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apelle13 nuovo utente
Iscritto: 13 Ago 2007 Messaggi: 31
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 2:38 pm Oggetto: Produttività in CO |
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Ci sono volte che da una serata in co me ne esco con 4 o 5 buone stampe ed altre in cui mi ritrovo con una stampa sola che magari non mi lascia nemmeno del tutto soddisfatto nonostane abbia "sprecato" montagne di carta, allora viene da chiedermi:
sono io che sono una pippa (probabile)
sono troppo schizzinoso e scarto troppo
è normale che sia così.
Ho volutamente usato il termine "produttività" in modo blasfemo, visto che l'attenzione è o dovebbe essere ad altro, ma mi piacerebbe sentire la vostra.
ape |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 2:50 pm Oggetto: |
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O no, è per tutti così. |
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Emiliano77 bannato
Iscritto: 13 Apr 2006 Messaggi: 398
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 2:55 pm Oggetto: |
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"...lo ffanno, lo ffanno..."
Tranquillo, tutto regolare!
E. |
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peters8 utente attivo
Iscritto: 29 Apr 2007 Messaggi: 1107
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 3:01 pm Oggetto: |
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mi hai tolte le parole di bocca!!questo post lo avrei voluto scrivere io...la mia esperienza in camera oscura va avanti da un mesetto circa...fino ad ora ho stampato solo tre fotogrammi...fatti bene,mi hanno fatto i complimenti i fotografi cui li ho mostrati...ma non ti dico la crta sprecata ed i chimici a litri...(l'importante è non buttarli negli scarichi comuni ma portarli nei centri di smaltimenti specializzati)...io non mi scoraggio pero'!  |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 3:08 pm Oggetto: |
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Ci sono negativi che si stampano da soli e quelli che non si stampano mai.
Non ottengo mai 1 stampa buona per ogni sessione in CO, non mi riesce.
Per me una stampa buona esce come MINIMO con 3 sessioni.
1^ Sessione: scelta del formato e della carta (alla scelta dei chimici non ci sono ancora arrivato). Provini per la scelta dell'esposizione e del contrasto. Provoni a grandezza definitiva con esposizione e contrasto scelti. Fine.
- Valutazione della stampa asciutta (2gg dopo circa). In questa fase individuo le zone sulle quali intervenire (maschera/brucia) e me le appunto sul provone.
2^ Sessione: stampa dei provini delle zone modificate. Fine.
- A provini asciutti li metto sul provone e vedo quale mi piace di più
3^ Sessione: stampa definitiva (si spera) con gli interventi come da provone con appunti.
Naturalmente posso anche stampare più foto e parallelizzare il lavoro nelle sessioni ma il più delle volte procedo con una stampa alla volta. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
L'estensione Firefox per avere tutto Photo4U a portata di mouse in un menù.... >>>Download<<< |
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blacksun67 utente

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 94 Località: Como
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 4:28 pm Oggetto: |
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....meno male... pensavo di essere malato, visto che sono così anch'io  _________________ Heads bleed, walls don't. --- Soltanto gli imbecilli non hanno mai dubbi.
Le mie foto:
http://www.flickr.com/photos/blacksun67/ |
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 5:38 pm Oggetto: |
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A ecco, allora non siamo soli ..io e il mio socio di CO, immaginate con (soli) 3 mesi di esperienza....comunque una cosa e' certa...(ho scoperto l'acqua calda)....se il negativo e' una ca..ta non si sistema facilmente, anzi direi affatto, pertanto devo dare la priorita' assoluta al risultato finale sul negativo, fuoco preciso e ponderato, pdc buonissima e quando occorre estesa, macchina rassicurante, obiettivo da urlo, cavalletto, scatto flessibile o autoscatto, 3 scatti per soggetto variando la coppia, pochi scatti ma buoni, .............questa per me e' la produttivita'....forse  _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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SANDRIN utente

Iscritto: 01 Gen 2007 Messaggi: 232 Località: UDINE e zone limitrofe, dove il tavernello lo usiamo per pulire i vetri delle auto!
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 7:27 pm Oggetto: Re: Produttività in CO |
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apelle13 ha scritto: | Ci sono volte che da una serata in co me ne esco con 4 o 5 buone stampe ed altre in cui mi ritrovo con una stampa sola che magari non mi lascia nemmeno del tutto soddisfatto nonostane abbia "sprecato" montagne di carta, allora viene da chiedermi:
sono io che sono una pippa (probabile)
sono troppo schizzinoso e scarto troppo
è normale che sia così.
