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Cross processing: stessa pellicola ma risultati diversi

 
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alex82
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MessaggioInviato: Mer 14 Mgg, 2008 8:52 pm    Oggetto: Cross processing: stessa pellicola ma risultati diversi Rispondi con citazione

Ho scattato due rullini di pellicole diapositive Kodak Elite Chrome da sviluppare in c41 per fare i miei primi esperimenti di cross processing.
Per sviluppare entrambi i rullini mi sono rivolto allo stesso laboratorio.

Con mio grande stupore nonostante si trattasse di identiche pellicole i risultati sono stati differenti.
Negli allegati potete vedere la stessa ragazza fotografata sul Ponte Vecchio con risultati molto diversi: da una parte si nota evidentissimamente la dominante verde tipica del cross processing, mentre dall'altra questa dominante non c'è.
Lo stesso si può dire per la facciata del Duomo: la dominante verde è evidente, mentre per il Palazzo Vecchio non si può dire la stessa cosa.
Nell'ultimo scatto, dove è raffigurato un albero si può notare inoltre una sbavatura di colore rossastro.

Ho provato a tirare delle conclusioni. Il primo rullo scattato, da cui ho allegato le foto della ragazza sul Ponte Vecchio e della facciata del Duomo sono caratterizzate dalla dominante verde (ciò che mi aspetto da un cross processing), mentre le altre, provenienti dallo sviluppo del secondo rullo, hanno colori più fedeli alla realtà: anche a giudicare dalle sbavature presenti sulla foto dei rami dell'albero sembrerebbe che il secondo rullo sia stato "sviluppato male" (prendete questa affermazione con le molle).

Qualcuno più esperto di me saprebbe dare un giudizio? I risultati sono effettivamente diversi. Stessa pellicola, stesso laboratorio, ma colori molto diversi.
L'unico fattore di divergenza in fase di scatto è stato che per il primo rullino le foto sono state fatte mentre il sole era più basso, mentre nel secondo caso il sole era più alto, quindi con toni di luce un po' diversi.



img010.jpg
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foto estratta dal secondo rullo. Si notano delle sbavature rossastre attorno ai rami
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img010.jpg



img011.jpg
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Palazzo Vecchio. Foto estratta dal secondo rullo. Colori simili alla realtà, non c'è dominante verde.
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img011.jpg



img009.jpg
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Foto estratta dal secondo rullo. Non c'è la dominante verde tipica del cross processing
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img008.jpg
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Santa Croce, foto estratta dal secondo rullo. Colori piuttosto simili alla realtà. Non c'è la dominante verde
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img008.jpg



img003.jpg
 Descrizione:
Foto estratta dal primo rullo. Presenza di dominate verde.
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img003.jpg



img001 - Copia.jpg
 Descrizione:
Foto estratta dal primo rullo. Chiarissima la dominante verde. Ciò che mi aspetto da un bel cross processing
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img001 - Copia.jpg


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G-T
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MessaggioInviato: Ven 16 Mgg, 2008 11:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Nel Xpro il fattore luce è determinante (se non critico). Io ho sperimentato solo lo sviluppo della pellicola negativo con chimici per dia e a parte la necessità di una generale sottoesposizione di 2/2,5 stop la condizione di luce è decisiva in quanto può determinare cambiamenti di dominanti e in alcuni casi (luci alte molto forti) anche una tendenza all'inversione. Gli altri fattori non trascurabili sono la temperatura dei chimici (ma allora l'effetto interesserebbe l'intera pellicola) e - forse può sembrare strano - lo scanner che spesso fatica ad interpretare correttamente le tonalità presenti sulla pellicola, specie se si acquisisce anche parte del bordo intorno al fotogramma.
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Scalper
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MessaggioInviato: Sab 17 Mgg, 2008 4:00 pm    Oggetto: Re: Cross processing: stessa pellicola ma risultati diversi Rispondi con citazione

alex82 ha scritto:
risultati molto diversi: da una parte si nota evidentissimamente la dominante verde tipica del cross processing, mentre dall'altra questa dominante non c'è.

non è che magari semplicemente sono stati stampati con filtraggi differenti?

