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Antica tecnica ma non ricordo perchè

 
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Tomash
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MessaggioInviato: Mer 13 Dic, 2006 11:48 pm    Oggetto: Antica tecnica ma non ricordo perchè Rispondi con citazione

Lo lessi più di 20 anni fa, ma forse anche 25 su una rivista, la tecnica consiste nel bagnare un foglio di carta nel rivelatore e poi esporlo come di consueto con l'ingranditore.
Ricordo che feci varie prove, ricordo ancora il piano dell'ingranditore inzuppato di rivelatore e il terribile sgocciolamento.
Ma quello che non ricordo, sarà l'età, è perchè si faceva ?

Non sto scherzando, ricordo bene il procedimento ma non il fine per il quale lo si faceva.
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bianconero
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MessaggioInviato: Gio 14 Dic, 2006 2:09 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Hai ragione.Possiedo un volumetto: Guida pratica alla camera oscura.
di Walter Torquati, Cesco Cesco Ciapanna Editore 1982, e si tratta di
un capitolo dove viene suggerito questo tipo di intervento in fase di
stampa quando si hanno negative dense o troppo contrastate. Non l'ho
mai provato. Ciao
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Tomash
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MessaggioInviato: Gio 14 Dic, 2006 9:45 am    Oggetto: Rispondi con citazione

bianconero ha scritto:
Hai ragione.Possiedo un volumetto: Guida pratica alla camera oscura.
di Walter Torquati, Cesco Cesco Ciapanna Editore 1982, e si tratta di
un capitolo dove viene suggerito questo tipo di intervento in fase di
stampa quando si hanno negative dense o troppo contrastate. Non l'ho
mai provato. Ciao


Può essere, infatti così facendo la carta comincia ad annerirsi proprio durante l'esposizione provocando una sorta di automascheratura.
Quasi quasi ci riprovo...
..ma che pilucco !

Un altro trucchetto che lessi a suo tempo era anche quello di preesporre un foglio (sotto l'ingranditore per un tempo rapidissimo) onde ottenere un abbassamento del contrasto.
Era una sorta di Multigrade casereccio, si partiva con una carta a gradazione alta e la si abbassava, maggiore era la durata della preesposizione più si abbassa il contrasto.

E che dire della tecnica di sostituire la lampada dell'ingranditore con un flash ?

E la "solarizzazione" chi se la ricorda ?

Che tempi !!!!
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Scalper
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Iscritto: 25 Mgg 2006
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MessaggioInviato: Gio 14 Dic, 2006 11:13 am    Oggetto: Rispondi con citazione

la preesposizione della carta l'ho usata recentemente nello stampare questa foto per recuperare i dettagli nei petali della rosa e nelle due foglie chiare



sulla lastra c'erano dettagli però era estremamente difficile andare a bruciare le aree interessate per recuperarli perchè avrei avuto dei tempi biblici per le bruciature, e soprattutto sarebbe stato difficile fare un lavoro pulito senza sbavature

la preesposizione ha risolto il problema
ho recuperato i dettagli nelle alte luci lasciando inalterato il resto dell'immagine e non mi sono ritrovato con una foto grigia piatta come se avessi usato una carta a gradazione più bassa

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Tomash
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MessaggioInviato: Gio 14 Dic, 2006 11:48 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Quanto hai preesposto ?
Che ingranditore hai ?
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Scalper
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Iscritto: 25 Mgg 2006
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MessaggioInviato: Gio 14 Dic, 2006 12:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

anche se ripescassi gli appunti di quella sessione di stampa non ti servirebbero a molto: (oltre al fatto che è una stampa a contatto) sono troppi i fattori che influenzano la quantità di preesposizione richiesta


in ogni caso questo è il metodo che uso per giungere ai tempi di esposizione e preesposizione quando stampo con questa tecnica








1) Prima stampa fatta normalmente, ma fregandosene delle alteluci. Devi ottnere i valori che desideri su ombre e toni intermedi. Le alteluci saranno prive di dettagli, ma la cosa è normale e non ci deve preoccupare per il momento.

2) Con questo hai stabilito il tempo per la stampa, e non resta che da stabilire il tempo di preesposizione. Tieni presente che il tempo di preesposizione deve essere sufficentemente alto da far comparire i dettagli nelle alteluci, ma soprattutto deve essere sufficentemente basso da non ingrigire i bianchi.

3) Vai a fare un provino in stricia con diversi valori di preesposizione (ovviamente senza proiettarci su il negativo, solo preesposizione). Un punto di partenza per il valore corretto da usare nella stampa finale solitamente è uno degli ultimi livelli che restano ancora completamente bianchi (però ovviamente dipende dal negativo che stai stampando e dal risultato che vuoi ottenere: spesso è più adatto un livello di preesposizione anche molto inferiore)

4) Con i tempi di esposizione calcolati al punto 1 ed i tempi di preesposizione calcolati al punto 3 fai un provino sulle alteluci. Vedi cosa ti viene fuori, ed eventualmente fai altri provini modificando il tempo di preesposizione (modifica solo ed esclusivamente il tempo di preesposizione, il tempo di esposizione deve rimanere invarito) fino a che non ottieni i valori desiderati anche sulle alteluci.

