Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
floader utente
Iscritto: 13 Gen 2007 Messaggi: 97 Località: ostia
|
Inviato: Gio 12 Lug, 2007 12:04 pm Oggetto: laboratori di stampa e dpi |
|
|
ciao
ho letto i tutorial ma non sono riuscito a capire una cosa...
se io preparo una foto facendo il calcolo preciso dei dpi come consigliato in un memo e mi viene fuori che devo prepararla per la stampa con 477 dpi...mi devo informare se il laboratorio mantiene le mie dimensioni oppure la macchina prepara le foto tutte a 300 o 250 dpi??se la macchina fa tutto in automatico la mia foto verrebe male o bene??
poi per impostare i dpi in photoshop devo mettere lo strumento taglia e poi impostarli su risoluzione (pixel/pollice) ??? |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
FotoFaz utente attivo
Iscritto: 14 Giu 2005 Messaggi: 10181 Località: a cavallo del Ticino (fiume)
|
Inviato: Gio 12 Lug, 2007 12:36 pm Oggetto: Re: laboratori di stampa e dpi |
|
|
floader ha scritto: | ciao
se io preparo una foto facendo il calcolo preciso dei dpi come consigliato in un memo e mi viene fuori che devo prepararla per la stampa con 477 dpi...mi devo informare se il laboratorio mantiene le mie dimensioni oppure la macchina prepara le foto tutte a 300 o 250 dpi??se la macchina fa tutto in automatico la mia foto verrebe male o bene?? |
se tu prepari una foto nel formato di stampa che preferisci e ti viene fuori un verto valore di dpi (477 per seguire il tuo esempio) devi verificare solo se tale valore è maggiore, minore o uguale a quello a cui dichiara di stampare il tuo lab.
Se è maggiore non ci son problemi perchè hai risoluzione in abbondanza e la foto verrà sicuramente bene
Se è uguale, stesso discorso di prima.
Se è minore allora puoi agira in due modi.
1- la mandi così com'è al lab, affidandoti al suo ricampionamento (il che non significa che ti cambieranno le dimensioni di stampa, ma al contrario pomepranno i pixel proprio per stampare alla dimensione da te richiesta)
2- con PS (o software equivalente) operi tu l'interpolazione facendo raggiungere alla tua foto i dpi necessari.
Per fare ciò dal Menù Immagine scegli Ridimensiona, e sulla finestra di dialogo che ti apparirà spunti il checkbox accanto a Ricampiona ed imposti le dimensioni di stampa che vuoi.
Ciao _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gilberto minguzzi utente
Iscritto: 11 Apr 2007 Messaggi: 78 Località: RAVENNA
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 7:57 am Oggetto: |
|
|
in riferimento al messaggio precedente ossia:
"Se è maggiore non ci son problemi perchè hai risoluzione in abbondanza e la foto verrà sicuramente bene"
mi e' venuto un dubbio.
Se hai un'immagine 20x30 a 300 ppi e la ricampioni per stampare ink jet per avere un formato piu' piccolo sempre a 300 ppi (quindi parti da una situazione di risoluzione in abbondanza) , hai un decadimento della qualita' (praticamente bisogna eliminare pixel.... e chi coio coio).
Nella stampa in laboratorio non e' che il problema sia simile???
In sostanza ricampionano per avere i loro valori??
Esattamente non ho ancora capito a quale risoluzione ideale lavorano
oppure la tecnologia impiegata lega solo per il concetto di rapporto stampa (3/2 4/3)
non so se sono stato chiaro: in sostanza sostengo (con ragione) che ricampionare per ingrandire e' peggiorativo, ma anche per diminuire..... e in lab????? |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
FotoFaz utente attivo
Iscritto: 14 Giu 2005 Messaggi: 10181 Località: a cavallo del Ticino (fiume)
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 9:27 am Oggetto: |
|
|
Corretto il ragionamento che ricampionare significa perdere qualcosa.
Infatti se ingrandisco il software si deve "inventare" dei pixel nuovi, se rimpicciolisco ne deve "sacrificare" una parte.
Il discorso però può diventare trascurabile quando si lavora con risoluzioni che superano quella dell'occhio che guarda.