Ho volutamente usato il termine "produttività" in modo blasfemo, visto che l'attenzione è o dovebbe essere ad altro, ma mi piacerebbe sentire la vostra.
ape |
Normale, normale......  _________________ Sandrin La fotografia è un linguaggio di immagini e la tecnica fotografica non è che un mezzo subordinato ad un fine: un'immagine che abbia senso e significato.
Vuoi vedere la mia galleria? Clicca sotto!
Digitale? No, grazie! |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 7:45 pm Oggetto: |
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Mauroq ha scritto: | ....comunque una cosa e' certa...(ho scoperto l'acqua calda)....se il negativo e' una ca..ta non si sistema facilmente, anzi direi affatto............. |
Parole sante, motivo per cui è meglio non dannarsi troppo l'anima in tiraggi e spintaggi, troppo spesso complicano solo la vita, trattamenti standard di provata bontà, garantiscono quasi sempre ottimi risultati, senza dimenticarsi di trattare il negativo con i guanti, perché le poche volte che ti esce bene come per magia o si riga o si incolla al pergamino .... 
Ultima modifica effettuata da Roberto Carta il Ven 02 Nov, 2007 7:47 pm, modificato 1 volta in totale |
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niepce utente

Iscritto: 17 Set 2006 Messaggi: 330 Località: Arezzo
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 7:46 pm Oggetto: |
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anche nel mondo professionale dove realmente la produttività è elemento determinante per calcolare costi e guadagni il fattore persona è quasi sempre il più decisivo.
Ad sempio per quanto riguarda me sia per l'avvento del digitale, che ha ridotto il lavoro in CO sia per la maggior parte del mio rincoglionimento senile, sono passato dalle oltre 5.000 stampe a colori orarie a meno di 350
Se tanto fa tanto tra poco mi ridurrò alle 3, 4 stampe di Apelle 13  _________________ vecchiofotografo |
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Andre@ utente attivo
Iscritto: 29 Mgg 2006 Messaggi: 1631 Località: Roma
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 10:12 pm Oggetto: |
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.....hai visto mauro...che è normale!!!
finalmente finirai di sgridarmi
hai visto che non è tutta colpa mia
un complimentone ad apelle per il topic aperto
ciao a tutti
Andrea |
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Ven 02 Nov, 2007 10:28 pm Oggetto: |
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Dimenticavo......uno sviluppo fresco e pulito naturalmente
 _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Sab 03 Nov, 2007 12:47 am Oggetto: |
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Roberto Carta ha scritto: | Parole sante, motivo per cui è meglio non dannarsi troppo l'anima in tiraggi e spintaggi, troppo spesso complicano solo la vita, trattamenti standard di provata bontà, garantiscono quasi sempre ottimi risultati, senza dimenticarsi di trattare il negativo con i guanti, perché le poche volte che ti esce bene come per magia o si riga o si incolla al pergamino ....  | Proprio così!
Sembra che la maggior parte dei cameroscuristi sia masochista; si continua imperterriti a chiedere consigli su come tirare per il collo povere pellicole fatte per tutt'altro. Impariamo ad usare le pellicole senza snaturarle e cerchiamo di essere creativi in stampa. Da un buon negativo si fa tutto, da un cattivo negativo si fa quel che si può.
Quando son bravo esco con tre stampe dal buio ma spesso esco a mani vuote; mani vuote per modo di dire perchè imposto la stampa definitiva.
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! ...e qui! |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 03 Nov, 2007 7:35 am Oggetto: |
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impressionando ha scritto: | Roberto Carta ha scritto: | Parole sante, motivo per cui è meglio non dannarsi troppo l'anima in tiraggi e spintaggi, troppo spesso complicano solo la vita, trattamenti standard di provata bontà, garantiscono quasi sempre ottimi risultati, senza dimenticarsi di trattare il negativo con i guanti, perché le poche volte che ti esce bene come per magia o si riga o si incolla al pergamino ....  | Proprio così!
Sembra che la maggior parte dei cameroscuristi sia masochista; si continua imperterriti a chiedere consigli su come tirare per il collo povere pellicole fatte per tutt'altro. Impariamo ad usare le pellicole senza snaturarle e cerchiamo di essere creativi in stampa. Da un buon negativo si fa tutto, da un cattivo negativo si fa quel che si può.