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f/8 and be there? Mah f/90 and cross your fingers hoping the subject will be in focus and won't move too much during the exposure Prrrrrr
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natashazero
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MessaggioInviato: Mer 21 Mgg, 2008 12:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ho fatto diversi x-process e ho notato tonalità diverse anche nello stesso rullino. secondo me è tutto nell'esposizione, basta sottoesporre o sovraesporre un pelino perché una foto da verde diventi azzurra, da viola a gialla ecc ecc... ora non ho sottomano le stampe per poter dire con esatezza quali cambiamenti di colore ci siano stati...
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roger
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MessaggioInviato: Gio 22 Mgg, 2008 9:18 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Secondo me qua si fa un po' di confusione. Prima di tutto dovresti dirci quando sono scaduti (se sono scaduti) i rullini (stessa data di scadenza?), come sono stati conservati. Magari uno è stato 3 anni sotto la luce nel negozio, l'altro nel frigo.
Inoltre come detto da G-T la luce può influire molto (non sempre) così come i bagni di sviluppo.
Sovraesporre o sottoesporre di 1/3di stop per esempio non porta a cambiamenti radicali.
Tieni conto che la maggior parte dei laboratori (minilab o industriali che siano) usano spesso e volentieri bagni al limite dell'esaurimento e rabboccati alla meno peggio.
Cosa che ho notato passando dal minilab sotto casa ad un laboratorio serio di Milano.
I negativi devono essere densi e non leggeri.
Altra cosa, l'ideale sarebbe chiedere dei provini senza troppe correzioni. Alle volte senza indicazioni i laboratori applicano una filtratura (ora si fa tutto in digitale) atta a rendere le foto più simili all'originale.
La correzione di 2 stop o 2 1/2 stop non la applico quasi mai, non è necessaria.
Ma si avranno colori molto saturi, contrasti elevati, ombre decisamente chiuse.
L'unica volta che l'ho applicata il laboratorio in fase di provinatura tentando di correggere ha chiuso di parecchio tutte le ombre e le basse luci. Con lo scanner ho recuperato il tutto.
Qua l'esempio.



Mamiya 6 con 50/4, pellicola Rsx 200II scadenza 10/2005. Sviluppo in c-41 e scansione con Epson 4490. Pellicola esposta a 100 iso.
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pdp
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Località: Milano

MessaggioInviato: Sab 24 Mgg, 2008 8:13 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Come hai digitalizzato queste immagini? scansione da film o da stampa?
PS: se hai voglia di sbatterti un minimo puoi provare a fare in casa il c41: è appena più difficile del bn e otterrai risultati molto più continui che nei minilab.
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exdanighost
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MessaggioInviato: Sab 24 Mgg, 2008 9:27 am    Oggetto: Rispondi con citazione

pdp ha scritto:
Come hai digitalizzato queste immagini? scansione da film o da stampa?
PS: se hai voglia di sbatterti un minimo puoi provare a fare in casa il c41: è appena più difficile del bn e otterrai risultati molto più continui che nei minilab.

Dove lo trovi?

_________________
Più che scrivere con la luce, mi piace giocare con la luce. Daniele
Nikon: D1h D300 D70IR F90 F FE, Fuji S3000IR, Lubitel 166, Minox 35EL, Holga pinhole 120WPC Cameraoscurista n° 133
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exdanighost
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Iscritto: 25 Apr 2007
Messaggi: 902
Località: Sangiano (VA)

MessaggioInviato: Sab 24 Mgg, 2008 9:38 am    Oggetto: Rispondi con citazione

exdanighost ha scritto:
pdp ha scritto:
Come hai digitalizzato queste immagini? scansione da film o da stampa?
PS: se hai voglia di sbatterti un minimo puoi provare a fare in casa il c41: è appena più difficile del bn e otterrai risultati molto più continui che nei minilab.

Dove lo trovi?


trovato su fotomatica nei chimici Ornano, grazie.

Però mi resta la domanda su com'è il processo, sul sito della Ornano non ne parlano Triste .

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pdp
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MessaggioInviato: Sab 24 Mgg, 2008 2:25 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Il cross process lo faccio per astrofotografica.
Per il cross process uso la chimica kodak mista C41 ed E6: sviluppo e sbianca del c41, fix e rinse dell'e6. In questo modo evito che si distacchi l'emulsione della sensia/provia 400f.
Se fossi un minilab serio mi rifiuterei di fare crossprocess normalmente, aspetterei prima di buttare i bagni. Se te lo fanno normalmente non è sintomo di grande serietà.
La compro da union foto market.
Siccome finisce che la butto per scadenza viste le confezioni enormi se passi da milano posso regalarti un parte dei chimici.
L'unico chimico costoso è la sbianca, e attualmente sono quasi senza.
La vendono in confezioni da 2x5 litri (la ornano), da unionfotomarket, se vuoi possiamo dimezzare.

