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pariri utente

Iscritto: 20 Ago 2005 Messaggi: 82 Località: Verona
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 11:15 am Oggetto: I grandi fotografi ed il digitale. Cosa pensano??? |
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Ciao a tutti!
Vorrei sapere ad esempio cosa pensa Sebastiao Salgado della fotografia digitale?
Cosa farà lui? Passa al digitale o no?
Inssoma vorrei sapere se ci sono i loro pensieri in giro.
Grazie!!!! |
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nikolevic utente attivo

Iscritto: 26 Apr 2004 Messaggi: 2479 Località: crema
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 11:39 am Oggetto: |
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Salgado non lo sò ma Gianni Berengo Gardin scrive esplicitamente dietro le sue fotografie che non c'è stato nessun genere di intervento digitale, ne in ripresa ne in stampa.
nicola |
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pariri utente

Iscritto: 20 Ago 2005 Messaggi: 82 Località: Verona
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 12:07 pm Oggetto: |
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Però cosa faranno questi fotografi quando non ci sarà più la pellicola? |
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PietroF utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2005 Messaggi: 5205 Località: Palermo
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 12:12 pm Oggetto: |
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pariri ha scritto: | Però cosa faranno questi fotografi quando non ci sarà più la pellicola? |
Ovvero MAI?  _________________ "This is not Vietnam. This is bowling. There are rules."
Le mie foto sono qui |
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pariri utente

Iscritto: 20 Ago 2005 Messaggi: 82 Località: Verona
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 12:22 pm Oggetto: |
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Come MAI?
Secondo te ci sarà per sempre la pellicola? |
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al404 utente

Iscritto: 23 Dic 2005 Messaggi: 447 Località: Novara
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 3:21 pm Oggetto: |
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pariri ha scritto: | Come MAI?
Secondo te ci sarà per sempre la pellicola? |
"per sempre" è una definizione impegnativa, però per lungo tempo certamente sì.
la pellicola costerà di più, sarà più difficile trovare laboratori perm lo sviluppo del colore, diventerà una nicchia, ci sarà meno scelta di versioni, però durerà a lungo. il motivo è molto semplice: l'esperienza di vita in qualsiasi settore dimostra che finchè c'è richiesta di un bene, qualcuno lo produrrà.
del resto ci sono negozi on line come "Bostick & Sullivan":
http://www.bostick-sullivan.com/main/index.htm
che vendono sviluppi BN al Pirocatecolo e Kit per le stame alla gomma arabica, volete che non ci sia spazio per le normali pellicole?
anzi secondo me col dilagare del digitale, che tenderà sempre di più a "banalizzare" le fotografie, chi vorrà distinguersi andrà in cerca delle vecchie tecniche: foto col banco ottico, sviluppo manuale, stampe su carte al platino...............
Ciao EDgar _________________
Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione
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PietroF utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2005 Messaggi: 5205 Località: Palermo
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 3:28 pm Oggetto: |
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Se li leggessimo gli articoli, oltre a linkarli....
Canon non ha mai prodotto pellicola o carta fotografica... il fatto che dismetta gli investimenti sullo sviluppo di apparecchi fotografici che lavorano con la pellicola, non c'entra proprio NIENTE
Se mai smetteranno di produrre pellicola, comincerò a produrla io. Così tiro su un paio di miliardi, con tutti gli appassionati che ci sono  _________________ "This is not Vietnam. This is bowling. There are rules."
Le mie foto sono qui |
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pariri utente

Iscritto: 20 Ago 2005 Messaggi: 82 Località: Verona
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 4:32 pm Oggetto: |
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Come hai dice edgar "... però per lungo tempo..."
Il cinema è uno esempio.
In America il 50% delle produzioni lavorano già in digitale, sopratutto le produzioni/film per la tv.
Sicuro che la pellicola rimarrà tra noi per anni ancora, ma finirà di sicuro.
Il fatto che Canon e Nikon ormai sono alle ultime produzioni di macchine analogica vuol dire tanto!
Comunque nessuno sa che cosa pensa ad esempio Salgado? (parlo di lui perché mi piace troppo!!!)
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Izutsu utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2003 Messaggi: 9922
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 4:40 pm Oggetto: |
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finirà sicuro lo vedremo, di macchine analogiche ne esistono milioni, ci credo che smettono di produrle... ciò non toglie che le vecchie funzionino ancora alla perfezione e quindi possano scattare fotografie... |
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pariri utente

Iscritto: 20 Ago 2005 Messaggi: 82 Località: Verona
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Inviato: Mar 30 Mgg, 2006 8:18 pm Oggetto: Re: I grandi fotografi ed il digitale. Cosa pensano??? |
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pariri ha scritto: | Ciao a tutti!
Vorrei sapere ad esempio cosa pensa Sebastiao Salgado della fotografia digitale?
Cosa farà lui? Passa al digitale o no?
Inssoma vorrei sapere se ci sono i loro pensieri in giro.
Grazie!!!! |
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xrr non più registrato

