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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Mar 30 Gen, 2007 5:10 pm Oggetto: Siae e musiche su un documentario |
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Ho fatto insieme a mia moglie un documentario come tesi per un corso di specializzazione e gli abbiamo piazzato una colonna sonora e ora che forse ce lo pubblicheranno per mandarlo in giro per biblioteche varie, c'è venuto il dubbio di che dobbiamo fare con la siae.
Chiedendo a loro ci hanno detto che dobbiamo compilare dei moduli (titolo, autore, durata, etc.), contattare le case discografiche per chiedere il permesso, etc. Ci hanno sparato mille cose da fare e tutte molto poco chiare.
Qualcuno sa spiegarmi per bene la trafila?
Essendo il documentario non a scopo di lucro, devo pagare lo stesso?
Usare musica classica, di cui i diritti d'autore immagino siano scaduti, mi permette di non pagare o pagare meno, visto che da quel che dicono si deve pagare anche se canticchi sotto la doccia?
Se di alcune musiche non conosco autore, titolo, casa discografica etc. perché provengono da un cd comprato in marocco su un banchetto in djama el fna e privo di ogni info utile, che fo?
Grazie,
Teo _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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Ale215 utente attivo

Iscritto: 09 Lug 2006 Messaggi: 4113 Località: Bergamo
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Inviato: Mar 30 Gen, 2007 6:12 pm Oggetto: |
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x il cd marocco si po lassar perdere.. poi.. non so spero ci sia qualcosa in giro gratuito  _________________ || Canon EOS 30D - Canon EF-S 18-55 - Canon EF 50 1.8 II - GGS DC-30D || Dubh Linn #1 || |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Mer 31 Gen, 2007 2:45 am Oggetto: |
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nn sono un espertissimo.
credo che dopo 70 anni cadano i diritti d'autore, quindi x la musica classica nn dovrebbero esserci più. però nn so come va x i musicisti che l'hanno interpretata. credo che ci siano anche i diritti x chi interpreta.
attendi uno + esperto |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Mer 31 Gen, 2007 12:00 pm Oggetto: |
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grazie, allora attendo e nel frattempo mi cerco registrazioni di brani classici eseguite direttamente da Mozart, Bach, Betoven e affini
Esperti di Siaeeee dove sieteee????
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Gio 01 Feb, 2007 2:08 am Oggetto: |
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prendi la mia informazione come nn certa.
ma credo che sia così. in caso contrario i cd di classica si potrebbero masterizzare liberamente
xchè nn suoni mozart direttamente tu? |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Gio 01 Feb, 2007 9:48 am Oggetto: |
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d23 ha scritto: |
xchè nn suoni mozart direttamente tu? |
potrei fare la famosa sonata per citofono o il preludio per campanello di bicicletta
Ora provo a pensare ad un arrangiamento per djembe e doumdoum e poi ti dico
ehm... in fondo era una buona idea....
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
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monni utente

Iscritto: 03 Nov 2006 Messaggi: 125 Località: Roma
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Inviato: Gio 01 Feb, 2007 12:45 pm Oggetto: |
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I diritti alla SIAE (che effettua le ripartizioni tra gli autori, traduttori, adattatori...aventi diritto) si paga per ogni diffusione al pubblico indipendentemente che essa sia o no a scopo di lucro (per questo per esempio si compilano i borderò SIAE anche per far suonare un gruppetto di amici al proprio matrimonio o festa di diciott'anni).
La SIAE è suddivisa in cinque sezioni: Cinema, Musica, Lirica, DOR, OLAF.
Cinema, DOR (Opere Drammatiche e Radiotelevisive), OLAF (Opere Letterarie e Arti Figurative) non ti interessano.
Le sezioni di tuo interesse sono Musica e Lirica. Sono considerate opere Musica o Lirica quelle che sono amministrare dalle rispettive sezioni SIAE, quindi, anche se governato dal buon senso, il riferimento non è una caratteristica intrinseca dell'opera, ma la qualificazione effettuata dalla SIAE stessa.
Per non incorrere in alcun problema la cosa migliore è contattare la SIAE e farsi indicare la strada per il perfezionamento della "dichiarazione".
Quello che devi avere in mano e che ti verrà richiesto dalla sezione Musica è:
Autore, Titolo del brano, titolo dell'album, casa discografica, codice del CD.
I brani di musica classica possono essere "patrimonio dell'umanità" e non dare luogo a procedure di autorizzazione alla diffusione. Qualora la particolare edizione che hai incluso nel documentario sia una elaborazione critica dell'opera originale, non rientra in questa fattispecie.
Se un'opera musicale è di competenza della sezione Lirica e non della sezione Musica, non ti devi limitare alla dichiarazione delle musiche suonate, ma devi ottenere una autorizzazione alla diffusione, secondo una procedura caratterizzata dal mezzo di diffusione utilizzato. Per sapere se una musica classica è di competenza della Sezione Musica o di della Sezione Lirica dovrai contattare il consulente musicale della SIAE, avendo in mano, oltre alle informazioni sopra indicate, anche il traduttore e/o elaboratore, che identifichi quale particolare versione della musica nota è quella utilizzata.
La SIAE ripartisce ai propri "associati" i diritti derivanti dalla diffusioni in pubblico di opere delle quali sono "aventi diritto". Una musica marocchina non pubblicata in Italia non è un'opera registrata in SIAE. Questo caso rientra nel campo del Diritto d'Autore internazionale di cui non so dirti. E' comunque possibile richiedere alla SIAE di fare una ricognizione presso i propri archivi sul brano utilizzato e ricevere informazioni di tipo prcedimentale.
Il mio consiglio è di contattare telefonicamente le persone, ma di cercare di ricevere risposte scritte (anche via e-mail) nel caso ti trovassi non solo a compilare una lista di brani e pagare. Nel caso un'opera che poteva essere Lirica, ti viene qualificata come Musica, poichè questa seconda procedura è più leggera, fattelo mettere per iscritto.
Non mi viene in mente altro, anche perchè NON lavoro alla SIAE.
Non ti scoraggiare che la procedura sembra pesante, ma con qualche telefonata te la cavi...ma credo che qualcosina dovrai pagare... |
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Marco Scotto operatore commerciale

