Medio formato e ingrandimenti

[roger]

Un conoscente deve fare dei forti ingrandimenti da negativo 135 e/o file digitale. Per non spendere troppo, nel primo caso, gli è stata consigliata la stampa da plotter, idem nel secondo.
Tralasciando le varie e quasi scontate questioni del tipo "stampa chimica da ingranditore è meglio, stampa da minilab è quasi meglio ecc."

vorrei sapere:

e da medioformato, diciamo da un negativo 6x6 colore o bianco nero, a che dimensione si può arrivare stampando su carta chimica e usando l'ingranditore?
E a quale prezzo se fatto da un laboratorio (esclusivamente su linea professionale e non amatoriale)?

[Tomash]

[Giaco]

Per una stampa di grandi dimensioni (parlo oltre il metro e mezzo di base) credo convenga andare sul digitale.
Io ho visto stampe da digitale, stampate da lambda, con 2 m di base, erano ottime, il file era ottenuto da negativi 4x5'' o addirittura 20x30cm, ma anche dal 6x6 di ottengono buoni risultati, ho notato solo (ovviamente) un aumento di grana.
I prezzi da quello che mi ricordo erano sui 50 euri a metro quadrato, ma potrebbe essere anche qualcosa di più. Comunque creddo siano molto inferiori di una stampa in laboratorio professionale o in casa, se non altro non ci sono scarti e non devi dannarti con acrobazie in CO per riuscire a stampare su muro.
Conta che una stampa di quelle dimensioni viene osservata da almeno 2 m di distanza, quindi all'occhio non serve una definizione grandissima.

[roger]

Diciamo 100x100 cm. stampa da ingranditore, bianco nero o colore.
Secondo me vince rispetto alla lambda da file, proprio per il fattore grana, che poi è rumore, molto più brutto della grana!

Diciamo che per un'esposizione in ambiente medio/piccolo la distanza non è eccessiva.

Voi che ne pensate?

[Giaco]

100x100 è ancora gestibile anche in CO, sicuramente preferisco la stampa da ingranditore, ma per fatti economici con stampe davvero grandi conviene andare in digitale.
Il costo di una stampa così sarà molto elevato in un laboratorio professionale, e quindi stampato a mano, come ogni lavoro artigianale ha il suo prezzo (elevato), ti conviene chiamare qualche laboratorio e chiedere direttamente a loro.

[roger]

Probabilmente si, però scoccia vedere quella grana rumorosa nel colore, figurarsi nel bianconero.

Oggi vado dal fotografo a chiedere.

E da plotter che mi dite?

[roger]

Per esempio da Imago fotolab un 100x100 da ingranditore costa 59,00 Euro, da digitale 65,00 Euro e dubito che la qualità sia migliore.

[Giaco]

Sei sicuro che sia una stampa in BN fatta a mano? a quel prezzo mi sembra ottima! se parlano di stampe fatte in automatico da macchine lab non credo la qualità sia molto migliore di una in BN, ti direi di provare i due tipi di stampa ma i costi non mi sembrano molto accessibili! forse provare a farsi fare una provinatura.

[Giovanni.Santangelo]

Le ultime più importanti mostre fotografiche di livello internazione (Salgado ecc.) sono allestite con tecnica ibrida: si fa una stampa relativamente grande con tecnica classica "fine art" e di questa si fa poi la scansione e la successiva gigantografia (es. quelle famose realizzate da Baryta Print). In alternativa scansione diretta del negativo con Imacon e stampa su stampanti grandi formato (il termine plotter é improprio) a pigmenti.
La stampa diretta, teoricamente iillimitata, oltre certe misure, diventa logisticamente improponibile (tempi di esposizione, supporto e collocazione carta, dimensioni bacinelle, asciugatura, spianamento, litraggi soluzioni necessarie ecc.).
Il tutto viene comunque curato d'aziende specializzate.
Ciao.

[roger]

Riguardo a quello da me detto più su preciso che l'esposizione viene fatta a mano mentre la carta (politenata) viene trattata in sviluppatrice automatica.

Penso sia sempre meglio che fare tutto in digitale. A meno che non si facciano veramente scansioni con Imacon e si usino stampanti molto evolute.

[roger]

[roger]

[Tomash]

Per quanto riguarda una stampa BN casereccia, la gigantrografia è possibile anche con pochi mezzi.

Ingranditore rivolto sul pavimento con contrappeso sulla base, e fino a qui è facile.
Se usate carta baritata sarà meglio creare un rudimentale marginatore o qualche oggetto che tenga stesa la carta.

Lo sviluppo, escluse delle bacinelle di un metro di lato (che vorrebbero litri di trattamento e spazi immensi) si può acquistare un tamburo Jobo o simili o cercarselo di costruire usando un tubo di grande diametro.
Lo sviluppo a tamburo è la soluzione migliore in quanto permette di usare poco trattamento per stampa.
Non importa che il tubo sia a tenuta di luce, basta solo che non perda trattamento quando in posizione orrizzontale e viene fatto rotolare.

Con questi semplici mezzi e un po di inventiva si riescono a fare stampe enormi, anche di 1metro di lato (avendo la carta, il rotolo da 1m x 30m costa 256€).

Io mi sa che prima o poi ci provo, del resto la Rolleiflex che l'ho comprata a fare e poi volete mettere la soddisfazione...

[roger]