Avere un 20x30 a 300dpi, significherebbe per esempio avere un 10x15 a 600dpi.
Ora ricampionare questo 10x15 per farlo diventare 300dpi è si una perdita di qualità, ma assolutamente invisibile.
600dpi vanno oltre il potere risolutivo dell'occhio (e della stampante ).
E' per questo che dicevo che se hai risoluzione in eccesso la foto, anche ricampionata verrà bene.
Ciao _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gilberto minguzzi utente
Iscritto: 11 Apr 2007 Messaggi: 78 Località: RAVENNA
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 9:53 am Oggetto: |
|
|
FotoFaz ha scritto: | Corretto il ragionamento che ricampionare significa perdere qualcosa.
Infatti se ingrandisco il software si deve "inventare" dei pixel nuovi, se rimpicciolisco ne deve "sacrificare" una parte.
Il discorso però può diventare trascurabile quando si lavora con risoluzioni che superano quella dell'occhio che guarda.
Avere un 20x30 a 300dpi, significherebbe per esempio avere un 10x15 a 600dpi.
Ora ricampionare questo 10x15 per farlo diventare 300dpi è si una perdita di qualità, ma assolutamente invisibile.
600dpi vanno oltre il potere risolutivo dell'occhio (e della stampante ).
E' per questo che dicevo che se hai risoluzione in eccesso la foto, anche ricampionata verrà bene.
Ciao |
Non mi hai convinto ( non dico che non hai ragione, ma onestamente i miei dubbi rimangono).
I pixel sono da sacrificare e quindi ci si affida al sistema di ricampionatura.... che per quanto algoritmicamente perfetto...........?
Ma quello che mi premeva sapere è se il problema è il medesimo anche in laboratorio o la tecnologia e' diversa.
Sto per dire cxxxxa, non ti mettere a ridere, non e' che e' simile a quella della stampa da negativo e quindi i danni da ingrandimento o riduzione sono alleviati. Mi scuso, ma non ho la minima idea di come lavora il lab. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Ferro utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 2047 Località: Livorno
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 10:20 am Oggetto: |
|
|
Per la mia esperienza ha ragione FotoFaz...
Se non sei convinto prova a mandare al lab due foto uguali, una a 477 dpi (e la lasci ricampionare da loro) e una ricampionata da te alla risoluzione che vuole il lab (diciamo 300 dpi). Poi le confronti
B_F _________________
Canon 450D + Canon 60D + qualche vetro
Ultima modifica effettuata da Ferro il Ven 13 Lug, 2007 10:49 am, modificato 2 volte in totale |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
looper utente attivo
Iscritto: 13 Gen 2005 Messaggi: 978
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 10:27 am Oggetto: |
|
|
si il lab usa un processo ottico e chimico, è un po' diverso da una stampa digitale classica tipo stampante o da un offset tipografico |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
FotoFaz utente attivo
Iscritto: 14 Giu 2005 Messaggi: 10181 Località: a cavallo del Ticino (fiume)
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 10:45 am Oggetto: |
|
|
gilberto minguzzi ha scritto: |
Non mi hai convinto ( non dico che non hai ragione, ma onestamente i miei dubbi rimangono).
I pixel sono da sacrificare e quindi ci si affida al sistema di ricampionatura.... che per quanto algoritmicamente perfetto...........? |
Guarda che ti ho dato ragione sul deterioramento della foto in fase di ricampionatura
Ti dico solo che entro certi livelli tale deterioramento non è apprezzabile guardando una stampa.
La prova migliore è quella che ti ha suggerito ferro, non perchè voglio aver ragione a tutti costi, ma perchè è l'unico modo per testare la qualità vera di stampa del lab di cui ci si serve.
E ti dirò di più, tale prova va fatta ogni volta che si cambia lab. Perchè ognuno ha metodi e attrzzature differenti che è bene valutare preventivamente per non correre il rischio di trovarsi sgradite sorprese quando poi si ordina "il blocco" di foto.
I costi molto contenuti della stampa on line poi ti consentono di fare questa prova a cuor leggero
Ammetto, purtroppo la mia totale ignoranza in campo di sviluppo analogico, e quinid non ti posso dire nulla sulla tua ultima frase.