Quando son bravo esco con tre stampe dal buio ma spesso esco a mani vuote; mani vuote per modo di dire perchè imposto la stampa definitiva.
Paolo |
Diciamo che prima bisogna raggiungere la certezza del risultato.
Quando si hanno delle coppie pellicole/rivelatore e relativi tempi e diluizioni di cui siamo certi dei risultati allora, variando una variabile alla volta, si può cominciare a sperimentare.
Se da un lato è improbabile ottenere buoni risultati facendo acrobazie, dall'altro usare sempre la solita coppia pellicola/rivelatore dopo un po diventa noioso.
E poi fare molta attenzione, la fortuna è ceca ma la sfiga ci vede benissimo. |
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_Gennaro_ utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2004 Messaggi: 2716 Località: Piemonte
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Inviato: Sab 03 Nov, 2007 10:45 am Oggetto: |
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Citazione: | Quando si hanno delle coppie pellicole/rivelatore e relativi tempi e diluizioni di cui siamo certi dei risultati allora, variando una variabile alla volta, si può cominciare a sperimentare.
Se da un lato è improbabile ottenere buoni risultati facendo acrobazie, dall'altro usare sempre la solita coppia pellicola/rivelatore dopo un po diventa noioso. |
Scusa Tomash non ho capito questa tua ultima frase..potresti essere piu chiaro?
Sono soli pochi giorni che ho iniziato a svilupparmi i rulli...poi passero alla camera oscura quindi cerco sempre notizie ed esperienze per arrivare ad ottimi risultati...
Io so, dalle poche nozioni che ho appreso, che una volta trovato la coppia pellicola/sviluppo ed ottenuto risultati buoni per un negativo stampabile senza acrobazie di usare per sempre quella procedura per quel risultato..e allora penso.....perche annoiarsi e fare esperimenti? bho non so dirti...ma forse devo ancora imparare e molto...
Gennaro |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 03 Nov, 2007 10:59 am Oggetto: |
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L'illuminazione mi venne da un cuoco, quando ero agli inizi anche io con lo sviluppo e la stampa.
Egli faceva dei piatti di sua invenzione ma di ottima qualità.
gli chiesi, "ma come fai ad inventare delle ricette così ?"
E lui, "Bisogna prima saper cucinare al meglio i piatti classici, poi si può inventare ma tenendo sempre come base la cucina classica".
Ecco, è così anche in CO, prima devi imparare a sviluppare la classica FP4 in D76 ad occhi chiusi, sapendo esattamente cosa uscirà dal tank (prevedibilità dei risultati).
In base a questa esperienza puoi cominciare a variare il rivelatore, magari provare con l'HC110 o l'Xtol o l'intramontabile Rodinal, poi provare con le HP5 o le TriX ecc.
In pratica, prima di provare combinazioni "ardite" devi essere certo di poter ottenere risultati prevedibili con le combinazioni classiche.
Questo vale però più in stampa che non nella fase di sviluppo del negativo, un negativo "standard" lo si stampa in tutte le salse, un negativo "difficile" ha una gamma di interpretazioni molto più limitata. |
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_Gennaro_ utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2004 Messaggi: 2716 Località: Piemonte
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Inviato: Sab 03 Nov, 2007 11:28 am Oggetto: |
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Grazie Tomash per la risposta...ma il dubbio non è stato risolto.
Io intendevo..
perche fare esperimenti se non si sa il risultato finale?
perche annoiarsi di un solo rivelatore che produce costanza e prevedibilità di risultato?
A questo punto ( personalmente mi domando ).. a me cosa interessa?
è qui nasce il dubbio.....
1)un negativo standard, sviluppato con un certo rivelatore con modalità standard le cui modalita di sviluppo ( tempi, agitazioni..ecc..) sono state studiate e scritte da persone con molta piu esperienze di me nel campo in cui io mi affido totalmente, so che da questo risultato successivamente per la stampa in CO ho infinite variabili di arrivare ad un risultato prefisso.
2) programmare gia in fase di ripresa, oppure sperimentare un altro tipo di sviluppo per quel risultato che forse se ci va bene otteniamo altrimenti ne facciamo esperienza, qui il dubbio e ancora piu forte e mi spiego.. non avendo un negativo standard io avro pochissime variabili o meglio qualcuna di riuscire nel risultato finale nella stampa....allora perche si sperimenta se non si conosce il risultato?...