Il processo ornano penso sia simile al kodak:
Sviluppo colore C41: 3'15" a 38°C in agitazione continua ma non troppo vigorosa.
Sbianca C41: 7-9' a 24-28°C in agitazione continua
Lavaggio
Fissaggio E6: 8' a 24-38°C in agitazione continua
Lavaggio
Final rinse & stabilizer: 1-2' a 24-38°C in tank aperta con modestissima agitazione per evitare la formazione di schiuma.

D'obbligo effettuare il replenish dei chimici.
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roger
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MessaggioInviato: Dom 25 Mgg, 2008 5:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

pdp ha scritto:
Il cross process lo faccio per astrofotografica.
Per il cross process uso la chimica kodak mista C41 ed E6: sviluppo e sbianca del c41, fix e rinse dell'e6. In questo modo evito che si distacchi l'emulsione della sensia/provia 400f.
Se fossi un minilab serio mi rifiuterei di fare crossprocess normalmente, aspetterei prima di buttare i bagni. Se te lo fanno normalmente non è sintomo di grande serietà.
La compro da union foto market.
Siccome finisce che la butto per scadenza viste le confezioni enormi se passi da milano posso regalarti un parte dei chimici.
L'unico chimico costoso è la sbianca, e attualmente sono quasi senza.
La vendono in confezioni da 2x5 litri (la ornano), da unionfotomarket, se vuoi possiamo dimezzare.

Il processo ornano penso sia simile al kodak:
Sviluppo colore C41: 3'15" a 38°C in agitazione continua ma non troppo vigorosa.
Sbianca C41: 7-9' a 24-28°C in agitazione continua
Lavaggio
Fissaggio E6: 8' a 24-38°C in agitazione continua
Lavaggio
Final rinse & stabilizer: 1-2' a 24-38°C in tank aperta con modestissima agitazione per evitare la formazione di schiuma.

D'obbligo effettuare il replenish dei chimici.


Pdp da tanto non ti leggevo. Tutto bene?
Non so per quale motivo si dovrebbe staccare l'emulsione. A me sinceramente non è mai capitato. E di Sensia ne ho fatte andare almeno una decina (gentilmente regalate da un fotonegoziante che non le vendeva più). Portate però tutte in laboratori che lavorano molto bene (uno però nel giro di 6 mesi è riuscito a sputtanarsi da solo in una maniera mai vista). Ora ho qualche Konica Minolta Centuria 100 (ottima in c41) e Kodak EliteChrome 100. Ma le mie preferite rimangono le Agfa.

I minilab solitamente non fanno questi trattamenti. Hanno paura di inquinare i bagni. Nei grandi laboratori con grandi sviluppatrici gira voce che data la capacità delle macchine un rullino venga comunque compensato e che la densità della chimica non venga compromessa. Ma si parla di sviluppatrici ad altissima capacità.
C'è anche chi cambiando i bagni con cognizione di causa raggruppa queste strane lavorazioni e fa tutto prima di cambiare o rabboccare la chimica. Anche perchè a quanto pare le sviluppatrici automatiche fanno autodiagnosi e leggono che la chimica ha subito una mutazione, chiamiamola così, e che non è adatta a sviluppare le classiche negative colore.
Però i bagni esauriti non sono mai una buona cosa.
E c'è gente che li fa andare avanti per mesi (che io sappia il cambio o rabbocco andrebbe fatto settimanalmente). Questo è sinonimo di serietà ancora più scarsa.
Smile
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roger
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MessaggioInviato: Dom 25 Mgg, 2008 5:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Questo è un altro esempio. A differenza della prima, scattata in un pomeriggio di marzo con cielo grigio coperto completamente, è stata scattata con cielo azzurro e poco nuvoloso. Sempre Agfa Rsx 200II esposta a 100 iso.
Smile

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alex82
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MessaggioInviato: Mar 10 Giu, 2008 11:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