Iscritto: 18 Dic 2004 Messaggi: 5969 Località: Cagliari
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Inviato: Gio 01 Feb, 2007 7:24 pm Oggetto: |
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Dai uno sguardo a questo link. Forse trovi ciò che ti interessa mandando a farsi friggere SIAE e burocrazia ad essa associata  _________________ Canon Eos 7D, Canon Powershot G12 , lenti varie. |
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monni utente

Iscritto: 03 Nov 2006 Messaggi: 125 Località: Roma
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Inviato: Gio 01 Feb, 2007 8:13 pm Oggetto: |
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Markusk8 ha scritto: | Dai uno sguardo a questo link. Forse trovi ciò che ti interessa mandando a farsi friggere SIAE e burocrazia ad essa associata  |
Creative Commons non va bene per la diffusione in pubblico di musiche. Il mancato pagamento dei diritti d'autore è un reato. Stiamo parlando di un documentario da distribuire.
E' inoltre possibile che l'ente, associazione o qualunque cosa sia quella che ospita la proiezione, vincoli la stessa all'assolvimento di tutti gli oneri SIAE e pretenda di vedere le liberatorie.
Non è il caso di scherzare con questa cosa. La vita reale non è proprio come il web. Anch'io ho fatto un sito amatoriale e sono stato molto smart, ma, avendo a che fare con la SIAE e con la questione dei diritti d'autore per lavoro, suggerirei di espletare tutti gli oneri e poi godersi il documentario, senza stare a guardare sulla porta se arriva la finanza... |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Ven 02 Feb, 2007 10:07 am Oggetto: |
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Grazie mille Monni per le info!!
[quote="monni"]I diritti alla SIAE (che effettua le ripartizioni tra gli autori, traduttori, adattatori...aventi diritto) si paga per ogni diffusione al pubblico indipendentemente che essa sia o no a scopo di lucro (per questo per esempio si compilano i borderò SIAE anche per far suonare un gruppetto di amici al proprio matrimonio o festa di diciott'anni).[quote]
Non c'entra direttamente con il doc, ma se io faccio una festa a casa mia e accendo lo stereo, corro il rischio di farmi scorticare vivo dalla SIAE?
[quote="monni"]
Per non incorrere in alcun problema la cosa migliore è contattare la SIAE e farsi indicare la strada per il perfezionamento della "dichiarazione".
Quello che devi avere in mano e che ti verrà richiesto dalla sezione Musica è:
Autore, Titolo del brano, titolo dell'album, casa discografica, codice del CD.
I brani di musica classica possono essere "patrimonio dell'umanità" e non dare luogo a procedure di autorizzazione alla diffusione. Qualora la particolare edizione che hai incluso nel documentario sia una elaborazione critica dell'opera originale, non rientra in questa fattispecie.[quote]
Ma quindi una qualsiasi interpretazione di un brano classico da una qualsiasi orchestra, diretta da una qualsiasi direttore, può essere considerata "un'elaborazione critica"... ri-
[quote="monni"]
La SIAE ripartisce ai propri "associati" i diritti derivanti dalla diffusioni in pubblico di opere delle quali sono "aventi diritto". Una musica marocchina non pubblicata in Italia non è un'opera registrata in SIAE. Questo caso rientra nel campo del Diritto d'Autore internazionale di cui non so dirti. E' comunque possibile richiedere alla SIAE di fare una ricognizione presso i propri archivi sul brano utilizzato e ricevere informazioni di tipo prcedimentale.[quote]
Il CD marocchino in questione è una collezione di musiche "tipiche", di quelle turistiche per intenderci con nomi del tipo "Sahara feelings" o cagate del genere, senza che ci sia la benché minima indicazione di autore, titolo, etc. Qui mi sa che loro hanno violato i diritti vari e io sono fregato, giusto?
[quote="monni"]
Il mio consiglio è di contattare telefonicamente le persone, ma di cercare di ricevere risposte scritte (anche via e-mail) nel caso ti trovassi non solo a compilare una lista di brani e pagare. Nel caso un'opera che poteva essere Lirica, ti viene qualificata come Musica, poichè questa seconda procedura è più leggera, fattelo mettere per iscritto. Citazione: |
suggerimento più che sensato!!
[quote="monni"]
Non ti scoraggiare che la procedura sembra pesante, ma con qualche telefonata te la cavi...ma credo che qualcosina dovrai pagare... |
qualcosina quanto? Il prezzo dei bollini da appiccicare sui DVD (quant'è tra l'altro)? Altro?
Mi avevano anche parlato di consenso da parte dell'autore/casa discografica... la prossima volta faccio un doc sul cinema muto
Ri-grazie mille!
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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monni utente