Ciao _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
michelino utente attivo

Iscritto: 10 Feb 2006 Messaggi: 1334 Località: caserta
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 10:53 am Oggetto: |
|
|
Quando si elabora un file, quyesti non va interpolato per aumentarne la risoluzione, altrimenti perde di qualita` per il fatto che si inventano pixel che non esistono. Per questo se si vuole dare un taglio ad un file si deve impostare la taglierina alla dimensione scelta, ad esempio 24x30, nella casellina dei pixel mettere ZERO ed effettuare il taglio. In questo caso si mandera` in stampa il file senza interpolazione, mantenedo la qualita` originale ed il laboratorio lo stampa come lo vediamo. Una risoluzione di una 8 megapixel a 72 dpi da un file tipo 70x100 cm. se gli stessi pixel li distribuiamo su 300 dpi verra` fuori un 20x30. Le macchine di stampa hanno risoluzione di 300 dpi a 20x30, di 200 dpi a formati superiori, perche` e` vero che all` aumentare della dimensione di stampa diminuisce la risoluzione, ma aumenta anche la distanza alla quale va osservata la foto e di conseguenza la risoluzione minima per poterla vedere bene. Altriomenti per le stampe 3x6 metri non esisterebbero ancora reflex con risoluzione sufficiente per poter stampare a 300 dpi, se stampi a molto meno bastano anche 8 megapixel e dato che vedi da lontano vedi bene _________________ "RICORDA, C' E`SEMPRE QUALCOSA DIETRO!!!" disse colui il quale aveva il c..o conformato a tromba di grammofono.
Le mie foto i mostra http://www.flickr.com/photos/47784457@N03/ |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gilberto minguzzi utente
Iscritto: 11 Apr 2007 Messaggi: 78 Località: RAVENNA
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 10:55 am Oggetto: |
|
|
Ferro ha scritto: | Per la mia esperienza a ragione FotoFaz...
Se non sei convinto prova a mandare al lab due foto uguali, una a 477 dpi (e la lasci ricmapionare da loro) e una ricampionata da te alla risoluzione che vuole il lab (dicaimo 300 dpi). Poi le confronti
B_F |
Forse oggi non riesco a spiegarmi, non voglio ragione, espongo dubbi, il che e' diverso.
Chiedevo info sulla tecnologia del lab, ossia se e' influenzata dalla risoluzione nativa (se esiste) oppure no, se ricampionano o no ecc.
Lo so che probabilmente per il nostro occhio alla fine non cambia molto, ma se si puo' far meglio perche non farlo!
E in particolare: "diciamo 300 dpi" cosa vuol dire? Chiedevo chiarimenti sulla risoluzione richiesta e francamente non capisco una risposta sulla risoluzione offerta in stampa.....intravedo lacune sui concetti ppi dpi. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
FotoFaz utente attivo
Iscritto: 14 Giu 2005 Messaggi: 10181 Località: a cavallo del Ticino (fiume)
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 12:14 pm Oggetto: |
|
|
gilberto minguzzi ha scritto: |
Chiedevo info sulla tecnologia del lab, ossia se e' influenzata dalla risoluzione nativa (se esiste) oppure no, se ricampionano o no ecc. |
Questo lo devi chiedere al tuo lab. Solo loro conoscono le proprie motodologie che, come ti ho già detto, sono tutt'altro che uguali da uno all'altro.
gilberto minguzzi ha scritto: |
Lo so che probabilmente per il nostro occhio alla fine non cambia molto, ma se si puo' far meglio perche non farlo!
|
Perchè la stampa ha dei limiti oltre i quali non si può, per il momento, andare.
