Ritratto con gioiello, MESSA A FUOCO PERFETTA

[inglesino]

Salve a tutti e buon 2008
mi trovo a scrivere perchè ho un problema che non riesco a risolvere probabilmente per la mia ignoranza in certi aspetti fotografici.
Devo eseguire dei ritratti come quello allegato però nelle mie prove come vedete non riesco a mettere a fuoco l'orologio bensì o il viso o l'oggetto ma non entrambi. Qualcuno può spiegarmi cosa devo fare per risolvere questo problema?
uso obbiettivi a focale fissa 50mm o 100mm
Grazie a tutti

[Shedar]

Profondità di campo adeguata mettendo a fuoco cio' che sta in prmo piano ...cioe' l'orologio.
Devi lavorare di diaframma (chiudendolo di piu') e porre il soggetto alla giusta distanza (nel libretto di istruzioni della tua reflex/obiettivo dovresti trovare tutto cio' che serve per farti dei calcoli precisi .....anche se volendo son superflui)
IMHO ovviamente.

[Francesco Catalano]

chiudi il diaramma .......... non meno di f9 ........ e vedi che succede, se non basta continua a chiudere, chiaramente hai bisogno di molta luce

[zztop]

come hanno già detto devi chiudere i diaframmi, se utilizzi il 100 ti trovi avvantaggiato perche a parità di inquadratura e di apertura ti trovi più distante dal soggetto e quindi la profondità di campo aumenta. Naturalmente la messa a fuoco deve essere su l'oggetto più vicino cioè l'orologio.
ciao

[rocchiale]

potrebbe anche mettere a fuoco una distanza intermedia tra i due oggetti e far si che la pdc prenda entrambi

[ander75it]

zztop... la pdc diminuisce però con l'aumentare della focale, quindi non sono del tutto convinto che sia vero quello che hai scritto... facciamo due conti?

supponiamo che il bersaglio sia largo diciamo 60 cm, la figura umana con un po' d'aria ai lati

il 50 su un FF ha un angolo di campo pari a 46.8°, mentre il 105 ha 23.3° (fonte: http://www.photorevolt.com/articoli_id_33.html)
il 100 non l'ho, così uso il 105 per comodità, ma il. senso non cambia
questi angoli vanno decurtati del 33% perchè abbiamo la fotocamera in verticale

immaginati che quello che vede la fotocamera, tagliato con un piano orizzontale, sia un triangolo isoscele, dove il lato disuguale sono proprio i nostri 60 cm, mentre l'altezza che su quel lato appoggia è la distanza del soggetto

ora, siccome il triangolo isoscele lo posso dividere in due triangoli rettangoli, posso dire che metà della larghezza del soggetto (cateto) è pari alla distanza dal soggetto (altro cateto) per la tangente di metà dell'angolo di campo (angolo di fronte al primo cateto)

per il 50 avremo:
2d = 2 * R tan (23.4 * 2/3) -> R = 30 / 0.279 = 107 cm
per il 100 avremo:
2d = 2 * R tan (11.6 * 2/3) -> R = 30 / 0.136 = 220 cm

non credo sia un caso che per inquadrare la stessa cosa con una focale doppia serva il doppio della distanza... ma confesso che non ci avevo mai pensato in termini matematici, quindi sono contento di aver fatto il conto

torniamo ora alla pdc, supponiamo di chiudere a f/8 il diaframma; ecco che avremo, inserendo i valori in http://www.dofmaster.com/dofjs.html che risulta essere la pdc 21.2 cm col 50, e 20.1 cm col 105

valori quasi identici dunque, e mi sa che se avessi fatto le cose meglio li avrei trovati proprio del tutto identici

morale: la pdc dipende sì dalla focale e dalla distanza, ma in realtà è un'illusione, perchè se l'inquadratura è quella, la pdc non cambia o quasi

o ho sbagliato qualche cosa?

morale: fai il ritratto con la focale maggiore perchè in quel modo risenti meno della distorsione delle fattezze del volto dovuta alla distanza dalla macchina, ma non perchè ti dia una maggior pdc

si vede che ho mangiato pesante stasera

[d80]