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pask utente attivo

Iscritto: 15 Feb 2006 Messaggi: 5941 Località: Salerno
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Inviato: Dom 12 Ago, 2007 6:54 pm Oggetto: Il diario segreto dell'informatico |
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Caro diario, giorno 1
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Oggi ho deciso di installare Linux. Non si può essere un vero hacker
se non si usa Linux, e io voglio essere un vero hacker. Soprattutto
per far colpo sulle ragazze. Ho chiesto a quelli che conoscevo ed ho
scoperto che Giovanni usa Linux; stranamente ha gli occhiali spessi, è
sovrappeso, non si lava molto, non si rade e non conosce nessuna
ragazza. Mi aspettavo qualcuno di più figo, con gli occhiali scuri
anche al chiuso e il trench di pelle. Probabilmente si traveste per
non dare nell'occhio. Una doppia vita! Che cosa emozionante diventare
un hacker. Mi ha consigliato la Debian dicendo che è la "distruzione
di Linux" per veri duri. Io sono un duro. Uso il computer da quando
ero piccolo; sempre Macintosh, ma quando uno sa usare un computer, li
sa usare tutti! Pensa: l'hacker di "Indipendence Day" entrava nel
sistema operativo di una nave aliena: figata! Chissà perché si chiama
"distruzione di Linux". Dovrò chiedere. Che nome da duro!
Caro diario, giorno 2
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Giovanni mi ha spiegato oggi che la Debian è una DIS-TRI-BU-ZIO-NE di
GNU/Linux. Non distruzione. Dice che è molto importante che si dica
GNU/Linux, se si dice solo Linux la Microsoft (che dovrei scrivere
Micro$oft o Microsuck, non so perché) prenderà il controllo del
pianeta, provocherà l'Apocalisse, spegnerà il sole, farà piangere Gesù
Bambino e impedirà che ci siano giochi recenti per GNU/Linux. In
questo ordine (di importanza). Giovanni dice che GNU vuoi dire "GNU
Non è Unix", però Linux è Unix e Giovanni dice che è da queste
contraddizioni apparenti che si capisce chi è un vero hacker. Tutti
gli altri sono dei perdenti che si meritano che un Virus spedisca alla
nonna pezzi di E-Mail pornografiche scambiate con la morosa. Io non
posso essere un perdente perché mia nonna è quadriplegica e non sa
usare il computer; oltre tutto, non ho mai avuto la morosa, anche se
ho scritto dei racconti un po' spinti su Kaori della pubblicità del
Philadelphia. Sto già diventando un vero hacker.
Caro diario, giorno 3
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Ho smesso di fare domande a Giovanni, perché il suo travestimento da
non-figo puzza davvero tanto e non riesco a concentrarmi trattenendo
il fiato. Chissà dove si procura il suo "odore di ascella non lavata
da quindici giorni", è DAVVERO realistico. Un altro segreto hacker,
immagino. Ho comprato una rivista con i CD della Debian. Da questa
notte il mondo sarà mio: devo solo installarla, poi sarò un vero
hacker. Nella rivista non ci sono donnine nude: un vero hacker si
eccita con le immagini dei computer nudi (smontati), o con il "codice
sorgente". Ci ho provato, ma ho ancora molto da imparare.
Caro diario, giorno 4
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Non trovo setup.exe nel CD. Sarà rovinato. Domani lo vado a cambiare.
Caro diario, giorno 5
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Non c'è il setup.exe! E' tutto molto semplice: si inserisce il CD a
computer spento, si seleziona da BIOS di boot-are (un modo di dire
inglese che vuoi dire "stivalare", ah! gergo hacker!) da CD, e si
installa. Facilissimo. Ci ho messo solo 3 ore a capirlo. Ora devo solo
scoprire come invocare il BIOS.