E' uno spreco di risorse e di tempo, visto che se un lab ti dice "noi lavoriamo al max con 300dpi" e tu gli mandi una foto a 400 o più te la trasformano loro.
gilberto minguzzi ha scritto: |
E in particolare: "diciamo 300 dpi" cosa vuol dire? Chiedevo chiarimenti sulla risoluzione richiesta e francamente non capisco una risposta sulla risoluzione offerta in stampa.....intravedo lacune sui concetti ppi dpi. |
Siccome le fotocamere viaggiano a dpi, i lab ti dicono che stampano a xxxdpi nel senso che le loro macchine hanno una definizione di stampa (ppi) equivalente a quegli xxxdpi.
dpi e ppi sono innegabilmente due cose differenti ma, ahimè devono trovare un equivalenza per poter passare dal file alla stampa. E tale equivalenza te la dice direttamente il lab (poi che ci si fidi o meno è tutto un altro discorso).
michelino ha scritto: | ... Per questo se si vuole dare un taglio ad un file si deve impostare la taglierina alla dimensione scelta, ad esempio 24x30, nella casellina dei pixel mettere ZERO ed effettuare il taglio |
Scusa ma tu fa sempre foto col grandangolo per avere del bordo scartabile?
Ciao _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
michelino utente attivo

Iscritto: 10 Feb 2006 Messaggi: 1334 Località: caserta
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 12:45 pm Oggetto: |
|
|
Non faccio foto con il grandangolo, ma dato che la proporzione restituita dal sensore e` 20x30 oppure 24x36 per avere un 20x25 o 24x30 ( che sono i formati di stampa diffusi da inserire negli album 30x30 o 24x30) un` accorciatina gliela devo dare. se invece stampi il 20x30 o 24x36 il fotogramma va bene come esce dalla macchina. Discorso analogo se stampi il 13x18 o il 30x30, uina tagliatina e` meglio darla. Preferisco tagliare io che dare libero arbitrio al laboratorio, tyranne quando posso essere presente ed indicare io il taglio _________________ "RICORDA, C' E`SEMPRE QUALCOSA DIETRO!!!" disse colui il quale aveva il c..o conformato a tromba di grammofono.
Le mie foto i mostra http://www.flickr.com/photos/47784457@N03/ |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Ferro utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 2047 Località: Livorno
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 12:45 pm Oggetto: |
|
|
gilberto minguzzi ha scritto: | Forse oggi non riesco a spiegarmi, non voglio ragione, espongo dubbi, il che e' diverso.
Chiedevo info sulla tecnologia del lab, ossia se e' influenzata dalla risoluzione nativa (se esiste) oppure no, se ricampionano o no ecc.
Lo so che probabilmente per il nostro occhio alla fine non cambia molto, ma se si puo' far meglio perche non farlo!
|
La risposta è lapalissiana... dipende dal laboratorio e dalla macchina da stampa che usa
Di due laboratori su tre che uso non ho info.
Quello su piazza, invece, usa il ricampionamento bicubico, senza sharpening.
Quanto alla risoluzione consigliata, dipende... molti laboratori dichiarano di "lavorare" a 300 DPI, altri a 240, altri ancora a 280, altri usano un processo misto come ha osservato looper...
I laboratori dai quali stampo io (due in internet + uno su piazza) usano tre diversi sistemi di stampa, tre diversi programmi di invio/gestione immagini e tre diversi criteri d'interpolazione
In genere è proprio la loro applicazione (che gestisce anche l'invio tramite internet) a ricampionare automaticamente le immagini alla risoluzione ottimale (per le loro macchine da stampa, in funzione del formato scelto) e le ricomprime anche.
Chiedi al laboratorio a che risoluzione lavorano le loro macchine da stampa, per i laboratori on-line, in genere, trovi l'informazione sui rispettivi siti... QUI trovi lo specchietto riassuntivo di Photocity (che non menziona né DPI né PPI )
Per esperienza (e alla luce dei risultati delle prove che ti ho consigliato):
- Se devo stampare piccoli formati (sino a 20x30), ovvero quando la risoluzione consigliata è inferiore alla risoluzione nominale dei miei files, consegno le foto alla risoluzione nativa, poi pensa il laboratorio a interpolare.
