, che già esiste Wink

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MessaggioInviato: Mer 24 Set, 2008 12:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Cerby ha scritto:
Il fatto è che se si dice spesso: ma nella pellicola io.... facevo questo. Con la pellicola si faceva quell'altro...


Questo aspetto, che avevo già sottolineato in apertura, è in effetti centrale nel mio ragionamento.

Il problema è che la pellicola aveva dei limiti strutturali che rendevano difficile o impossibile la realizzazione di sistemi fotografici che oggi invece è possibile costruire con relativa facilità.

In buona sostanza, su un fotogramma in formato 135 ci vanno circa 16 sensori da 2/3; non era realisticamente pensabile di poter ottenere qualcosa di stampabile in maniera decente da un negativo così piccolo; oggi invece un sensore di quelle dimensioni restituisce foto di elevata qualità, e quindi è possibile costruirci un sistema fotografico attorno, se si vuole. Smile

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