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Giuanniello utente attivo

Iscritto: 20 Dic 2006 Messaggi: 1565 Località: Capri
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Inviato: Dom 05 Ago, 2007 8:28 am Oggetto: Maschera di contrasto e altri passaggi - perché? |
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quasi tutti gli amici Fotografi mi dicono che in post-produzione è quasi sempre inevitabile usare la maschera di contrasto, PERCHE'???
un amico semi-pro (americano) mi ha recentemente illustrato i passaggi che lui ritiene inevitabili:
regolazione livelli
hilights-shadows
maschera di contrasto
quali sono i vostri "passaggi inevitabili"?
grazie _________________ Uno stupendo figlio di diciassette anni!
Fuji X-Pro1 - Nikon D800 - Fuji S5Pro - Panasonic DMC-L1 - Fuji X-Pro1 - Nikon D2Xs
https://www.flickr.com/photos/giovanniaprea/ |
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gilberto minguzzi utente
Iscritto: 11 Apr 2007 Messaggi: 78 Località: RAVENNA
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Inviato: Dom 05 Ago, 2007 10:05 am Oggetto: |
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A mio giudizio non esistono passaggi canonici di pp che si possono dichiarare "inevitabili".
Purtroppo in pp ogni foto e' "a sè" (bene inteso che non esistano errori comuni a tutte le foto scattate!).
Effettivamente i tre passaggi da te indicati sono i piu' usati ( e indicati nella sequenza giusta), ma non sono inevitabili.
la regolazione livelli e' usata per sistemare la gamma dinamica, ma nelle foto creative puo' essere letale: senz'altro e' meglio usare le curve.
luci ombre risolve molti problemi velocemente ( sarebbe meglio usarla solo sul canale luminosità, specie nei volti): però se usi le curve e' meglio.
Il discorso maschera di contrasto e' diverso. Il digitale puo' raggiungere facilmente con la maschera di contrasto livelli di nitidezza che la pellicola puo' solo in camera oscura ( ricordo che la procedura digitale deriva dalla camera oscura). Ma non sempre e' richiesta nitidezza esasperata, anzi , spesso la fotografia digitale si riconosce per un uso esagerato della maschera. probabilmente e' da usare come passaggio tassativamente finale e sul canale luminosita'. Chi dice di capire sconsiglia il passaggio in colore lab in quanto gli arrotondamenti nelle conversioni sono altini. Ora mi dicono di usare una maschera discretamente piu' elevata per poi dissolvere sul canale luminosità a livelli credibili.
In sostanza penso che la procedura in pp sia analizzare i problemi ( se ci sono) e poi ritoccare: non applicare passaggi canonici in modo automatico. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Dom 05 Ago, 2007 11:05 am Oggetto: |
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Sottoscrivo le parole di Gilberto.
L'USM a tutti i costi è un po' una paranoia come la riduzione del "noise" a tutti i costi. Molti dei benefici che si vedono a monitor (dove uno zoom al 100% ci mostra un'immagine enorme) sono invisibili su una stampa A4. Quindi...
Per l'USM io di base procedo così, dopo aver letto parecchio:
500% - 0,3 - 0 in partenza. Poi regolo il terzo parametro (la soglia) e finisce che lo porto fra 2 e 4.
Molto interessante è la possibilità di applicare l'USM solo alle zone che ci interessano attraverso due layer ed una mascheratura. Questo elimina drasticamente il problema di aggiungere rumore nelle zone dove l'USM non serve.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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