- Se devo stampare ingrandimenti >= 30x45, eseguo l'interpolazione da me
gilberto minguzzi ha scritto: | E in particolare: "diciamo 300 dpi" cosa vuol dire? Chiedevo chiarimenti sulla risoluzione richiesta e francamente non capisco una risposta sulla risoluzione offerta in stampa.....intravedo lacune sui concetti ppi dpi. |
Non voglio salire in cattedra ma conosco piuttosto bene la differenza tra DPI e PPI... quello che non capisco è dove vuoi andare a parare con questo commento
CMQ quoto la risposta che ti ha dato FotoFaz
B_F _________________
Canon 450D + Canon 60D + qualche vetro |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Ferro utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 2047 Località: Livorno
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 12:52 pm Oggetto: |
|
|
michelino ha scritto: | Non faccio foto con il grandangolo, ma dato che la proporzione restituita dal sensore e` 20x30 oppure 24x36 per avere un 20x25 o 24x30 ( che sono i formati di stampa diffusi da inserire negli album 30x30 o 24x30) un` accorciatina gliela devo dare. se invece stampi il 20x30 o 24x36 il fotogramma va bene come esce dalla macchina. Discorso analogo se stampi il 13x18 o il 30x30, uina tagliatina e` meglio darla. Preferisco tagliare io che dare libero arbitrio al laboratorio, tyranne quando posso essere presente ed indicare io il taglio |
Non avevo capito il tuo primo intervento ma ora... come non quotarti
Se posso taglio anch'io al formato che voglio.
A questo proposito è notevole il programma di DigitalPix. Consente ordini multiformato e permette il ritaglio personalizzato.
Unico neo... lavora solo su Windows, con Linux và in paranoia
B_F _________________
Canon 450D + Canon 60D + qualche vetro |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
looper utente attivo
Iscritto: 13 Gen 2005 Messaggi: 978
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 1:00 pm Oggetto: |
|
|
comunque in genere se sono richiesti TOT dpi max, è inutile andare oltre e fornire un file con maggiori dpi
così ad esempio in tipografia servono 304 dpi, e il di più è inutile e tantovale ridurre al giusto la dimensione del file
a meno che sia già così e non si voglia stare a modificarlo, in questo caso è questione di comodità e ci pensa il programma di invio o il lab a sistemarselo |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 1:05 pm Oggetto: |
|
|
.... che confusione!
Cercherò di essere breve.
Una stampante, avendo fissato le impostazioni, opera così:
1 - seleziona un pixel dell'immagine (sampling)
2 - stende il colore sulla carta con una qualche tecnologia
La selezione dei pixel avviene sulla base del valore dei PPI a cui opera la stampante, quindi se il valore dei PPI dell'immagine è corretto la selezione è 1 a 1 , altrimenti no. Si comprende quindi che, se il valore dei PPI è diverso da quello atteso, il driver della stampante ricampiona.
La stesura del colore può avvenire, sostanzialmente, in due modalità:
1- halftonig o dithering. Una nuvola di gocce viene prodotta per simulare il colore originale. Questa è la tecnogia inkjet.
2 - continuos tone. Un punto della stampa viene prodotto con il colore originale. Questa è la tecnologia lightjet e a sublimazione.
La risoluzione della stampante viene espressa in DPI (Dot Per Inch).
La risoluzione di un'immagine, avendo fissato le dimensioni di stampa (altrimenti non ha senso), viene espressa in PPI (Pixel Per Inch).
Per le stampanti a tono continuo il valore dei DPI è uguale al valore dei PPI. Per le inkjet il valore dei DPI è superiore a quello dei PPI.
Pensate alla stampante come ad una scatola in cui entrano PPI ed escono DPI.
Scusate se mi sono dilungato un po', ma è fondamentale comprendere la differenza tra PPI e DPI. Se non avete chiaro questo concetto...anche voi entrerete a far parte della schiera di coloro che fissano il valore dei PPI a non più di 300 perchè l'occhio umano.....
L'occhio vede la stampa: i DPI non i PPI e se i DPI sono diversi dai PPI ?....
Per maggiori informazioni vi consiglio di leggere l'articolo su
http://www.photoresampling.com
Jacopo
P.S. dimenticavo, chiedete al lab le misure esatte delle stampe, eviterete sgraditi tagli (operati sempre dal driver) _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Ferro utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 2047 Località: Livorno
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 1:19 pm Oggetto: |
|
|
@looper
Dici bene... alla fine è questione di comodità.
Il mio flusso di lavoro normale per la stampa (sia che scatti in JPEG sia che scatti in RAW) produce sempre file di circa 8 mpx (tagli a parte), non trovo comodo avere più versioni del file a diverse risoluzioni, anche perchè il risultato finale non cambia.