Caro diario, giorno 7
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Sono fortunato! Il BIOS nel mio computer si invoca semplicemente
premendo i tasti
CTRL-ALT-SHIFT-CANC-Q-W-E-R-T-Y-1-2-3-4-5
contemporaneamente nei 4 microsecondi in cui avviene il check della
memoria. Pensa che nel computer di uno che conosco è possibile
invocarlo solo nelle notti di luna nuova, dopo la mezzanotte, se si
rimane all'interno d'un pentagramma tracciato per terra col sangue
d'un gallo nero. E' destino che io diventi un hacker.
Caro diario, giorno 8
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Sto installando. Ho aspettato 4 ore che comparisse la schermata
grafica, ma continuo solo a vedere delle scritte. E non compare la
freccetta del mouse. Devo chiedere.
Caro diario, giorno 9
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Le scritte andavano lette! Pensa come sono furbi questi hacker,
nessuno può usare il LORO GNU/Linux se non sa che le scritte vanno
lette. E' un po' come una società segreta.
Caro diario, giorno 10
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Ieri mentre installavo mi è stato chiesto di "partizionare
l'hard-disk". Ho spinto OK quattro o cinque volte e sono andato
avanti. Cosa sono i moduli del kernel? Non so, ne ho scelti alcuni a
caso.
Caro diario, giorno 11
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In solo una settimana ho fatto partire il sistema. Pare che io abbia
cancellato tutto quello che c'era sull'hard disk quando lo ho
partizionato, ma non è grave: c'erano solo le mie mail personali degli
ultimi 3 anni con tutti gli indirizzi (quando sarò un hacker famoso,
si rifaranno vivi tutti) e la copia digitale della dimostrazione
dell'ultimo teorema di Fermat che avevo trovato in soffitta della
nonna, dopo che è morta (non sono andato al funerale perché stavo
installando). Poco male: diventerò un hacker, ed ho la copia cartacea.
Non faccio una doccia da quando ho cominciato, ho la barba un po'
lunga e sto solo mangiando pizza e hamburger. Però sto bene.
Caro diario, giorno 12
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I moduli del kernel non andavano scelti a caso. Pare che io abbia
fatto qualcosa che non va riguardo al modulo per la scheda grafica. Il
monitor è esploso. Poco male: ne ho un altro. Nell'incendio è bruciata
la copia cartacea della dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat.
Non importa, non trattava di Linux. Le mie ferite guariranno in un
mese, nessuno farà caso alle cicatrici quando sarò un hacker figo. Ho
messo su 4 chili: smaltirò poi, ora non ho tempo.
Caro diario, giorno 14
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Ho passato due giorni a scegliere quali programmi installare: l'elenco
ne comprende 6739, con nomi di solito senza vocali come ed, amb,
brlscnb e mvf fncl; di questi, 1356 sono editor di testo! Pare che
servano tutti: gli hacker ne sanno una più del diavolo!
Caro diario, giorno 15
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XF86Config ne sa MOLTE più del diavolo. O forse serve ad evocare il
diavolo stesso, non ho capito bene.
Caro diario, giorno 20
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Finalmente il computer funziona. Meno di tre settimane per sistemarlo:
un record di velocità. Ho dovuto saltare le docce per risparmiare
tempo, ma non ne ho risentito. Certo, non funziona l'audio, la grafica
non va a più di 16 colori a 640*480, il masterizzatore non dà segni di
vita e il cursore si teletrasporta da un angolo all'altro dello
schermo: ma è proprio dalla capacità di affrontare questi piccoli
disagi che si vede il vero hacker. Ora mi connetterò a Internet. Mi
hanno detto che gli altri hacker sono sempre molto disponibili verso
chi vuole imparare. Sono passati i vicini a chiedere dove era il
cadavere.
"Quale cadavere" ho chiesto io.
"C'è odore di cadavere in decomposizione" hanno risposto.
Non capisco. Non sento nessun odore: saranno impazziti? In effetti mi
lanciavano delle occhiate poco rassicuranti.
Caro diario, giorno 21
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Oggi ho provato a connettermi a Internet. Ho un WinModem. Questo è
MALE.