5) Sei arrivato alla stampa finale. Usa i tempi di esposizione trovati al punto 1, ed i tempi di preesposizione trovati al punto 4. Poichè la preesposizione ha un effetto praticamente nullo sulla densità delle ombre e dei toni intermedi, la loro tonalità dovrebbe essere al stessa della stampa effettuata al punto 1. Se (e solo se) invece fossero leggermente più scuri allora fai un'altra stampa riducendo leggerissimamente il tempo di esposizione calcolato al punto 1 e mantenendo invariato il tempo di preesposizione calcolato al punto 4 (oppure se se un perfezionista fai un provino sulle ombre ed i toni intermedi utilizzando i tempi di preesposizione calcolati al punto 4)

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Ultima modifica effettuata da Scalper il Gio 14 Dic, 2006 12:43 pm, modificato 1 volta in totale
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Tomash
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MessaggioInviato: Gio 14 Dic, 2006 12:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Mille grazie.
Mo ci provo.
Così faccio impallidire la mia metà digitalista dove quando le alteluci sono andate non c'è più nulla da fare Mandrillo
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scavenger73
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MessaggioInviato: Gio 14 Dic, 2006 8:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy



e non si è ancora parlato di preesposizione della pellicola....... Wink






Mandrillo

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Scalper
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MessaggioInviato: Ven 15 Dic, 2006 1:47 am    Oggetto: Rispondi con citazione

li non hai un provino per vedere subito i risultati (ed eventualente fare un'altra foto se la prima non è venuta)
personalmente non ritengo di avere l'esperienza necessaria per poter usare con profitto una simile tecnica coi negativi Triste




in ogni caso il principio è lo stesso (ma ovviamente ivnertito)
e se qualcuno fosse interessato è trattato brevemente nel 2° vangelo di S. Ansel

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Tomash
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MessaggioInviato: Ven 15 Dic, 2006 7:30 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Scalper ha scritto:
li non hai un provino per vedere subito i risultati (ed eventualente fare un'altra foto se la prima non è venuta)
personalmente non ritengo di avere l'esperienza necessaria per poter usare con profitto una simile tecnica coi negativi Triste
in ogni caso il principio è lo stesso (ma ovviamente ivnertito)
e se qualcuno fosse interessato è trattato brevemente nel 2° vangelo di S. Ansel


Cioè "Il Negativo".
Mo me lo vado a leggere.
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Scalper
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MessaggioInviato: Sab 16 Dic, 2006 7:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

si Wink
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scavenger73
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MessaggioInviato: Sab 16 Dic, 2006 8:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

E' anche abbastanza chiaro come concetto...l'unico problema è che non è assolutamente facile avere una scorta di pellicole esposte 'in studio' su una determinata zona.....cmq sicuramente è da provare....come tutte le cose su cui non si ha esperienza all'inizio sarà sicuramente complicato....io confido molto nell'esperienza.... Wink


Tutti a rileggere 'IL NEGATIVO' ...forza! Dice il saggio




Wink Wink Wink Wink Wink Wink Wink Wink Wink Wink Wink

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Tomash
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MessaggioInviato: Sab 16 Dic, 2006 8:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

scavenger73 ha scritto:
Tutti a rileggere 'IL NEGATIVO' ...forza! Dice il saggio


Ma il Maestro la fa facile, lui usava le lastre.
Io, con il 35mm, mettiamo pure che usi degli spezzoni di pochi fotogrammi, poi come faccio ad usare il rullino preesposto alla bisogna ?
Ve lo immaginate un continuo cambio di rullini senza magazzino.
Mi dovrei comprare una macchina a magzzino intercambiabile.

Oppure, un sistema da applicare davanti all'obiettivo o direttamente alla baionetta che illumina in modo uniforme il fotogramma e la quantità di luce la si regolerebbe con l'otturatore.
Un marchingegno del genere potrebbe essere usato alla bisogna un attimo prima di scattare la foto.
Per farlo si potrebbe attaccare una qualche forma di illuminazione come una piccola torcia elettrica munita di un piccolo miscelatore e un vetro o plexiglass opaco attaccato ad un tubo di prolunga.
Oppure potrei riciclare il mio 50 f1,8 che con una fonte di luce fissata davanti, un vetro smerigliato e regolato all'infinito per sfuocare il più possibile dobrebbe funzionare.
Oppure, ancora più semplice, realizzare un filtro con il plexiglass opaco e fare delle prova, poi, basta puntare l'obiettivo con il plexiglass montato e usando l'esposimetro raggiungere un esposizione predefinita che sappiamo essere quella corretta per la preesposizione.
Quest'ultimo sistema mi sembra il più pratico.
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Sgambo
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MessaggioInviato: Mar 19 Dic, 2006 11:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

da perfetto ignorante non ho capito niente Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad
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