Iscritto: 08 Apr 2006 Messaggi: 2209
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Inviato: Sab 03 Giu, 2006 5:10 pm Oggetto: |
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La pellicola ha tanti pixel... I sensori non l'hanno ancora superata.
E una dinamica migliore. _________________ Canon EOS 40D - EF-S 17-85 IS - Canon DIGITAL IXUS 80 IS - Monitor Professionale Lacie 22" - Monitor prosumer Asus LCD ad alti DPI |
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bierreuno utente attivo
Iscritto: 19 Dic 2005 Messaggi: 747 Località: Cremona
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Inviato: Sab 03 Giu, 2006 6:35 pm Oggetto: |
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Franco Fontana, ho visto in un documentario, utilizza già una Canon digitale in sostituzione della diapositiva. _________________ Bierreuno si diverte con Canon, Pentax e Fuji - PaP-VaV
La Vita è la palestra dell'Anima (questa è mia e non di qualcuno famoso) |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 03 Giu, 2006 8:27 pm Oggetto: |
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xrr ha scritto: | La pellicola ha tanti pixel... I sensori non l'hanno ancora superata.
E una dinamica migliore. |
Falso, i granini d'argento della pellicola non vanno confusi con i pixel dei sensori, essi infatti sono o bianchi o neri e per fare delle tonalità di grigio occorre raggrupparne un certo numero, un pixel invece a 12bit di profondità colore e da solo può fare un tonalità di grigio, ne bastano 4 affiancati per riprodurre tutto lo spettro visibile con un sensore a mosaico, 1 (o se volete 3 sovrapposti) con un sensore foven.
Sulla dinamica oggi come oggi i sensori hanno più o meno la stessa gamma di una diapositiva di bassa sensibilità, è la curva sensitiometrica che fa sembrare la diapo con una maggior gamma dinamica, ma basta intervenire in post (o scattare in jpeg che ci pensa la macchina) per ovviare. Poi è aupicabile che a breve una nuova generazione di sensori risolvano definitivamente il problema portando la gamma dinamica a livello di una negativa ad alta sensibilità.
Dove il digitale è impedito è nella proiezione delle immagini, per quanto uno possa investire decine di migliaia di euro in un proiettore digitale farà molta fatica ad arrivare ai livelli di una dia proiettata da un proiettore da poche decine di euri.
Altro punto la stampa BW fine art, quella su carta baritata, anche qui a meno di non usare attrezzature da nababbi che solo un lab si può permettere, un ingranditore da poche decine di euri caccia la paga alla migliore delle FF digitali.
Sono questi ultimi due punti che faranno sopravvivere la nicchia dei pellicolai. |
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xrr non più registrato

Iscritto: 08 Apr 2006 Messaggi: 2209
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Inviato: Dom 04 Giu, 2006 7:54 am Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | xrr ha scritto: | La pellicola ha tanti pixel... I sensori non l'hanno ancora superata.
E una dinamica migliore. |
Falso, i granini d'argento della pellicola non vanno confusi con i pixel dei sensori, essi infatti sono o bianchi o neri e per fare delle tonalità di grigio occorre raggrupparne un certo numero, un pixel invece a 12bit di profondità colore e da solo può fare un tonalità di grigio, ne bastano 4 affiancati per riprodurre tutto lo spettro visibile con un sensore a mosaico, 1 (o se volete 3 sovrapposti) con un sensore foven.
Sulla dinamica oggi come oggi i sensori hanno più o meno la stessa gamma di una diapositiva di bassa sensibilità, è la curva sensitiometrica che fa sembrare la diapo con una maggior gamma dinamica, ma basta intervenire in post (o scattare in jpeg che ci pensa la macchina) per ovviare. Poi è aupicabile che a breve una nuova generazione di sensori risolvano definitivamente il problema portando la gamma dinamica a livello di una negativa ad alta sensibilità.
Dove il digitale è impedito è nella proiezione delle immagini, per quanto uno possa investire decine di migliaia di euro in un proiettore digitale farà molta fatica ad arrivare ai livelli di una dia proiettata da un proiettore da poche decine di euri.
Altro punto la stampa BW fine art, quella su carta baritata, anche qui a meno di non usare attrezzature da nababbi che solo un lab si può permettere, un ingranditore da poche decine di euri caccia la paga alla migliore delle FF digitali.
Sono questi ultimi due punti che faranno sopravvivere la nicchia dei pellicolai. |
Grazie, molto interessante.
Mi spieghi per favore il problema della curva sensitiometrica? E anche il concetto? _________________ Canon EOS 40D - EF-S 17-85 IS - Canon DIGITAL IXUS 80 IS - Monitor Professionale Lacie 22" - Monitor prosumer Asus LCD ad alti DPI |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 04 Giu, 2006 11:40 am Oggetto: |
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xrr ha scritto: | Mi spieghi per favore il problema della curva sensitiometrica? E anche il concetto? |
E' il modo in cui il sensore o la pellicola reagiscono all'aumentare della luce da cui vengono colpiti.
In parole povere, immagina il classico grafico cartesiano dove sull'asse delle X metti la quantità di luce che colpisce la pellicola o il sensore e su quella delle Y la risposta della pellicola o sensore.
Ora, in un file RAW vedrai praticamente una retta diagonale che parte da 0 (nero pesto) a 255 (bianco candido), la pellicola, pur avendo gli stessi estremi, non è però una retta, ma una sorta di S, cioè inizia a salire lentamente, poi cresce più velocemente in mezzo per arrivare lentamente al massimo.
Dico un file RAW perchè se scatti in JPEG la macchina già manipola la curva per renderla simile a a quella di una diapositiva.
Risulato, sembra che la pellicola abbia una maggior gamma dinamica di un sensore, ma se con un programma di fotoritocco modifico le curve di un file raw facendola diventare anchessa una S vedrò un risultato molto simile a quello di una pellicola.
Questo discorso vare per un sensore e una diapositiva di sensibilità mediobassa (quella più simile ad un sensore), con una pellicola di sensibilità maggiore o peggio con una negativa magari di alta sensisbilità la gamma dinamica è effettivamente più estesa, quasi esagerata.
Attento che Photoshop quando guardi la curva te la fa sempre vedere come una retta, sta a te "curvarla" opportunamente. |
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xrr non più registrato