Caro diario, giorno 22
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Oggi ho provato a connettermi a Internet. Qualche cosa è andato
storto, dal nuovo modem vengono rumori strani e un po' irati.
Caro diario, giorno 23
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I rumori strani erano la voce di un cambogiano che rispondeva alle
telefonate. Pare che il suo numero di telefono sia quello usato di
default per la connessione a Internet. Ha detto che, se voglio, mi
legge ad alta voce il giornale, così mi sento nell'autostrada
dell'informazione. Per ora ho declinato. Si chiama Chea Vichea.
Caro diario, giorno 24
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Mi sono connesso! Fino a che non esco dal pentagramma di sangue di
gallo nero, tutto funziona a meraviglia! Mi chiedo cosa succederà
all'alba. Sento degli strani rumori provenire dalla cantina.
Caro diario, giorno 25
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Ho mandato delle mail su Internet chiedendo aiuto per capire meglio.
Ho scritto sulla mailing list Kernel Dev, mi sembra il posto migliore
per trovare degli esperti.
Caro diario, giorno 26
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Chi è RTFM? E quando comincerà ad aiutami? (N.d.W: se nn l'hai capita leggi in fondo alla mail*)
Caro diario, giorno 31 (o forse 52)
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Sono stato multato. Pare che sia vietato bruciare i computer in
terrazzo. Ho detto che dopo tutto era Capodanno, ma mi hanno spiegato
che Capodanno è stato tre settimane fa: devo aver perso il conto dei
giorni. Ora che ho eliminato il computer, sto molto meglio.
Dopo la terza doccia ho sentito i miei vicini di casa urlare "era ora
che riparassero quel tombino, l'aria era proprio irrespirabile!". Ho
comprato un machete per tagliarmi la barba, fino ad ora ho rotto tre
rasoi. Domani parto per la Cambogia, ho ritelefonato a Chea Vichea. Mi
ha trovato un lavoro come bracciante nelle risaie. Non vedo l'ora di
cominciare: ha detto che il computer più vicino è a 5km dal suo
villaggio. Basterà?
* RTFM è un abbreviazione di Read The Fucking Manual, risposta a chi fa
domande troppo stupide o la cui risposta è molto + esauriente nel manuale _________________ Io non vivo nel mondo reale.
Vivo nel mondo astratto, creato dalla mia fantasia.
Ed è un bel posto... |
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pask utente attivo

Iscritto: 15 Feb 2006 Messaggi: 5941 Località: Salerno
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Inviato: Dom 12 Ago, 2007 6:55 pm Oggetto: |
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Da qualche tempo sentivo come un bisogno insoddisfatto. Non ero certo
di cosa fosse, era come una strana sensazione alla bocca dello stomaco e
al basso ventre. Come la mancanza di qualche cosa di tenero.
Ho provato ad affrontarlo nei soliti modi: ho installato una nuova scheda
video con 512MByte di VRAM a uno zillione di MegaHertz. Disegna in un
secondo più poligoni di quanti ne immaginasse in un'ora un'intera comune
di hippie sotto acido negli anni '60.
Eppure, niente da fare. Il bisogno era ancora lì. Come se non fosse stata
QUELLA la morbidezza di cui avevo bisogno. Ma cosa si può volere di più che uno zillione di poligoni?
Mi misi a partizionare l'hard-disk e a provate nuove distribuzioni di
GNU/Linux, un'attività che dà grandi soddisfazioni.
Ne ho installate 25, tra cui Red Flag Linux, la distribuzione del governo
cinese. Ha lasciato alcuni effetti collaterali: ora all'avvio il
computer, invece che -BIP-, fa una breve versione de L'internazionale in
cantonese. Ho provato anche Crescent Moon Linux, la distribuzione di Al Qaeda, ma ho lasciato perdere alla selezione della partizione di root:
il puntatore era un piccolo aereo, la selezione un piccolo grattacielo
che prendeva fuoco. Mi è sembrato un po' eccessivo; ma soprattutto, non c'era l'opzione per un installer testuale, cosa davvero grave.