Per gli ingrandimenti oltre 30x45 è diverso... ma quando stampo formati così grandi in genere seguo un flusso di lavoro diverso.
Un discorso ancora diverso e secondo me più critico della risoluzione è quello della fedeltà dei colori... un dramma se si stampa in lab...
B_F _________________
Canon 450D + Canon 60D + qualche vetro |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 1:39 pm Oggetto: |
|
|
Io in genere mi oriento in modo da evitare la ricampionatura dell'immagine da parte del driver, sia questo dell'Inkjet o della macchina del laboratorio.
Un'ulteriore annotazione. Parlavo con una persona che si occupa professionalmente di stampa inkjet che mi faceva notare una cosa importante: la risoluzione reale, quindi osservabile, che si ottiene sulla superficie della carta da stampa (parliamo di carte di altissima qualità) difficilmente supera i 300 PPI. Qualche carta glossy va un po' più in là, pur non arrivando certamente a 360.
E' un'informazione da considerare.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
michelino utente attivo

Iscritto: 10 Feb 2006 Messaggi: 1334 Località: caserta
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 1:42 pm Oggetto: |
|
|
Riporto i dati di una 20D solo a titolo di esempio e per capire il discorso delle risoluzioni:
immagine scattata a 8,xx megapixel
2336x3504 Se moltiplichiamo questo numero di pixel tra loro saranno 8 mega. Se 8 mega li distribuiamo su 72 DPI, avremo una dimensione di stampa di 82x123 centimetri, se invece gli 8 megapixel li distribuiamo a 300 DPI avremo una dimensione di stampa di 20x30 cm. Senza interpolazione ne di ingrandimento ne di ridimensionamento. Per avere un idea aprite un file con photoshop, immagine>dimensione immagine e vedrete a 72 dpi 80 x 120 cm, se togliete la spunta a ricampiona immagine e spuntate mantieni proporzioni vedrete che variando i dpi varia anche la dimensione di stampa.
Se non sono stato chiaro ditelo _________________ "RICORDA, C' E`SEMPRE QUALCOSA DIETRO!!!" disse colui il quale aveva il c..o conformato a tromba di grammofono.
Le mie foto i mostra http://www.flickr.com/photos/47784457@N03/ |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
looper utente attivo
Iscritto: 13 Gen 2005 Messaggi: 978
|
Inviato: Ven 13 Lug, 2007 3:07 pm Oggetto: |
|
|
AleZan ha scritto: | Io in genere mi oriento in modo da evitare la ricampionatura dell'immagine da parte del driver, sia questo dell'Inkjet o della macchina del laboratorio.
Un'ulteriore annotazione. Parlavo con una persona che si occupa professionalmente di stampa inkjet che mi faceva notare una cosa importante: la risoluzione reale, quindi osservabile, che si ottiene sulla superficie della carta da stampa (parliamo di carte di altissima qualità) difficilmente supera i 300 PPI. Qualche carta glossy va un po' più in là, pur non arrivando certamente a 360.
E' un'informazione da considerare.
ciao |
ma infatti
la stampa tipografica offset richiede 304 dpi, e sono sufficienti per la qualità di una rivista patinata
d'altra parte 300 x 4 colori - 1200 dpi, che è la risoluzione delle pellicole per gli impianti tipografici
le stampe inkjet a 300 dpi sono già alta qualità
se fai fare una prova colore digitale da una stampante calibrata su carta dupont da spenderci 40 euro a botto... usi un file a 304 dpi
per stampare in dimensioni medio grandi (tipo 150 cm) bastano già solo 120/150 dpi
per andare in stampa su 3-4 metri con 80 dpi ne hai di abbondante avanzo, te la cavi anche solo con 40-50 dpi in realtà, sempre parlando di stampe digitali
se sono stampe di ingrandimenti di serigrafia i punti sono grossi come unghie del pollice, per cui è inutile stare a pensare troppo ai dpi
come si dice qui sopra, si apre la dimensione immagine di photoshop e si variano le misure in cm senza ricampionare... così il numero di dpi viene aggiornato e ci da idea di cosa viene
finchè sta sopra i 250 dpi si può stare abbondantemente tranquilli che sia una stampa o un ingrandimento su carta fotografica |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|