Iscritto: 08 Apr 2006 Messaggi: 2209
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Inviato: Dom 04 Giu, 2006 12:21 pm Oggetto: |
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Grazie Tomash, veramente gentile.
Però da come dici sembrerebbe che la risposta della pellicola sia artefatta, perchè andare fuori dalla retta?
E l'occhio umano, vede come una retta o come la curva di una pellicola? _________________ Canon EOS 40D - EF-S 17-85 IS - Canon DIGITAL IXUS 80 IS - Monitor Professionale Lacie 22" - Monitor prosumer Asus LCD ad alti DPI |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 04 Giu, 2006 1:19 pm Oggetto: |
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xrr ha scritto: | Grazie Tomash, veramente gentile.
Però da come dici sembrerebbe che la risposta della pellicola sia artefatta, perchè andare fuori dalla retta?
E l'occhio umano, vede come una retta o come la curva di una pellicola? |
Non è questione di immagine artefatta, se provi a stampare una file RAW così come è, a meno che le condizioni della luce durante la ripresa non siano perfette, otterrai un immagine piuttosto "piatta" e dai colori un po smorti, soprattutto sembrerebbe velata e poco contrastata.
Se invece modifichi la curva facendola assomigliare ad una S appena accennata vedrai che cambia radicalmente, l'immagine acquista contrasto e profondità e i colori diventano più saturi, più la S è pronunciata più queste caratteristiche aumentano, ma esagerando l'immagine ovviamente perde progressivamente realismo diventando una sorta di effetto speciale.
Sulle pellicole e soprattutto sulle diapositive che per loro natura vengono proiettate così come sono state impresse, la curva sensitiometrica è particolarmente importante in quanto detta il acrattere della pellicola, ad esempio una Velvia ha una "S" più pronunciata di un Astia.
Quale sia la curva sensitiometrica dell'ochio umano sinceramente non lo so. |
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xrr non più registrato

Iscritto: 08 Apr 2006 Messaggi: 2209
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Inviato: Dom 04 Giu, 2006 3:58 pm Oggetto: |
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Grazie, adesso mi è chiaro.
E credo anche di aver finalmente capito su cosa agiscono i picture style della 5D: probabilmente in una veduta di un paesaggio la curva sensitometrica è diversa che per un ritratto.
Di sicuro l'occhio umano non ha una risposta piatta, come anche l'orecchio: lo scopo allora è di riprodurre il funzionamento dell'occhio... _________________ Canon EOS 40D - EF-S 17-85 IS - Canon DIGITAL IXUS 80 IS - Monitor Professionale Lacie 22" - Monitor prosumer Asus LCD ad alti DPI |
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Lun 05 Giu, 2006 9:28 am Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | Altro punto la stampa BW fine art, quella su carta baritata, anche qui a meno di non usare attrezzature da nababbi che solo un lab si può permettere, un ingranditore da poche decine di euri caccia la paga alla migliore delle FF digitali.
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Sono d'accordo solo in parte. Che la stampa Fine Art su carta baritata abbia ancora un margine (comunque ormai non enorme) di vantaggio sulla stampa Inkjet (possibile ad esempio con una Epson R2400) è certo.
Ciò che è tutt'altro che certo è che basti un ingranditore da pochi euro per superare una ottima Inkjet. Se per pochi euro intendi un ingranditore che NUOVO costerebbe migliaia di euro e che oggi viene svenduto a prezzi di realizzo, accoppiato ad un obiettivo TOP, allora forse sì, ma se intendi davvero un'attrezzatura economica da CO, te lo scordi alla grande che supera una stampa BN di una Inkjet dell'ultima generazione!!!
Sono spiacente: ho fatto CO per anni anch'io e mi sono debitamente intossicato per molte notti, e ti posso garantire che sulla qualità REALE delle stampe BN delle Inkjet, a partire dall'uscita della Epson 2100, circolano leggende assolutamente false. La loro qualità è molto elevata e chiunque sia dotato di onestà intellettuale non può che ammetterlo.
EDgar _________________
Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione
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