Niente da fare: il bisogno alla bocca dello stomaco era rimasto,
nonostante le 25 distribuzioni.
Ho formattato e reinstallato Windows, erano 3 giorni che non lo facevo
e cominciava ad essere instabile: nessun risultato utile per la mia
situazione, ma ora ci mette 7 secondi in meno a riavviare.
Solita sensazione alla bocca dello stomaco.
Ho cercato su motori di ricerca, mailing list e newsgroup
(alt.mouth.of.the.stomach.various), ho anche consultato un paio di
GNU/Linux HowTo a caso, per cui ora saprei usare Samba per condividere
una vasca di pesci rossi usando segnali di fumo come canale wireless. Chissà, può sempre tornare utile.
Ma di soluzioni per questa sensazione di bisgno nessuna. Niente, nix,
nada, nothing.
IN VISTA DI UNA SVOLTA
Alla fine ho fatto ciò che ogni informatica che si rispetti fa solo quando
è VERAMENTE alla frutta: ho chiesto ad un amico.
Aldo è un amico davvero stretto: a volte mi chiama anche se non ha un
problema con il sistema operativo. Ed ogni tanto parliamo anche di
cose che non hanno a che fare con il computer. Non che ci sia molto da
dire, ma ci provo perché sembra fargli piacere.
Qualche tempo fa, per esempio, mi diceva della sua bicicletta nuova.
Gli ho chiesto se ci girava Linux e lui mi ha guardato strano; però ci ho
provato. Comunque, ho chiesto ad Aldo.
Ci ha pensato un po' sopra, poi con una mano sulla spalla e guardandomi
fisso negli occhi, mi ha detto: "Secondo me tu hai bisogno di una donna".
Una donna! Normalmente mi sarei messo a ridere, avrei dichiarato che
ho bisogno di una donna quanto ho bisogno di una memoria USB a forma di
papero o di un Hub USB a forma di Godzilla. Però dentro di me, da qualche
parte, sentivo che poteva avere ragione: che forse era quella la mancanza
che avvertivo. Dopo tutto, io POSSIEDO una memoria USB a forma di
papero (USB 2.0, 256 Mega, si illumina quando si trasferiscono i dati:
http://www.thinkgeek.com/GADGETS/electronic/6a29 ed anche un Hub USB a forma di Godzilla http://www.charismac.com/Products/firedino/
Forse tutto ciò significa qualche cosa.
Forse ho cercato di sublimare delle carenze di affetto (eppure, chi puo'
resistere a un Hub USB a forma di Godzilla? Chi??).
Forse ho davvero bisogno di una donna, perché da un po' cambiare i temi di
KDE, gli zillioni di poligoni e raggiungere I'HI-SCORE mondiale di X-Bill
non mi entusiasma come una volta.
Una donna. Sono corso a documentarmi, ed ho scoperto che:
- le donne sono la parte femminile dell'essere umano, essenziali per la
riproduzione;
- non sono programmabili ad oggetti, anzi si arrabbiano moltissimo se
trattate come tali;
- contraddittoriamente, con loro è necessario usare metodi
particolari,
tali metodi non sono però documentati in nessun manuale di API:
cercando
"female handling howto" non si trova nulla di adatto a minorenni;
- preferiscono argomenti di conversazione su abbigliamento, profumi e cose
carine (cosa può esserci di più carino dell'Hub a forma di Godzilla? Gli
diventa rossa la bocca quando è connesso!);
- si incontrano FUORI, a meno che non ce ne sia già una in casa, per
cui parte dei problemi sarebbero già risolti (e ne nascerebbero altri). A meno
che non sia una "sorella" o una "madre", che non fanno al caso nostro
-gli informatici non hanno successo con le "donne". Strano: IO non ho mai
provato a gareggiare con loro, non capisco come sia possibile sapere
che non avrei successo.