Iscritto: 03 Nov 2006 Messaggi: 125 Località: Roma
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Inviato: Ven 02 Feb, 2007 10:54 am Oggetto: |
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Grazie mille Monni per le info!!
Domanda 1:
Non c'entra direttamente con il doc, ma se io faccio una festa a casa mia e accendo lo stereo, corro il rischio di farmi scorticare vivo dalla SIAE?
No perchè quella è una diffusione privata. Diffonderlo in pubblico vuol dire, diffonderlo in un luogo aperto al pubblico. Se fai la festa in un locale che affitti, per esempio un matrimonio, e hai l'orchestrina che suona, devi farti dare la scaletta, andare nella SIAE di zona, dichiarare i brani, la durata della performance e pagare un quid.
Domanda 2:
Ma quindi una qualsiasi interpretazione di un brano classico da una qualsiasi orchestra, diretta da una qualsiasi direttore, può essere considerata "un'elaborazione critica"... ri-
NO. Una elaborazione critica di un'opera è quella che comprende un diverso arrangiamento, una qualsivoglia modifica al brano originale, che "trasformi" quel brano in un'opera (in qualche modo) differente e in cui l'operato dell'adattatore/elaboratore sia a sua volta un'opera che possa essere oggetto di diritto d'autore. Se l'Orchestra di Santa Cecilia, all'Auditorium di Roma, esegue un concerto di canzoni di Natale, quella non è una elaborazione critica, le canzoni di Natale sono patrimonio dell'umanità e quindi la competenza è SIAE sezione Musica.
Domanda 3
Il CD marocchino in questione è una collezione di musiche "tipiche", di quelle turistiche per intenderci con nomi del tipo "Sahara feelings" o cagate del genere, senza che ci sia la benché minima indicazione di autore, titolo, etc. Qui mi sa che loro hanno violato i diritti vari e io sono fregato, giusto?
Questa faccenda sicuramente te la sbrighi facilmente con l'addetto della SIAE.
Domanda 4
qualcosina quanto? Il prezzo dei bollini da appiccicare sui DVD (quant'è tra l'altro)? Altro?
Non ne ho idea. Io assolvo gli oneri SIAE per una nota emittente televisiva e quindi parliamo di volumi completamente diversi. Ho avuto l'Orchestra Italiana, che ha suonato jazz (senza Arbore naturalmente) al mio matrimonio e per tre ore ho speso circa 300 euro di diritti SIAE, ma quel tipo di diffusione è quella che paga di meno.
Poi la faccenda è diversa. Tu forse potresti procurarti tutte le liberatorie per includere quelle musiche nel tuo documentario, depositare il documentario in SIAE e l'ente che lo diffonde assolve i diritti (anche i tuoi) che sei l'autore del documentario, pagando agli aventi diritto per la diffusione di quell'opera che si chiama "opera assimilata alle opere cinematografiche". A quel punto, se la biblioteca non lo fa, ne è responsabile. Potresti esplorare questa via.
Per la festa nel locale, "l'ente" che diffonde è colui che organizza la festa, nel tuo caso non sei tu, ma la biblioteca.
Domanda 5
Mi avevano anche parlato di consenso da parte dell'autore/casa discografica... la prossima volta faccio un doc sul cinema muto
Se tu non sei in grado di procurarti le liberatorie; dichiari a SIAE di voler diffondere quell'opera che contiene quelle musiche (titolo, autore, durata,...) e SIAE ha l'onere di recuperare presso i propri associati (gli autori) le liberatorie. Attenzione però, se poi non ottieni un espresso consenso scritto dalla SIAE su tutti i brani, quindi in caso di mancata risposta, l'autorizzazione alla diffusione deve intendersi come negata.
Se fai un documentario sul cinema muto, userai dei contributi "filmici" per i quali dovrei pagare i diritti alla SIAE sezione Cinema...è una ruota!  |
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