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dadoj utente

Iscritto: 11 Ott 2005 Messaggi: 254 Località: prov. di asti
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Inviato: Mer 13 Feb, 2008 9:45 am Oggetto: Liquido x coolscan ? |
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Ripropongo qui un intervento che evidentemente non è stato notato.
Navigando nella rete mi sono imbattuto in questo:http://www.weaved.net/wet.htm.
Da quello che capisco si tratta di un liquido http://www.scanscience.com/Film_Scanners.html che "lavora" meglio dei vetrini pressapellicola che usiamo ad es. sul coolscan 9000.
Qualcuno ne sa qualcosa di più?
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dado |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Mer 13 Feb, 2008 2:07 pm Oggetto: |
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Cito da Fernando di Fotoavventure:
Il montaggio a fluido
Come accennato in precedenza, quando si ha necesssità di ingrandimenti significativi la planeità del fotogramma diventa particolarmente importante.
Tuttavia, le pellicole si incurvano facilmente: vuoi per il trattamento subito durante lo sviluppo, vuoi per le condizioni di conservazione, vuoi per il calore stesso sviluppato durante la scansione.
Per mantenere piano un fotogramma si può ricorrere a vari stratagemmi: dai portapellicola con tensionatore forniti con alcuni scanner Microtek e Nikon, a quelli magnetici flessibili caratteristici degli Imacon (oggi Hasselblad).
Niente, però, supera il montaggio adesivo contro una superficie: la pellicola aderisce ad un supporto trasparente (vetro, acrilico) che mantiene una distanza costante con il punto di messa a fuoco.
Lo svantaggio di questa soluzione è l'intrappolamento di sottilissime sacche di aria tra la pellicola e la superficie sottostante: queste sacche di aria provocano figure di interferenza estremamente fastidiose, note come anelli di Newton come ben sa chi ha esperienza di stampa tradizionale con ingranditore.
Il modo più efficace per impedire la formazione degli anelli di Newton e allo stesso tempo permettere la corretta adesione della pellicola alla superficie di base, consiste nell'interporre un sottile strato liquido: la tensione superficiale terrà "incollata" la pellicola e non ci sarà aria a causare disturbi di interferenza.
Il montaggio a fluido è nato molti anni fa, all'apparire dei primi scanner a tamburo; nell'ambito professionale questa tecnica è sempre stata utilizzata, permettendo di estrarre le massime prestazioni dagli apparecchi e dalle pellicole.
In effetti, il montaggio a fluido offre anche altri vantaggi: fungendo da adattatore di impedenza tra le varie superfici e colmando le imperfezioni, aiuta a minimizzare la visibilità dei graffi e ad attenuare lo scattering della luce dovuto alla granulosità dell'emulsione e ai corpuscoli come la polvere.
Questo è particolarmente utile con scanner che hanno un'illuminazione "dura" e diretta abbinata ad ottiche con elevato microcontrasto, come si può vedere con questo esempio (Microtek 120TF con portapellicola modificato per montaggio a fluido): _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
L'estensione Firefox per avere tutto Photo4U a portata di mouse in un menù.... >>>Download<<< |
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dadoj utente

Iscritto: 11 Ott 2005 Messaggi: 254 Località: prov. di asti
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Inviato: Mer 13 Feb, 2008 9:43 pm Oggetto: |
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Grazie! Sei stato molto chiaro.
Ma il liquido non "sporca" la pellicola? Dopo la scansione devo pulirla?
_____________-
dado |
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