AZIONE
Armato di tali conoscenze ho deciso di andare dove nessun informatico
è mai andato prima: a cercarmi una donna.
Seguono le mie osservazioni.
Giorno 1: uscito in strada, visto varie donne in giro. Trovarne una
non sembra poi così difficile.Ne ho avvicinata una che, però, mi ha
guardato con gli occhi sbarrati e si è allontanata affrettando il passo. Ho provato con un'altra, è successa la stessa cosa.Alla decima donna ho deciso di capire cosa c'è che non va in loro. Proverò a chiedere ad Aldo
Giorno 2: dice Aldo che dovrei vestimi in modo decente, farmi una doccia e
lavarmi i denti. Gli ho fatto notare che ero perfettamente vestito
(sandali, calzini verdi, pantaloncini corti, maglietta della Debian,
vestaglia da casa), infatti non avevo preso freddo e non ero stato
arrestato per atti osceni in luogo pubblico (mi è successo un paio di
volte, poi ho imparato che è meglio non avere organi genitali a
penzoloni). Gli ho anche ricordato che mi ero già fatto la mia doccia
mensile, nonché il mio lavaggio di denti.
Dice che non basta.
Cominciano a sembrarmi un po' esigenti, queste donne.
Giorno 3: lavato e vestito seguendo i consigli di Aldo: scarpe,
calzini scuri, jeans lunghi senza macchie, maglietta grigia, camicia senza loghi: è incredibile che ce ne fosse una in casa, doveva essere del mio
povero nonno.
Non mi sento per niente comodo ma sono riuscito ad avvicinare alcune donne senza che fuggissero.
Probabilmente il più è fatto.
Alla prima ho detto: "vuoi venire a vedere il mio computer? È un SMP a
quattro vie, 2 Giga di RAM, ricompila il kernel di Linux in dieci minuti e
fa uno zillione di poligoni al secondo". Lei mi ha guardato stupita, ha
detto "I don't speak English" e si è allontanata. Tutte io quelle strane
le trovo.
Anche la seconda ha fatto così. Pure la terza. Devo cambiare tattica. Aldo
consiglia di non essere troppo monotono con gli argomenti, di parlare
anche dei miei successi personali.
Giorno 4: sempre lavato e vestito (ma non farà male, tutto questo
sapone.), ho provato con "lo sai che Linus Torvalds ha risposto per mail
alla rata proposta di un nuovo modulo per il kernel?"; ma non ho avuto
successo.
Aldo consiglia di essere più giocoso.
Giorno 5: "Ieri a Ultima On-Line ho sconfitto il chierico nero di Asvalon
in uno scontro all'ultimo sangue, quasi mi batteva quando il suo minotauro
mannaro non-morto ha fatto il respawn, ma l'ho sorpreso con una pioggia di
meteore urlanti: non ha avuto scampo", niente anche questa volta.
Il mistero si fa più fitto.
Dice Aldo che per strada è di solito più difficile: dovrei provare in un locale.
Giorno 6: mi sono recato nel locale che conosco meglio: ho avvicinato una
donna al Computer Discount, stava guardando le stampanti e le ho spiegato
i vantaggi dei modelli a cartucce ricaricabili.
Sembrava interessata, però quando le ho proposto di venire a vedere
come si faceva a casa mia ha detto "no, grazie".
Giorno 7: questa volta nel settore masterizzatori: l'ho illuminata sulla
differenza tra DVD-RW e DVD+RW. Lei mi ha guardato decisamente
riconoscente, ed ho capito che era fatta. Le ho proposto di venire a
vedere come funzionavano i vari formati sui miei 6 diversi lettori
DVD, di cui uno solo ed unicamente per gli Anime in giapponese: ha esitato, ma poi ha detto di sì.
Stranamente, una volta a casa mia, si è portata la mano alla bocca, si
è girata e è fuggita urlando qualcosa che, a causa della mano, non ho capito
bene; credo "oiiioo checcchioooo", non ne sono certo.
