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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Mar 09 Nov, 2004 10:07 am Oggetto: Coperta (autore: leopoldo) |
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http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=16290
Nel commentare questo scatto sono state proposte considerazioni che vertono sulla capacità dell’autore di avere riprodotto o meno in modo credibile le dune del deserto, utilizzando una tela di juta.
Pur potendo essere simpatica l’attitudine a proporre “sostituzioni” di oggetti o sfondi con alternative “ingannevoli”, giocando sull’equivoco ottico, credo che la valorizzazione di uno scatto minimalista vada ben al di là di questo.
Per leggere e valutare correttamente una immagine di questo tipo, domandiamoci innanzitutto di che tipo di immagine si tratta. E vedremo facilmente che abbiamo di fronte una immagine minimalista. Cioè una immagine dove la significatività è data sostanzialmente dalla valorizzazione di piccoli dettagli, oggetti, superfici, appartenenti tipicamente alla vita quotidiana e normalmente non considerati e osservati con attenzione.
Ecco allora che un’attenta valorizzazione può farci scoprire una ”estetica” nascosta negli oggetti di uso comune, nelle loro forme e nelle caratteristiche delle loro superfici.
E questo è l’intento dell’autore nello scatto che presentiamo, dove, al di là - ripeto - di facili giochi di “scambio d’identità” tra deserto e tessuto, il punto chiave resta quello di valorizzare ciò che è stato ripreso, cioè la coperta.
Lo scatto è semplice e pulito come concezione e come composizione e questo costituisce un ottimo inizio. Mancano però alcuni elementi importanti: una accurata illuminazione radente, una adeguata e intensa saturazione del colore, e infine una nitidezza “affilata” unita ad un contrasto decisamente più elevato.
Perciò possiamo suggerire all’autore di ricostruire il “set” e scattare di nuovo, ricordando di:
· Utilizzare una illuminazione più radente, che aumenta di molto la sensazione di “matericità” delle superfici.
· Sottoesporre leggermente ed eventualmente incrementare la saturazione in post produzione, per produrre una immagine correttamente satura nei colori.
· Utilizzare il cavalletto, il sollevamento dello specchio, lo scatto flessibile, per eliminare qualsiasi rischio di micromosso (allo scopo di esaltare la nitidezza)
· Utilizzare un diaframma abbastanza chiuso, per aumentare la nitidezza e la qualità generale dell’immagine
· Effettuare una messa a fuoco “maniacale”
· Utilizzare un medio tele (85 – 100 mm) per creare una prospettiva più “compressa” e attraente.
In questo modo, anche se non sarà possibile “ingannare” l’occhio dell’osservatore, convincendolo che stia ammirando un deserto di sabbia, avremo ottenuto certamente un’ottima immagine minimalista.
EDgar |
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