roger ha scritto:
Secondo me qua si fa un po' di confusione. Prima di tutto dovresti dirci quando sono scaduti (se sono scaduti) i rullini (stessa data di scadenza?), come sono stati conservati. Magari uno è stato 3 anni sotto la luce nel negozio, l'altro nel frigo.
Inoltre come detto da G-T la luce può influire molto (non sempre) così come i bagni di sviluppo.
Sovraesporre o sottoesporre di 1/3di stop per esempio non porta a cambiamenti radicali.
Tieni conto che la maggior parte dei laboratori (minilab o industriali che siano) usano spesso e volentieri bagni al limite dell'esaurimento e rabboccati alla meno peggio.
Cosa che ho notato passando dal minilab sotto casa ad un laboratorio serio di Milano.
I negativi devono essere densi e non leggeri.
Altra cosa, l'ideale sarebbe chiedere dei provini senza troppe correzioni. Alle volte senza indicazioni i laboratori applicano una filtratura (ora si fa tutto in digitale) atta a rendere le foto più simili all'originale.
La correzione di 2 stop o 2 1/2 stop non la applico quasi mai, non è necessaria.
Ma si avranno colori molto saturi, contrasti elevati, ombre decisamente chiuse.
L'unica volta che l'ho applicata il laboratorio in fase di provinatura tentando di correggere ha chiuso di parecchio tutte le ombre e le basse luci. Con lo scanner ho recuperato il tutto.
Qua l'esempio.



Mamiya 6 con 50/4, pellicola Rsx 200II scadenza 10/2005. Sviluppo in c-41 e scansione con Epson 4490. Pellicola esposta a 100 iso.


I rullini non sono scaduti. Entrambi sono stati conservati in frigo.
Ho fatto un altro tentativo di cross processing cambiando laboratorio ed il risultato è stato ancora peggiore.
Sembra che siano intervenuti in qualche modo per correggere i colori



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pdp
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MessaggioInviato: Mer 11 Giu, 2008 9:42 am    Oggetto: Rispondi con citazione

ripeto la domanda: le acquisizioni come le hai fatte? se non lo dici non posso in alcun modo esserti di aiuto.
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alex82
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MessaggioInviato: Mer 11 Giu, 2008 11:58 am    Oggetto: Rispondi con citazione

pdp ha scritto:
ripeto la domanda: le acquisizioni come le hai fatte? se non lo dici non posso in alcun modo esserti di aiuto.


scansione da stampa
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roger
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MessaggioInviato: Mer 11 Giu, 2008 2:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Comprati per lo meno un Epson 4490, come ho fatto io, noterai quanto lavorano male i minilab in fase di stampa.
Non tutti sia ben chiaro.
Hai controllato i negativi?
Riesci a fargli una foto in controluce e postarli?
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pdp
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MessaggioInviato: Mer 11 Giu, 2008 3:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

alex82 ha scritto:
pdp ha scritto:
ripeto la domanda: le acquisizioni come le hai fatte? se non lo dici non posso in alcun modo esserti di aiuto.


scansione da stampa

allora come fai a sapere che lo sviluppo è diverso da rullo a rullo? così come il punto colore?
Che filtraggio hanno tenuto per la stampa? non ne esiste uno standard per le negative, figuriamoci per il cross.
non puoi far stampare il cross process normalmente in laboratorio.
Hai due strade:
1) più semplice:
scansiona il negativo, sistema i colori e il resto dell'immagine, manda a far stampare digitalmente dal minilab.
Il minilab fa questo procedimento, ma in modo automatico/casuale.
2) più complesso ma diretto:
se vuoi la stampa diretta: camera oscura, ingranditore colore, tre bacinelle per l'ra4.
Metti sopra la dia un negativo colore non esposto e sbiancato e fissato.
In questo modo riesci a stampare senza aver bisogno di valori di filtraggio estremi.

In una negativa colore il punto di bianco non è critico per la stampa: si varia il filtraggio in funzione del negativo e del fotogramma.
Cambia molto da negativa a negativa e in funzione della condizione di luce. Quindi non usarlo come parametro di giudizio.
Se la stampa la fai fare in automatico la scelta del punto di bianco dipende unicamente dal software del minilab.
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roger
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MessaggioInviato: Gio 12 Giu, 2008 8:27 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Pdp, non so in quale laboratorio ha sviluppato e stampato il nostro amico, ma secondo te se va li è chiede che filtraggio hanno usato glielo sanno dire?
Secondo me no.
Ho notato anche io in passato che i minilab tendono a correggere tutto e molto. Quasi a voler riportare la stampa a colori normali.
Faccio fare i provini per quello, correggono solo l'esposizione in quelli in striscia e nulla in quelli a contatto. Le differenze si vedono.
Tanto.
Smile

Alex sul fatto che siano scaduti o meno non c'è differenza. Anzi, qualcuno dice che scaduti sono meglio.
Il mio discorso è riferito alla conservazione.
Prendi due pellicole dello stesso stock, con stessa data di scadenza, una tenuta in frigo al buio. L'altra tenuta in vetrina al sole per 3 anni.
Secondo me vedrai le differenze.
Smile
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