Aldo dice che, prima di portare una donna a casa mia, dovrei eseguire
alcuni riti chiamati "riordinare", "pulire" e anche, pare, "lavare la
biancheria sporca che comincia a mostrare segni di colture verdastre".
Non so: io mi ci trovo bene, non capisco.
Ad alcune mutande sul pavimento mi ci sono affezionato, si muovono e
mi salutano quando passo.
Giorno 10: la pulizia ha richiesto più tempo del previsto. Alla fine sono
riuscito a sistemare tutto, peccato aver dovuto usare il lanciafiamme.
Sono sicuro che nel giro di qualche giorno l'odore di napalm se ne andrà.
Aldo dice che verrà a trovarmi per vedere come va. Per ora continuo
con le esplorazioni dell'universo donna. Dice Aldo che con locale intendeva un
locale notturno.
Sono andato in un pub, ho bevuto una birra e ho avvicinato una donna
che mi aveva sorriso (credo che il mio inciampare su di un gradino per poi
sbattere la fronte sul bancone abbia contribuito, ma noi seduttori non
ci preoccupiamo dell'origine delle occasioni che ci si presentano, ci
limitiamo a sfruttarle). Vicino al suo tavolo c'era una confezione di
ForzaQuattro. Le ho proposto una partita: l'illusa ha accettato. Ho così
dimostrato la falsità delle illazioni sull'insuccesso degli informatici
con le donne: ho vinto tre volte di seguito.
Poi le ho svelato il mio segreto: a ForzaQuattro non mi si batte. Le
ho parlato alcune ore della mia abilità, di come sono invincibile,
imbattibile, immarcescibile; lei ascoltava molto colpita, ma
stranamente rifiutava di giocare ancora. Poi si è coperta il viso con un cuscino e ha finto di dormire: chiaro segno di interesse. Così le ho raccontato delle mie ultime 23 partite al torneo intercontinentale.
Per qualche ragione non è voluta venire a vedere i miei 10 modelli diversi
di ForzaQuattro.
Giorno 12: ieri ho riprovato con la mia abilità a ForzaQuattro, con il
mio computer e con le mie gesta nei giochi di ruolo: incredibile, non ho avuto
successo nemmeno questa volta. Queste donne sembrano proprio aliene:
si interessano solo di chi parla di cose inutili.
Questa sera, però, è venuto Aldo a trovarmi, era diverso dal solito. Avrei
dovuto accorgermene subito. Le calze a rete mi avrebbero dovuto
mettere sulla buona strada.
Anche i tacchi a spillo. Se non altro, la scollatura e quello che c'era
dietro alla scollatura. Ma ero distratto.
L'ho fatto entrare, si è guardato attorno ed ha detto "carino, meglio
dell'altra volta. Credevo però che tu avessi una carta da parati verde".
"Era muffa" ho risposto.
"Volevo chiederti che fine avevano fatto i rilievi floreali in bagno, ma
forse è meglio di no" ha aggiunto.
Si è avvicinato. A quel punto ho notato qualcosa. Forse la scollatura.
O il rossetto: decisamente devo aver notato il rossetto. O i capelli. Forse
il profumo muschiato. Insomma, qualche cosa ho notato, mi sono accorto
che Aldo era diverso dal solito. Che mi guardava in modo diverso dal
solito. "Non mi chiamo Aldo" ha detto Aldo non-Aldo, fissandomi negli occhi. Anche io provavo a fissarlo negli occhi, giuro: ma c'erano tante cose che stavo notando in quel momento. Soprattutto due. Dietro la scollatura.
"Mi chiamo Katia, ho finto di essere Aldo per tutti questi anni perché
stavo scrivendo un libro sulla comunità informatica italiana: volevo
vedervi al naturale. Se mi fossi presentata come donna, mi avreste
trattata diversamente"
"." ho ribattuto prontamente, e con il mio solito spirito ho aggiunto:
"...".