Daccordissimo con te che prima bisogna imparare una pellicola sia in fase di ripresa e poi con un appropriato sviluppo ed i risultati che produce e poi magari inserire delle variabili in ambedue e casi...
Credo siano tutti dubbi di chi appena comincia in CO....
Gennaro |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 03 Nov, 2007 2:15 pm Oggetto: |
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Una cosa che non puoi controllare in fase di stampa è la grana, quella è quella che c'è sul negativo.
In fase di sviluppo invece la si può "modellare" a piacimento, a seconda del tipo di rivelatore e diluizione.
Anche l'acutezza è tipica del negativo e la si ottiene con certi rivelatori a certe diluizioni (elevate).
Altra cosa che si fa in fase di sviluppo è variare il contrasto del negativo e la compensazione luci/ombre, utile se si sa già cosa si vuole ottenere in base alle condizioni di ripresa.
Il classico D76 tende a dare risultati medi, ovvero il miglior compromesso tra grana, acutezza e compensazione, ma se si vuole variare uno di questi parametri in modo netto occorre usare un rivelatore e delle diluizioni più specifiche.
Ad esempio, la solita FP4 sviluppata in HC110 o in Rodinal molto diluito da una grana più visibile, una maggiore acutezza e un certo effetto compensatore, impossibile da ottenere con il D76.
E poi, fare un po di esperimenti è divertente, fa parte del gioco della CO. |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Sab 03 Nov, 2007 9:09 pm Oggetto: |
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Tanto per aggiungere informazioni utili... per chi bussa alla CO.
La grana in stampa si controlla eccome...
Un negativo contrastato lo stampi per com'è, un negativo giusto lo puoi stampare contrastato.
La natura dell'ingranditore fa parte della catena e va inserito nel ragionamento.
I bugiardini son spesso bugiardi e non indicano i tempi "giusti".
Le pellicole non hanno la sensibilità dichiarata o meglio, danno i migliori risultati a sensibilità diverse.
Ci sono tre sviluppi standard per chi inizia; D76, Microphen, Rodinal, il resto deve venire dopo.
La sperimentazione si paga. Mai sperimentare su pellicole importanti. Per la sperimentazione comprati una scala dei grigi per avere riscontri oggettivi, con le foto sul campo la sperimentazione è sempre soggettiva e non sarà mai un riferimento.
Una volta acquisita padronanza è più importante studiare nel senso dell'"N+ N-" per padroneggiare le luci e capire dove intervenire per padroneggiare in stampa; la sperimentazione sui rivelatori viene dopo e spesso porta a calpestare ciò che si pensava in ripresa. Certo che ci sono pellicole che si comportano meglio in alcuni rivelatori ma per capire ed apprezzare ciò ci vogliono anni.
Se parti ora fai BENISSIMO a partire con certezze, vedrai che i dubbi non tarderanno a presentarsi da soli senza cercarli.
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
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SANDRIN utente

Iscritto: 01 Gen 2007 Messaggi: 232 Località: UDINE e zone limitrofe, dove il tavernello lo usiamo per pulire i vetri delle auto!
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Inviato: Sab 03 Nov, 2007 10:17 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | Una cosa che non puoi controllare in fase di stampa è la grana, quella è quella che c'è sul negativo.
In fase di sviluppo invece la si può "modellare" a piacimento, a seconda del tipo di rivelatore e diluizione.
Anche l'acutezza è tipica del negativo e la si ottiene con certi rivelatori a certe diluizioni (elevate).
Altra cosa che si fa in fase di sviluppo è variare il contrasto del negativo e la compensazione luci/ombre, utile se si sa già cosa si vuole ottenere in base alle condizioni di ripresa.
Il classico D76 tende a dare risultati medi, ovvero il miglior compromesso tra grana, acutezza e compensazione, ma se si vuole variare uno di questi parametri in modo netto occorre usare un rivelatore e delle diluizioni più specifiche.
Ad esempio, la solita FP4 sviluppata in HC110 o in Rodinal molto diluito da una grana più visibile, una maggiore acutezza e un certo effetto compensatore, impossibile da ottenere con il D76.
E poi, fare un po di esperimenti è divertente, fa parte del gioco della CO. |
acutezza o acutanza? _________________ Sandrin La fotografia è un linguaggio di immagini e la tecnica fotografica non è che un mezzo subordinato ad un fine: un'immagine che abbia senso e significato.
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Digitale? No, grazie! |
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