"Ma ora basta. Ho consegnato il libro, non devo più mentire: soprattutto a
te.
"...!" ho risposto.
Colpita, Katia ha sorriso e ha detto: "Baciami, stupido!"
Giorno 13: Katia mi ha fatto buttare l'Hub a forma di Godzilla, ma non
importa: tra di noi va bene e non sento più quella sensazione allo
stomaco.
Ho dimostrato così che anche un informatico può sedurre una donna,
basta che sia una scrittrice che si finge un uomo per documentare un libro sulla comunità hacker.
Buona fortuna a tutti i lettori. _________________ Io non vivo nel mondo reale.
Vivo nel mondo astratto, creato dalla mia fantasia.
Ed è un bel posto... |
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pask utente attivo

Iscritto: 15 Feb 2006 Messaggi: 5941 Località: Salerno
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Inviato: Dom 12 Ago, 2007 6:57 pm Oggetto: |
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Vorrei tanto poter citare la fonte, ma non so chi abbia scritto questi due capolavori... posso solo limitarmi a diffondere, e fargli i miei più sinceri complimenti!  _________________ Io non vivo nel mondo reale.
Vivo nel mondo astratto, creato dalla mia fantasia.
Ed è un bel posto... |
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Michael utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2006 Messaggi: 12033 Località: Napoli
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franco.dire utente

Iscritto: 29 Lug 2007 Messaggi: 319 Località: Roma
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Inviato: Dom 12 Ago, 2007 7:07 pm Oggetto: |
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... diciamo che non avresti avuto nessun problema ... se installavi una distro tipo ... UBUNTU !!!!
esilarante ..... _________________ D70 + AF-S DX Nikkor 18-70mm f/3,5-4,5 G IF ED + AF-Nikkor 70-300mm f/4-5.6 G + AF-S VR Micro Nikkor 105mm f/2.8G IF-ED |
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pask utente attivo

Iscritto: 15 Feb 2006 Messaggi: 5941 Località: Salerno
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dago non più registrato

Iscritto: 04 Lug 2005 Messaggi: 2447
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Inviato: Dom 12 Ago, 2007 7:23 pm Oggetto: |
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figata sarà vecchio ma non l'avevo mai letta |
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Michael utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2006 Messaggi: 12033 Località: Napoli
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gandalfk7 utente attivo
Iscritto: 27 Feb 2006 Messaggi: 1437 Località: Bologna
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Inviato: Dom 12 Ago, 2007 9:19 pm Oggetto: |
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franco.dire ha scritto: | ... diciamo che non avresti avuto nessun problema ... se installavi una distro tipo ... UBUNTU !!!!
esilarante ..... |
se non fosse che ubuntu non è degna di essere menzionata tra le distro
dai che scehrzo!
è solo che è talmente semplice che mi mette in difficoltà, con quasi tutte le altre distro mi ci trovo  _________________ Utente ri-digitalizzato - Il mio ultimo lavoro: Alice in Snowland!!
Cameraoscurista n° 68 - Mi piacciono le lenti veloci fisse.
Sul mercatino ho felicemente concluso con: Davvero tanti amici del forum! non ho più spazio in firma e credo non serva tenere il conto |
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fgioia utente attivo

Iscritto: 19 Ago 2004 Messaggi: 4525 Località: Anzio (RM)
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Diego utente attivo

Iscritto: 29 Dic 2004 Messaggi: 4695
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Inviato: Lun 13 Ago, 2007 1:42 pm Oggetto: |
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Bellissima
Anche io ho una volta provai ad installare linux, c'ho messo 1 giorno intero...alla fine non ce l'ho fatta, ha vinto lui, e l'ho frullato dal balcone di casa.  _________________
www.flickr.com/photos/diegobonomo/
"La solitudine è l'effetto collaterale della libertà" Io
"Prima pagina venti notizie, ventuno ingiustizie e lo stato che fa? Si costerna, s'indigna, s'impegna, poi getta la spugna con gran dignità" De André
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